Laboratorio di solubilità (titolo provvisorio)

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Transcript della presentazione:

Laboratorio di solubilità (titolo provvisorio) I.C. “A. Gramsci” Mulazzano (LO) Laboratorio di Scienze delle classi 5A della scuola primaria e della 1D della scuola secondaria di primo grado a.s. 2009-2010

INTRODUZIONE Il gruppo GDR per le scienze sperimentali si propone di costruire percorsi ed attività che hanno lo scopo di far comprendere le scienze naturali attraverso l’esperienza diretta della realtà come previsto dalle metodologie didattiche attive. Il percorso da noi scelto, il Laboratorio della solubilità, consente agli studenti di intraprendere l’esperienza particolare del comportamento di alcuni materiali al contatto con l’acqua. Il Laboratorio si sviluppa infatti dall’idea di approfondire le loro conoscenze sul fenomeno della solubilità che conoscono dall’esperienza quotidiana.

L’attività didattica proposta nel Laboratorio è basata su un percorso di conoscenza che parte dall’esperienza personale e tiene in grande considerazione anche le emozioni, importantissimo veicolo per centrare l’interesse sugli argomenti affrontati. Gli studenti hanno la possibilità di verificare la solubilità “pasticciando” con diversi materiali Al termine delle attività sperimentali è previsto un momento di intergruppo fra l classe 5 e la 1 per condividere le conoscenze acquisite e le impressioni

Prerequisiti Obiettivi didattici Obiettivi pedagogici conoscenza dei materiali Obiettivi didattici conoscenza dei concetti legati alla solubilità capacità di formulare previsioni e ipotesi capacità di osservazione del comportamento dei diversi materiali capacità di problematicizzare la situazione Obiettivi pedagogici interazione produttiva con il gruppo attraverso l’ascolto e la partecipazione meta-apprendimento attraverso i propri vissuti emotivi e attraverso il conflitto socio cognitivo (Vigotskij) capacità di relazionare a livello di intergruppo

MAPPA CONCETTUALE SOLUBILITA’ INSOLUBILITA’ TRASFORMAZIONE EMULSIONE MISCUGLIO SOLUTO REVERSIBILITA’ SOLUZIONE CONCENTRAZIONE SOSPENSIONE TEMPO TEMPERATURA SATURAZIONE AGITAZIONE DIFFUSIONE

PREMESSA L’attivita’ sperimentale proposta viene prima eseguita dai docenti

METODOLOGIA 1 Predisposizione dello spazio e dei materiali per il primo approccio di “pasticciamento” Suddivisione della classe in gruppi Esposizione chiara della consegna: richiesta di fare previsioni e annotazioni delle osservazioni Pasticciamento libero Condivisione delle osservazioni su di un cartellone attraverso una discussione Focalizzazione di alcuni nodi concettuali

Materiali per il pasticciamento: Acqua Carta velina Palloncini Sale Farina bianca e gialla Inchiostro Cacao aceto Olio Sali da bagno Limatura di ferro segatura Chiodi di garofano Alcool Detersivo-sapone Perle da bagno Zucchero Happy-mais Chiodini Thè-caffè Bicarbonato Vasetti di vetro Fornelletto Cucchiaini Carta da filtro

METODOLOGIA 2 Scelta da parte del docente dei nodi da sviluppare Predisposizione mirata dei materiali per una nuova esperienza finalizzata all’approfondimento dei nodi emersi Esposizione chiara della consegna: richiesta di fare previsioni e annotazioni delle osservazioni relative a delle ipotesi definite Sperimentazione Condivisione delle osservazioni sullo stesso cartellone Generalizzazione e concettualizzazione Riflessione sui passaggi eseguiti attraverso un diario di bordo (aspetti contenutistici ed emotivi)

TEMPI DI REALIZZAZIONE Un’ora per previsioni, pasticciamento e osservazioni di gruppo Un’ora per la condivisione e per la focalizzazione sui nodi concettuali Un’ ora per la sperimentazione finalizzata Un’ora per la concettualizzazione e stesura del diario di bordo Un’ora di condivisione del lavoro fra le due classi.