LAVORO DEL GRUPPO E5-EEMM di restituzione delle prove INVALSI”

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Bellinzago, 25 ottobre 2017 Marta Trivella
Transcript della presentazione:

LAVORO DEL GRUPPO E5-EEMM di restituzione delle prove INVALSI” “Piano di Formazione del personale docente neoassunto per l’a.s. 2015-2016” LABORATORIO FORMATIVO DEDICATO “SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE, DISPERSIONE SCOLASTICA, ORIENTAMENTO, ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO” Prof.ssa MARIA GRAZIA QUIRICI   13 Aprile 2016 LAVORO DEL GRUPPO E5-EEMM  “Analisi di alcune tipologie di dati di restituzione delle prove INVALSI”

Il lavoro di gruppo prevede l’analisi di quattro gruppi significativi di grafici e tabelle con delle domande guida per ogni gruppo finalizzate ad orientare l’analisi dei dati riportati. I Primi tre gruppi di grafici e tabelle sono relativi, rispettivamente, ai punteggi conseguiti e ai livelli di apprendimento raggiunti in Italiano e Matematica per le nove classi quinte di una scuola Primaria di Roma. Il quarto gruppo è tratto dal Rapporto Prove INVALSI 2015 ed è relativo alla differenza percentuale, rispetto alla media nazionale, dei risultati in Italiano e Matematica, riportata dai diversi livelli scolari nelle varie Aree geografiche nazionali suddivisa anche rispetto agli ultimi cinque anni (2010-2015) di rilevazioni.

I docenti si sono divisi in 5 gruppi di lavoro, sia per scuola che misti, ed hanno analizzato i quattro gruppi di grafici e tabelle e, dopo una suddivisione del lavoro, risposto alle domande guida. Il primo gruppo ha analizzato la Tavola, la Tabella e il grafico 1A. Il secondo gruppo ha analizzato la Tavola, la Tabella e il grafico 2A. Il terzo gruppo ha analizzato le Tabelle 3A, 3B, 3C. Il quarto gruppo ha analizzato i Grafici 4A e 4B. Il quinto gruppo ha analizzato i Grafici 4C e 4D. Dopo la presentazione in plenaria sono state discusse le variazioni da apportare e le modalità di presentazione finale del lavoro globale di gruppo in cui sono riportati i gruppi di grafici e tabelle, le domande guida e poi la sintesi elaborata delle risposte.

GRUPPO 1 Tavola 1A

Tabella 1A

Grafico 1A

GRUPPO 2 Tavola 2A

Tabella 2A

Grafico 2A

Domande guida GRUPPI 1 e 2 Quali sono gli elementi di interesse per una lettura generale dei dati sui punteggi delle singole materie (Italiano e Matematica) nel campione analizzato? Relativamente sia a Italiano che a Matematica: Quante classi vanno meglio della media nazionale, regionale, di Area in Italiano e Matematica? Quante classi vanno meglio delle duecento classi simili in termini di background socio-economico degli studenti in Italiano e Matematica? Quanta differenza c’è fra le classi della scuola?

Analisi dei Dati relativi ai Gruppi 1 e 2 di Tabelle e Grafici Gli elementi di interesse per una lettura dei dati sui punteggi delle prove sia di Italiano che di Matematica nel campione analizzato sono: il confronto tra il punteggio medio delle singole classi con il punteggio medio ottenuto a livello nazionale, regionale e dell’area ; il confronto tra i risultati ottenuti sulle 200 classi che provengono da background simili; il confronto tra il punteggio ottenuto tra le classi dell’istituto.

Per quanto riguarda la prova di Italiano : Sei classi su nove hanno risultati migliori della media nazionale, regionale e di Area (Centro Italia); due classi su nove sono nella media a livello regionale e di Area, mentre risultano superiori al livello nazionale; una classe su nove risulta nella media nazionale e regionale, ma sotto il livello di Area. Sette classi su nove hanno risultati migliori rispetto alle duecento simili in termini di background socio-economico mentre una è nella media del campione di riferimento. Solo una infine risulta al di sotto ma comunque superiore alla media regionale.

Confrontando i punteggi riportati dalle classi, si nota che la differenza individuata tra la classe con il punteggio più elevato e la classe con il punteggio meno elevato è pari a 15 punti percentuali. Si nota inoltre che quattro classi su nove hanno raggiunto risultati simili tra loro e superiori alla media d’Istituto, tre hanno raggiunto valori inferiori e due simili e di gran lunga superiori alla media. Ad una più accurata analisi emerge che il background familiare, in questa specifica scuola, sembra non rappresentare un elemento determinante rispetto al risultato finale. Ci rendiamo conto che, rispetto al contesto nazionale, questo determina una eccezione. Si registra infine, in una classe in particolare, un livello di cheating estremamente elevato. Componenti del gruppo: Stefania Chiti, Lucrezia d’Epiro, Alessandra Bruno, Elisa Dei, Andrea Di Mauro, Alessia Puccini

Per quanto riguarda la prova di Matematica: Le classi che hanno ottenuto un punteggio più alto della media nazionale in matematica sono sette su nove mentre le altre due lo hanno sotto sia rispetto alla media nazionale che rispetto a quella di Area. In base al background socio-economico degli studenti gli esiti in matematica, rispetto alle altre 200 classi simili, sono: cinque classi al di sopra della media, una rispetta la media e tre stanno al di sotto. Tra le due classi con background socio-economico alto c’è una differenza di punteggio percentuale di 19 punti.

Osservando i punteggi generali in matematica, emerge che la differenza percentuale fra la classe che va meglio e quella che va peggio è di 26 punti su 100. È da evidenziare che solo una classe è nettamente al di sotto della media mentre, mentre due ne sono significativamente sopra. Osservando i risultati è emerso che solo una classe ha un cheating più elevato rispetto alle altre. Confrontando il punteggio medio d’Istituto per le prove di Italiano e Matematica si vede che è molto simile. Componenti del gruppo: Baldini Elisa, Ciccarello Cinzia Maria Rita, Pittalà Isabella, Santangelo Elisa, Santarsiero Donato.

GRUPPO 3 Tabella 3A

Tabella 3B

Tabella 3C Prova di Matematica

Domande guida GRUPPO 3 Quali sono gli elementi di interesse per una lettura generale dei dati relativi ai livelli di apprendimento nel campione analizzato? La scuola si pone per i livelli di apprendimento più bassi (livelli 1 e 2) in Italiano e Matematica ad un livello migliore della media regionale e nazionale? La scuola si pone per i livelli apprendimento più alti (livelli 3 e 4) in Italiano e Matematica ad un livello migliore della media regionale e nazionale? Come può essere letta la tabella 3C a doppio ingresso «Livelli di apprendimento»?

Analisi dei Dati relativi al Gruppo 3 di Tabelle Abbiamo analizzato la differenza di percentuale dei diversi livelli di apprendimento con la media regionale, del centro e nazionale. Nella classe con la performance migliore dell’istituto preso in esame, si può evidenziare che il livello di apprendimento più alto in italiano è stato raggiunto da ben 9 alunni su 15 presenti alla prova ( 60% contro un 20% nazionale). Mentre, invece, per quanto riguarda la matematica, i valori sono ancora migliori, gli studenti sono 11 su 15 cioè il 73% contro un 19% nazionale.

I livelli di apprendimento 1 e 2 di italiano sono risultati al di sotto della media sia del Lazio, sia del centro, sia nazionale (21% contro il 40% della media nazionale), lo stesso vale per matematica (23% contro il 40%). Da questo si evince che gli alunni possiedono un livello di conoscenze e abilità elevato. La scuola si pone ad un livello di apprendimento in italiano migliore sia regionale che nazionale con il 49% contro un 37% regionale e un 39% nazionale. Per quanto riguarda matematica la scuola si pone sempre al di sopra della media regionale e nazionale con un 46% contro un 42% regionale e un 39% nazionale.

Gli studenti che hanno raggiunto i livelli di apprendimento più bassi sia in italiano che in matematica (1 e 2) sono 17, mentre invece gli studenti che hanno raggiunto i livelli di apprendimento più alti (4 e 5) sono 58: da questo si evince che il livello della scuola è medio alto. Componenti del gruppo: Patrizia Bazzani, Roberta Calledda, Elena Cecconi, Maria Antonietta Leone, Antonio Pistillo, Agata Maria Scarlata.

GRUPPO 4 Grafico 4A Pag. 102 Rapporto Prove INVALSI 2015

Grafico 4B Pag. 103 Rapporto Prove INVALSI 2015

Grafico 4C Pag. 105 Rapporto Prove INVALSI 2015

Grafico 4D Pag. 105 Rapporto Prove INVALSI 2015

L’evoluzione dei risultati nei diversi livelli scolari e Domande guida GRUPPO 4 L’evoluzione dei risultati nei diversi livelli scolari e per Area geografica Cosa mostrano i risultati, espressi in termini di distanze dalla media nazionale, nelle prove di Italiano e Matematica nei diversi livelli scolari e poi al variare delle Aree geografiche? (Grafici 4A e 4B) Con riferimento alle differenze tra macroaree del Paese e per i diversi livelli scolastici, quali tendenze emergono nel periodo 2010-2015 nei risultati delle prove di Italiano e Matematica espressi come differenza percentuale rispetto al punteggio medio nazionale? (Grafici 4C e 4D)

Analisi dei Dati relativi ai Grafici 4A e 4B Il grafico 4A mostra l’andamento dei risultati Invalsi della prova di Italiano in 5 aree geografiche italiane durante il percorso scolastico nella fascia dell’obbligo Scolastico (dalla seconda elementare alla seconda superiore) . Le cinque aree sono: Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud, Sud e Isole. Quello che emerge da una prima analisi è il dislivello evidente dei risultati nelle prove effettuate nelle aree del Nord rispetto a quelle registrate nel Sud e nelle Isole. In particolare le aree del Nord presentano una progressione positiva del livello dei risultati nel tempo, mentre nelle aree del Sud la progressione risulta opposta con tendenza al negativo. .

Anche i livelli di partenza sono differenziati: le aree del Nord partono al di sopra o leggermente al di sotto della media Nazionale (per italiano), mentre quelle del Sud iniziano e si collocano al di sotto della media, mostrando un peggioramento costante negli anni Il centro si differenzia totalmente dai due trend, segnalando una partenza al di sopra della media fino alla secondaria di primo grado, per poi scendere nettamente al di sotto della stessa nel biennio della secondaria di secondo grado. Dall’osservazione potremmo in generale dedurre che: nel Nord e nel Nord Est le scuole sono adeguate nel preparare i ragazzi al raggiungimento di livelli sempre più alti; al centro la scuola primaria e secondaria di primo grado registrano risultati che si collocano al di sopra della media nazionale.

Tuttavia, in questo caso, la scuola secondaria di secondo grado sembra non essere adeguata alla preparazione richiesta dalle prove. Per quanto riguarda gli ordini di scuola del Sud e delle Isole occorre sottolineare che i risultati mostrano una non adeguata preparazione alle prove, anzi il trend si mostra in discesa con risultati che peggiorano costantemente col passare agli ordini superiori di scuola (se si esclude una leggera flessione in positivo nei primi due anni delle superiori). Il grafico sui risultati delle prove Invalsi di matematica rivela uno scenario analogo con piccole differenze che non mutano le conclusioni tratte per i risultati di italiano. Nelle aree geografiche dove i risultati vanno peggiorando nel tempo (Sud, Sud e Isole e area centrale per la scuola superiore) il divario con la media nazionale risulta sensibilmente accentuato.

In entrambi i grafici di italiano e matematica si nota un drastico peggioramento dei risultati degli alunni nei primi anni della scuola superiore nel centro e della scuola media nel Sud e nelle Isole. Componenti del gruppo: Acomanni Serena, Antonelli Ilaria, Cantini Luigi, Caputo Luis, Cirigliano Roberto, Catone Marco, Coppi Anna Paola, Ciolli Rosella.

Analisi dei Dati relativi ai Grafici 4C e 4D Con riferimento alle macro-aree del paese (Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud, Sud e Isole), abbiamo cercato di analizzare le tendenze emerse nel corso del tempo, prendendo in esame le prove Invalsi sia di italiano che di matematica degli anni 2010 e 2015 per tutte le classi interessate (II primaria, V primaria, III secondaria inferiore e II secondaria superiore).  ANALISI DELLE PROVE DI ITALIANO Nell'anno 2010 il divario emerso tra il Nord e il Sud Italia è, effettivamente, allarmante. Si registrano, infatti, prove altamente sopra le medie nazionali nel Nord Italia, con un picco del +7% per quanto riguarda le prove registrate nelle classi III della scuola secondaria di primo grado nel Nord Est del Paese. Il Centro mantiene risultati pur sempre positivi, ma comunque maggiormente vicini alla media nazionale (si registrano risultati tra il +2% e il +3%). Sono, invece, il Sud e il Sud e le isole a presentare i risultati più allarmanti.

In nessuna delle classi interessate le prove Invalsi di italiano, infatti, hanno registrato risultati positivi o, quantomeno, non troppo distanti dalle medie nazionali: essi oscillano tra un -4% registrato nelle classi V della scuola primaria del Sud e un -10% nelle III della scuola secondaria di primo grado della macro-area Sud e Isole. Per quanto riguarda l'anno 2015, anche se si conferma il dato negativo dei risultati conseguiti dal mezzogiorno italiano, l'entità del divario sembra mostrare una tendenza alla riduzione. Il Nord Italia mantiene risultati tendenzialmente sopra le medie nazionali con un picco del +5% nelle classi II della scuola secondaria superiore del Nord Ovest. Contrariamente a quanto emerso nell'anno 2010, nel 2015 si registrano inoltre risultati negativi, anche se di poco, rispetto alla media nazionale con un -2% registrato dalle classi II della scuola primaria nel Nord Est. Per quanto riguarda il Centro, si conferma la maggiore vicinanza alla media nazionale anche se, così com’è avvenuto per il

Settentrione, si riscontrano, rispetto al 2010, anche risultati al di sotto delle medie. Infine, il meridione continua a mostrare risultati assolutamente negativi (picco del -5% nelle classi III della scuola secondaria di primo grado nel Sud e Isole) ma, tendenzialmente più vicini alle medie. ANALISI DELLE PROVE DI MATEMATICA Per quanto riguarda le prove Invalsi di matematica, il confronto tra i risultati conseguiti nelle macro-aree del paese mostra un divario ancor più accentuato di quello delle prove di italiano. Prendendo in esame l’anno 2010 e’ possibile notare che nel Nord Ovest il valore più alto viene raggiunto dalle classi terze della secondaria di primo grado con + 7,2 % (circa) , seguito da +6,9 % (circa) nel Nord Est , un brusco calo al centro +3  % che rimane comunque nei valori positivi , per finire con valori negativi nel Sud - 7,2% e  -11% nel Sud e Isole.

Il divario tra Nord Ovest e Sud e Isole e’ di 18,2 % (circa) . Il grafico dell’anno 2015 mostra che il Nord Ovest e Nord Est ottengono i risultati migliori soprattutto nella classe seconda della scuola secondaria di secondo grado con +6 %  mentre il Centro  con - 1,4 % (circa), il Sud con - 4,8 % (circa)  e Sud e Isole con -7,1% (circa) ottengono risultati inferiori alla media nazionale. Il divario e’ di 13,1% (circa). Nel 2011,   nel nord est, si è toccato un picco in positivo del 9% rispetto ai risultati medi nazionali; nello stesso anno nel sud e le isole si sono i registrati i risultati peggiori di sempre: siamo arrivati oltre il 10% al di sotto delle medie nazionali. Il sud si comporta leggermente meglio, ma rimane comunque al di sotto della media, tranne qualche performance al di sopra negli anni 2011, 2012 e 2013 nelle prove delle classi di scuola primaria.

Analizzando l’andamento generale del grafico  dal 2010 al 2015 si può notare chiaramente che, il Nord Ovest e il Nord Est hanno le performance migliori, molto sopra la media, il centro, riflette la posizione geografica anche nei risultati delle prove e si posiziona, appunto vicino la media, o poco al di sopra oscillando tra risultati positivi e negativi e il Sud e Sud e Isole ottengono  molti risultati negativi e pochi positivi. Negli ultimi anni  si registra comunque una generalizzata tendenza al riavvicinamento alla media nazionale. Componenti del gruppo: Conforti Guia, Crispino Fortuna, Lotti Cristina, Matteucci Emilia, Sarti Sara, Vegni Marina.