Geriatra Nuclei Alzheimer RSA La MUSICOTERAPIA Dr.ssa Monica Gandelli Geriatra Nuclei Alzheimer RSA
La Musica La musica ha un potere straordinario per la l'armonizzazione della mente. Gli antichi popoli hanno consideravano la musica magica. Le popolazioni tribali attribuiscono alla musica un potere catartico. Nel Rinascimento Marsilio Ficino sosteneva che "La musica è la medicina dell'anima, il doppio sonoro della vita ben temperata".
Musica … la nostra Storia AMBIENTALE : musiche per scandire i momenti significativi della giornata (RISVEGLIO-PASTO-RIPOSO- ADDORMENTAMENTO). Momenti di Musica in camera o in aree comuni ( ARPA, FISARMONICA, ..) . Musica/ritmata per attività motoria . RECETTIVA : scelta con il care giver di musica/brani significativi nella vita con ascolto individuale, con il care giver affettivo.
La Musicoterapia Il musicoterapeuta usa la musica e/o gli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) per facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, la motricità, l’espressione , per soddisfare le necessità fisiche, emozionali, sociali e cognitive. Le sedute, individuali o di gruppo, richiedono la conoscenza dell’ANAMNESI SONORA . La musica stimola il ricordo , anche emozionale.
MUSICOTERAPIA di GRUPPO (Raffaella Gentile) La seduta con piccoli gruppi omogenei , con partecipazione attiva dei componenti . Uso di STRUMENTARIO SPECIFICO diversificato; ospite sceglie lo strumento . Compilazione di SCHEDE di OSSERVAZIONE SPECIFICHE e VIDEO . Rimando all’equipe ed ai familiari.
INTERVENTO RIABILITATIVO INTEGRATO (FISIOCHINESI-MUSICOTERAPICO) IN UNA PAZIENTE CON DEMENZA E WANDERING D. Lisanti, G.Ricciardelli, A. Gaddi, M. Gandelli, I. Santi, E.Hartmann, A. Fasolino, M. Monti Nuclei Alzheimer R.S.A. Azienda di Servizi alla Persona IMMeS e Pio Albergo Trivulzio Milano
MATERIALI e METODI Il musicoterapista aveva utilizzato inizialmente la chitarra classica (adottando melodie dolci, rilassanti, ripetitive, adattate alla cadenza del wandering); in un secondo momento era stato introdotto il glockenspiel per ricreare melodie semplici, ben strutturate, lente e gioiose. Ispirandosi a diversi modelli: psicodinamico (Benenzon), al dialogo sonoro (Scardovelli) e di rielaborazione del vissuto sonoro (Cattaneo).
MATERIALI e METODI I fisioterapisti effettuavano un iniziale “contenimento fisico” dolce di accoglienza, effettuando esercizi di respirazione-rilassamento associati a manovre di sfioramento manuale della muscolatura paravertebrale dell’ospite; Ottenuto un certo grado di rilassamento, venivano proposti esercizi sotto forma di gioco, utilizzando materiali morbidi (palla, foulard, bambola di stoffa, ecc.), ripetuti con diverse modalità seguendo i movimenti spontanei dell’ospite nello spazio.
..La lettura della musicalità che la persona con demenza esprime con il suo corpo, con la postura, con i movimenti, con i comportamenti psico-senso-motori sono straordinari ….