CRICETO DORATO
Cenni particolari Facilmente addomesticabile e resistente alle malattie Grandi tasche guanciali : - vengono riempite di alimenti e solo quando sono piene il criceto comincia ad alimentarsi - in caso di pericolo le femmine vi nascondono i cuccioli
Ghiandole laterali: - ghiandole sebacee presenti sui fianchi a pigmentazione nera e orlate di peli scuri - sono particolarmente evidenti nei maschi - spesso confuse con tumori o dermatiti croniche - il loro secreto aumenta in caso di stress
Tutti i criceti, come gli altri roditori, hanno due paia di incisivi che crescono in modo continuo per tutta la vita e che restano di lunghezza costante a causa dell’usura continua I denti interni, al contrario sono invece a radice fissa Il canale inguinale resta sempre aperto, per cui i testicoli possono essere retratti nell’addome. Quando la temperatura scende sotto gli 8°C i criceti in natura vanno in letargo; se la temperatura sale, diventano rapidamente attivi, quindi è bene che abbiano sempre a disposizione cibo non deperibile e acqua fresca. I criceti in ibernazione possono erroneamente apparire comatosi o morti, ma basta porli in un ambiente caldo per vederli riprendere rapidamente la loro attività. I criceti sono onnivori e si alimentano con un’ampia varietà di alimenti: semi, vegetali, insetti e quant’altro di commestibile riescono a trovare nel loro ambiente. Come i conigli, anche i criceti sono coprofagi e assumono direttamente dall’ano le loro feci;
Alloggio La gabbia deve essere assolutamente a prova di fuga I materiali migliori per la gabbia sono acciaio, plastica dura o plexiglas, che resistono alla corrosione dell’urina e all’azione dei denti. I criceti in natura percorrono grandi distanze alla ricerca del cibo e scavano tane profonde. Per animali tanto attivi ogni gabbia, per quanto ampia, rappresenta pur sempre una prigione: maggiori saranno le sue dimensioni, migliori saranno le condizioni di vita del roditore. E’ preferibile un pavimento solido (le grate possono causare fratture a zampette tanto minute) con abbondante lettiera di materiale non tossico e non polveroso, quale carta a pezzetti e trucioli. La gabbia va arredata con una ruota (accessorio indispensabile) e altri oggetti per l’esercizio, Il materiale simile a cotone è molto pericoloso e non va assolutamente lasciato a disposizione dei criceti: può attorcigliarsi intorno alle zampe e bloccare la circolazione, causando la perdita dell’arto. I criceti dorati sono animali solitari che non sopportano la presenza di altri criceti, e vanno alloggiati da soli. L’introduzione di un adulto estraneo può portare a lotte feroci, anche fino all’uccisione.
Alimentazione Le classiche diete commerciali per criceti, a base di miscele di semi (in particolare girasole) sono sconsigliate: contengono troppi grassi e sono carenti di proteine e vitamine. Una dieta che contenga più del 7-9% di grassi può causare un aumento della mortalità. L’alimentazione ideale è a base di pellet per roditori che contenga almeno il 16% di proteine e il 4-5% di grassi; questi alimenti non sono però facili da trovare in commercio. La base dell’alimentazione può essere rappresentata da un mix di cereali per l’alimentazione umana (“muesli”) senza zucchero e senza latte in polvere Sono adatti anche pane o fette biscottate integrali, pasta, verdure fresche, piccole quantità di frutta, e una o due volte alla settimana una fonte di proteine animali (un pezzettino di carne cotta o di uovo cotto). Deve essere sempre a disposizione acqua fresca e pulita, preferibilmente nei beverini a goccia che mantengono l’acqua pulita.
Gli alimenti da evitare: Cibi contenenti zucchero: dolci, biscotti, creme, dolciumi in generale Alimenti ricchi di grassi: fritti, panna, burro, merendine Le parti verdi e le foglie di patata, pomodoro e melanzana Cioccolata Latte e alimenti che contengono latte Alimenti salati o speziati, come i salumi
Lunghezza15-18 cm Peso corporeo m g Peso corporeo f g T° corporea37-38 °C Vita media1,5 – 3 anni Ciclo estrale4 gg Gestazione15-16 gg N° piccoli5-9 Allattamento20-25 gg Frequenza respiratoria a.r.m Frequenza cardica bpm Parametri fisiologici di riferimento
RBC (10 6 / l)6-10 PCV (%)36-55 WBC (10 3 / l)3-11 Formula leucocitaria Eosinofili (%)0-5 Basofili (%)0-1 Neutrofili (%)10-42 Linfociti (%)50-95 Monociti (%)0-3 Proteine tot (g/dl)4,5-7,9 Albumine (g/dl)2,6-4,1 Globuline (g/dl)2,7-4,2 Glicemia (mg/dl) Uremia (mg/dl)12-26 Creatinina (mg/dl)0,4-1 Bilirubina tot (mg/dl)0,1-0,9 Colesterolo (mg/dl) Ca (mmol/l)1,2-2,9 P (mmol/l)1,09-2,64 Principali parametri emato-biochimici
Cute ed annessi cutanei Il roditore perde i rapidamente i peli e alcune affezioni come le micosi possono essere contagiose per i bambini (zoonosi) abituati a toccare spesso il loro animaletto. Tra i parassiti della pelle ricordiamo le pulci, acari e i pidocchi. Il primo segnale di un'affezione cutanea è spesso la perdita di pelo, detta alopecia, seguita da irritazione e prurito. Dermatofitosi : causa delle lesioni circolari con perdita di pelo e deposito di una "polvere" bianca simile alla forfora finissima. No prurito (Lampada di Wood, coltura) Rogna sarcoptica : Prurito, alopecia, croste spesse, foruncolosi (foruncoli rossi con un punto nero al centro) (raschiato cutaneo). Demodicosi: Questi parassiti sono normali residenti della cute del criceto: in animali malnutriti, anziani e/o immunodepressi possono manifestare lesioni cutanee: alopecia, eritema, scaglie e croste, ma in genere non c’è prurito. (raschiato cutaneo)
Cute e annessi cutanei Ferite da morso Sono lesioni frequenti quando si introduce un maschio in una gabbia dove è presente una femmina aggressiva Sono localizzate soprattutto agli arti posteriori Profilassi: introdurre i maschi solo al momento della riproduzione e assicurare sempre una via di fuga (tubo di cartone o plastica) Necrosi delle zampe Sono lesioni causate dall’utilizzo di materiali inappropriati per la costruzione del nido (es. nylon, ovatta) che possono attorcigliarsi intorno agli arti ischemizzandoli Terapia: amputazione Profilassi: materiali adatti alla costruzione dei nidi
Ascessi cutanei Infezioni secondarie da stafilococchi, Actinomyces israeli, streptococchi, Past. Pnemotropica su ferite da morso, ectoparassitosi, dermatofitosi La loro insorgenza è favorita dall’abitudine del criceto di strofinare il muso sulle sbarre della gabbia Diagnosi: individuare l’agente eziologico Terapia: incisione e applicazione di soluzione iodata, antibiotici
Occlusione delle tasche guanciali Frequente in seguito all’assunzione di cioccolato che si fonde all’interno delle tasche occludendole Terapia: estroflettere le tasche e svuotarla Lesioni e ascessi delle tasche guanciali Causate dall’assunzione di cibi duri e da lesioni da morso Sono spesso complicate da infezioni stafilococciche e streptococciche secondarie Terapia: si estroflettono le tasche, si incidono gli eventuali ascessi e si applica una pomata antibiotica
Organi di senso e sistema nervoso Congiuntivite Cause: Ascessi da carie localizzate al mascellare; Infezioni delle radici dentarie; Ferite da morso; Infezioni batteriche (Pasteurella spp) Sintomi: tumefazione periorbitale o emifacciale, esoftalmo Terapia : pomate e gocce antibiotiche uso oftalmico Prognosi spesso infausta
Cheratocongiuntivite secca Frequente e con eziologia tuttora dubbia (particelle di polvere provenienti dalla lettiera) Sintomi: ifema esoftalmo secchezza corneale emorragie oculari Terapia: spesso è necessaria l’enucleazione
Apparato digerente Difetti di occlusione Una dieta scorretta, formazione di ascessi, infezioni, possono compromettere la crescita dei denti o causarne la rottura Sintomi: difficoltà di assunzione dei cibi Terapia: accorciamento dei degli incisivi interessati ogni 2-3 mesi
Enterite acuta Fattori estrinseci (terapie antibiotiche, tossine presenti nei cibi) che causano alterazione della flora ntestinale Batteri (E. coli, Salmonella spp, clostridi….) Cestodi Sintomi: diarrea astenia anoressia polidipsia disidratazione morte Terapia: digiuno per un giorno, soluzioni elettrolitiche (4-5 ml/sc), corticosteroidi, metoclopramide, antibiotici (neomicina) Profilassi: dieta corretta e buone condizioni igienico-sanitarie
Ileite proliferativa, “coda bagnata” Eziologia sconosciuta (infettiva?: virus, Giardia, E. coli, Ossiuri, Campylobacter) Età media: 3-8 settimane Sintomi: Forma acuta: apatia anoressia diarrea disidratazione morte entro 48 ore Forma subacuta: ritardo nella crescita diarrea acquosa ed emorragica intestino ispessito (palpazione) ostruzione ileale intussuscezione prolasso rettale peritonite A questo segue:
Diagnosi: quadro clinico e palpazione addominale Terapia: soluzioni elettrolitiche (4-5 ml/sc), corticosteroidi, metoclopramide, antibiotici (neomicina), tetraciclina ( 400 mg/l nell’acqua da bere), eritomicina (20mg/kg) per 5 gg
Cannibalismo Carenza di proteine animali e Vit E Stress Riproduzione in età prematura Disturbo a pochi giorni dal parto Manipolazione di cuccioli prima dei 10 gg di vita Eccessiva visibilità del nido Problemi di lattazione Patologie dei piccoli Cucciolata troppo numerosa Profilassi: Ambiente idoneo al parto Materiale idoneo per il nido Acqua e cibo Non pulire la gabbia nei giorni successivi al parto Non manipolare i piccoli appena nati
Posologia dei farmaci Sensibilità nei confronti di numerosi antibiotici: Pennicillina Ampicillina Cefalosporine Lincomicina Eritromicina Clindamicina Gentamicina Riducono la flora intestinale di Gram + causando proliferazione eccessiva di clostridi e coliformi enterotossiemia
Cloramfenicolo10 mg/kg p.o. bid2-3 gg Neomicina solf10-15 mg/kgp.o.5-7 gg Eritromicina20 mg/kgNell’acqua da bere5-10 gg Enrofloxacin5-10 mg/kgp.o.5-10 gg Antibiotici indicati nel trattamento dei criceti