Salve, siamo un gruppo di amici della classe V, Giovanna, Antonio,Luigi, Anatoli, della scuola primaria di Trivio in provincia di Salerno. Ci piacerebbe.

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Transcript della presentazione:

Salve, siamo un gruppo di amici della classe V, Giovanna, Antonio,Luigi, Anatoli, della scuola primaria di Trivio in provincia di Salerno. Ci piacerebbe trasmettervi le profonde emozioni, il senso di solennità e di magnificenza che quotidianamente infonde Paestum, la più bella città della MAGNA GRECIA. Le sue rovine ed i tre templi Dorici sono incredibilmente e straordinariamente conservati. Saremo lieti di accompagnarvi tra le antichità con una guida accurata e specialistica.

Vi aspettiamo anzi,Paestum vi aspetta, con le sue tradizioni,la storia, i sapori, natura folklore, colori e profumi. Non lasciatevi sfuggire questa occasione per poter conoscere questo fantastico paese.

Un viaggio alla scoperta delle aree del sud non può non iniziare da Paestum, città che ha più di 2500 anni. E’ stato uno dei principali parchi archeologici della MAGNA GRECIA, e oggi dell’ EUROPA. A Paestum si può godere una dei paesaggi più incantevoli grazie alla presenza del mare, di spiagge, di sabbie fine ma anche uno scenario realistico reso interamente dalla macchia mediterranea. Rivolta alla scuola primaria di SAN BONIFACIO in provincia di VERONA

Durata della gita 3 giorni. Partenza davanti alla scuola alle ore 00:00.Arrivo a PAESTUM,Hotel “PARCO DEI PRINCIPI”Via Poseidonia64, alle ore 10:00. Situato sul mare, con le sue spiagge private.

1°giorno= Visita ai templi di Paestum. Pomeriggio gelato tipico visita ai paesaggi naturali della zona e ai caseifici. 2°giorno visita al museo di Paestum pranzo a sacco. La sera, la cena sarà svolta nel ristorante ‘’AGRITURISMO MASSERIA FEUDO’. 3°giorno partenza alle ore 8:00

MUSEO ARCHEOLOGICO Il Museo Archeologico Nazionale di Paestum è sorto nel 1952 all’ interno della città antica. Inizialmente era costituito da un’ unica sala,dall’ aspetto architettonico esterno scuola piacentiniana, costruita sulle dimensioni della struttura che riproduceva il primo Thesauros del santuario di Hera.

Questo nucleo originario fu successivamente ampliato e furono predisposti nuovi ambienti,costruiti intorno ad un giardino intero e con vetrate aperte verso l’ esterno. Il nuovo allestimento del museo documenta l’ evoluzione e le trasformazioni della città dalla fondazione della colonia greca tra la fine del Vll e gli inizi del Vll secolo a.C. fino all’ istruzione della colonia latina, illustra le trasformazioni nell’ organizzazione sociale pubblica, i riti religiosi, gli aspetti della vita quotidiana,l’arte e l’ artigianato.

Una sezione introduttiva ricostruisce la storia della scoperta del sito archeologico, un’ altra sezione è dedicata alla preistoria.

La cella (naos), profonda 9 interassi, era preceduta da un pronao con tre colonne in antis, profondo 2 interassi. L'interno della cella, coerentemente con la colonna in asse sul fronte, è bipartito da un solo colonnato centrale, formato da 7 colonne, in parte conservato, destinato a sostenere il colmo del tetto. Tale colonnato rappresenta un ulteriore motivo arcaicizzante e presentava un doppio ordine di colonne, quelle superiori più sottili ed anche più corte per mantenere i canoni di proporzione. Tempio di HERA

Nella parte posteriore della cella c'è l'adyton, anch'esso profondo 2 interassi ed oggetto di ripensamenti progettuali in corso d'opera, rilevati da indagini sulle fondazioni. Si tratta di un ambiente chiuso che sostituì, l'opistodomo (il corrispondente simmetrico del pronao sul retro) previsto nella prima fase, forse per modifiche alle pratiche di culto. Tale vano, caratteristico dei templi della Magna Grecia, era accessibile, dal naos, solo ai sacerdoti e probabilmente sede del tesoro del tempio e del simulacro della divinità.

L'edificio conserva le 50 colonne della peristàsi ancora in piedi complete di trabeazione mentre naos, decorazioni del fregio, cornice e frontoni (probabilmente privi di rilievi) sono andati distrutti col tempo. Le colonne, alte 4,68 m, fortemente rastremate, possiedono un'entasi assai evidente, mentre l'echino del capitello è molto schiacciato ed espanso e l'abaco molto largo.

Singolare, tra tutte le architetture doriche, la decorazione del collarino del capitello dorico, in particolare delle colonne della cella, con foglie baccellate e talvolta contornate sull'echino da una fascia di fiori di loto e di rosette. Queste decorazioni sono derivate da modelli micenei. Il coronamento del tempio era in terracotta policroma, con finte grondaie a testa di leone, e terminava con antefisse a forma di palmetta

TEMPIO Di HERA

Il tempio di Atena o tempio di Cerere (circa 500 a.C.) è un tempio greco che si trova a Paestum, costruito in posizione diametralmente opposta rispetto alla "Basilica" e rispetto a quest'ultima di dimensioni assai minori. Presenta in facciata un alto frontone e un fregio dorico, composto da ampi blocchi di calcare.frontonefregiodoricocalcare TEMPIO Di ATHENA

La struttura è più semplice di quella dei due templi dedicati ad Era (detti "tempio di Nettuno" e "Basilica"): presenta il pronao e la cella ma è privo di adyton, ovvero la camera del tesoro sul retro della cella.Eratempio di NettunoBasilicapronaocellaadyton L'interno dell'ampio pronao presentava sei colonne in stile ionico, di cui quattro frontali e due laterali, di cui restano soltanto le basi e due capitelli; questi ultimi, come nel caso della "Basilica", nascono da un collarino ornato.pronaostile ionicocapitelli

Tradizionalmente il tempio era stato attribuito a Cerere ma in seguito al ritrovamento di numerose statuette in terracotta che raffigurano Atena, si propende per una dedica a questa divinità.CerereAtena

TEMPIO Di ATHENA

Viene considerato come l'esempio più perfetto dell'architettura dorica templare in Italia e in Grecia. L'attribuzione a Nettuno si deve agli eruditi del '700 che ritennero l'edificio costruito in onore del dio Poseidon- Nettuno che dà nome alla città. Studi recenti lo attribuiscono invece ad Apollo, nella sua veste di medico. TEMPIO Di NETTUNO

La pianta si compone di tre ambienti, di cui quello centrale, la cella (m. 3,30), sede della statua di culto e composta di pronao, naos e pistodomo, ha il naos diviso in tre navate da due file di colonne a doppio ordine, su cui venivano a poggiare le capriate del tetto. A est del tempio è l'altare, conservato solo nelle fondazioni. Nel I sec. a.C. un nuovo altare viene costruito più vicino alla fronte est, segno della vitalità del culto anche presso i Romani.

TEMPIO Di NETTUNO

PRODOTTI TIPICI Paestum ha una gastronomia basata sui precetti della dieta mediterranea. Le ricette semplici e molto equilibrate e hanno un largo uso della mozzarella, il famosissimo formaggio fresco fatto di bufala. Famosa in tutto il mondo, la mozzarella della piana del Sele è un prodotto a MARCHIO DOP. La lavorazione della mozzarella segue ancora le regole tradizionali e conserva la caretteristica di essere un prodotto artigianale dal gusto inimitabile. Il carciofo di Capaccio - Paestum I. G. P. detto anche carciofo tondodi Paestum le sue dati salutari sono ormai note a tutti. E’ ricco di Sali minerali. E’ di forma tondeggiante e vi è lì assenza di spine. Nelle zone collinari di Capaccio la viticoltura offre prodotti di elevate qualità : i vini del Cilento D. O. C. e Paestum per quale si ottiene il marchio I. G. T.

PRIMI PIATTI I FUSIDDI ALLA CELENTANA I CAVATIEDDI AL RAGU’ SECONDI PIATTI LE MUGLIATEDDE DEL CILENTO LA CARNE DEI SALUMI Di BUFALA DELLA PIANA DEL SELE.

TERRITORIO Il paesaggio è caratterizzato, da ovest verso est, da una lunga linea di costa, con spiagge sabbiose larghe 80 metri seguita da una florida fascia pinetata quindi da una vasta pianura, intensamente coltivata,che giunge alle pendici del gruppo montuoso nel parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, dove sorge il nucleo storico del paese.

Tragedie Greche Le tragedie greche pendono vita nei templi di Paestum. Le rappresentazioni teatrali delle compagnie sono un’ opportunità culturale e turistica. Durante le rappresentazioni alcune aree del sito archeologico saranno accessibili al pubblico. Guardare gli spettacoli e come intraprendere un viaggio con la mente e tornare indietro a più di 2500 anni fa. Quando il teatro non era un semplice spettacolo, ma un rito collettivo della polis.

Vi aspettiamo per accompagnarvi in questo magico VIAGGIO!!!!!!