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Economia e Gestione della Innovazione

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Presentazione sul tema: "Economia e Gestione della Innovazione"— Transcript della presentazione:

1 Economia e Gestione della Innovazione
Programma, obiettivi e metodologie del corso Regole del gioco L’innovazione: un primo inquadramento teorico-concettuale Esercitazioni Verificare provenienza studenti Lezione 1 Mario Benassi Copyright

2 Economia della Innovazione
ricevimento: prima o dopo le lezioni su appuntamento Lezione 1 Mario Benassi Copyright

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Programma del corso 9 marzo 2007 1 Introduzione regole del gioco e innovazione nel sistema economico 16 marzo 2007 2 Il processo innovativo: approcci della teoria economica 23 marzo 2007 3 Regimi tecnologici e pattern settoriali di innovazione 30 marzo 2007 4 Istituzioni e attività innovativa 5 Confronto internazionale. Il sistema innovativo italiano 13 aprile 2007 Prova intermedia 20 aprile 2007 6 Sviluppo innovazione e analisi competitiva 4 maggio 2007 7 11 maggio 2007 8 La risorsa conoscenza: knowledge economy e knowledge company 18 maggio 2007 9 25 maggio 2007 10 Strutture organizzative per la conoscenza 1 giugno 2007 Prova finale 11 giugno 2007 (h.15) VERBALIZZAZIONE Lezione 1 Mario Benassi Copyright

4 Mario Benassi Copyright
Regole del gioco Come si supera l’esame frequentanti: due prove intermedie non frequentanti: prova orale sui testi F. Malerba “Economia della Innovazione”, edizione Carocci, capitoli 1,4,5,6,8,10,15,16 M. Sobrero “La gestione della innovazione” edizione Carocci, capp Lezione 1 Mario Benassi Copyright

5 Economia della innovazione
natura caratteristiche determinanti e conseguenze impresa settore sistema economico chiedere prima ai ragazzi di dare la loro definizione della innovazione su un foglio e di conservarlo sino alla fine dell’esame, fornendo anche esempi specifici tempo: 10’ malerba 1.2 ma integrare con cappellin lez. 2 Lezione 1 Mario Benassi Copyright

6 Economia innovazione nel pensiero economico
Smith: studia la incorporazione del progresso tecnologico nei beni capitali e gli effetti sulla produttività Ricardo: interesse ai fattori endogeni ed esogeni Marx: macchine come codificatori del sapere, innovazione come processo sociale Babbage: l’innovazione come processo organizzativo ric: endogeni (aumento della domanda) esogeni (sviluppo delle macchine) babbage: distinzione tra il fare (un singolo pezzo) e produrre (piu pezzi) Lezione 1 Mario Benassi Copyright

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Schumpeter ( ) distinzione tra invenzione (progresso scientifico e tecnologico) e innovazione (fare qualcosa di nuovo nel sistema economico) innovazione consiste in: nuove combinazioni di mezzi di produzione (nuovi beni e nuovi metodi di produzione) nuove forme di organizzazione apertura di nuovi mercati selezione di nuove fonti di approvvigionamento innovazione va tenuta distinta da pratiche adattative per pratiche adattative si intende il fatto di adattarsi ai mutamenti della situazione nel modo descritto dalla teoria tradizionale Lezione 1 Mario Benassi Copyright

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Schumpeter ( ) Luoghi della innovazione: piccola e grande impresa Effetti della innovazione: monopolio temporaneo Innovazione da studiarsi in prospettiva non solo teorica ma anche storica far notare la liceita dei modelli di pmi, e il fatto che secondo S. la grande non ha vantaggi obbligatori prospettiva storica: monografie,casi, esempi, etc. ASPETTI RILEVANTI Correlazione tra innovazione e sviuluppo Articolazione delle nuove combinazioni (i cinque tipi) Caratteristiche Non è essenziale che vengano introdotte dalle stesse persone (nuove imprese) Nuove combinazioni attraggono nuove risorse prima impegnate in altro modo (diversa allocazione delle risorse) Per introdurre nuove combinazioni occorre disporre di mezzi di produzione (ricorso al credito) Lezione 1 Mario Benassi Copyright

9 Mario Benassi Copyright
Esercitazione Leggete attentamente le pagine di Schumpeter che vi vengono distribuite Isolatene i passaggi principali, vale a dire i concetti e le tesi di fondo Riportate queste tesi in modo sintetico su un foglio Preparatevi a discutere in piccoli gruppi con l’obiettivo di realizzare una presentazione delle tesi espresse, argomentando i pro (quello che convince) i contro (quello che non vi convince) tempo di lettura: 15’ tempo present: 20’ Lezione 1 Mario Benassi Copyright

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Limiti di Schumpeter non considera scienza e tecnologia come drivers importanti della innovazione tecnologica non apprezza appieno la continuità dei processi di cambiamento tecnologico (focus su discontinuità) non considera appieno il problema della diffusione delle innovazioni Lezione 1 Mario Benassi Copyright

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Esercitazione L’innovazione da sola non basta. Come diversi economisti hanno piu volte rilevato, la nascita della innovazione non coincide (e non significa automaticamente) con il successo Perchè una innovazione abbia successo occorre che si verifichino processi di diffusione e di adozione (pensate alla tv negli anni ‘50, all’UMTS oggi) Sulla base delle vostre conoscenze, analizzate una innovazione di prodotto e spiegate quali ne siano stati i problemi relativi alla diffusione tempo totale inclusa discussione 25’ Lezione 1 Mario Benassi Copyright

12 Cosa imparare da Schumpeter
Innovazione è processo ad esito incerto e si può comprendere solo ex-post Innovatori sono caratterizzati da razionalità limitata Le innovazioni non si distribuiscono in modo casuale (si raggruppano a grappoli in settori, e sono influenzati dal tempo) Caratteristiche delle imprese e dell’innovazione in generale Non si conosce nemmeno la distribuzione di probabilità riferita al verificarsi degli eventi le innovazioni hanno natura cumulativa su 4 fotocopiare e riprodurre pag 29 (passo di Sch) Lezione 1 Mario Benassi Copyright

13 Imprese vecchie ed imprese nuove
Dopo Schumpeter, molti autori hanno contribuito ad esplorare il rapporto tra innovazione ed età dell’impresa. Se ripensate per un attimo ad alcune innovazioni recenti (pc, sistema operativo, videogiochi, etc) e alla loro diffusione successiva sui mercati, vi renderete conto dei vantaggi relativi della grande e della piccola impresa (pensare ad un caso specifico vi può aiutare nella esercitazione che seguirà) Dividetevi in piccoli gruppi, e dopo avere dedicato 10’ all’esercitazione, confrontatevi con i vostri colleghi in modo da ottenere una posizione comune tempo massimo 25’ Lezione 1 Mario Benassi Copyright


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