3^a ist.migliara alessandria

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3^a ist.migliara alessandria Camp 3^a ist.migliara alessandria

Descrizione La Bio Camp è un’azienda del comparto agricolo. È nata come totalmente dedicata all’agricoltura biologica e tipica del territorio. Le difficoltà in questo comparto sono molte: dalle avverse condizioni climatiche ai problemi della concorrenza alla difficoltà nel comunicare tutte le particolarità del prodotto. L’azienda è di tipo familiare, questo garantisce la passione e la tradizione come basi per la produzione di qualcosa di speciale. Ha deciso di avvalersi di un consulente assicurativo per valutare meglio le diverse opzioni sulla protezione dai rischi e sul contenimento dei possibili danni economici derivanti da un evento catastrofico o dannoso.

AZIONI PREVENTIVE DI PROTEZIONE CONTRATTI ASSICURATIVI RISCHI AZIONI PREVENTIVE DI PROTEZIONE CONTRATTI ASSICURATIVI I CLIENTI NON RICHIEDONO PIU’ IL BIOLOGICO Mantenere una quota di produzione non bio DIMINUISCONO LE VENDITE PER LA CONCORRENZA Azioni di marketing per valorizzare il prodotto SICCITA’ O ININDAZIONI Ass su calamità ELEVATI COSTI DI CONTROLLO DELLA FILIERA BIOLOGICA Prevedere ispezioni a campione AUMENTO DELLA PRODUZIONE INVENDUTA Cercare accordi pluriennali almeno coi clienti principali Ass sul credito

DANNI CONCRETI PROPOSTI SI ERA PREPARATI? POSSIBILI SOLUZIONI Inondazione dei campi Sì (ass calamità) Calamità naturali Fallimento In parte (diversificazione prodotto, marketing) Fare ricerca e sviluppo sia su marchio sia su innovazione prodotto Raccolto scarso Sì (ass sui crediti, diversificazione prodotto) Ass sui beni, una maggiore diversificazione delle attività Notizia di un falso Bio fa perdere fiducia ai clienti nel Bio NO Rispondere puntualmente (e con documentazione) alle accuse, valorizzare e spiegare (con azioni pubblicitarie) il marchio Bio

Conclusioni Nel cercare di prevedere tutte le situazioni rischiose, ci siamo resi conto di quanto sia difficile senza adeguate informazioni o consulenze. Il rischio non è un fattore così tanto imprevedibile come pare a prima vista. Per questo conviene affidarsi agli esperti del settore. Certo una buona consapevolezza e le basi su come valutare un evento rischioso ci vogliono (frequenza del verificarsi e gravità del potenziale danno), ma è importante il confronto con il mercato assicurativo. Per quanto riguarda i rischi imprenditoriali, cioè quelli non assicurabili e collegati all’imprenditorialità stessa, occorre predisporre un buon piano di rischio prima e durante l’inizio delle attività: la valutazione dei rischi serve a cogliere le migliori opportunità tecniche, sociali e strategiche, per non incorrere nel fallimento dell’azienda.