Oxfam Un movimento globale di persone che lavorano insieme per porre fine all’ingiustizia della povertà. Roma, 13 giugno 2016
Page 2 Presentazione di Oxfam Italia Oxfam Italia è una organizzazione internazionale no profit specializzata in aiuto umanitario, progetti di sviluppo, campagne di opinione. Oxfam Italia è membro di Oxfam, un network globale di 18 organizzazioni che collaborano con partner locali in oltre 90 paesi per individuare soluzioni durature alla povertà e all’ingiustizia.
Page 4 La campagna di Oxfam: Sfida l’Ingiustizia La disuguaglianza estrema rende più difficile l’uscita dalla povertà di milioni di persone nel mondo, ostacolando lo sviluppo economico e rallentando la mobilità sociale.. 7 persone su 10 vivono in Paesi dove il divario tra ricchi e poveri è maggiore di 30 anni fa.
Page 5 L’istantanea di un mondo disuguale Ricchezza Reddito vs Accesso alla terra Accesso ai servizi
Page 6 La disuguaglianza economica La disuguaglianza economica all’interno dei Paesi è in crescita Mondo Italia Ricchezza sempre più concentrata (nelle mani di pochi) : quasi il 46% dell’incremento del reddito è stato appannaggio del 10% più ricco; il 50% più povero della popolazione mondiale ha goduto di appena il 10% dei proventi della crescita globale (non inclusiva) Nello stesso periodo in Italia: il 10% più povero dei nostri connazionali ha ottenuto un risicato 1% dell’incremento del reddito nazionale (appena 4 dollari pro-capite all’anno). REDDITO RICCCHEZZA
Page 7 Aumento della disuguaglianza: le cause Il fondamentalismo del mercato (market fundamentalism): depotenziamento della governance pubblica dei processi economici, privatizzazione dei servizi pubblici, de-regolamentazione dei mercati e le…politiche di austerità! Il condizionamento politico (political capture) delle élites: il potere che perpetua se stesso. Un’eccessiva influenza implica un potere sproporzionato nell’indirizzare processi decisionali che favoriscano interessi particolari piuttosto che gli interessi dell’intera collettività.
Page 8 Disuguaglianza: l’Italia e l’UE Indicatori di povertà (2013) Posizione Italia rispetto a EU (28) Disuguaglianza nei redditi di mercato 12° Disuguaglianza nel reddito disponibile 20° Impatto delle politiche governative sui livelli di disuguaglianza nel reddito 22° Occupati a rischio di povertà 24° Aumento popolazione in stato di grave deprivazione materiale 20° Divario retributivo di genere 4°
Page 9 Rimuovere i fattori alla base della crescente disuguaglianza Raccomandazioni per una agenda di policy che possa invertire la rotta Investimento in servizi pubblici gratuiti e di qualità Distribuzione equa del carico fiscale Contrasto agli abusi fiscali Salari dignitosi per tutti i lavoratori Promozione della parità di genere Sviluppo di reti di protezione sociale per i più poveri Perseguimento di un obiettivo globale di lotta alla disuguaglianza
Page 10 Giustizia Fiscale: progressività dei sistemi fiscali Coefficienti Gini dei Paesi UE prima e dopo tasse e trasferimenti (2013) Fonte: Rielaborazione da dati Eurostat (2013)
Page 11..contrasto agli abusi fiscali Risorse occultate (stima conservativa): un patrimonio finanziario individuale pari a miliardi di dollari nascosto nei ‘paradisi fiscali’ (Zucman, 2014) Gettito recuperabile (a regime, all’anno) per gli erari degli Stati: 190 miliardi di dollari Fino a 240 miliardi di dollari (stima conservativa): costo annuo per le casse degli Stati riconducibile all’elusione fiscale dei grandi gruppi multinazionali (OCSE) Risorse destinabili a politiche (pubbliche) di contrasto alla disuguaglianza e lotta alla povertà (servizi pubblici, politiche occupazionali, sicurezza sociale per i più vulnerabili).
Page 12 Perché l’elusione è possibile? Il modello del commercio globale e il giro degli utili delle multinazionali L’80% delle transazioni commerciali globali avviene oggi fra le sussidiarie dei gruppi multinazionali. Le compagnie di un gruppo multinazionale sono considerate come ‘entità separate’ ai ‘fini fiscali’. Come erodere la base imponibile e spostare i profitti Il prezzo di acquisto nella vita reale: interessi opposti e condizioni di mercato Il prezzo di acquisto tra due compagnie di un gruppo multinazionale: interessi opposti? Condizioni di mercato? Market Price Transfer Price
Page 13 Perché l’elusione è possibile? Profit-shifting con un esempio: il ricavato di un kg di banane va a.. e le tasse?
Page 14 Paradisi fiscali (Tax Havens) I paradisi fiscali sono territori o giurisdizioni che garantiscono vantaggi fiscali per soggetti fisici o entità giuridiche non residenti anche in assenza di una significativa attività economica predispongono aliquote effettive basse o nulle su talune tipologie di reddito non partecipano al regime di scambio automatico di informazioni fiscali con le autorità finanziarie di altri Paesi hanno adottato leggi o normative che garantiscono assoluta segretezza sulla struttura delle società o i beneficiari effettivi di entità giuridiche
Page 15 Ricapitolando.. Le multinazionali attuano una pianificazione fiscale aggressiva (quasi del tutto lecitamente), spostando gli utili da giurisdizioni a medio-alta tassazione verso giurisdizioni a fiscalità agevolata o aree tax-free (paradisi fiscali). Così facendo ‘ottimizzano’ il carico fiscale sui propri utili globali.. A pagare il prezzo dell’elusione sono gli erari degli Stati e più di ogni altro i Paesi in via di sviluppo. I PVS registrano un ampio ammanco di entrate fiscali indispensabili per implementare politiche pubbliche volte a favorire una crescita inclusiva e sostenibile, contrastare la disuguaglianza e ridurre l’estrema povertà.
Page 16 Come intervenire per invertire la rotta 1. Trasparenza Finanziaria: rendicontazione pubblica Paese-per-Paese per le multinazionali operanti nella UE. Controllo su profitti dichiarati e tasse versate in ciascun Paese in cui una corporation opera tramite proprie sussidiarie. 2. Blacklisting comune in UE dei paradisi fiscali: ‘penalizzare’ Paesi e corporation UE che fanno affari con i paradisi fiscali. 3. Le multinazionali devono pagare le tasse dove conducono la propria attività economica: principio della ‘singola entità’ e modello di tassazione unitaria (base imponibile globale suddivisa secondo criteri ad hoc fra i Paesi interessati). 4. Registri pubblici centralizzati dei beneficiari effettivi di asset e imprese 5. Porre fine a pratiche fiscali dannose e regimi fiscali privilegiati a livello nazionale 6. Democratizzazione dei processi di riforma della fiscalità internazionale: il Global Tax Body