“La scuola che sogno” Autore: Prof. Giancarlo Pavano

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Transcript della presentazione:

“La scuola che sogno” Autore: Prof. Giancarlo Pavano LIBRO RIVOLTO A TUTTI COLORO CHE SI OCCUPANO DI EDUCAZIONE SI HA UN BUON APPRENDIMENTO SCOLASTICO QUANDO IN CLASSE REGNA L’ORDINE E LA SERENITÀ PROPOSTE EDUCATIVE PER IL BENESSERE EMOTIVO DEGLI ADOLESCENTI METODOLOGIE E STRATEGIE INNOVATIVE

SETTING PSICO-DIDATTICO DEL GRUPPO-CLASSE ALL’INTERNO DELLE CLASSI È DI FONDAMENTALE IMPORTANZA DIVERSIFICARE LE STRATEGIE EDUCATIVE IN RAPPORTO AGLI ASPETTI COMPORTAMENTALI DEGLI ALUNNI Alunni responsabili, educati Alunne furbe, caratterialmente complesse Alunni iperattivi, con disturbo dell’attenzione Alunni iperattivi con buona sensibilità emotiva I MEDIATORI SCOLASTICI (ALUNNI CHE A PRESCINDERE DAL LORO RENDIMENTO SCOLASTICO, SONO DOTATI DI BUONE CAPACITA’ RELAZIONALI)

CHE FARE? NON DARE A TUTTI GLI ADOLESCENTI LA STESSA COSA, MA DARE AD OGNUNO CIÒ DI CUI HA BISOGNO L’IMPORTANZA DELLE GIUSTE REGOLE COMPORTAMENTI CHE UN EDUCATORE NON DEVE MAI METTERE IN ATTO

ALFABETIZZAZIONE EMOZIONALE CAPACITÀ DI COMPRENDERE E GESTIRE IN MODO CONSAPEVOLE LE PROPRIE E LE ALTRUI EMOZIONI Esiste in alcuni ragazzi un diverso tipo di lacuna, assai più pericolosa di quella curriculare: l’ analfabetismo emozionale.

PROGETTI E INTERVENTI EDUCATIVI DIFFERENZIATI E INDIVIDUALIZZATI

DUE PROGRAMMI VINCENTI LIFE SKILLS TRAINING TRI-PAX

LIFESKILLS TRAINING PROGRAMMA CHE PREVEDE LA CONOSCENZA DI COMPETENZE E CAPACITÀ INDIVIDUALI, SOCIALI E RELAZIONALI, SUDDIVISE IN TRE AREE DIVERSE: COGNITIVA,EMOZIONALE,EMOTIVA 15 UNITA’ DIDATTICHE CON FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI: GESTIONE DELLANSIA-RABBIA-ABILITA’ COMUNICATIVE-ASSERTIVITA’-RISOLUZIONE CONFLITTI

TRI-PAX TRIBUNALE DI PACE. BUONA PRATICA, COME STRATEGIA PER COMBATTERE IL BULLISMO UTILIZZA LE LIFESKILLS TRAINING PER GIUNGERE ALLA SOLUZIONE DEI CONFLITTI ED ALLA MEDIAZIONE SI ADOTTA IL GIOCO DI RUOLO PER RICHIAMARE I VALORI DELLA SOLIDARIETA’, LA NECESSITA’ DELLE REGOLE, IL RUOLO DELL’EMPATIA COGNITIVA E AFFETTIVA

IL BULLISMO IL BULLO-LA VITTIMA- IL GRUPPO CLASSE METODOLOGIE E STRATEGIE DI INTERVENTO I MEDIATORI SCOLASTICI (ALUNNI CHE A PRESCINDERE DAL LORO RENDIMENTO SCOLASTICO, SONO DOTATI DI BUONE CAPACITÀ RELAZIONALI)

EDUCARE- EDUCARSI ALL’ALLEANZA EDUCATIVA PER EDUCARE UN FIGLIO CI VUOLE UN VILLAGGIO SINERGIA DELL’ ALLEANZA EDUCATIVA I PRIMI MEDIATORI DELL’INSERIMENTO SOCIALE DEI GIOVANI (FAMIGLIA, SCUOLA, ORATORIO, ASSOCIAZIONI SPORTIVE, CULTURALI, VOLONTARIATO, SCOUT, ECC. ) COSTRUIRE UN’ ALLEANZA EDUCATIVA È IL DONO PIÙ BELLO CHE SI POSSA FARE AI GIOVANI

TRE PROGETTI DI ALLEANZA EDUCATIVA REALIZZATI!!! L’ ARTE DI EDUCARE INSIEME ( PREVIENE LA DISPERSIONE SCOLASTICA) ABILI ALLA VITA ( PROSPETTA UN PROGETTO DI VITA POST SCUOLA AI RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI) SUPER SPORTIVI A SCUOLA E NELLA VITA

LA MANAGERIALITÀ NEL SOCIALE ORGANIZZAZIONE INTERNA CHE ELEGGE EDUCATORI CON SPICCATE CAPACITA’ RELAZIONALI RESPONSABILE PROGETTO E RELAZIONI ESTERNE . COORDINA UN TEAM DI PERSONE IN GRADO DI FARE SQUADRA METTE SINERGICAMENTE IN RELAZIONE TRA DI LORO GLI OPERATORI SCOLASTICI CON LE AGENZIE EDUCATIVE PRESENTI SUL TERRITORIO, FAVORENDONE L’UNIONE REFERENTE BULLISMO E CYBERBULLISMO AUTONOMIA SCOLASTICA

HO PENSATO CHE FOSSE DEBITO DI COSCIENZA ISTRUIRE I GIOVANI, ABORRENDO DALL’ ANDAZZO DI TENERE MISTERIOSO GELOSAMENTE IL FRUTTO DELLA PROPRIA ESPERIENZA, MA RIVELARLO A LORO. San Giuseppe Moscati