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PER LA CRESCITA E IL LAVORO

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Presentazione sul tema: "PER LA CRESCITA E IL LAVORO"— Transcript della presentazione:

1 PER LA CRESCITA E IL LAVORO
CREDITO E IMPRESE PER LA CRESCITA E IL LAVORO Il credito per lo sviluppo In Friuli Venezia Giulia Fulvio Mattioni, economista

2 Fonte: ISTAT, Prometeia
Lo scenario macroeconomico di riferimento del FVG: PIL, Consumi, Investimenti, Esportazioni (var. % medie annue) La modesta crescita attesa per il si spiega nello stesso modo. Per una crescita più ambiziosa si devono stimolare l’export e gli investimenti Fonte: ISTAT, Prometeia Gli elementi che spiegano le differenze tra le 3 fasi: 1° evoluzione dell’export 2° evoluzione degli investimenti Il rilancio di industria ed export non produrrà effetti positivi immediati sulla disoccupazione che crescerà sia nel 2011 (6,4%) che nel 2012 (6,8%), ma getta le basi per una sua riduzione nel Il credito di M/L è la chiave per rafforzare la competitività delle imprese e la loro internazionalizzazione Nell’intero periodo vi sono 3 fasi: 1° (crescita del PIL) 2° (caduta del PIL) 3° (stabilizzazione)

3 Il finanziamento dell’economia: trend dei prestiti “vivi” per trimestre (valori correnti in €) Fonte: Banca d’Italia La domanda di credito di imprese e famiglie, tuttavia, trova una comune origine nella crisi economica: le famiglie accentuano la necessità di sostenere il reddito corrente (erosione del risparmio e crescita dell’indebitamento); le imprese adeguano il volume di credito richiesto al fatturato e agli investimenti Negli ultimi due anni i prestiti “vivi” (al netto delle sofferenze) sono passati da 29,2 a 30,9 miliardi di € (+ 1,7 miliardi € e + 5,9%) Nella distribuzione tra imprese e famiglie si nota, però, che la crescita è dovuta a queste ultime (+2,3 miliardi e + 27,6%) mentre le imprese perdono l’1,4%

4 nel settore edilizio aumentano del 28,7% (tutto negli ultimi 12 mesi);
Il finanziamento dell’economia: trend dei prestiti vivi ai settori manifatturiero, edilizia e terziario, per trimestre (valori correnti in €) Fonte: Banca d’Italia A fronte del calo dell’1,4% dei prestiti alle imprese in FVG si ha che: nel settore edilizio aumentano del 28,7% (tutto negli ultimi 12 mesi); nel settore terziario diminuiscono del 9,3% con un trend graduale; nel settore manifatturiero calano del 7,6% con una inversione di tendenza nel 1° trimestre del 2011 Il calo manifatturiero è più accentuato a TS e PN, quello terziario a PN e UD. Nel 1° trim la crescita dei prestiti al manifatturiero è del 2,2% sul 1° trim Nel confronto con il 1° trim. 2009, tuttavia, il calo è dell’8,4%

5 Il finanziamento dell’economia: trend dei prestiti vivi alle imprese manifatturiere e terziarie, per trimestre (var. % su valori correnti) Fonte: Banca d’Italia Considerando le variazioni % dei dati visti in precedenza, in particolare, si sottolinea che, per il settore manifatturiero, l’inversione di tendenza dei prestiti (col ritorno a valori positivi nel 1° trim. 2011, dopo 18 mesi). E’ un segnale di fiducia che va sostenuto

6 Il finanziamento dell’economia: le sofferenze di economia, famiglie e imprese, per trimestre (in % su prestiti totali) La quota di sofferenze dell’economia del FVG sale dal 2,6% al 4,8%; in valori assoluti raddoppia passando, tra il 1° trim e il 1° trim. 2011, da 772 a milioni di € Le sofferenze delle imprese (da 620 a milioni di €) sono l’80% di quelle dell’intera economia. Sono il prezzo pagato per la crisi Fonte: Banca d’Italia Il livello di sofferenza, tuttavia, è più elevato per le imprese (dal 3,3% al 6,4%) rispetto alle famiglie (dall’1,7% al 3%)

7 Fonte: Bilanci Mediocredito FVG
Il finanziamento per lo sviluppo: i “numeri” di Mediocredito FVG (in migliaia di € correnti) A fine 2008, dopo l’incorporazione di Friulia-Lis (+146 milioni di impieghi) la crescita degli impieghi sull’anno precedente è stata di 328 miliardi di € (dovuta, oltre all’incorporazione, a 100 milioni di finanziamenti a M/L e a 82 milioni di altri impieghi). Il portafoglio impieghi, tra il 2007 e il 2010, è passato da 2,1 a 2,6 miliardi MC-FVG è una SpA dove l’azionista di riferimento è la Regione FVG (47,4% tramite Finanziaria MC, subholding di Friulia SpA).Vi sono altri 14 soci tra cui Fondazione CRT (34,1%) Fonte: Bilanci Mediocredito FVG Il patrimonio dell’istituto, infine, è cresciuto fino al 2008 (anche grazie ai risultati di gestione) e si è assestato poco al di sotto di 200 milioni di € negli ultimi 2 anni. Con questi numeri perché si ritiene necessaria una ricapitalizzazione pari a 50,4 milioni di € ? Parallelamente, è aumentata la quota delle sofferenze (più che triplicata) ed è crollata la redditività, passata da una media di oltre 11 milioni di € nel triennio a poco più di 1,2 milioni nell’ultimo biennio

8 Fonte: Bilanci Mediocredito FVG
Il finanziamento per lo sviluppo: il trend degli impieghi agevolati di MC-FVG (in % sugli impieghi totali) In merito ai finanziamenti a M/L, questi passano dal 15,7% al 9,7%, cioè da 133 a 118 milioni di €. E ciò a fronte di un aumento del 43,2% dei finanziamenti a M/L (che raggiungono 1,2 miliardi di € nel 2010) La quota degli impieghi agevolati sul totale scende dal 13,9% del 2005 al 9,6% del In valori assoluti si passa da 180 a 169 milioni di € Fonte: Bilanci Mediocredito FVG Questa quota di agevolato giustifica la presenza della Regione FVG? Il leasing agevolato raggiunge la quota del 5,8% del leasing totale, vale a dire 29 milioni su 496 nel 2010

9 Il finanziamento per lo sviluppo: gli impieghi con fondi propri di MC-FVG, per territorio (in migliaia di €) Il trend degli impieghi fatti con fondi propri dice che negli ultimi 6 anni è andato per il 53,9% a imprese del FVG e il restante 46,1% a imprese con sede legale fuori dal FVG. In gran parte venete Fonte: Bilanci Mediocredito FVG Questa distribuzione giustifica la presenza della Regione FVG? In FVG il 23,1% va a PN (sempre nella media ) e il 20,5% a UD. Nel 2010 le consistenze degli impieghi con fondi propri sono 1,75 miliardi: 800 extra FVG, 950 in FVG

10 Fonte: Bilanci Mediocredito FVG
Il finanziamento per lo sviluppo: il credito erogato nel 2010 da MC-FVG, per importo delle operazioni (% delle classi sul totale) Fonte: Bilanci Mediocredito FVG Nel 2010 il credito erogato con operazioni unitarie inferiori a € ha raggiunto 105,6 milioni di € (il 23,8% del totale). Le operazioni superiori a 1,5 milioni hanno sfiorato i 250 milioni di € (56,3% del totale) Sul totale dello stock degli impieghi le imprese con esposizioni superiori a 1,5 milioni rappresentano il 68,9%. Le prime 100 imprese il 39% dell’intero portafoglio impieghi di MC-FVG

11 Fonte: Bilanci Mediocredito FVG
Il finanziamento per lo sviluppo: la qualità del credito concesso da MC-FVG, confronto fondi propri e fondi di terzi (migliaia di €) La qualità del credito concesso si apprezza tramite la quota del credito deteriorato ovvero i crediti in anomalia, di cui le sofferenze rappresentano la parte più a rischio. Abbiamo distinto il credito concesso con fondi propri (FP) e fondi impiegati per conto di terzi (FT) Fonte: Bilanci Mediocredito FVG Risulta che: 1) I crediti in anomalia su FP sono passati, tra il 2007 e il 2010, da 48,5 a 196 milioni 2) le sofferenze su FP da 31,7 a 128,1 3) I crediti in anomalia, nel 2010, sono pari a 228 milioni e le sofferenze a 150,8 Ricordiamo che nel 2010 il valore del patrimonio è di 197 milioni di €

12 Fonte: Bilanci Friulia
Il finanziamento per lo sviluppo: i numeri di Friulia nel 2010 (partecipazioni e finanziamenti) (in migliaia di €) Fonte: Bilanci Friulia Al 2010 Friulia detiene 665,6 milioni di partecipazioni e ha erogato 106,4 di finanziamenti, per un totale di 772 milioni. Le prime sono l’88% del totale e i finanziamenti il 12%. L’84,5% del valore delle partecipazioni sta nelle 7 imprese facenti parte di Friulia Holding (consolidate) per 562,7 milioni e il 24,8% dei finanziamenti (26,3 milioni) Friulia Holding è: 1) Autovie Venete; 2)Finest; 3) Frulia SGR; ) Interporto Cervignano; 5) BIC Incubatori; 6) Finanziaria MC; 7) Società Alpe Adria.

13 Fonte: Bilanci Friulia
Il finanziamento per lo sviluppo: partecipazioni e finanziamenti, confronto tra vecchia Friulia e Friulia Holding (in migliaia di €) L’intervento complessivo di Friulia a favore delle imprese è sceso dai 211 milioni del 2004 ai 183 del 2010 (-13,3%). Ciò perché il progetto Friulia Holding ha una mission radicalmente diversa da quella originaria, ovvero: gestire il portafoglio delle partecipazioni della Regione FVG. Una mission cioè di tipo finanziario-speculativo, del tutto estranea all’economia reale, alla produzione, alle imprese. Fonte: Bilanci Friulia Da notare peraltro che il 2010 è l’anno di maggiore attenzione alle imprese da parte di Friulia. Infatti…….

14 Il finanziamento per lo sviluppo: il trend di partecipazioni e finanziamenti di Friulia alle imprese del FVG (in migliaia di €) Il 2010 è l’anno in cui Friulia concentra il suo sforzo a favore delle imprese. Perché, tuttavia, si rimane a livelli inferiori del 2003 e 2004? Per 3 motivi essenzialmente: la priorità della mission finanziaria-speculativa di FH; Il calo delle imprese partecipate da 148 a 120 (-19%); L’aumento delle imprese terziarie a scapito di quelle industriali Fonte: Bilanci Friulia

15 Il finanziamento per lo sviluppo: il trend dell’utile di Friulia SpA e di Friulia Holding (in migliaia di €) Risultato imputabile a: aumento dei costi di produzione (personale e funzionamento); forte diminuzione dei proventi finanziari (calo dei tassi); perdite di valore su partecipazioni e finanziamenti (anche nelle società del gruppo) Fonte: Bilanci Friulia Con un patrimonio netto di 880 milioni, un valore delle produzione di 170, il 2010 si chiude con un utile di gruppo precipitato a 4,2 milioni. La caduta é destinata a proseguire per le difficoltà di MC-FVG e l’impegno di Autovie Venete sulla 3° corsia. Si impone una severa rivisitazione del modello Friulia Holding. L’abbandono del sistema duale è stato solo il primo passo

16 Considerazioni finali: una strategia per Friulia
A. RISTRUTTURARE LA SOCIETA’ --- DA HOLDING FINANZIARIA (SPECULATIVA) AD AGENZIA DI SVILUPPO INDUSTRIALE, OVVERO: Fondere le societa’ “doppione” (Friulia SGR, BIC, Finanziaria MC) e scorporare quelle “con mission specializzate e diverse” (Alpe Adria, Interporto, Promotur) risolvendo il problema di una gestione difficile e costosa B. UN MANDATO MARCATAMENTE INDUSTRIALE ---- CHE CONTIENE LINEE DI INTERVENTO CHIARE, DEFINITE E CON I TEMPI DI AVVIO. LE LINEE POTREBBERO ESSERE LE SEGUENTI: Sostenere la capitalizzazione delle PMI meritevoli e dotate di progetti di sviluppo Sostenere la ristrutturazione delle grandi e medie imprese con piani di ristrutturazione e/o ricerca di partner industriali e/o di capitale Sostenere l’avvio di nuove imprese industriali Attrarre imprese industriali da fuori regione al fine di completare e/o innovare il mix produttivo regionale Riorganizzare le competenze professionali di Friulia in funzione del mandato

17 DUE STRATEGIE, UN UNICO FINE --
Considerazioni finali: una strategia per Mediocredito FVG Ristrutturare Mediocredito FVG per migliorarne l’operatività, la qualità del credito concesso, la capacità reddituale. In sostanza, attrezzarsi per propiziare la sua privatizzazione in un arco temporale di medio periodo (3 anni) Orientarne gli interventi al territorio del FVG: necessario soprattutto per quelli fatti con fondi propri Orientare gli interventi verso le PMI ampliando la platea dei beneficiari e frazionando ulteriormente il rischio di credito Favorire il partenariato con il sistema bancario che già conosce e lavora con le PMI cogliendo l’occasione di ampliarne il campo di intervento (aggiungendo all’operatività nel breve periodo quella di credito a medio) e, quindi, di valorizzare il sistema locale DUE STRATEGIE, UN UNICO FINE -- AMPLIARE LA PLATEA DELLE IMPRESE BENEFICARIE, FINANZIARE I LORO PROGETTI DI SVILUPPO AUMENTANDO, NEL CONTEMPO L’EFFICIENZA DELL’INTERVENTO PUBBLICO DI SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DELL’ECONOMIA E DEL LAVORO

18 Glossario minimo Breve termine: si intende una durata fino a 12 mesi.
Crediti in anomalia: sono posizione di credito deteriorate caratterizzate da un diverso grado di gravità. Si distinguono (in ordine decrescente di gravità) in sofferenze, incagli, esposizioni ristrutturate, crediti scaduti deteriorati e crediti scaduti. Crediti incagliati: crediti riferiti a soggetti in temporanea situazione di difficoltà (rientrano nel credito in anomalia). Crediti ristrutturati: crediti per i quali si acconsentono modifiche alle originarie condizioni contrattuali che diano luogo a una perdita a causa del deterioramento del condizioni del debitore (rientrano nel credito in anomalia). Crediti scaduti: credito con esposizione scaduta e/o sconfinata da oltre 80 giorni e fino a 180. Crediti scaduti deteriorati: credito con esposizione scaduta e/o sconfinata da oltre 180 giorni. Famiglie: comprende le famiglie consumatrici, le imprese individuali e le società di persone che impiegano fino a 5 addetti produttrici di beni e servizi non finanziari destinati alla vendita. Finanziamenti agevolati: operazioni effettuate a tasso inferiore a quello di mercato in virtù di provvedimenti legislativi che dispongono la concessione del concorso agli interessi e/o all’impiego di fondi statali o di altri enti della pubblica amministrazione (come la Regione Autonoma FVG). I crediti agevolati sono relativi alle seguenti voci (tra le più importanti): mutui, impiego di fondi di terzi in amministrazione, leasing finanziario, factoring e anticipi all’import/export.

19 Glossario minimo Fondi di terzi: nel caso di Mediocredito FVG sono gli impieghi fatti per conto del Fondo di rotazione per le iniziative economiche (F.R.I.E. , 908/1955), e della Regione Autonoma FVG (L.R. 12/2002, art. 5 e L.R. 29/2005, art. 98). Friulia Holding: progetto avviato nel 2005 che ha portato alla formazione (nel 2010) di un gruppo formato da Friulia spa, Autovie Venete spa, Finest spa, Friulia SGR spa, Finanziaria MC spa, Interporto di Cervignano spa, BIC incubatori FVG spa, Società Alpe Adria spa. Nel 2007 è stata scorporata Friulia LIS acquisita da Mediocredito FVG. Impieghi: finanziamenti erogati dalla banche a soggetti non bancari calcolati al valore nominale. Imprese: il settore comprende le imprese pubbliche e private. Prestiti a medio lungo (M/L): i prestiti a M/L termine hanno scadenza oltre i 18 mesi. Prestiti vivi: finanziamenti erogati al netto delle sofferenze e delle operazioni pronti contro termine. Prestiti totali: somma di prestiti “vivi”, pronti contro termine e sofferenze. Sofferenze: crediti contabilizzati a sofferenze secondo le disposizioni dell’organo di Vigilanza, riguardano soggetti in stato di insolvenza o situazioni equiparabili


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