La strategia di disseminazione

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
“Tell me, what is it you plan to do with your one wild and precious life?” Mary Oliver.
Advertisements

+ La comunicazione. + Non si può non comunicare "L’uomo che guarda fisso davanti a sé mentre fa colazione in una tavola calda affollata, o il passeggero.
FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE Programma Competitività regionale 2007/13 - Comunicazione - Comitato di sorveglianza Aosta, 20 maggio 2016.
Progettare e programmare PROF.SENAREGA. Progettazione nella scuola  Processo mirato a definire e descrivere le finalità e le caratteristiche o modalità.
L’avvio della valutazione del sistema educativo di istruzione, secondo il procedimento previsto dall’art. 6 del D.P.R. n. 80/2013, costituisce un passo.
Valutazione dell’insegnamento. I risultati scolastici degli allievi = y Efficienza dell’insegnamento = x Y = f (x)
“eTwinning: opportunità per un insegnamento innovativo” e.
FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE Programma Investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20 - Comunicazione - Comitato di sorveglianza Aosta, 20.
Elementi di base di sviluppo del progetto (internazionale) e la gestione dei processi di gestione del progetto Complesso, nuovo, unica formulazione concettuale.
La politica europea di Ricerca
FITT! Forma il tuo futuro
Piano per la Ricerca del Dipartimento di filosofia, scienze Umane, sociali e della formazione - FISSUF Perugia, 5 Settembre 2014.
I progetti di cooperazione tra FLAG
Progetto e tema scelti su OpenCoesione (nome, breve descrizione, tema)
Modulo 4 La pianificazione delle attività trasversali
Il nuovo programma GIA anni
Modulo 3 Costituzione del consorzio dei partner
<Acronimo Progetto>
Nuove Tecnologie e disabilità
Corso di Project Management
Con i bambini 7 dicembre 2016.
ABC analisi / diagramma di Pareto
RETE INTERNAZIONALE PER LE PMI INTERNATIONAL NETWORK FOR SMEs
Il Monitoraggio delle azioni di mobilità: finalità e strumenti
“ISFOL – Sala Auditorium ”
Il marketing DEFINIZIONE E CONCETTI BASE L’ALBERGO E IL MARKETING
Progetto e tema scelti su OpenCoesione (nome, breve descrizione, tema)
Titolo del bisogno individuato
Modulo 2 Predisposizione di una proposta di progetto
Forum partenariale Aosta, 17 gennaio 2011.
Il recupero e il riutilizzo degli edifici produttivi e rurali
COME VIENE DESCRITTO IL DOCENTE DALLA NORMATIVA: COSI’ DEVE ESSERE IL DOCENTE CHE NON FA NULLA DI PIU’ DEL PROPRIO DOVERE …bene (aggiungeremmo noi!)
Modello 14B – Presentazione conclusiva del progetto
Dott. Giovanna Mariani Università di Pisa
Progetto e tema scelti su OpenCoesione (nome, breve descrizione, tema)
Regione Toscana ERIK FUTURE
Logo e Nome dei partner ATS
RURAL4UNIVERSITà2017 Investire nello sviluppo rurale e sui giovani
La contrattualizzazione: modalità, tempi e documenti da predisporre
Spese della Pubblica Amministrazione
<Acronimo Progetto>
Modulo 3 Costituzione del consorzio dei partner
Evento moltiplicatore PRESENTAZIONE PROGETTO
La Peer Review nello scenario nazionale ed europeo per la promozione della qualità dell’Istruzione e formazione professionale Ismene Tramontano, Reference.
La ricerca dei bandi sulla rete: i siti e le modalità.
Obiettivi generali Obiettivo della collaborazione tra ANPAL e ACT:
Comitato Paritetico Strategia Nazionale Biodiversità
La pianificazione aziendale
Comitato Paritetico Strategia Nazionale Biodiversità
I progetti di cooperazione tra FLAG
La politica delle lingue della Commissione europea
IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
Il modello Puntoedu.
Progettare per cultura, giovani e sport Il Programma ERASMUS+
Il nuovo Piano Territoriale degli Orari: il processo e i suoi contenuti Consiglio Comunale, 19 luglio luglio 2018.
M-TOOL: uno strumento comune europeo per monitorare progetti
NOME PROGETTO NOME ORG E LOGO
Un approccio innovativo per l’insegnamento
CENTRO INTEGRATO SERVIZI
Responsabile comunicazione di Italia Lavoro s.p.a
COME VIENE DESCRITTO IL DOCENTE DALLA NORMATIVA: COSI’ DEVE ESSERE IL DOCENTE CHE NON FA NULLA DI PIU’ DEL PROPRIO DOVERE …bene (aggiungeremmo noi!)
#DESTINAZIONE COSTA le officine di identità NELL’AMBITO DELL’AMBITO
Azione GRUNDTVIG Programma Socrates
Osservatorio Scolastico Regionale permanente per il Veneto : coordinamento piano formazione regionale per la prevenzione e il contrasto del bullismo e.
Il protocollo informatico e il Manuale di Gestione
Un approccio innovativo per l’insegnamento
POR MOLISE Piano di Comunicazione
IL PERCORSO LOGICO DI UN PROGETTO
Le attività di comunicazione del progetto
LQS – Piattaforma delle conoscenze Capitalizzazione delle esperienze e disseminazione dei risultati per la replicabilità di buone pratiche per l’ambiente.
Transcript della presentazione:

La strategia di disseminazione Unità 5.1 La pianificazione della disseminazione obiettivi e processo

La disseminazione per la Commissione europea Processo pianificato volto a fornire informazioni sulla qualità, la pertinenza e l’efficacia dei risultati di Programmi e di Iniziative agli attori chiave del settore

Obiettivo specifico LLP Incoraggiare il migliore utilizzo di risultati, di prodotti e di processi innovativi e scambiare le buone prassi nei settori disciplinati dal Programma di apprendimento permanente, al fine di migliorare la qualità dell’istruzione e della formazione (Art. 1, comma 3, lettera k, Decisione n. 1720/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 novembre 2006 che istituisce un programma d'azione nel campo dell'apprendimento permanente)

Perché disseminare Promuovere la disseminazione e l’utilizzo dei risultati e dei prodotti del progetto per: farli conoscere incrementarne il valore aumentare l’impatto favorirne l’integrazione nei sistemi e nelle pratiche a tutti i livelli

Vantaggi della disseminazione I vantaggi non riguardano solo il progetto e i suoi risultati ma attengono anche ad altri fattori: ottimizzazione degli investimenti pubblici e privati in materia di istruzione e formazione professionale più efficace risposta a bisogni ed esigenze del mercato educativo formativo ed occupazionale innovazione dei sistemi di istruzione e formazione professionale

Disseminare e utilizzare Disseminare e prevedere azioni che favoriscano l’utilizzo dei risultati e dei prodotti realizzati

Elementi per la costruzione di un Piano di disseminazione Individuare una responsabilità comune del partenariato Prevedere l’eterogeneità degli strumenti da utilizzare Pensare alla progressività delle azioni nel tempo Quantificare gli strumenti e le attività Concepire attività e strumenti multilingue Coinvolgere i principali gruppi destinatari e portatori di interesse Definire attività di monitoraggio di attuazione del Piano Quantificare il costo reale

1. Responsabilità comune del partenariato Tutta la partnership deve essere coinvolta attivamente e responsabilmente nella disseminazione con azioni mirate verso i gruppi destinatari considerati e i settori interessati nei propri Paesi di appartenenza È bene individuare: un partner responsabile del coordinamento delle attività di disseminazione un referente per l’attività all’interno di ogni organismo partner coinvolto nel progetto

2. Eterogeneità degli strumenti da utilizzare Prevedere il ricorso all’utilizzo di strumenti di comunicazione diversificati e funzionali all’obiettivo e al pubblico che si intende raggiungere. È ammissibile il ricorso ad ogni mezzo di comunicazione utile, ad esempio: sito web o portale dedicato al progetto pagine dedicate al progetto sui propri siti web depliant, brochure o pieghevoli comunicati stampa conferenze, convegni, seminari, workshop newsletter, editoriali elettronici articoli su riviste specializzate/quotidiani/testi scientifici acquisto di spazi su quotidiani/free press

3. Progressività delle azioni nel tempo e calendarizzazione delle attività La disseminazione deve essere concepita come un processo dinamico che: inizia con l’ammissione a finanziamento dell’iniziativa progettuale; prosegue per tutta la durata del progetto si estende oltre il periodo del finanziamento comunitario

4. Quantificare gli strumenti e le attività Laddove possibile, quantificare nel piano il numero di copie, di eventi, ecc. che si prevede di realizzare nel corso di vita del progetto (e oltre)

5. Attività e strumenti multilingue Pensare e concepire le azioni che si intendono porre in essere e gli strumenti che si vogliono utilizzare in una versione multilingue per garantire l’accesso all’informazione in maniera più ampia possibile.

6. Coinvolgimento dei principali gruppi destinatari e portatori di interesse Coinvolgere i principali gruppi target, gli stakeholders, i destinatari finali, i partner sociali, ecc. è un’ottima strategia per: far conoscere e utilizzare; verificare; perfezionare; validare. È possibile associare alcuni momenti della disseminazione alle attività di sperimentazione o di valutazione dei risultati del progetto.

7. Definire il monitoraggio di attuazione del Piano Per garantire il reale rispetto del piano concordato e dell’attuazione della strategia prevista, è importante individuare azioni o strumenti che permettano di verificare che le attività vengano effettivamente realizzate e che rispondano agli obiettivi prefigurati. Pensare ad eventuali azioni correttive in caso di scostamenti rispetto al pianificato

8. Quantificazione dei costi Quantificare i costi significa individuare i mezzi necessari all’attuazione del piano, in termini di: risorse umane attrezzature risorse economiche e finanziarie ecc. Verificare se è necessario avvalersi di risorse esterne alla partnership di progetto

La disseminazione nell’attuale Formulario Sezione 9.1 “Work packages and tasks” dedicare un WP al Piano di disseminazione Sezione 9.3 “Dissemination and Exploitation plan” evidenziare il modo in cui la strategia individuata permette il reale utilizzo dei risultati del progetto da parte dei destinatari (target groups, potenziali utilizzatori, ecc.) e nel settore specifico di intervento.

La Convenzione art. I.10.1. Disseminazione Il beneficiario è tenuto a porre particolare attenzione alla disseminazione e valorizzazione dei risultati del progetto e ad assicurare la loro visibilità transnazionale. A tal scopo è richiesta la creazione ed il mantenimento di un sito web dedicato al progetto che dovrà contenere le seguenti informazioni minime: descrizione del progetto; coordinate del beneficiario; lista dei partner coinvolti; riferimento al sostegno comunitario (dicitura ufficiale e logo appropriati); accesso ai principali risultati/prodotti del progetto.

La Convenzione art. II.5. Pubblicità informazioni in essa contenute.” Ogni comunicazione e pubblicazione relativa al progetto deve: riportare la menzione del sostegno finanziario della Comunità europea; specificare che la responsabilità ricade esclusivamente sull’autore; riportare il logo aggiornato del Programma LLP; riportare su ogni prodotto finale (inclusi Convegni e seminari) la frase: “Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L'autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull'uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.” Le informazioni sono disponibili al seguente indirizzo web: http://ec.europa.eu/dgs/education_culture/publ/graphics/agencies/progr_en.html