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Istituto Maria Montessori - Divisione FAD –

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Presentazione sul tema: "Istituto Maria Montessori - Divisione FAD –"— Transcript della presentazione:

1 Istituto Maria Montessori - Divisione FAD –
CORSO ONLINE AGGIORNAMENTO PRIMO SOCCORSO (D. Lgs. nr. 81 del 9 Aprile 2008) Istituto Maria Montessori - Divisione FAD – address _ via San Martino, 34 – Montesarchio (BN) phone/fax _ web _ - _

2 PRESENTAZIONE DEL CORSO
AVVERTENZE La durata del presente corso è fissata in n° 4 ore e viene erogato in modalità online e fad sul sito Per il rilascio dell’attestato, è previsto il superamento di un test rispondendo almeno a 20 quesiti su 25 proposti.

3 DESCRIZIONE DEL CORSO A chi è rivolto PRESENTAZIONE DEL CORSO
Il corso di formazione per l'aggiornamento Primo Soccorso di 4 ore propone di fornire ai lavoratori designati al primo soccorso aziendale l’aggiornamento obbligatorio che il D.M. 388/2003 impone di rinnovare con cadenza triennale. Le ore di aggiornamento (4 o 6) variano in base alla classificazione di rischio della singola azienda. Il corso è valido per le aziende appartenenti a qualsiasi gruppo individuato dalla normativa (A, B o C). Nelle aziende o unità produttive che superano i cinque lavoratori il datore di lavoro non può più svolgere da solo il compito di addetto antincendio e primo soccorso ma deve designare uno o più lavoratori addetti a tali compiti (art. 34 comma 1-bis D.lgs. 81/08) e formarli con i percorsi stabiliti dai vari decreti ministeriali. Quindi, per quanto riguarda le emergenze tale disposizione, introdotta ad agosto 2009 dal D.lgs. 106, stabilisce la possibilità dello svolgimento dei compiti di primo soccorso, nonché di prevenzione degli incendi e di evacuazione, per il datore di lavoro di imprese che occupano fino a 5 lavoratori e comunque sempre che il datore frequenti gli specifici corsi di formazione previsti dal D.lgs. 81/81 (corso di pronto soccorso da 12 o da 16 ore e antincendio da 4 o 8 o 16 ore a secondo della tipologia di azienda e di rischio della stessa). A chi è rivolto Il corso è rivolto ai lavoratori che all’interno dell’azienda  ricoprono  il  ruolo di addetti al  primo  soccorso

4 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PRESENTAZIONE DEL CORSO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Aspetti legislativi e organizzativi di primo soccorso Cenni di Anatomia e Fisiologia Valutazioni delle funzioni vitali Traumi cranici Incendio ed ustioni Traumi di elettricità Colpo di calore Ferite Emorragie Morsi di insetti Tecniche di rianimazione cardiopolmonare

5 ASPETTI LEGISLATIVI E ORGANIZZATIVI
PRESENTAZIONE DEL CORSO ASPETTI LEGISLATIVI E ORGANIZZATIVI

6 GLI INCIDENTI SPESSO SONO PREVEDIBILI
PRESENTAZIONE DEL CORSO GLI INCIDENTI SPESSO SONO PREVEDIBILI

7 RIFERIMENTI LEGISLATIVI
PRESENTAZIONE DEL CORSO RIFERIMENTI LEGISLATIVI Articolo 388 del D.P.R. 547/55 Articoli del D.P.R. 303/56 D.M. del Lavoro 28 luglio 1958 (abrogato) D. Lgs. 626/94 D. Lgs. 388/03 D. Lgs. 81/08

8 PRESENTAZIONE DEL CORSO
ARTICOLO 388 DEL D.P.R. 547/55 “Norme generali per la prevenzione degli infortuni. Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro” I lavoratori devono denunciare subito al proprio datore di lavoro o ai propri capi gli infortuni, prescindendo dalla loro gravità, occorsi nell’espletamento del loro lavoro; il datore di lavoro deve disporre che vengano prestati all’infortunato i soccorsi di urgenza

9 “Norme generali per l’igiene del lavoro”
PRESENTAZIONE DEL CORSO ARTICOLO 27 DEL D.P.R. 303/56 “Norme generali per l’igiene del lavoro” Obbligo per il datore di lavoro delle aziende industriali, e in quelle commerciali che occupano più di 25 dipendenti, di detenere presidi sanitari idonei per cure a lavoratori infortunati o colti da malore, contenuti in un pacchetto di medicazione o in una cassetta di pronto soccorso o in una camera di medicazione

10 Cassetta di pronto soccorso:
PRESENTAZIONE DEL CORSO ARTICOLO 29 DEL D.P.R. 303/56 Cassetta di pronto soccorso: aziende industriali fino a 5 dipendenti con rischio di asfissia, scoppio, infezione, avvelenamento e lontane da posti pubblici di pronto soccorso; aziende industriali con più di 50 dipendenti; aziende industriali sino a 50 dipendenti e lontane da posti pubblici di pronto soccorso

11 Camera di medicazione:
PRESENTAZIONE DEL CORSO ARTICOLO 30 DEL D.P.R. 303/56 Camera di medicazione: aziende industriali con più di 5 dipendenti con rischi di asfissia, scoppio, infezione, avvelenamento e lontane da posti pubblici di pronto soccorso; aziende industriali con più di 50 dipendenti obbligati a visite periodiche e preventive

12 Pacchetto di medicazione:
PRESENTAZIONE DEL CORSO ARTICOLO 28 DEL D.P.R. 303/56 Pacchetto di medicazione: aziende industriali non comprese nelle precedenti situazioni; aziende commerciali con più di 25 dipendenti

13 PRESENTAZIONE DEL CORSO
ARTICOLO 31 DEL D.P.R. 303/56 Decentramento del pronto soccorso: ai complessi industriali distanti dal posto di pronto soccorso dell’azienda può essere prescritta l’istituzione di altri presidi, che naturalmente verranno distinti (cassetta di pronto soccorso, pacchetto o camera di medicazione) come già visto in precedenza

14 PRESENTAZIONE DEL CORSO
ARTICOLO 32 DEL D.P.R. 303/56 Personale sanitario: nelle aziende ove vi è l’obbligo di visite mediche preventive e periodiche deve essere affisso in luogo ben visibile un cartello indicante il nome, il cognome ed il domicilio o il recapito del medico a cui ricorrere ed eventualmente il suo numero telefonico oppure il posto di soccorso pubblico più vicino all’azienda

15 PRESENTAZIONE DEL CORSO
D.M. DEL LAVORO 2 LUGLIO 1958 Definiva le dotazioni dei presidi chirurgici e farmaceutici aziendali riportando: Istruzioni d’uso e nozioni di pronto soccorso; Comportamenti del soccorritore in attesa dell’intervento qualificato ; Mantenimento dei presidi in condizioni di efficienza; Possibilità di esonero o di sostituzione previa autorizzazione dell’Ispettorato del Lavoro abrogato

16 PRESENTAZIONE DEL CORSO
D.LGS. 626/94: MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE DEI LAVORATORI Include il pronto soccorso tra le misure generali di tutela (art.3, lettera p) Designa i lavoratori incaricati (art. 4, punto 5, lettera a) Aggiorna le misure di prevenzione (art.4, punto 5, lettera b) Fornisce i dispositivi di protezione (art. 4, punto 5, lettera c e d) Prende i provvedimenti necessari, sentito il Medico Competente (art. 15, punto 1) Provvede alla formazione specifica dei lavoratori (art.22, punto 5)

17 D.LGS. 81/08 ART. 43 Il datore di lavoro:
PRESENTAZIONE DEL CORSO D.LGS. 81/08 ART. 43 Il datore di lavoro: Organizza i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso, salvataggio, lotta antiincendio e gestione dell’emergenza; designa preventivamente i lavoratori di cui all’art. 18, comma 1, lettera b; Informa tutti i lavoratori che possono essere esposti a un pericolo grave e immediato circa le misure predisposte e i comportamenti da adottare

18 PRESENTAZIONE DEL CORSO
Programma gli interventi, prende i provvedimenti e dà istruzioni affinchè i lavoratori, in caso di pericolo grave e immediato che non può essere evitato, possano cessare la loro attività, o mettersi al sicuro, abbandonando immediatamente il luogo di lavoro; I lavoratori non possono, se non per giustificato motivo, rifiutare la designazione. Essi devono essere formati, essere in numero sufficiente e disporre di attrezzature adeguate, tenendo conto delle dimensioni e dei rischi specifici dell’azienda o dell’unità produttiva

19 IL DECRETO LEGISLATIVO 81/08
PRESENTAZIONE DEL CORSO IL DECRETO LEGISLATIVO 81/08 Articolo 45: - il datore di lavoro, considerando la natura delle attività e le dimensioni dell'azienda, sentito il medico competente: adotta i provvedimenti necessari in materia di pronto soccorso ed assistenza medica, stabilendo i rapporti con i servizi esterni; designa uno o più lavoratori incaricati del pronto soccorso, qualora non vi provveda direttamente. Designazione degli incaricati al pronto soccorso: Prima di affidare questo compito, l'Azienda deve invitare i dipendenti a offrirsi spontaneamente; Si evidenzia, comunque, che l'incaricato "non può rifiutarsi senza giustificato motivo".

20 PRESENTAZIONE DEL CORSO
D.LGS. 81/08 Art. 20 Ogni lavoratore deve “prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi fornite dal datore di lavoro”.

21 Ministero della Salute.
PRESENTAZIONE DEL CORSO DECRETO 15 LUGLIO 2003 N° 388 Ministero della Salute. Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale in attuazione dell’art.15, comma 3, del D.Lgs.626/94 e successive modificazioni

22 DM N. 388 DEL 15 LUGLIO 2003 consta di 6 articoli
PRESENTAZIONE DEL CORSO DM N. 388 DEL 15 LUGLIO 2003 consta di 6 articoli Art. 1 Classificazione delle aziende Art. 2 Organizzazione del pronto soccorso Art. 3 Requisiti e formazione degli addetti al pronto soccorso Art. 4 Attrezzature minime per gli interventi di pronto soccorso Art. 5 Abrogazioni Art. 6 Entrata in vigore

23 Classificazione delle aziende
PRESENTAZIONE DEL CORSO DECRETO 15 LUGLIO 2003, N. 388 Art. 1 Classificazione delle aziende Le aziende ovvero le unità produttive sono classificate, tenuto conto della tipologia di attività svolta, del numero dei lavoratori occupati e dei fattori di rischio, in tre gruppi.

24 PRESENTAZIONE DEL CORSO
Gruppo A I)Aziende o unita' produttive con attivita' industriali, soggette all'obbligo di dichiarazione o notifica, di cui all'articolo 2, del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334, centrali termoelettriche, impianti e laboratori nucleari di cui agli articoli 7, 28 e 33 del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230, aziende estrattive ed altre attivita' minerarie definite dal decreto legislativo 25 novembre 1996, n. 624, lavori in sotterraneo di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 1956, n. 320, aziende per la fabbricazione di esplosivi, polveri e munizioni;

25 PRESENTAZIONE DEL CORSO
Gruppo A II) Aziende o unita' produttive con oltre cinque lavoratori appartenenti o riconducibili ai gruppi tariffari INAIL con indice infortunistico di inabilità permanente superiore a quattro, quali desumibili dalle statistiche nazionali INAIL relative al triennio precedente ed aggiornate al 31 dicembre di ciascun anno. Le predette statistiche nazionali INAIL sono pubblicate nella Gazzetta Ufficiale;

26 PRESENTAZIONE DEL CORSO
Gruppo A III) Aziende o unita' produttive con oltre cinque lavoratori a tempo indeterminato del comparto dell'agricoltura.

27 PRESENTAZIONE DEL CORSO
Gruppo B: aziende o unita' produttive con tre o piu' lavoratori che non rientrano nel gruppo A. Gruppo C: aziende o unita' produttive con meno di tre lavoratori che non rientrano nel gruppo A.

28 Organizzazione di pronto soccorso
PRESENTAZIONE DEL CORSO DECRETO 15 LUGLIO 2003, N. 388 Art. 2. Organizzazione di pronto soccorso Nelle aziende o unità produttive di gruppo A e di gruppo B, il datore di lavoro deve garantire le seguenti attrezzature: cassetta di pronto soccorso, tenuta presso ciascun luogo di lavoro, adeguatamente custodita in un luogo facilmente accessibile ed individuabile con segnaletica appropriata, contenente la dotazione minima indicata nell'allegato 1 un mezzo di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale (118)

29 Organizzazione di pronto soccorso
PRESENTAZIONE DEL CORSO Art. 2. Organizzazione di pronto soccorso Nelle aziende o unità produttive di gruppo C, il datore di lavoro deve garantire le seguenti attrezzature: pacchetto di medicazione, tenuto presso ciascun luogo di lavoro, adeguatamente custodito e facilmente individuabile, contenente la dotazione minima indicata nell'allegato 2, un mezzo di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale (118)

30 Organizzazione di pronto soccorso
PRESENTAZIONE DEL CORSO Art. 2. Organizzazione di pronto soccorso Nelle aziende o unità produttive di gruppo A, il datore di lavoro, sentito il medico competente, quando previsto, oltre alle attrezzature di cui al precedente comma 1, è tenuto a garantire il raccordo tra il sistema di pronto soccorso interno ed il sistema di emergenza sanitaria di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 27 marzo 1992 e successive modifiche.

31 Organizzazione di pronto soccorso
PRESENTAZIONE DEL CORSO Art. 2. Organizzazione di pronto soccorso Nelle aziende o unità produttive che hanno lavoratori che prestano la propria attività in luoghi isolati, diversi dalla sede aziendale o unità produttiva, il datore di lavoro è tenuto a fornire loro il pacchetto di medicazione di cui all'allegato 2, che fa parte del presente decreto, ed un mezzo di comunicazione idoneo per raccordarsi con l'azienda al fine di attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale.

32 Nell’art. 3 “Requisiti e formazione degli addetti al pronto soccorso”
PRESENTAZIONE DEL CORSO Nell’art. 3 “Requisiti e formazione degli addetti al pronto soccorso” Numerosità degli addetti al primo soccorso Alcuni orientamenti sono stati espressi nel documento n. 4 della Conferenza Stato Regione. E’ stato proposto, come criterio minimo, in rapporto al numero di lavoratori presenti in azienda e alla tipologia del rischio infortunistico, il numero di 1 soccorritore ogni 30 dipendenti. Inoltre, il numero degli addetti contemporaneamente presenti deve essere pari a 2 per turno lavorativo e deve essere previsto un sostituto con pari competenze da poter essere utilizzato in caso di eventuali assenze.

33 Nell’art. 3 “Requisiti e formazione degli addetti al pronto soccorso”
PRESENTAZIONE DEL CORSO Nell’art. 3 “Requisiti e formazione degli addetti al pronto soccorso” Il decreto così precisa: “gli addetti al pronto soccorso, designati ai sensi dell'articolo 12, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, sono formati con istruzione teorica e pratica per l'attuazione delle misure di primo intervento interno e per l'attivazione degli interventi di pronto soccorso.

34 DEFINIZIONE DI: PRIMO SOCCORSO
PRESENTAZIONE DEL CORSO DEFINIZIONE DI: PRIMO SOCCORSO Semplici manovre orientate a mantenere in vita l’infortunato e a prevenire le complicazioni, nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi qualificati PRONTO SOCCORSO Insieme delle attività svolte dal personale sanitario addestrato a tale compito.

35 L’organizzazione del primo soccorso
PRESENTAZIONE DEL CORSO L’organizzazione del primo soccorso Obiettivi: attivazione in modo corretto del 118 protezione della persona coinvolta controllo dell’incidente evitare o contenere i danni ambientali realizzazione di un primo soccorso in attesa dell’arrivo di personale qualificato

36 Il soccorso deve avvenire in sicurezza
PRESENTAZIONE DEL CORSO Il soccorso deve avvenire in sicurezza Il soccorritore deve garantire la propria sicurezza per poter dare un soccorso efficace In condizioni precarie ed insicure il soccorso sarà inefficace

37 PRESENTAZIONE DEL CORSO
LA CATENA DEL SOCCORSO

38 COMPITI DEL PRIMO SOCCORRITORE
PRESENTAZIONE DEL CORSO COMPITI DEL PRIMO SOCCORRITORE attivare il autoprotezione valutare la vittima e mantenere le funzioni vitali se queste sono alterate arrestare una emorragia esterna proteggere ferite e ustioni preservare la vittima da eventuali ulteriori danni non fare peggiorare lo stato del soggetto

39 PRESENTAZIONE DEL CORSO
COSA E’ IL 118? Il numero UNICO telefonico da fare in caso di un emergenza sanitaria per attivare un mezzo di soccorso; lo si può fare da qualsiasi telefono GRATUITAMENTE.

40 Servizio Sanitario Urgenza Emergenza
PRESENTAZIONE DEL CORSO Servizio Sanitario Urgenza Emergenza Paziente critico non in pericolo di vita Paziente critico in pericolo di vita

41 colui che scopre la situazione di emergenza;
PRESENTAZIONE DEL CORSO I soggetti interessati alle procedure da realizzarsi in una situazione di emergenza sono: colui che scopre la situazione di emergenza; gli incaricati al primo soccorso; l'addetto al centralino telefonico/portineria;

42 PRESENTAZIONE DEL CORSO
La persona che scopre l'emergenza dovrà avvisare gli incaricati al primo soccorso (in caso di emergenza sanitaria) e , successivamente, informarne il preposto

43 PRESENTAZIONE DEL CORSO
Gli incaricati di primo soccorso dovranno accertarsi della necessità di chiamare un soccorso esterno ed iniziare le prime fasi del soccorso.

44 PRESENTAZIONE DEL CORSO
Il responsabile del centralino telefonico s'incaricherà di attivare il personale interno e/o esterno necessari all'aiuto Il dipendente addetto alla portineria, infine, cercherà di realizzare una situazione ambientale, all'ingresso dell'azienda, ottimale e priva d'ingombri per i mezzi di soccorso.

45 REGOLE FONDAMENTALI DEL SOCCORRITORE
PRESENTAZIONE DEL CORSO REGOLE FONDAMENTALI DEL SOCCORRITORE COSA NON FARE Aggravare la situazione creando pericolo per sé e per gli altri Perdere tempo con interventi scoordinati COSA FARE Mettersi in sicurezza Coordinare il soccorso interno ed esterno Prestare le cure indispensabili Mantenere la CALMA

46 PRESENTAZIONE DEL CORSO
Il 118 è costituito da: Centrale Operativa: centro di ricezione delle richieste sanitarie e di coordinamento delle risposte. Sistema territoriale di soccorso: unità funzionali in grado di prestare soccorso a vari livelli operativi

47 Informazioni necessarie
PRESENTAZIONE DEL CORSO Informazioni necessarie • dove è successo (paese, via, N° civico, riferimento) • chi è il chiamante (nome, n° telefonico) • cosa è successo • n°. persone coinvolte È imperativo informarsi sulle condizioni del pz.: stato di coscienza funzionalità respiratoria

48 Tipologia dell’evento
PRESENTAZIONE DEL CORSO Tipologia dell’evento Non traumatico • età approssimativa • presenza e sede del dolore • tempo dall’insorgenza dei sintomi • episodi precedenti • assunzione di farmaci

49 Tipologia dell’evento
PRESENTAZIONE DEL CORSO Tipologia dell’evento Traumatico • dinamica dell’evento • numero persone coinvolte • pericoli d’incendio e di precipitazione

50 • non spostare il pz. se non per pericolo imminente
PRESENTAZIONE DEL CORSO In attesa dei soccorsi • non spostare il pz. se non per pericolo imminente • Proteggerlo dalle intemperie • BLS, se necessario Quando devo spostare un paziente?: • il luogo dell'incidente è pericoloso e pone il paziente e/o i soccorritori in pericolo di vita (minaccia d’'incendio, folgorazione, gas tossici) • l’intervento da eseguire sulla vittima ne richiede un diverso posizionamento

51 LA POSIZIONE DI SICUREZZA
PRESENTAZIONE DEL CORSO LA POSIZIONE DI SICUREZZA

52 PRESENTAZIONE DEL CORSO

53 PRESENTAZIONE DEL CORSO

54 PRESENTAZIONE DEL CORSO

55 PRESENTAZIONE DEL CORSO

56 Attenzione dopo un trauma cervicale
PRESENTAZIONE DEL CORSO Attenzione dopo un trauma cervicale

57 Attenzione dopo un trauma cervicale
PRESENTAZIONE DEL CORSO Attenzione dopo un trauma cervicale

58 Problematiche legali nel soccorso
PRESENTAZIONE DEL CORSO Problematiche legali nel soccorso Quando intervenite per soccorrere una persona colpita da malore o un ferito, dal punto di vista legale avete iniziato l’assistenza

59 Omissione di soccorso (art. 593 C.P.)
PRESENTAZIONE DEL CORSO Omissione di soccorso (art. 593 C.P.) Il reato è consumato da chiunque...trovando abbandonato...persona incapace di provvedere a sé stessa omette di darne avviso all’Autorità. Alla stessa pena soggiace chi, trovando un corpo inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l’assistenza occorrente o di darne immediato avviso alle Autorità.”

60 Articolo 54 Codice Penale
PRESENTAZIONE DEL CORSO Stato di necessità Articolo 54 Codice Penale Non è punibile chi abbia commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo non da lui volontariamente causato né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionale al pericolo.

61 Responsabilità per i beni altrui
PRESENTAZIONE DEL CORSO Responsabilità per i beni altrui Se la vittima non è perfettamente cosciente, consegnare eventuali oggetti personali ai parenti o al personale sanitario a cui la si affida, alla presenza di un testimone

62 Il soccorritore e le manovre sanitarie
PRESENTAZIONE DEL CORSO Il soccorritore e le manovre sanitarie Manovre eseguibili da un soccorritore: valutazione parametri vitali e le principali alterazioni massaggio cardiaco esterno e ventilazione artificiale Immobilizzazione rachide e arti emostasi, protezione e medicazione ferite sottrazione di un ferito o di un malato da situazioni di immediato pericolo

63 Alcune considerazioni
PRESENTAZIONE DEL CORSO Alcune considerazioni CONSENSO INFORMATO Nelle decisioni prese nei confronti di una persona cosciente e maggiorenne bisogna tenere conto anche del parere della vittima Es. chiamare un’ambulanza o un medico o un familiare

64 PRESENTAZIONE DEL CORSO
Consenso implicito Se la persona non è cosciente o non può esprimere il suo consenso per altre ragioni, si decide in modo autonomo per salvaguardare la salute della persona

65 Diritto alla discrezione
PRESENTAZIONE DEL CORSO Diritto alla discrezione Ogni persona ha diritto alla discrezione e quindi è poco corretto raccontare ad altri eventi o situazioni di cui si è stati testimoni o partecipanti attivi

66 INDUMENTI A PROTEZIONE DEL SOCCORRITORE
PRESENTAZIONE DEL CORSO INDUMENTI A PROTEZIONE DEL SOCCORRITORE • GUANTI MONOUSO • VISIERA PARASCHIZZI • POCKET MASK

67 Guanti monouso Modalità d’uso Come Quando
PRESENTAZIONE DEL CORSO Guanti monouso Modalità d’uso Come Quando Devono essere indossati per proteggere entrambe le mani da contagio adottando una particolare procedura Infilati prima di iniziare le attività di soccorso, devono tenersi fino a che si è in contatto con materiale potenzialmente contagioso

68 Guanti monouso Dopo il loro utilizzo
PRESENTAZIONE DEL CORSO Guanti monouso Dopo il loro utilizzo • si sfilano afferrandoli dal lembo libero all’altezza del polso

69 Visiera paraschizzi Modalità d’uso Come Quando
PRESENTAZIONE DEL CORSO Visiera paraschizzi Modalità d’uso Come Quando Schermo di plastica trasparente che ripara il volto (gli occhi, la bocca il mento e le narici) dal rischio di schizzi Per ferite a rischio di schizzi alle mucose congiuntivali, orali, nasali (es. emorragie di grandi vasi arteriosi)

70 Pocket mask Modalità d’uso Come Quando
PRESENTAZIONE DEL CORSO Pocket mask Modalità d’uso Come Quando La pocket mask è una maschera che si monta sulla bocca del soggetto in arresto respiratorio; offre una validissima barriera contro il rischio di contagio. Durante ventilazione dell’aria nella bocca di un soggetto in arresto respiratorio o cardio respiratorio (respirazione artificiale)


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