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Centro Territoriale Integrazione di Fano via Rainerio 24, Distretto Scolastico A. S. 2004-2005 Dirigente Responsabile G. prof. Cecchini Docente.

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Presentazione sul tema: "Centro Territoriale Integrazione di Fano via Rainerio 24, Distretto Scolastico A. S. 2004-2005 Dirigente Responsabile G. prof. Cecchini Docente."— Transcript della presentazione:

1 Centro Territoriale Integrazione di Fano via Rainerio 24, Distretto Scolastico A. S Dirigente Responsabile G. prof. Cecchini Docente referente S. prof. Testa

2 Accordo di rete In riferimento all’ Art. 3: Le scuole si impegnano:
A definire in rete un regolamento per la gestione delle risorse umane, finanziarie e materiali A collaborare per creare un efficace sistema di buone pratiche A mettere a disposizione della rete le risorse umane e materiali adeguate alla costituzione di un centro di consulenza – formazione sui temi specifici dell’integrazione dei soggetti disabili, rivolto prioritariamente ai docenti, al personale della scuola e ai genitori interessati

3 CTI Le finalità sono di tipo: 1. Informativo 2. Formativo 3. Ricerca
4. Progettuale 5. Documentazione delle buone prassi a livello: Educativo-didattico Lavorativo: progetti scuola-lavoro Extrascolastico: attività sportive 6. Condivisione delle risorse umane e materiali

4 Progetto Formazione dei docenti referenti per qualificare la struttura del CTI

5 Progetto Formazione e-learning integrato
1. Formazione dei docenti in relazione al “Ritardo mentale” 20h on-line (lavoro individuale) 18h in presenza (Gruppo Tecnico-Scientifico) 8 h Prof. Ianes, 29 aprile 2005 Comportamenti problema e alleanze psicoeducative 2. Approfondimento normativo 12 h Gruppi di lavoro: GLHI, GLH Tecnico, GLH Operativo 6h Ruolo, compiti e funzioni del docente referente di sostegno

6 Progetto Formazione 3. Rapporto scuola-famiglia
4. Formazione sulla gestione informatica di sistema. Costruzione e gestione del sito

7 Esito della prima fase di ricerca –azione on-line
Il web è un luogo dove si possono fare ricerche a basso costo, il processo è dinamico perché si basa sulla struttura ipertestuale. I docenti hanno costruito un archivio informatico che deve essere implementato nel sito web del CTI. Internet e il web possono essere usati nelle pratiche professionali quotidiane, e permettono di trasformare le conoscenze in azioni capaci di produrre modificazioni positive in relazione al Progetto di vita del disabile.

8 Esito dell’autoformazione in presenza
I docenti si sono suddivisi in gruppi di lavoro e hanno approfondito alcune tematiche specifiche: Ritardo mentale Integrazione: Sezione Scuola Sezione Famiglia Sezione Sociale

9 Gruppo di lavoro Il ritardo mentale Definizione La gravità
Siti di riferimento Esperti Gruppo di lavoro Berloni Pantoli Viola

10 Integrazione: sezione Scuola
Integrazione scolastica Finalità Principi condivisi Rilevazione dei bisogni Interventi Gruppo di lavoro: Cesaretti Primavera Martinelli Ceccarelli Savelli

11 Integrazione: famiglia
Progetto genitori Gruppo di lavoro Pannone Simoncelli Testa

12 Finalità Alla base della condivisione di un progetto c’è la capacità di ascolto degli operatori che lo formulano. Un progetto condiviso dunque è molto più della somma delle singole parti:… “i maggiori successi di integrazione si sono avuti giusto quando i suoi insegnanti hanno integrato le loro competenze con i suggerimenti da me forniti”..Marinara Piciocco, mamma di Michela  dal Progetto Europeo della Pedagogia dei Genitori

13 Progetto genitori Obiettivi:
1. Sviluppare un flusso di comunicazione mediante la raccolta e la diffusione di testimonianze personali e storie di integrazione scolastica 2. Migliorare l’elaborazione delle prassi nei settori educativo e socio-sanitario 2. Valorizzare le capacità dei genitori attraverso la consapevolezza delle loro competenze educative. 3. Favorire la conoscenza del diverso iter percorso dalle famiglie nel mondo della disabilità, permettendo ad altre famiglie una migliore comprensione delle strategie usate negli apprendimenti, nella riabilitazione, nella fruizione di software specifici, nell’utilizzo di ausili.

14 Progetto Genitori Obiettivi:
4. Educare all’ascolto gli operatori: insegnanti, dirigenti, operatori sanitari ed educatori 5. Facilitare una migliore inclusione dei bambini a livello scolastico, tenendo conto dei bisogni della famiglia, nell’ottica della condivisione e della costruzione del Progetto di Vita dei loro figli. 6. Favorire l’alfabetizzazione informatica delle famiglie, ciò eliminerebbe la possibilità di percepire la disabilità in solitudine, il web come contatto e apertura con il mondo delle associazioni, del volontariato, dei diritti, dei CTI e/o CDIH presenti nel territorio, dei software e degli ausili più aggiornati.

15 Bibliografia “Progetto Europeo della Pedagogia dei Genitori” Socrates Grundtvig 2 “La Pedagogia dei genitori” Zucchi, Moletto “Progettiamo l’accoglienza” Integrazione Scolastica e Sociale Erickson novembre 2004 “Nati due Volte” G. Pontiggia “Il mondo delle cose senza nome” D. Rossi “George e Sam” Charlotte Moore

16 Percorsi scuola-lavoro
Iter normativo: Accordi di programma Collocamento mirato(68/99) La formazione professionale Servizio Inserimento lavorativo Centri per l’impiego Modalità di assunzione PEI Gruppo di lavoro: Barocci Festa Bedosti Gerboni Virgulti

17 Percorsi scuola-lavoro
Progetti formativi-integrati scuola-lavoro Stage aziendali Progetti realizzati dall’Istituto Olivetti Progetti realizzati dall’Istituto Volta e Apolloni

18 Formazione in presenza
Comportamenti problema Alleanze - psicoeducative Prof. D. Ianes 29 aprile 2005

19 Approfondimento normativo
Funzionamento del GLHI, GLH -Tecnico, GLH- Operativo Ruolo, compiti e funzioni del docente referente nell’ambito delle reti in cui si trova ad operare

20 Gruppi di lavoro GLHI Funzionamento del gruppo nell’ambito del singolo Istituto Confronto tra i gruppi di lavoro nei diversi Istituti dell’Ambito 6 Periodicità degli incontri e tematiche affrontate Linee di lavoro annuali comuni nell’ambito del territorio

21 GLHI Aspetti normativi L.104 art.15 comma 2
GLHI Aspetti normativi L.104 art.15 comma 2 C.M. n.258, 1983 Indicazioni di linee d’intesa tra scuola, EE.LL. e USL D.L.vo 16 aprile 1994, n.297 D.L.vo 297/04 art.317 Componenti Dirigente Scolastico Insegnanti curricolari Insegnanti di sostegno Educatori Rappresentanti delle famiglie degli alunni disabili Operatori UMEE Rappresentanti degli studenti Scuola Secondaria Superiore Funzioni Analizza la situazione complessiva nell’ambito dell’Istituto Valuta le risorse umane e materiali disponibili Predispone il calendario degli incontri con UMEE e ASUR Verifica gli Interventi Elabora Progetti Propone corsi di aggiornamento specifici

22 GLH TECNICO Aspetti normativi Non è previsto dalla normativa, si configura come un sottogruppo del GLH di Istituto Componenti Dirigente Scolastico Insegnanti di sostegno Funzioni Affronta i problemi pedagogico-didattici relativi alla disabilità nella prassi quotidiana.

23 GLH Operativo specifico per ogni alunno
Aspetti normativi Legge 104/92 Componenti Dirigente Scolastico Insegnante di sostegno e Insegnanti curricolari (scuola primaria) Insegnante Tutor/Coordinatore di classe (scuola secondaria di 1° e 2° grado) e Ins. sostegno Genitori dell’alunno Operatori Sanitari Educatori Funzioni Stesura : D.F. (Diagnosi Funzionale) PDF (Profilo Dinamico funzionale) PEI (Piano Educativo Individualizzato)

24 Ruolo, compiti e funzioni del referente H
Il docente referente si trova ad operare nei seguenti contesti: Rete interna di sostegno al proprio Istituto Rete di Scuole che hanno aderito al CTI di Fano Rete dei CTI della Provincia e della Regione Rete Istituzionale e Sociale

25 Competenze del docente referente di sostegno
Qualità umane e professionali Competenze organizzative e progettuali Competenze informatiche

26 Qualità Umane e Professionali
Capacità di ascolto e di analisi dei bisogni Capacità di comunicazione e di mediazione Capacità di porsi in empatia con l’altro

27 Competenze organizzative e progettuali
Il docente referente deve saper : Creare un gruppo professionale che lavora su progetti condivisi Lavorare in team (il team teaching va centrato sul compito) Individuare e sostenere le attività di altre persone il cui operato contribuisce alla realizzazione del progetto Proporre le riunioni del GLHI e del GLH-tecnico Definire il calendario degli incontri del GLH-Operativo per la stesura della DF, PEI, e PDF. Collaborare nella ricerca delle risorse: materiali ed umane Sviluppare la ricerca e lo studio in funzione della progettualità Studiare la gestione congiunta delle risorse umane, finanziarie, strumentali e materiali Proporre in base alla individuazione dei bisogni speciali dei corsi di aggiornamento per la formazione dei docenti

28 Competenze informatiche
Mettere a fuoco quali sono le informazioni da ricercare Sapere come si naviga nel web, come usare la ricerca per “parole chiave” e “a tema” Saper usare i “connettori logici” Integrare le informazioni trovate, usando strategie di comprensione globale e di selezione delle notizie reperite Saper riconoscere e controllare l’affidabilità delle notizie Monitorare la strategia seguita Valutare l’efficacia del processo Riflettere individualmente e collegialmente sull’uso di Internet e del web nelle pratiche professionali, su come si possano trasformare le conoscenze in azioni capaci di produrre modificazioni positive riguardanti il progetto di vita della persona con disabilità

29 Rapporto scuola famiglia
In che modo coniugare i bisogni formativi dei disabili con le risorse disponibili? Procedura: I Dirigenti, previo approfondito esame della documentazione, richiedono il monte ore di sostegno al CSA in base agli apporti di: Docenti di sostegno e curricolari dell’ordine o della classe precedente UMEE Genitori

30 L’assegnazione delle ore di sostegno ai singoli avviene generalmente a cura del Dirigente, sentito il Gruppo Tecnico d’Istituto, previo esame della documentazione: DF, PDF, PEI. Il Dirigente forma la classi secondo il D. M. 141/99 (Formazione delle classi con alunni disabili), e sentito il parere degli Organi Collegiali in base alla L.n° 448 /02 Il Dirigente scolastico chiede al Direttore Scolastico Regionale un numero di collaboratori scolastici “funzioni aggiuntive” secondo la reale necessità dei disabili, Nota Ministeriale del n. 3390 Il Dirigente chiede al Comune gli assistenti educativi per l’autonomia e la comunicazione L. 104/92 art.13 comma3, e dlgs n , art.139

31 Gestione informatica di sistema costruzione del sito
I docenti avranno la possibilità di formarsi in maniera specifica nella costruzione del sito del CTI di Fano, che per ora è inserito nel sito della scuola:


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