Le società di revisione contabile La certificazione e la revisione contabile sono strumenti per indurre le imprese a redigere i bilanci secondo “corretti principi contabili”. In Italia sono regolamentati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti. (Esiste poi anche il Collegio dei Ragionieri e Periti Commerciali).
IAS (International Accounting Standard) Regole contabili che devono essere seguite sia in contabilità generale sia in sede di redazione del bilancio d'esercizio. Per gli IAS, l'Unione europea non ha emanato distinti principi contabili, ma ha recepitori principi già internazionalmente riconosciuti, emanati dallo IASB International Accounting Standard Board), denominati IAS e in futuro IFRS. Le regole emanate dallo IASB si chiamano IFRS (International Financial Reporting Standard). Gli IAS nel loro complesso sono ispirati da un nuovo approccio valutativo alle poste di bilancio denominato "fair value". Gli IAS, abbandonando il criterio del costo a favore del valore di mercato, si rivolgono agli investitori e presentano il bilancio in una visione prospettica.
Fair Value Il Fair Value: prezzo di mercato Il fair value riflette il merito creditizio dello strumento (AG 69) Il fair value uno strumento è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi di quotazione sono prontamente e regolarmente disponibili da un mercato, dealer, broker, gruppo industriale, società che fornisce servizi di valutazione o da un'autorità regolamentare e, tali prezzi, riflettono transazioni effettive che avvengono sul mercato in virtù del comune accordo fra le parti (AG 71)
US GAAP Sono i principi correnti di contabilità usati dalle aziende con base negli USA o quotate a Wall Street. Contengono un voluminoso campione di interpretazioni, opinioni e bollettini alimentati dal FASB (Financial Accounting Standard Board), dall’AICPA (Associazione Professionisti di Contabilità) e dalla SEC (Securities and Exchange Commission). Sono abbastanza equivalenti agli IAS e tuttavia sviluppati senza input esterni agli USA. Sono molto dettagliati, riflettendo la condizione piuttosto “litigious” degli USA.
Tipologie di certificazioni Certificazione legale o volontaria Revisione diretta o revisione indiretta Revisione integrale o revisione a campione
Certificazione obbligatoria o legale Imposta solamente a determinate categorie di imprese: società quotate in Borsa, imprese di assicurazione, società editrici di quotidiani e periodici, fondi comuni di investimento,ecc…). E’ disciplinata dalle norme di legge e riguarda il bilancio di esercizio, con mandato conferito direttamente dall’Assemblea Ordinaria degli azionisti cui i revisori rispondono. La certificazione “volontaria” è invece concordata tra le parti, per particolari esigenze.
Le Società di revisione La revisione è attività esclusiva (le Società devono operare in un Albo speciale tenuto dalla CONSOB) che deve esercitare il controllo. Le Società di revisione possono essere sia di persone che di capitali, ma la distinzione è importante ai fini della responsabilità. Chi sottoscrive le relazioni è infatti responsabile “in solido” in caso di danni. Il personale delle SdR deve essere almeno in parte iscritto al registro dei revisori contabili, iscrizione che può avvenire o tramite apposito esame direttamente per i Dottori Commercialisti, Ragionieri e Periti Contabili iscritti all’Albo o laureati e diplomati che abbiano esercitato per almeno tre anni la revisione.
Requisiti delle S. d. R. 1) l’oggetto sociale deve essere limitato all’organizzazione e revisione contabile di aziende 2) la maggioranza degli amministratori deve essere costituita da persone iscritte nel registro dei revisori contabili 3) per le s.s. e le s.n.c., la maggioranza delle quote deve essere di soci iscritti al registro 4) per le SPA, SapA e srl la maggioranza dei diritti di voto deve spettare a persone fisiche iscritte al registro 5) per le Società di capitali le azioni o quote devono essere nominative e non trasferibili per girata. - Evidente la volontà del legislatore di affidare la certificazione a soggetti particolarmente qualificati e di accentuare le responsabilità individuale.
L’attività delle società di revisione La struttura delle SdR varia secondo la dimensione. Gli uffici comprendono uno o più responsabili (partners) che firmano le lettere di certificazione, i dirigenti (managers), i revisori senior e gli assistenti revisori (juniors). Il lavoro è fortemente stagionale (con picco tra gennaio e aprile). L’attività è disciplinata dai principi di revisione che devono consentire, tra l’altro, un giudizio “indipendente”. Essi rappresentano un complemento dei principi contabili.
Principi di revisione Essi riguardano: - la revisione dei bilanci (insieme di procedure da attuare per verificare l’attendibilità dei bilanci stessi (es. controllo contabili, controlli sulle procedure attuate dall’azienda, ecc…) - la certificazione dei bilanci (intesa come giudizio del revisore indipendente sul bilancio esaminato)
Contenuto dei principi di revisione
Sequenza delle Attività 1) conferimento dell’incarico dall’assemblea ordinaria; durata: triennio non rinnovabile più di 2 volte ! (principio della rotazione) 2) procedura di conferimento (CONSOB): - acquisizione di pluralità di proposte - modalità di redazione delle proposte - delibera di conferimento dell’incarico L’incarico può essere revocato prima della scadenza per “giusta causa”. CONSOB può revocare d’ufficio se rileva incompatibilità.
Il giudizio di revisione CONSOB ha stabilito una procedura “rigida” con i segg. punti: - titolo -destinatari della relazione -identificazione del bilancio oggetto di certificazione - riferimento ai principi di revisione seguiti - opinione e certificazione del bilancio (giudizio) - richiami d’informativa e eventuali rilievi - firma della società di revisione -data e luogo di emissione della relazione
Il giudizio di revisione (2) Sono possibili i seguenti giudizi sul bilancio: In caso di rilascio della certificazione: - opinione positiva - opinione positiva con rilievi In caso di non rilascio della certificazione: - opinione avversa - impossibilità ad esprimere un’opinione Tutte le opinioni devono essere espresse in una forma standard
Esempio di opinione positiva
Le tipologie di opinioni - per l’opinione positiva: può essere rilasciata anche in presenza di richiami di informativa o di incertezze significative che, in questo caso, devono essere commentate in una apposito paragrafo. - per l’opinione positiva con rilievi: viene espressa se si verificano circostanze tipo l’esistenza di difformità rispetto alle norme che disciplinano il bilancio oppure si abbia una deviazione significativa dai principi di revisione (per esempio per impedimento nello svolgimento delle procedure di revisione).
Le tipologie di opinioni (2) Esempi di difformità rispetto alle norme sul bilancio: - mancata corrispondenza tra il bilancio e le scritture contabili - valutazioni non corrette Esempi di deviazione significativa dalle procedure di revisione: - impedimenti - mancanza di documentazione
Le tipologie di opinioni (3) - per l’opinione avversa: si ha quando il revisore valuta che la rilevanza delle deviazioni dalle norme che disciplinano il bilancio renda inattendibile il bilancio stesso nel suo complesso. Le cause devono allora essere esplicitate in un apposito paragrafo. - per l’impossibilità ad esprimere un’opinione: si ha quando esistano limitazioni al procedimento di revisione tali da far mancare elementi indispensabili per un giudizio sul bilancio oppure quando esistano fatti che mettano in dubbio la continuità aziendale. Il tutto va espresso in un apposito paragrafo.