Unità 3: NETWORKING DELLE CONOSCENZE Elemento 2: L’uso del Web 2.0 Questo materiale formativo è stato certificato secondo le norme ECQA – European Certification and Qualification Association. Il materiale formativo è stato sviluppato dal consorzio internazionale “From Idea to Enterprise”: RPIC-VIP s.r.o., Repubblica Ceca, www.rpic-vip.cz ISQ, Portogallo, www.isq.pt EUROSUCCESS CONSULTING, Cipro, www.eurosc.eu CIRSES, Italia, www.cirses.it ISCN Ges.m.b.H, Austria, www.iscn.com European Manufacturing and Innovation Research Association AISBL, Belgio/Francia, www.emiracle.eu Lo sviluppo di questo materiale formativo è stato in parte finanziato dall’UE con: il Programma Leonardo da Vinci 2012-1-CZ1-LEO05-09679. Questa pubblicazione riflette il punto di vista esclusivo degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile di eventuali utilizzi che potrebbero essere fatti delle informazioni ivi contenute. Lo sviluppo di questo materiale formativo è stato in parte finanziato dall’UE con: il Programma Leonardo da Vinci 2012-1-CZ1-LEO05-09679. questa pubblicazione riflette esclusivamente il punto di vista degli autori, e la Commissione non può essere ritenuta responsabile di eventuali utilizzi che potrebbero essere fatti delle informazioni ivi contenute.
Obiettivi di apprendimento Il partecipante conosce i servizi che il Web 2.0 può offrire a un business.
Rapporti di business (e-business) Acquistare e vendere (e-commerce) Economia digitale Business + Tecnologia Rapporti di business (e-business) Acquistare e vendere (e-commerce) Formazione (e-learning) Governance (e-government) ... Economia digitale l’ambiente commerciale globale fortemente supportato dall’Information Technology, ... - dove i processi a valore aggiunto vanno oltre i confini aziendali e si estendono a diversi partner, ... - consentendo la creazione di business model creativi, prodotti e servizi innovativi, ... - esplorare nuove strade di gestione e generazione di profitti Consente la diversa combinazione degli scenari: e-business, e-learning, ecc. U3-E2-3
Web 2.0 La seconda generazione di servizi World Wide Web che consente alle persone di collaborare e di condividere informazioni online Focus sulla partecipazione, il coinvolgimento e l’interazione dinamica Incoraggia il contributo degli utenti (recensioni, commenti) Comunicazione aperta e condivisione di informazioni, immagini, video, ecc. Cos’è il Web 2.0 La maggior parte delle persone conviene che il Web 2.0 è un web social e interattivo che facilita la collaborazione tra le persone. Si distingue dal web precedente (Web 1.0) che era un dump di informazioni statiche in cui le persone leggevano i siti web, ma raramente interagivano con essi. Il termine Web 2.0 è stato inventato da Tim O’Reilly e Dale Dougherty (http://oreilly.com/web2/archive/what-is-web-20.html). Descrive la seconda generazione di World Wide Web con il concetto chiave di consentire agli utenti di interagire, collaborare e condividere informazioni online a differenza del Web 1.0 dove gli utenti si limitavano a recuperare le informazioni e i contenuti. Il Web 1.0 era il web dalla coda lunga che consente le vendite coda lunga. In statistica, una coda lunga di alcune distribuzioni di numeri è la porzione della distribuzione con un gran numero di risultati lontani dalla “testa” o parte centrale della distribuzione. Come esempio abbiamo: - Amazon.com (1995) - Ebay.com (1995) - Google.com (1998) - iTunes (2003) Le altre caratteristiche del Web 2.0 comprendono la comunicazione aperta e la condivisione di informazioni, immagini, opinioni, commenti, recensioni, video, ecc. con un’enfasi sulle community senza esperti tecnici. U3-E2-4
Networking (Social Web) Wikipedia.org (2001) MySpace (2003) LinkedIn.com (2003) Facebook.com (2004) YouTube.com (2005) Twitter (2006) Esempi di servizi Web 2.0 comprendono: - Wikis (Wikipedia, Wikitravel) - collaborazione spontanea e condivisione delle conoscenze creando e modificando pagine web sul vostro browser (senza nessuna conoscenza di programmazione) Blog (Blogger, Twitter) - giornale, diario online o sito web in cui sono pubblicati gli articoli e visualizzati in genere in ordine cronologico inverso Podcast – file media digitali scaricabili Siti di condivisione di media (Youtube, Flickr) – dove gli utenti possono facilmente, e senza particolari abilità richieste di programmazione, caricare, condividere, valutare, commentare, rivedere, taggare, ecc. video o immagini - Social bookmarking (Dig) – gli utenti possono contrassegnare tra i preferiti i loro articoli di siti, i post dei vari blog, i podcast, ecc. per consultarli nuovamente in seguito - Social networking (Facebook, Google+, LinkedIn) – servizio basato sul web con il focus sulla creazione di social network per community o gruppi di persone che condividono interessi e/o attività. U3-E2-5
Web 3.0 Web semantico 3.0 Web dati vs web documenti <item rdf:about="http://dbpedia.org/ resource/Cat">Cat </item> Web semantico 3.0 Il Web 3.0 è il successivo cambiamento cruciale sia nella maniera in cui sono creati i siti web sia, cosa ancora più importante, nella maniera in cui le persone interagiscono tra loro. Vi è già tantissimo lavoro finalizzato al web semantico, che è un web in cui tutte le informazioni sono categorizzate e immagazzinate in modo tale che possano essere comprese sia da un computer sia da una persona. Molti lo considerano come una combinazione di intelligenza artificiale e web semantico. Il web semantico insegna al computer cosa significano i dati e ciò si evolve nell’intelligenza artificiale che può utilizzare queste informazioni.
Web 3.0 Web semantico 3.0 Informazioni e intelligenza artificiale LinkedData.org (2007) The Future Internet (2008) WolframAlpha (2009) L’intelligenza artificiale Web 3.0 Molti ritengono l’utilizzo dell’intelligenza artificiale avanzata come la prossima svolta significativa nel web. Uno dei principali vantaggi dei social media è che tiene conto dell’intelligenza umana. Ad esempio, il social bookmarking come motore di ricerca può fornire risultati più intelligenti di quelli ottenuti utilizzando Google. Si consultano i siti web che sono stati votati dalle persone, quindi si hanno maggiori possibilità di consultare un sito buono. Tuttavia, a causa del fattore umano, i risultati possono essere manipolati. Un gruppo di persone potrebbe votare un particolare sito o articolo con l’intenzione di renderlo più popolare. Quindi, se l’intelligenza artificiale può imparare come separare buono e inappropriato, potrebbe produrre risultati simili al social bookmarking e ai siti delle news eliminando alcuni elementi inappropriati. U3-E2-7
Web 3.0 L’internet delle cose computer, cellulari, telecamere, frigoriferi, auto, ... sensori - temperatura, pressione, GPS, giro, magnetici, RFID, NFC... Quindi, dobbiamo capire che assisteremo a moltissimi cambiamenti prima che sia tutto ben definito. Ad esempio, non solo abbiamo sostituito il computer sulla scrivania perché era diventato troppo lento, ma probabilmente avremo sostituito la sua sostituzione per lo stesso motivo. In effetti, la somma dei tutte le conoscenze umane potrebbero essere raddoppiate da allora. U3-E2-8
Come possono aiutarci i servizi del Web 2.0 e 3.0? Promozione, networking, discussione della ricerca, prodotto o servizio Collaborazione con i potenziali partner commerciali, investitori e/o clienti. Concorrenza con il Web 2.0 strategie di marketing Dati vs rapporti sul web In cosa possono aiutarci i servizi del Web 2.0? Il Web 2.0 offre una vasta gamma di opportunità per i ricercatori e gli imprenditori per promuovere, creare un network e discutere della loro ricerca, idea, sviluppo prodotto e servizi. Hanno accesso immediato alle community in rapida crescita con i potenziali clienti: ad esempio, Facebook e Youtube hanno milioni di utenti ogni giorno. I ricercatori e gli imprenditori possono utilizzare questi servizi (nella maggior parte dei casi gratuitamente o a costi molto bassi) per i loro scopi e, in questo modo, attirano i potenziali partner commerciali e/o i futuri clienti (caso di prodotto finale). Sono diverse le “migliori prassi” in cui le aziende hanno aumentato i loro introiti con l’aiuto dei servizi del Web 2.0. Le piccole imprese sono diventate molto più competitive utilizzando i servizi del Web 2.0 e le strategie di marketing, soprattutto a differenza delle grandi aziende. Il Web 3.0 come termine di marketing: è probabilmente il modo più probabile in cui utilizzeremo il termine 'Web 3.0' in futuro. Il Web 2.0 ha già raggiunto una vastissima eco, e '2.0' è stato associato già a Office 2.0, Enterprise 2.0, Mobile 2.0, Shopping 2.0, ecc. Poiché la eco del Web 2.0 diminuisce, probabilmente vedremo i pop-up dei siti web che affermeranno di essere 'Web 3.0’ con la speranza di creare una nuova eco. Ma l’utilizzo più importante del web 3.0 per le imprese dipende dal modo in cui vengono “messe” le informazioni sul web riguardo all’azienda stessa! Cercate di esplorare i contenuti e i dati più che i documenti e le immagini estetiche e traete vantaggio dalla conoscenza dell’intelligenza artificiale per il vostro business. U3-E2-9
Come possono aiutarci i servizi del Web 2.0 e 3.0? Applicazioni commerciali: “Alimentare” il web “Alimentarsi” dal web “Alimentare” il web Motori di ricerca: aziende, prodotti, localizzazione, contatti Catalogo prodotti: interazione/integrazione clienti; aggiornamento dati, prezzi; ecc. Diffusione delle informazioni: Condivisione e collaborazione “Alimentarsi” dal web Informazioni sui fornitori: servizi, logistica, ... Gestione del processo Conoscenze: integrazione dati; servizi e strumenti di supporto ... U3-E2-10
Come possono aiutarci i servizi del Web 2.0 e 3.0? - Eliminare compiti senza valore aggiunto - Debugging - Raccogliere tutti i dati - Anticipare gli eventi Eliminare compiti senza valore aggiunto: Le aziende tendono a soffrire di burocrazia, inventare compiti che soddisfano le esigenze intermedie spesso scollate dal valore aggiunto che l’azienda come insieme produce. L’eliminazione di questi compiti non inficia il valore prodotto dall’azienda ed elimina tutti i costi ad esso associati. Ridurre il tempo o le abilità per svolgere i compiti: Ovviamente, riducendo il tempo di esecuzione di un compito si riducono anche i costi. Ma dall’altra parte, meno ovvia, riducendo le abilità necessarie per la loro implementazione, si riducono i costi combinando gli sforzi di diversi attori che eseguono insieme il compito con gli stessi risultati, ma con un intervento razionale delle risorse distinte per ore. Debugging La maggior parte dell’insoddisfazione dei clienti e dei dipendenti è il risultato di errori che potrebbero essere eliminati. Se aggiungiamo questi effetti è difficile quantificare il costo diretto della riparazione di tali errori e la conseguente perdita di capacità. Raccogliere tutti i dati: Poter raccogliere i dati sui processi a valore aggiunto dell’azienda è uno degli obiettivi prioritari dello sviluppo di un rapporto continuo con i clienti. La possibilità di combinare questi dati e organizzarli per produrre informazioni pertinente è una fonte cruciale di concorrenza. Prevedere i risultati: La capacità di anticipare alcuni risultati può evitare situazioni spiacevole o massimizzare l’effetto di momenti positivi. L’estrapolazione delle informazioni commerciali è una pratica comune in tal senso.
Come possono aiutarci i servizi del Web 2.0 e 3.0? - Produrre simulazioni - Promuovere l’autonomia - Facilitare la collaborazione - Valutare le opportunità Produrre simulazioni: In circostanze in cui le informazioni disponibili sono insufficienti o anche quando volete valutare le tendenze future, l’utilizzo della simulazione può aiutare a individuare informazioni aggiuntive. Promuovere l’autonomia: L’autonomia degli individui può offrire fattori di successo per l’azienda ed è possibile solo se dispongono in qualunque momento di informazioni commerciali pertinenti al loro scopo. Facilitare la collaborazione: Se il lavoro di una squadra è più efficace della somma dei singoli membri, allora il supporto più ampio alla collaborazione efficace delle persone, in loco o a distanza, sincrono o asincrono, sarà un elemento promotore delle loro performance. Valutare le opportunità: Data una lista di opportunità e l’incapacità di analizzarle, l’abilità di valutare e prioritizzare accelera il successo della vostra operazione.
Creare la propria pagina o gruppo sui social e i business network Come cominciare Creare la propria pagina o gruppo sui social e i business network Milioni di persone utilizzano i servizi dei social network ogni giorno. Unitevi a loro creando la vostra pagina o il vostro gruppo. La maggior parte dei servizi dei social network offre delle pagine business per le aziende.
Collegare e aggiornare la pagina Partecipare ai gruppi e alle altre pagine che potrebbero raggiungere il vostro pubblico target Utilizzare i servizi pubblicitari e di promozione offerti dai social network (ad es. Facebook Ad, ...) Incoraggiare gli utenti a partecipare e condividere link che rimandano al vostro sito principale (ad es. concorsi o promozioni a premio) Quindi cosa succede dopo? Prima di tutto, dovete definire il vostro pubblico target e come attirarlo. Cominciate a partecipare alle discussioni, condividete i vostri eventi o contributi di ricerca, utilizzate il servizio pubblicitario o promozionale per attirare i clienti se state offrendo un prodotto o un servizio. U3-E2-14
Collegare e aggiornare la pagina Assicurare la dinamicità e l’aggiornamento dei contenuti per far ritornare le persone Utilizzare la firma in basso alle mail e i link al vostro sito per promuovere il vostro sito o blog Assicuratevi che le persone che visitano la vostra pagina ritornino regolarmente o restino sulla pagina web principale della vostra azienda. Promuovete la vostra pagina sui social network inserendo dei link nella firma delle vostre e-mail e sulla pagine web dell’azienda. Alcuni case study da Facebook: http://www.facebook.com/advertising/ U3-E2-15
Utilizzare i business network Collegarsi alle professioni, utilizzare i loro network Partecipare attivamente ai forum di discussione Pubblicare notizie sul lancio di prodotti/servizi Quando partecipate a un business network, tenete presente quanto segue: 1). Essere attivi, partecipare alle discussioni, fare domande e scrivere le risposte significa comunicare ed essere visibili. Non siate lettori passivi! 2.) Siate educati e sinceri - non siate offensivi nella comunicazione con gli altri, non provocate. Condividete sempre le informazioni vere e corrette su voi stessi e la vostra ricerca. Le informazioni false possono essere facilmente identificate e verificate. 3.) Quando partecipate alle discussioni o condividete delle informazioni, tenete un certo livello di qualità 4.) Distinguete tra fatti e opinioni 5.) Quando condividete delle informazioni o i risultati di una ricerca, controllare di non violare un accordo di non divulgazione o altra legge nazionale/internazionale. U3-E2-16
Utilizzare i business network Utilizzare dei pool per la ricerca di mercato Utilizzare i vantaggi dei business network per cercare e pubblicizzare in base all’età, esperienza, settore, professione, ... U3-E2-17
Utilizzare i servizi di condivisione dei media Promuovere la ricerca, prodotto o servizio e impegnare il gruppo target con il video Caricare presentazioni e raccontarle U3-E2-18
Utilizzare i servizi di condivisione dei media Integrare dei video sul sito web, blog, pagina di Facebook, pagina di LinkedIn, ecc. Rispondere ai commenti Essere attivi e commentare la presentazione dei video degli altri U3-E2-19
Utilizzare i blog Scrivere un blog sulla vostra ricerca Promuovere altri blog (link) Attirare le persone con contenuti aggiornati Taggare il contenuto Renderne facile la condivisione Esempi: Micro blog – Twitter Blog Un altro esempio per promuovere la vostra ricerca o prodotto o servizio utilizzando i servizi del Web 2.0 potrebbe implicare un nuovo blog. Quando pubblicate il vostro blog online assicuratevi di avere già alcuni post. Il compito più difficile è attirare l’attenzione sul vostro nuovo blog. Inserite il link al vostro blog nella firma in fondo alle vostre e-mail, pubblicate il link sulla vostra pagina web e i vostri social e business network. Commentate gli altri blog con un pubblico target simile. Ciò vi aiuta ad avere visibilità e a creare il collegamento al vostro blog. Create collegamenti dal vostro blog ad altri blog importanti e viceversa. Scrivete regolarmente commenti e taggateli. U3-E2-20
Rischi del Web 2.0 e 3.0 Monitoraggio e sicurezza delle informazioni Interruzioni di servizio Mancanza o perdita di connessione La sua natura casuale può offuscare la linea tra utilizzo aziendale e utilizzo personale Le informazioni sono più difficili da monitorare e proteggere. Le interruzioni di servizio sono fuori dal controllo dell’organizzazione. La mancanza o la perdita di connessione impediscono i lavori che dipendono da essa. La loro natura casuale può offuscare la linea tra utilizzo aziendale e utilizzo personale. U3-E2-21
Rischi del Web 2.0 e 3.0 Necessità di aggiungere funzionalità, sicurezza e capacità di recupero e altri servizi Utilizzare gli strumenti del web per questioni personali in un’azienda Molti utenti trovano difficile tracciare la linea tra questioni pubbliche e questione interne all’azienda La lezione oggi è che ottenete quello che pagate. L’aggiunta di funzionalità, sicurezza e capacità di recupero comporta, da parte dei fornitori di servizi, l’impegno di ingenti somme di denaro a nome del cliente. Mentre la maggior parte degli utenti sa che non dovrebbe parlare di questioni interne in pubblico, la realtà è che molti trovano difficile tracciare questa linea. U3-E2-22
Ottimizzazione del Web 2.0 e 3.0 Consigli Informazioni e dati al posto di documenti Linguaggio, breve, chiaro e coinciso Netta separazione tra utilizzo personale e professionale Sistemi interni per il monitoraggio e la sensibilizzazione per il corretto utilizzo degli strumenti web nell’ambiente professionale /azienda Un sito web non è una brochure elettronica Il web non è una rete o una tecnologia, è la più grande, la più completa e la più interessante fonte di informazioni e rumore, sempre presente e se non alimentate il web, difficilmente il web alimenterà voi Esplorare gli strumenti del Web 3.0 come input e output per la vostra azienda/business Date priorità alle informazioni e ai dati al posto dei documenti statici. Utilizzate un linguaggio, breve, chiaro e coinciso. Promuovete una netta separazione tra utilizzo personale e professionale. Utilizzate i sistemi interni per il monitoraggio e la sensibilizzazione per il corretto utilizzo degli strumenti web nell’ambiente professionale /azienda. Un sito web non è una brochure elettronica. Non è altro che una fonte di informazioni che la maggior parte delle aziende può fornire. Il web non è una rete o una tecnologia. È la più grande, la più completa e la più interessante fonte di informazioni e rumore. Ed è sempre presente - non dimenticatelo! Se non alimentate il web, difficilmente il web alimenterà voi (o per semplificare la metafora: non possiamo aspettarci che il Web ci dica di più sulla nostra azienda di quanto facciamo le Pagine Gialle se questo è tutto quello che diciamo sulla nostra azienda sul web).
Esempio di un sito web con un’immagine chiara e diretta e la giusta quantità di informazioni per promuovere i suoi obiettivi sul web.
Esempio di un sito web con un’immagine chiara e diretta e la giusta quantità di informazioni per promuovere i suoi obiettivi sul web.
L’esempio opposto: qual è questa azienda? Cosa fanno? Dove sono?
? L’esempio opposto: qual è questa azienda? Cosa fanno? Dove sono?
Google Esempio di ricerca sul web semantico.
Knowledge Graph istantaneo di Google Esempio di ricerca sul web semantico.
Wolfram Alpha Esempio di un motore di ricerca sul web semantico.
Esempio di un motore di ricerca sul web semantico.
Esempio di un motore di ricerca sul web semantico.
Esempio di un motore di ricerca sul web semantico.
Esempio di un motore di ricerca sul web semantico.
Riepilogo Utilizzate i servizi del Web 2.0 e 3.0 per: promuovere e mettere in rete la vostra idea, ricerca, prodotto o collaborare con i vostri clienti, pubblico target o partner commerciali condividere informazioni, comunicare e partecipare alle community Essere in vantaggio sui vostri competitor con le informazioni... Guardate il video “SOCIAL MEDIA 2013: STATISTICS AND TRENDS”, di Funky Marketing http://www.youtube.com/watch?v=5yxuljHX09I U3-E2-35
Riferimenti Tim O'Reilly (Settembre 2005),What Is Web 2.0. (O'Reilly Network) Jacques Bughin, Angela Hung Byers, and Michael Chui (Novembre 2011), How social technologies are extending the organization (McKinsey) The Social Media Guide Web 2.0 su Wikipedia Salvatore Parise, Particia J. Guinan and Bruce D. Weinberger, The Secrets of Marketing in a Web 2.0 World (Wall Street Journal) Larry Weber (Giugno 2007), How Digital Customer Communities Build Your Business Justin Smith (Dicembre 2007) The Facebook Marketing Bible: 24 Ways to Market Your Brand, Company, Product, or Service Inside Facebook Thomas Friedman (Luglio 2007) The World Is Flat, 3.0 - A Brief History of the Twenty-First Century Reinaldo Ferreira (Agosto 2012) Tech Days: empresas, inovação, tecnologia U3-E2-36
Riferimenti agli Autori Questo materiale formativo è stato certificato secondo le norme ECQA – European Certification and Qualification Association. Il materiale formativo è stato sviluppato dal consorzio internazionale “From Idea to Enterprise”: RPIC-VIP s.r.o., Repubblica Ceca, www.rpic-vip.cz ISQ, Portogallo, www.isq.pt EUROSUCCESS CONSULTING, Cipro, www.eurosc.eu CIRSES, Italia, www.cirses.it ISCN Ges.m.b.H, Austria, www.iscn.com European Manufacturing and Innovation Research Association AISBL, Belgio/Francia, www.emiracle.eu Lo sviluppo di questo materiale formativo è stato in parte finanziato dall’UE con: il Programma Leonardo da Vinci 2012-1-CZ1-LEO05-09679. Questa pubblicazione riflette il punto di vista esclusivo degli autori e la Commissione non può essere ritenuta responsabile di eventuali utilizzi che potrebbero essere fatti delle informazioni ivi contenute. U3-E2-37