Le discrepanze del sé e i sintomi depressivi

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Transcript della presentazione:

Le discrepanze del sé e i sintomi depressivi Dall’articolo di: Erin N. Stevens, M. Christine Lovejoy, Laura D. Pittman A cura di: Matteo Blasutto, Arianna Marchi e Sabrina Zanello

Teoria della discrepanza del Sé (Higgins, 1987) Sé reale= rappresentazione di sé Sé ideale= rappresentazione di sé che il soggetto desidererebbe avere Sé imperativo= rappresentazione di come il soggetto sente di dover essere Discrepanza Sé reale/imperativo→ paura, ansia Discrepanza Sé reale/ideale→ depressione, indipendentemente dalla precedente (dato robusto)

Questionario sul Sé Misura le discrepanze chiedendo di descrivere ogni dominio del proprio Sé con alcuni attributi e confrontando il numero di sinonimi e contrari fra domini. Tuttavia, ignora gli attributi senza una controparte, forza il vocabolario, lo scoring è soggettivo e complicato. Inoltre, il punteggio potrebbe riferirsi alla positività del Sé reale più che alle discrepanze.

Questionario sul Sé Per ovviare a quest’ultimo problema è stato verificato che: La discrepanza fra Sé reale e ideale è associata all’autostima indipendentemente dalla positività del Sé reale Per i ragazzi, solo la valutazione del Sé reale è correlata a disturbi internalizzanti, mentre per le ragazze anche la discrepanza è un predittore → Differenza di genere: analizzare altri fattori.

La teoria in rapporto allo sviluppo Nell’adolescenza si sviluppano: Maggiori abilità di astrazione e comparazione fra le rappresentazioni di sé maggiore consapevolezza dei conflitti fra di esse Maggiori abilità di comparare momenti temporali diversi e di pensiero astratto maggior individuazione di relazioni causali Hopelessness → Infatti, le discrepanze correlano con le emozioni negative solo per individui con alte abilità cognitive

Studio 1: ipotesi Il Sé reale correla negativamente con i sintomi depressivi La discrepanza tra Sé reale/ideale correla positivamente con i sintomi depressivi Controllando la misura del Sé reale, la discrepanza del Sé reale/ideale correla positivamente con i sintomi depressivi Non sono attese differenze di genere

Metodo Studenti universitari (età media=19.41)  n=228 - 34% Maschi 66% Femmine Sessione 1: generare una serie di attributi del proprio Sé ideale Sessione 2: (2 settimane dopo) completamento di misure self-report riguardo sintomi depressivi e classificazione del Sé reale

Misure Sintomi di depressione  Beck Depression Inventory-II (BDI-II; Beck, Steer, & Brown, 1996) Sè reale/ideale Una versione rivisitata del Selves Questionnaire (e.g., Higgins, 1987).

Risultati L’età correla negativamente con il Sé reale e positivamente con la discrepanza Sé reale/ideale L’etnia non è associata a nessuna variabile

Risultati Le misure della discrepanza Sé reale/ideale sono significativamente correlate negativamente con le misure del Sé reale Sia il Sé reale che le discrepanze Sé reale/ideale sono correlate con i sintomi depressivi

Risultati Non c’è correlazione tra il genere e le discrepanza Sé reale/ideale Nel primo passo il Sé reale è un predittore dei sintomi depressivi, nel secondo passo invece solo la discrepanza Sé reale/ideale è un predittore

Discussione Come ipotizzato la discrepanza Sé reale/ideale è un predittore dei sintomi depressivi anche migliore del Sé reale.

Studio 2: ipotesi Le classificazioni del Sé reale sono negativamente correlate con i sintomi depressivi Le discrepanze Sé reale/ideale sono positivamente correlate con i sintomi depressivi L’età e il sesso sono potenziali moderatori I ragazzi di 13-14 anni hanno una relazione più forte tra discrepanze del Sé e sintomi depressivi rispetto ai bambini di 10-11 anni La relazione è più forte nelle ragazze rispetto ai ragazzi C’è un’interazione significativa tra discrepanze del Sé, età e sesso

Metodo Bambini (10-11 anni) e adolescenti (13-14 anni) n = 192 Sessione 1: generare una serie di attributi del proprio Sé ideale Sessione 2: completamento di misure self- report riguardo sintomi depressivi e classificazione del Sé reale

Misure Sintomi di depressione  Children’s Depression Inventory (CDI; Kovacs, 1992): 10 item self-report Sè reale/ideale  Questionari self-report (Studio 1) Differenza dallo Studio 1: «person»  «kid»

Risultati L’etnia dei partecipanti non è associata significativamente con alcuna variabile Per tutti i gruppi le valutazioni del Sé reale sono negativamente correlate con le discrepanze del Sé reale/ideale Nei bambini di 10-11 anni non c’è differenza di genere

Risultati Le ragazze di 13-14 anni riportano maggiori sintomi depressivi rispetto ai maschi Per le ragazze la correlazione tra le discrepanze Sé reale/ideale e i sintomi depressivi, e tra le valutazioni del Sé reale e i sintomi depressivi sono tutte significative Per i maschi di 10-11 anni la correlazione è significativa solo tra valutazioni del Sé reale e sintomi depressivi

Effetto moderatore dell’età

Effetto moderatore del sesso

Discussione Le discrepanze Sé reale/ideale contribuiscono ai sintomi depressivi al di là delle valutazioni del Sé reale La relazione tra discrepanze e depressione differisce per i ragazzi e le ragazze e cambia con lo sviluppo Per i ragazzi di entrambi i gruppi d’età la relazione tra le discrepanze e i sintomi depressivi può essere spiegata dalle valutazioni del proprio Sé reale Per le ragazze invece le discrepanze, in seguito alla crescita, predicono meglio i sintomi depressivi

Discussione generale I risultati supportano la teoria: La discrepanza fra Sé reale e ideale negli adulti si associa alla depressione indipendentemente dalla sola valutazione del Sé reale Negli adolescenti, ciò vale per le femmine ma non per i maschi: possibile responsabilità della differenza nella maturazione della corteccia prefrontale

Suggerimenti per studi futuri Verificare se questo diverso andamento nello sviluppo per i due generi vale anche per ansia e disturbi dell’umore (prevalenza femminile) Identificare l’età in cui anche per i maschi emerge l’associazione fra discrepanza Sé reale/ideale e depressione

Limiti dello studio Il Questionario del Sé, poiché rivisitato, non ha affidabilità test-retest L’età potrebbe non stimare correttamente lo sviluppo cognitivo I risultati potrebbero non essere estensibili ad individui con livelli clinici di depressione I risultati potrebbero non essere estensibili ad altri gruppi etnici

Bibliografia Stevens E.N., Lovejoy M.C., Pittman L.D. (2014). Understanding the relationship between actual:ideal discrepancies and depressive symptoms: A developmental examination. Journal of Adolescence, 37, 612-621.