La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

CAFFÈ DELL’INNOVAZIONE

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "CAFFÈ DELL’INNOVAZIONE"— Transcript della presentazione:

1 CAFFÈ DELL’INNOVAZIONE
Napoli, 25 febbraio 2010 IL PRIVATE EQUITY E IL VENTURE CAPITAL NEL MEZZOGIORNO intervento di AMEDEO GIURAZZA Amministratore Delegato - Vertis SGR SpA

2 FONDI MOBILIARI CHIUSI
I fondi mobiliari chiusi sono gestiti da intermediari finanziari specializzati (SGR) che raccolgono capitali presso investitori, per allocarli in progetti di investimento o imprese non quotate ad alto potenziale di sviluppo. I fondi chiusi sono particolarmente idonei per effettuare investimenti per periodi medio-lunghi disponendo di capitali per un periodo predeterminato. Essi sono soci temporanei che dovranno prima o poi cedere le partecipazioni assunte per realizzare i propri obiettivi (in particolare, conseguire un elevato capital gain). Questi fondi sono detti “chiusi” in quanto, a differenza dei fondi d’investimento mobiliari “aperti”, non prevedono la libera possibilità per i partecipanti di acquistare o vendere quote in qualsiasi momento.

3 FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO
FONDI CHIUSI FONDI APERTI FONDI MOBILIARI FONDI IMMOBILIARI FONDI DI PRIVATE EQUITY FONDI DI VENTURE CAPITAL

4 VENTURE CAPITAL E PRIVATE EQUITY
Tali termini vengono talvolta erroneamente utilizzati come sinonimi. Il venture capital si riferisce al finanziamento dell’avvio di nuove imprese, mentre il private equity comprende le operazioni di investimento realizzate in fasi del ciclo di vita delle aziende successive a quella iniziale. I fondi, siano essi di venture capital o di private equity, investono nel capitale di rischio delle imprese qualora vi sia condivisione: di un progetto; del management; della gestione; della way out.

5 EARLY-STAGE FINANCING (PARTECIPAZIONE ALLO STADIO INIZIALE)
U B A T O R Seed financing : (fase di sperimentazione) Idea imprenditoriale Apporti finanziari molto contenuti RISCHI MOLTO ELEVATI Start-up financing : (fase di avvio dell’attività) Avvio attività produttiva Apporti finanziari contenuti V E N T U R C A P I L RISCHI MOLTO ELEVATI First stage financing : (prima fase di sviluppo) Valutazione della validità commerciale Apporti finanziari medi RISCHI MENO ELEVATI

6 (PARTECIPAZIONE ALLO SVILUPPO)
EXPANSION FINANCING (PARTECIPAZIONE ALLO SVILUPPO) Second-stage financing : (fase di sviluppo) Sviluppo produzione/mercato Apporti finanziari medio-elevati P R I V A T E Q U Y RISCHI MENO ELEVATI Third-stage financing : (consolidamento dello sviluppo) Ampliamento combinazione + prodotti /+ mercati Apporti finanziari elevati RISCHI CONTENUTI Fourth-stage financing : (fase di maturità) Finanziamento di progetti di sviluppo già individuati Apporti finanziari elevati RISCHI CONTENUTI

7 VENTURE CAPITAL VS PRIVATE EQUITY
Un fondo di Venture Capital NON È un fondo tradizionale di Private Equity. VENTURE CAPITAL PRIVATE EQUITY Apporta esclusivamente capitali “all’interno” della Società (aumento di capitale) Apporta anche capitali ai precedenti azionisti (acquisto di partecipazioni) Rischio elevatissimo Rischio moderato Azionista di minoranza Azionista di minoranza o di maggioranza Settori altamente innovativi Settori tradizionali Realtà giovani, piccole e in perdita Realtà consolidate e redditizie Enfasi sulle persone/idee Enfasi sui “numeri” Rischio puro equity Finanza strutturata (debito) Ritorno atteso con obiettivi di multiplo (10-20x) Ritorno atteso con obiettivi di IRR

8 I FONDI CHIUSI DI PRIVATE EQUITY

9 INTERESSE DELLE AZIENDE PER I FONDI CHIUSI DI PRIVATE EQUITY
Negli ultimi anni è accresciuto da parte delle aziende l’interesse al coinvolgimento di un partner istituzionale nel loro capitale per i seguenti principali motivi: esigenza di accelerare lo sviluppo; necessità di internazionalizzazione; tendenza alla crescita dimensionale; bisogno di adeguare i mezzi propri rispetto ai mezzi di terzi; volontà di quotarsi in un mercato mobiliare; interesse alla cessione dell’azienda; supporto per la gestione dei passaggi generazionali.

10 INTERVENTO DI UN FONDO DI PRIVATE EQUITY
Come viene erroneamente inteso l’intervento di un fondo: FALSO. Quasi sempre il fondo entra in minoranza chi compra il 100% o la sola maggioranza FALSO. Il fondo vuole creare valore e guadagnare, proprio come vuole l’imprenditore chi specula sulla società Modificata come nella presentazione istituzionale chi fa da mera “banca finanziatrice” FALSO. Il fondo non assume il rischio di credito ma quello della gestione chi entra nella gestione al posto dell’imprenditore FALSO. Il fondo investe soprattutto sull’imprenditore e sulle sue capacità manageriali

11 INTERVENTO DI UN FONDO DI PRIVATE EQUITY
chi mette in discus-sione la conduzione dell’azienda FALSO. Il fondo è al fianco dell’im-prenditore ma con un ruolo ben delineato e senza essere invadente. Esso non stravolge l’anima dell’impre-sa e non ne condanna il passato Modificata come nella presentazione istituzionale chi impone inutili sistemi di reporti- stica periodica FALSO. Il fondo non è un burocrate: pone le basi per la creazione di un efficiente sistema di controllo interno FALSO. Il fondo affianca l’azienda per periodi medio-lunghi chi vuole disinvestire nel breve termine

12 VANTAGGI I principali vantaggi di un’azienda nell’avere come socio un fondo di private equity sono i seguenti: il team del fondo aiuta l’impresa nell’individuazione di una strategia di sviluppo e nel perseguimento della stessa; il fondo contribuisce, con la sua partecipazione, a professionalizzare la gestione dell’azienda, regolamentando i rapporti impresa-famiglia; con la presenza del fondo si accresce il potere contrattuale dell’impresa e si facilita l’attrazione di manager capaci; la presenza del fondo nel capitale migliora l’immagine dell’azienda e dell’imprenditore nei confronti delle banche, agevolando il reperimento di finanziamenti per lo sviluppo; il fondo facilita l’eventuale liquidazione dei soci che non sono più interessati a partecipare all’impresa.

13 DI MANCATO INVESTIMENTO
PRINCIPALI CAUSE DI MANCATO INVESTIMENTO Le più frequenti cause di “fallimento” delle operazioni di investimento sono: bassa redditività prospettica dell’investimento; scarsa credibilità del progetto, dell’idea o dell’imprenditore; limitato track record del management ; mancanza di chiarezza e trasparenza dell’imprenditore/ azionisti; mancato accordo tra imprenditore/azionisti e fondo chiuso nella: valutazione dell’azienda; intesa sulla governance ; modalità di way out .

14 MINORI INVESTIMENTI AL SUD
Perché i fondi di private equity hanno finora investito di meno nelle imprese del sud Italia? PERCHÉ: gli imprenditori meridionali preferiscono i canali di finanziamento tradizionali; i fondi ritengono troppo contenuta la dimensione delle imprese del Mezzogiorno; Modificata come nella presentazione istituzionale tra gli imprenditori del sud e i fondi esiste il problema del “linguaggio”; le imprese meridionali scontano la loro scarsa visibilità e notorietà; gli imprenditori del Mezzogiorno gestiscono la propria azienda con l’approccio “one man show ”.

15 I FONDI CHIUSI AL SUD Nel corso degli ultimi 10 anni è gradualmente cresciuto il numero delle operazioni concluse da fondi chiusi nel Mezzogiorno. Fonte: Private Equity Monitor - PEM® Mezzogiorno Resto Italia Totale Italia 2000/2004 2005/2009 Variazione % 18 41 +128% 294 482 +64% 312 523 +68% Attualmente operano nel Mezzogiorno solo 2 fondi di private equity: “Vertis Capital” (Mezzogiorno + Lazio) e “CAPE Regione Siciliana” (solo in Sicilia).

16 I FONDI CHIUSI DI VENTURE CAPITAL

17 TARGET DEL VENTURE CAPITAL
I fondi di venture capital hanno un target di azienda molto differente rispetto a quelli di private equity: i “numeri” devono avvalorare valutazioni positive su imprenditorialità, tecnologia e mercato e stimolare il fondo a rischiare per portare sul mercato un’innovazione che non esiste o la cui efficacia e validità deve ancora essere provata. DOMANDE DA PORSI PRIMA DI CONTATTARE UN FONDO DI VENTURE CAPITAL Chi sono e come mi presento Quanto sono disposto a rischiare per il mio progetto Quanti soldi chiedo per la mia idea Come li spenderò e in quanto tempo Come farà il fondo di venture capital a guadagnare

18 COSA DIRE AD UN FONDO DI VENTURE CAPITAL
Le informazioni che devono essere contenute nella presentazione di un’operazione di venture capital sono: soggetti promotori e presupposti dell’iniziativa; competenze ed esperienze dei promotori nello specifico campo; soluzioni attualmente presenti sul mercato con indicazione dei loro punti di forza e di debolezza; eventuale titolarità di brevetti; investimenti articolati per categorie di spesa e di tempo; capitale richiesto al fondo (indicando tranches e milestones); capitale rinvenibile da altri soggetti (promotori, business angels, enti vari, gruppi industriali, ecc.); previsioni sui risultati economico-finanziari per i primi 3 esercizi.

19 PROCESSO DI INVESTIMENTO
Un venture capitalist riceve centinaia di business plan ogni anno che comportano un’attenta valutazione iniziale del potenziale d’impresa. Esso seleziona le migliori idee attraverso un processo selettivo finalizzato alla valutazione di: imprenditorialità del gruppo proponente o del ricercatore; tecnologia di riferimento; mercato di sbocco dell’applicazione. Dal primo contatto all’assunzione della partecipazione passano diversi mesi, durante i quali sono effettuate le due diligence e vengono negoziati il contratto di investimento e il patto parasociale. Successivamente al closing, il proponente e i rappresentanti del fondo lavorano insieme per la creazione di valore.

20 I FONDI DI VENTURE CAPITAL AL SUD
Dall’aprile 2009 sono operativi 4 fondi di venture capital specializzati nel Mezzogiorno che hanno a disposizione per gli investimenti in aziende start up e in spin-off universitari circa euro 150 mln, la metà dei quali sono stati stanziati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie (DIT). Tra i 4 fondi di venture capital operativi, il fondo “Vertis Venture” è l’unico gestito da una SGR con sede al sud. Essa vanta un buon network industriale e fornisce alle aziende partecipate il necessario supporto manageriale e professionale.

21 E I DUE FONDI CHIUSI CHE GESTISCE
VERTIS SGR E I DUE FONDI CHIUSI CHE GESTISCE

22 PRINCIPALI CARATTERISTICHE
DI VERTIS SGR Vertis si caratterizza per i seguenti elementi: indipendenza. Nel capitale della SGR sono presenti soggetti indipendenti da gruppi bancari; localizzazione. La sede e gli uffici operativi sono a Napoli. Quindi, la vicinanza geografica con le aziende target ne agevola il contatto; know-how. La SGR utilizza il cospicuo patrimonio di conoscenze, esperienze e relazioni accumulate dai suoi esponenti nel corso degli ultimi 14 anni.

23 I DUE FONDI DI VERTIS SGR
Vertis ha recentemente terminato la raccolta dei capitali dei due fondi chiusi che gestisce e che sono dedicati esclusivamente al territorio del Mezzogiorno. Con patrimonio di euro 45 mln, effettuerà operazioni di private equity. Il valore delle partecipazioni assunte dal fondo sarà compreso tra euro 2 e 6 mln. Vertis Capital Dotato di euro 25 mln, realizzerà interventi di venture capital indirizzando i propri investimenti in aziende rivenienti da operazioni di spin off o in società nella fase iniziale dell’attività d’impresa (seed capital e start-up capital). Ogni intervento del fondo sarà compreso tra euro 0,5 e 2,5 mln. Vertis Venture

24 CICLO DI VITA DELLE AZIENDE E SPECIALIZZAZIONE DEI FONDI DI VERTIS SGR
VERTIS VENTURE VERTIS CAPITAL FONDO VENTURE CAPITAL PRIVATE EQUITY STADI DEL CICLO DI VITA DELLE AZIENDE STADIO INIZIALE SPERIMENTAZIONE Analisi e valutazione idea SVILUPPO ESPANSIONE Costituzione azienda Inizio produzione Sperimentazione prodotto Sviluppo prodotto Piano aziendale Industrializ-zazione Introduzione sul mercato AVVIO Ampliamento dei canali di vendita Penetrazione presso clienti Acquisizione di altre aziende Aumento della capacità produttiva

25 SELEZIONE DEGLI INVESTIMENTI
L’indipendenza, la localizzazione geografica e il patrimonio informativo accumulato sono elementi che pongono Vertis in una posizione di preminenza nel mercato del private equity nel Mezzogiorno. Ciò determinerà una superiore capacità di selezione delle opportunità di investimento per il fondo “Vertis Capital” con un conseguente elevato tasso di rendimento degli investimenti. Per il successo del fondo “Vertis Venture”, la SGR ha perfezionato accordi con 13 Centri di ricerca e 7 Università del sud Italia, nonché una partnership con Fondamenta SGR, gestore del fondo di venture capital “TT Venture”. Le diversificate e combinate competenze di Vertis e questi partner, consentiranno di selezionare idee e progetti in grado di creare valore.

26 ACCORDI STIPULATI DA VERTIS SGR
Università di Napoli Federico II Seconda Università di Napoli Università del Sannio (Benevento) Università di Salerno Università di Bari Università del Salento (Lecce) Università della Calabria UNIVERSITÀ ISIB (PD) IMPAT (RM) ALI (NA) BIOTEKNET (NA) CEINGE (NA) CRIAI (NA) DFM (NA) DIONISO (NA) IMAST (NA) IRAT (NA) PSTSA (SA) CALPARK (CS) ARCA (PA) CENTI DI RICERCA ORIGINATORS Commercialisti Consulenti aziendali Avvocati d’affari Altri professionisti

27 FASI DEL PROCESSO DI INVESTIMENTO
Presentation Title FASI DEL PROCESSO DI INVESTIMENTO Università Centri di ricerca Scouting Banche dati Auto-segnalazioni Network Vertis Ricezione documentazione preliminare Deal flow Primo screening Incontri con l’imprenditore/ ricercatore Condivisione della struttura dell’operazione Due diligence/ analisi brevettuale Closing Disinvestimento Monitoraggio della partecipazione 27

28 PARAMETRI UTILIZZATI PER L’IMPIEGO DEL FONDO “VERTIS CAPITAL”
I parametri utilizzati da Vertis nel primo screening delle opportunità d’investimento che le vengono presentate sono: fatturato superiore a euro 10 milioni; buona marginalità operativa (MOL/fatturato superiore al 10%); indebitamento non eccessivo (PFN/MOL inferiore a 4,5); presenza di un management competente; piano di sviluppo ambizioso ma verosimilmente raggiungibile. I valori su riportati possono essere considerati in termini indicativi poiché vengono presi in considerazione anche il trend di crescita realizzato negli anni precedenti e gli obiettivi di sviluppo.

29 PARAMETRI UTILIZZATI PER L’IMPIEGO DEL FONDO “VERTIS VENTURE”
Nel primo screening dei progetti di venture capital che le vengono sottoposti, Vertis richiede: proponente con esperienza nel settore di riferimento; difendibilità dell’idea, con il possesso di eventuali brevetti; programmi di investimento volti a introdurre innovazioni di processo o di prodotto con tecnologie digitali; commitment del proponente nell’iniziativa, in termini di tempo e risorse ad essa dedicati; eventuale presenza di partnership industriali e/o commerciali; piano di sviluppo verosimilmente raggiungibile e in grado di generare valore.

30 DEAL FLOW DEI FONDI GESTITI DA VERTIS
Da settembre 2008 Vertis ha avviato l’attività di scouting per l’individuazione delle aziende target/progetti in cui effettuare gli investimenti. FONDO “VERTIS CAPITAL” SCOUTING 1° SCREENING Scartate 16 In analisi 21 Negoziazione 7 Totale 132 Approfondite 75 13 Pre-screening 44 APPROFONDITE FONDO “VERTIS VENTURE” SCOUTING 1° SCREENING Scartate 26 In analisi 19 Negoziazione 6 Totale 106 Approfondite 20 35 Pre-screening 51 APPROFONDITE

31 ATTIVITÀ DEI FONDI GESTITI DA VERTIS
Lazio Service per concerti ed eventi “G” Lazio Interni per aerei “F” Abruzzo Medical devices Possibili investimenti di PE Possibili investimenti di VC Investimenti effettuati “F” Puglia Itticoltura “A” Sardegna Software per la fluidodinamica “E” Campania Brokeraggio creditizio on line “B” Campania Abbigliamento “D” Campania Ristorazione “D” Campania Kit digitali per marcatori tumorali “C” Campania Pannelli solari termici “C” Campania Servizi di TLC “B” Campania Kit digitali biotecnologici Personal Factory Srl Calabria Materiali per l’edilizia Mosaicoon SpA Sicilia Advertising on line “E” Sicilia Impianti Oil & Gas

32 PERSONAL FACTORY SRL È una start up calabrese nata su iniziativa di imprenditori operanti da oltre 30 anni nel business della produzione di malte per uso edile. L’azienda ha ideato e realizzato un rivoluzionario sistema digitalizzato per produrre malte e altri prodotti per l’edilizia ingegnerizzando e sviluppando una macchina innovativa di miscelazione e insacchettamento di dimensioni limitate e ad altissima flessibilità, in grado di rendere i rivenditori di materiali edili direttamente produttori, diminuendo i costi di trasporto, riducendo l’impatto ambientale e incrementando la flessibilità della catena di fornitura. L’impianto così realizzato rappresenta un’assoluta novità nell’ambito del settore dell’edilizia, del quale si propone di modificare le logiche di funzionamento, attraverso la decentralizzazione della produzione dei materiali per l’edilizia, quali malte, intonaci, impermeabilizzanti e colle. L’investimento complessivo nella Personal Factory è stato di Euro 1,3 milioni (per il 40% del capitale sociale) ed è stato effettuato al 50% ciascuno dai fondi “Vertis Venture” e “TT Venture”. Dal secondo anno di attività è prevista l’assunzione di 20 dipendenti.

33 MOSAICOON SPA È una start up palermitana nata con l’obiettivo di sviluppare un nuovo modello integrato di comunicazione digitale. In particolare, Mosaicoon ha realizzato un sistema di advertising on line innovativo, il “web engagement”. Il mercato in cui opera è quello dell’internet advertising, motore trainante dell’intero settore della pubblicità. La società sviluppa un modello unico di comunicazione integrata digitale attraverso la realizzazione di campagne pubblicitarie di web engagement basato su un format dell’advertising digitale assolutamente nuovo, il Video Viral Advertainment; il termine Viral (virale) fa riferimento alla capacità di diffondere velocemente e in modo capillare un messaggio, il termine Advertainment è un neologismo nato dall’unione di advertising (pubblicità) ed entertainment (intrattenimento). Il fondo “Vertis Venture”, per finanziare lo sviluppo di Mosaicoon, ha investito euro assumendo il 70% del capitale sociale. La società ha dato inizialmente occupazione a 6 persone e, secondo le ipotesi del business plan, a regime fino a 22.

34 GRAZIE PER L’ATTENZIONE
GRAZIE PER L’ATTENZIONE


Scaricare ppt "CAFFÈ DELL’INNOVAZIONE"

Presentazioni simili


Annunci Google