Scenario nazionale di riferimento Processo politico di accesso al sistema delle opportunità. Politiche di accesso alle opportunità e alla autonomia Si.

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Scenario nazionale di riferimento Processo politico di accesso al sistema delle opportunità. Politiche di accesso alle opportunità e alla autonomia Si a politiche delle opportunità e dell’autonomia se il processo è arricchito da un contesto di fondo Contesto collettivo Contesto come “comunità di cittadini attivi”

Scenario regionale di riferimento azioni anche di sistema che valorizzino la crescita del giovane attore di Comunità. Linee guida e azioni di sistema centrate sulla “contaminazione” giovani-comunità “Sviluppo del senso di Comunità” come contenitore complessivo, come scenario di riferimento visibile ed esplicitato, all’interno del quale si collocano le azioni specifiche

Crescita personale e senso di cittadinanza responsabile in una dimensione di Comunità sono viste come assolute necessità. Occorre valutare qual è il “punto di partenza” di ciascun giovane rispetto all’accesso alle risorse e alla vita della comunità, questo è fondamentale per stabilire difficoltà, potenzialità, stili e pratiche possibili di Comunità solidale. DIRITTI – OPPORTUNITA’ – RESPOJSABILITA’ Il contenitore dei diritti permette di adeguare le proposte a chi ha meno occasioni di partecipazione e si trova in condizioni di deficit sociale ed economico, culturale, comunicativo, di contesto territoriale, ecc. Il contenitore delle opportunità delinea una serie di occasioni di “emancipazione” giovanile attraverso la partecipazione, l’esperienze, lo scambio, l’incontro con altri giovani, ECC. il contenitore delle responsabilità, parte culminante la filiera, sviluppa naturalmente nel giovane non solo la definitiva partecipazione alla comunità ma la volontà a esserci dentro come cittadino attivo e consapevole. I binomi: persona-società, bene personale-bene comune Il concetto educativo di bene pubblico Scenario regionale di riferimento

i 4 pilastri dell’azione di Sistema e linee guida L’approccio di sistema regionale sulle Politiche giovanili si poggia su quattro pilastri: 1-comunità di senso 2-sistema delle responsabilità 3-connessioni di partecipazione 4-continuità di prospettive Scenario regionale di riferimento

Azione di sistema Caratterizzazione di FILIGRANE -sviluppo di prassi di Cittadinanza come prassi collettive -diminuzione delle distanze fra azioni giovanili e contesto -giovani e comunità in processo di reciproca educazione -senso della comunità come valore da comprendere e sviluppare “dal basso” un processo riconoscibile di coesione e sinergia fra organizzazioni giovanili o che si occupano di giovani in Toscana, capace di rendere visibile la cornice di riferimento

Azione di sistema L’azione di sistema si compone di 3 attività: -strumenti di relazione -marchio -monitoraggio 1 azione attiva regionale 4 priorità inserite nelle linee guida progettuali

Azione di sistema Sviluppo di strumenti di connessione e di relazione, sia attraverso tecnologie innovative di discussione on-line (forum, blog, web-radio, ecc.), sia attraverso quelle più tradizionali, come la rete di radio toscane. Un insieme di elementi in grado di riflettere e dare visibilità alla rete reale di relazioni e di interventi, promuovendo inoltre la relazione tra strumenti innovativi e tradizionali, mettendoli a servizio l’uno dell’altro in un ottica di ampliamento delle loro possibilità diffusive. STRUMENTI DI RELAZIONE

Azione di sistema -Validazione di marchio di riconoscimento come esplicito comune scenario di riferimento ricondotto allo “Sviluppo del senso di Comunità”. -Un contenitore e collegamento logico di tutte le azioni proposte (ovvero attraverso cui poter e potersi riconoscere, dando così un’adeguata collocazione concettuale) delle Politiche giovanili in Toscana. -Il processo prevede da parte dei Soggetti l’acquisizione di un vero e proprio marchio di riferimento costruito sulla base di alcuni elementi che ogni esperienza deve considerare e possedere. MARCHIO

Azione di sistema -Monitoraggio dei progetti ammessi a finanziamento attraverso una valutazione il più possibile partecipativa da parte dei Soggetti coinvolti tesa allo sviluppo di un processo circolare permanente di programmazione-azione-diffusione-verifica a livello regionale -Criteri: 1-sviluppo di Comunità misurabile; 2-rispondenza alla realizzazione di azioni di cittadinanza solidale (in termini di aderenza, rispondenza criteri, coinvolgimento, priorità). 3-capacità del progetto di innescare connessioni in grado di produrre coesione sociale oltre il livello specificatamente giovanile 4-capacità del progetto nell’attivare protagonismo giovanile e responsabilità rispetto alla propria comunità di riferimento. -Questa azione monitora e valuta il progetto sotto il profilo della comunità, i criteri quantitativi e qualitativi di efficacia e efficienza rispetto al tipo di azione e ai risultati attesi sui e con i giovani sono di pertinenza naturale dell’istruttoria sulle linee guida. MONITORAGGIO PERMANENTE E SVILUPPO DI BUONE PRASSI

Azione attiva regionale 1-ANIMAZIONE DI COMUNITA’ E AFFIANCAMENTO ATTIVO TERRITORIALE -Realizzazione in 3 territori di riferimento di sperimentazione dinamica (formazione outdoor, tutoraggio attivo, animazione territoriale, apprendimento non formale) volta a creare: - una figura di “attivatore di Comunità”, un soggetto in grado di essere elemento di riferimento motivato e efficace sia sul proprio territorio che verso l’esterno. -un processo territoriale di consapevolezza in grado di avviare un percorso permanente di sviluppo di comunità competente ossia capace di riconoscere i propri bisogni e saperli risolvere. 2-WORKSHOP DI CONFRONTO -eventi (focus group, tavole rotonde, seminari, ecc.) di verifica in itinere territoriali fra i soggetti ammessi a contributo con l’obiettivo di verificare lo stato di avanzamento dei progetti e il livello di sviluppo sugli indicatori di riferimento inerenti allo sviluppo di comunità e cittadinanza responsabile. 3-EVENTO GIOVANILE ANNUALE -meeting giovanile residenziale dove coinvolgere rappresentati dei Soggetti e in particolare gruppi di giovani partecipanti alle azioni di ogni progetto ammesso a contributo.

Le priorità - CREATIVITÀ GIOVANILE “DI COMUNITÀ” Sviluppare la Comunità attraverso azioni creative - IMPEGNO SOCIALE E PROTAGONISMO CIVICO Partecipazione, volontariato, esperienze di protagonismo giovanile - COESIONE E CONVIVENZA Sviluppo di processi di educazione alla pace, scambi multiculturali, azioni di mediazione sociale, dialogo interculturale ed interreligioso - GIOVANI E SICUREZZA SOCIALE recupero dello Spazio pubblico come spazio di Coesione Sociale, riflessione/azione sulle percezioni della sicurezza, educazione alla cittadinanza

La governance