Legge regionale 23 dell’11 agosto 2015 evoluzione del SSR Focus su: Presa in carico del paziente cronico e non solo (vedi fragilità) Integrazione ospedale e territorio e ricostruzione della filiera di erogazione Ulteriore separazione fra committenza ed erogazione rispetto alla lr 31
Occorrenze…… La parola .. compare n. volte Legge 33/2009 e s.m.i. Piano cronicità rete 50 102 presa in carico 23 89 cronicità 8 175 cronico 4 77 telemedicina 2 13
Modelli di presa in carico per il paziente cronico e fragile art. 9 Modalità organizzative innovative, anche attraverso il supporto di strumenti di telemedicina per la presa in carico e la gestione del paziente cronico Adozione e aggiornamento del sistema di classificazione delle malattie croniche entro un anno dall’approvazione della legge Modalità di remunerazione omnicomprensiva Adozione di strumenti di valutazione del bisogno Criteri di accreditamento e remunerazione delle attività di presa in carico
Un percorso iniziato da tempo Dote CReG-POT Libro Bianco L.R. 23/2015 Indirizzi cronicità DGR 4662/2015 Rete territoriale ASST DG Welfare, MA 2016
Spesa sociosanitaria globale Componente sanitario e sociosanitario DG Welfare, MA 2016
La cronicità in Lombardia … qualche numero 6.700 MMG 65% in forma associativa 3,5 milioni di pazienti cronici (30% della popolazione) 75% della spesa sanitaria regionale Prevalenza in aumento, in particolare con poli-patologia e/o poli-trattati 2013 + 200% + 97% 2005 + 39% + 12% DG Welfare, 2016
Spesa sociosanitaria globale Componente sanitario e sociosanitario DG Welfare, 2016
Incremento percentuale annuo della spesa sanitaria (ric-amb-far) Incremento medio percentuale annuo stimato dal 2005 al 2020 1 malattia 2 malattie 3 malattie 4+ malattie totale 0.40% 1.61% 5.42% 16.02% 2.37% DG Welfare, MA 2016
Classificazione Algoritimi BDA modificati DG Welfare, MA 2016
‘Coding’ per la stratificazione del rischio Grouper CReG Creazione di un codice ‘parlante’ che identifica il livello di ‘rischio clinico’ di ciascun soggetto DG Welfare, MA 2016
Tariffazione a percorso Classificazione e stratificazione della popolazione Definizione delle voci di spesa del percorso Modellizzazione della spesa media Sistema di remunerazione e di condivisione del rischio DG Welfare, MA 2016
I MODELLI SPERIMENTALI DI PRESA IN CURA DELLA CRONICITA’ GLI OBIETTIVI: continuità delle cure, qualità delle cure (= appropriatezza) integrazione ospedale-territorio e prossimità territoriale prevenzione delle riacutizzazioni (= ricoveri ospedalieri), sostenibilità economica 4 MODELLI SPERIMENTALI Cooperative MMG - CReG Classificazione delle cronicità Tariffe di presa in carico Modello organizzativo POT H CReG RSA Aperta Farmacie dei servizi DG Welfare, 2016
STRUMENTI ORGANIZZATIVI: CENTRO SERVIZI AREA CLINICA AREA ORGANIZZATIVO-GESTIONALE DG Welfare, MA 2016
DIRITTO DEL PAZIENTE: LEA Strumenti Organizzativi: Piano Assistenziale Individuale (PAI) E’ un documento digitale di supporto alla pianificazione delle cure/assistenza, sulla base della valutazione multidimensionale del bisogno, per la personalizzazione del PDTA Garantisce responsabilità clinico-organizzativa del gestore ed è strumento di empowerment del paziente E’ un veicolo di comunicazione nella Rete E’ utile per il monitoraggio, la verifica e il benchmarking E’ uno strumento per la remunerazione del percorso DIRITTO DEL PAZIENTE: LEA BENEFICI ATTESI Presa in carico Continuità cure + Appropriatezza - Frammentazione cure + Compliance + Adeguatezza + Qualità di sistema + Educazione alla salute DG Welfare, MA 2016
CICLO DELL’APPROPRIATEZZA Il razionale dell’utilizzo della coerenza delle prestazioni erogate con quelle programmate nel PAI si basa sulla distinzione tra evidence based medicine e evidence based practice. L’erogazione della migliore assistenza possibile discende dalla conoscenza scientifica (evidence - linee guida) che viene contestualizzata nel sistema in cui si applica (PDTA) e individualizzata rispetto alle specificità del paziente (PAI). Il PAI è lo strumento di applicazione sulla persona delle linee guida. Commento alla Figura: nella realtà osserviamo prestazioni sanitarie erogate a pazienti con specifici profili clinici e bisogni assistenziali (EPO) nel tempo. Nella sperimentazione CReG le prestazioni necessarie per la gestione del singolo paziente vengono formalizzate attraverso un piano assistenziale individuale (PAI) che rappresenta l’atteso per il singolo paziente (EPA). Si può ipotizzare che la distanza osservata tra la pianificazione individuale (EPA) e l’erogazione di prestazioni (EPO) sia in grado di misurare l’evoluzione del sistema verso una risposta appropriata ed essenziale ai bisogni individuali. Al momento del raggiungimento di questo obiettivo il sistema sarà in grado di tradurre i LEA di percorso dei diversi profili in una valorizzazione delle risorse necessarie (tariffa a percorso) più accurate e stabili delle attuali. DG Welfare, MA 2016
Semplificare processi amministrativi Facilitare l’accesso ai servizi Semplificazione Semplificare processi amministrativi Facilitare l’accesso ai servizi Soluzioni di mobile-health. Messa a regime di sistemi sperimentali di teleconsulto e teleassistenza. Informatizzazione del Piano Terapeutico (farmaco) e invio telematico a MMG e ATS Esenzione per patologia cronica alla diagnosi (dallo specialista), rinnovo automatico di alcune Esenzioni e del Piano Terapeutico per presidi ed ausilii. Integrazione del FSE con dati di ambito sociosanitario e l’assistenza protesica ed integrativa. Modalità di pagamento e ritiro referti online ……………… DG Welfare, 2016
Il ruolo dell’Associazionismo Valorizzare un ruolo sussidiario delle associazioni (consumatori, pazienti e familiari) nel contesto attuale di evoluzione della rete d’offerta per le patologie croniche Azioni Promuovere progetti che promuovano integrazione tra Terzo settore e nuovi modelli d’offerta per i pazienti cronici, per orientare i pazienti nell’accesso ai servizi, supportare i processi di erogazione Inserimento delle associazioni nei tavoli di monitoraggio dei percorsi di cura della cronicità Formazione, comunicazione e ricerca DG Welfare, 2016
Ricerca e innovazione tecnologica Priorità per la ricerca Modelli innovativi di ricerca ricerca clinico-epidemiologica: Politerapie, popolazione anziana, interazioni tra farmaci Modelli per migliorare la valutazione dell’appropriatezza prescrittiva e dell’aderenza ricerca sociale ed economica valutazione determinanti socio-economici della cronicità/ fragilità ricerca sui modelli organizzativi Studi comparativi dei nuovi modelli d’offerta (CREG, POT, etc.) Indicatori per monitoraggio qualità dei servizi e continuità delle cure Sviluppo di nuovi modelli di ICT (robotica, telemedicina, ecc) ricerca architettonico-ambientale DG Welfare, 2016
Risorse finanziarie DG Welfare, 2016