– – Giuseppe Gisotti Società Italiana di Geologia Ambientale

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Transcript della presentazione:

CASA DELL’ARCHITETTURA – Ordine degli Architetti di Roma e Provincia ROMA, 21 aprile 2017 www.sigeaweb.it – info@sigeaweb.it www.sigweaweb.it – info@sigeaweb.it Giuseppe Gisotti Società Italiana di Geologia Ambientale LE SCELTE INSEDIATIVE BASATE SULLE CONOSCENZE GEOLOGICHE = geomorfologia e risorse geologiche - ma non sempre le scelte furono fortunate, poiché talora subentrarono i rischi geologici e l’esaurimento delle risorse geologiche

Civita di Bagnoregio, tipico insediamento d’altura Civita di Bagnoregio, tipico insediamento d’altura. Caso particolare: Struttura tabulare. SCOPO: Difesa e controllo del territorio

Insediamento d’altura – posizione etrusca: Pitigliano Insediamento d’altura – posizione etrusca: Pitigliano. Inattaccabile da tutte le parti, meno che da un lato: la base del cuneo; qui veniva realizzata una barriera artificiale, fossato, muro ecc. SCOPO: Difesa e controllo del territorio

CITTA’ FLUVIALI La Dora Baltea col suo affluente Buthier CITTA’ FLUVIALI La Dora Baltea col suo affluente Buthier. Alla loro confluenza è ubicata Aosta. SCOPO: difesa militare ( i corsi d’acqua come barriera difensiva), abbondanza d’acqua per usi civili, irrigui, per il trasporto di merci e persone, per usi energetici (più tardi mulini ad acqua), per la presenza di terreni fertili (pianura alluvionale), materiali da costruzione. Altre: Roma, Parigi,

CITTA’ FLUVIALI (caso particolare: alla confluenza tra due corsi d’acqua). La Senna, il suo affluente Bièvre e Lutetia Parisiorum o

Roma, città fluviale, alla confluenza dell’Aniene nel Tevere

CITTA’ COSTIERE PORTUALI Leptis Magna, Libia. Grande città portuale romana, con porto che costituiva l’estuario dello Uadi Lebda. L’interrimento della foce e quindi del porto causò la decadenza e la fine della città. Altre città costiere portuali alla foce di un estuario: Londra, New York

CITTA’ COSTIERE PORTUALI: Rio de Janeiro e la baia di Guanabara CITTA’ COSTIERE PORTUALI: Rio de Janeiro e la baia di Guanabara. Lo spazio destinato ad accogliere le imbarcazioni non fu un estuario, bensì un fenomeno dovuto a sprofondamento tettonico e/o a risalita del livello del mare.

CITTA’ COSTIERE PORTUALI: Il porto artificiale di Cesarea Marittima, attuale costa della Palestina. I moli frangiflutti del porto antico sono adesso sommersi. Ipotesi del loro collasso: rapidi e intensi movimenti tettonici sotto costa, maremoti, erosione sottomarina del terreno di fondazione dei moli. Non sempre le scelte insediative furono fortunate !

La fondazione di nuovi insediamenti fu dovuta a grandi processi politici, sociali ed economici, quali le rotte commerciali dei Fenici e dei Greci (ma questi ultimi si allontanarono dalle città d’origine anche perché scarseggiavano le risorse alimentari o perché scacciati dalla fazione vincente), l’espansionismo di Roma, la colonizzazione dell’America del nord da parte degli Inglesi cacciati dalla madrepatria per motivi anche religiosi, ecc. La scelta del sito avvenne nell’ambito di tali macro-processi.

CITTÀ TERMALI: Bath, Fiuggi, Salice Terme, ecc. L’insediamento fu fondato allo scopo di sfruttare una importante risorsa naturale, le acque termo-minerali. CITTÀ MINERARIE: Populonia, Ingurtosu (Sardegna). La risorsa che attrasse i gruppi umani furono i minerali. CITTÀ SU DETRITO DI FRANA: Cortina d’Ampezzo, Cerreto Sannita, ecc. Le grandi paleofrane hanno spesso attratto i gruppi umani, poiché presentano condizioni ottimali per un insediamento legato ad una economia basata sulla agricoltura, essendo caratterizzate da una ridotta pendenza, da una spessa coltre colluviale terroso-limosa e da una relativa abbondanza di acqua nelle adiacenze = sorgenti collocate lungo e alla base della nicchia di distacco e nell’immediato sottosuolo

Città su detrito di frana: Cortina Città su detrito di frana: Cortina. A sinistra i rilievi montuosi da cui si staccò l’antica frana, i cui detriti invasero la sottostante valle del torrente Begontina, affluente del torrente Boite. I primi pastori e agricoltori abitarono nel Medioevo il fondovalle, dove trovarono una superficie favorevole subpianeggiante e risorse geologiche. Ma Cortina si deve difendere da estesi movimenti franosi

Città rupestri: Lalibela, Petra, Matera (i Sassi), Bulla Regia. Per Lalibela (altopiano etiopico), una specie di città sacra, la particolarità dei suoi monumenti – chiese- sta nel fatto che essi sono scavati nella roccia tufi vulcanici cementati e staccati da essa (e non costruiti come per i Sassi). Perché queste costruzioni sottoterra ma al livello del suolo = rasoterra? Erano defilate allo scopo di nasconderle a chi osservava il sito da lontano (invasori). Quindi difesa in un certo senso passiva, non contrattaccavano (vedi Civita o Orvieto) ma si nascondevano.

A cosa serve conoscere le scelte del passato, la storia degli insediamenti umani? Serve anzitutto per accrescere la nostra cultura: quando si diventa troppo specializzati, si perde di vista la complessità. Inoltre può essere utile per indirizzarsi sulle scelte attuali, ad esempio sulle scelte insediative relative a nuove urbanizzazioni, servizi commerciali, stadi. Qualche volta si seleziona il sito ritenendo che queste strutture siano ancorate sulle nuvole e non sulla terraferma.

GRAZIE PER L’ATTENZIONE !