La filiera del vino in provincia di Pavia e le sue prospettive Maria Sassi Dipartimento di Ricerche Aziendali Facoltà di Economia - Università di Pavia
Struttura della presentazione Rilevanza del sistema vino pavese Macro-evoluzioni del sistema Attori e rapporti di filiera: canali di commercializzazione Possibili risposte del sistema alle sfide di mercato
Sistema vino Bassa Pavese Oltrepò Settentrionale Oltrepò Meridionale Alta Staffora
vino, ortofrutta e zucchero Sistemi produttivi agro-alimentari fortemente localizzati cereali vino, ortofrutta e zucchero carni
La piramide del vino pavese Vino hl 2001 2002 2003 Tavola 175.000 160.000 62.000 IGT 107.000 99.000 80.000 No DOCG DOC 480.000 470.000 330.000 DOC Oltrepò Pavese e San Colombano IGT Provincia di Pavia Vini da tavola
Macro-evoluzioni Diminuzione delle quantità di vino prodotte; Diminuzione delle superfici a vite da vino, delle produzioni di uva e del rendimento per ettaro; Diminuzione dei consumi pro-capite e spostamento su prodotti di maggiore qualità (variazione % 2001/03 produzione: vini tavola –65%, vini qualità –30%). 2001 2002 2003 Var.% 2001-03 Vino hl 762.000 729.000 472.000 -38,1 Superfici vitate ha 14.044 13.813 13.744 -2,1 q.li x ha uva da vino 80.42 75.50 56.87 -29,3
Produttori di macchinari per la viticoltura Produttori di accessori e minuterie Concessionari di macchinari CCIAA, Associazioni agricoltori, Consorzi, enti locali (Comuni, Provincia)e Centri assistenza 35% Cantine Sociali Aziende agricole 30% 35% Commercianti o industriali Regione Lombardia Consumatore finale Grande distribuzione organizzata Hotel, ristoranti e catering
Le aziende vitivinicole in provincia di Pavia 6.000 Produttori part-time per uso personale o dei conoscenti Istat (2000) 4.822 aziende + 2.389 Meno di 1 ettaro di superficie investita Quota elevata di agricoltori anziani c.a. 300 operano sul mercato con un approccio moderno
Produttori di macchinari per la viticoltura Produttori di accessori e minuterie Concessionari di macchinari CCIAA, Associazioni agricoltori, Consorzi, enti locali (Comuni, Provincia)e Centri assistenza 35% Cantine Sociali Aziende agricole 30% 35% Commercianti o industriali Regione Lombardia Consumatore finale Grande distribuzione organizzata Hotel, ristoranti e catering
No azioni commerciali costose Canale diretto Elevato potere contrattuale No azioni commerciali costose Fidelizzazione consumatore Pagamenti immediati Vantaggi Soddisfazione segmenti di mk. differenziati Migliore gestione della clientela e della produzione Qualità elevata
Scarsa conoscenza del prodotto presso i consumatori Elevato potere contrattuale No azioni commerciali costose Fidelizzazione consumatore Pagamenti immediati Vantaggi Soddisfazione segmenti di mk. differenziati Migliore gestione clientela e produzione Qualità elevata Scarsa conoscenza del prodotto presso i consumatori Non pieno sfruttamento della vocazione naturale dei terreni Capacità produttiva ridotta Svantaggi Mercati di sbocco concentrati Difficoltà a ricorrere ad altri canali commerciali Esportazioni irrilevanti e non legate a progetti commerciali
Scenario competitivo internazionale Produttori di macchinari per la viticoltura Produttori di accessori e minuterie Concessionari di macchinari CCIAA, Associazioni agricoltori, Consorzi, enti locali (Comuni, Provincia)e Centri assistenza 35% Cantine Sociali Aziende agricole 30% Politica di prezzo 35% Commercianti o industriali Politica di qualità Regione Lombardia Consumatore finale Grande distribuzione organizzata Hotel, ristoranti e catering Scenario competitivo internazionale
Concorrenza nuovi produttori Incognita Paesi dell’Est Europa Piccole e medie aziende Processi di aggregazione e gestione dei rapporti con la distribuzione Grandi aziende Differenziazione qualitativa del prodotto attraverso azioni di marketing e comunicazione Concorrenza nuovi produttori Incognita Paesi dell’Est Europa Tensioni sulle performance Politiche di prezzo
Scenario competitivo internazionale Produttori di macchinari per la viticoltura Produttori di accessori e minuterie Concessionari di macchinari CCIAA, Associazioni agricoltori, Consorzi, enti locali (Comuni, Provincia)e Centri assistenza, ecc. 35% Cantine Sociali Aziende agricole 30% Politica di prezzo 35% Commercianti o industriali Politica di qualità Regione Lombardia Consumatore finale Grande distribuzione organizzata Hotel, ristoranti e catering Scenario competitivo internazionale
Quali prospettive strategiche per il sistema vino pavese? Distretti Specializzazione e competitività Qualificazione e multifunzionalità Differenziazione basata sulla qualità; - Differenziazione basata sulla tradizione e sul territorio; - Tutela del paesaggio; - Valorizzazione del canale diretto. Riduzione dei costi di produzione; Viticoltura specializzata; Meccanizzazione; Integrazione di filiera; Innovazione di prodotto.