Cinematica Radar di base Durante la navigazione con Pv 020 e Vp 16, alle ore 2115 (minuto 00) si rileva al radar un bersaglio con Rlv 078, distanza 10,8 Nm. Alle 2121 (minuto 06) lo stesso bersaglio si trova sul Rlv 078 ad una distanza di 9 Nm Squadrare il foglio e fare la rosa dei venti Tracciare il proprio vettore (VP = 020-16Kn) Tracciare il primo rilevamento A distanza di 1,6Nm tracciare il secondo rilevamento (1,6Nm è lo spazio percorso in 6 minuti ad una velocità di 6 nodi) Unire i due punti e prolungare fino alla propria direttrice del moto per trovare il punto di incrocio X Visione REALE X Vp = 020-16Kn ● ● 06 00
Cinematica Radar di base Visione RELATIVA Vr Durante la navigazione con Pv 020 e Vp 16, alle ore 2115 (minuto 00) si rileva al radar un bersaglio con Rlv 078, distanza 10,8 Nm. Alle 2121 (minuto 06) lo stesso bersaglio si trova sul Rlv 078 ad una distanza di 9 Nm Vr Vr = 18 Kn TCPA = (10,8Nm / 18 Kn) * 60 = 36° minuto Vp = 315 – 16Kn Visione REALE Vb Vp 00 ● ● DMR 06 X 36 Tracciare una circonferenza ed i due assi della rosa dei venti Tracciare il primo rilevamento (minuto 00) Tracciare il secondo rilevamento (minuto 06) Unire i due punti e scrivere DMR (direttrice del moto relativo CPA = 0 (rotta di collisione) Calcolare il vettore relativo (in 6 minuti la distanza tra i due punti è 1,8 Nm, quindi il vettore relativo è pari a 18 Kn) Calcolare il TCPA (primo rilevamento = 10,8 Nm diviso il vettore relativo 18 Kn = 0,6 che corrisponde al 36° minuto). Scrivere 36 al centro del cerchio. Tracciare il proprio vettore Vp (scala 2:1) Traslare la DMR sulla cuspide del vettore proprio, aiutandosi con 2 squadrette e rispettandone il verso. Disegnare il vettore Vr (scala 2:1) Unire il centro con la cuspide del vettore relativo e determinare così il Vettore bersaglio NOTARE LA SIMILITUDINE DEI DUE TRIANGOLI! Vp = 020-16Kn ● ● 06 00
Nota bene I rilevamenti del bersaglio dovrebbero essere 3 in sei minuti (al minuto 00, al minuto 03 ed al minuto 06), proprio per poter verificare se il bersaglio stesso stia o meno accostando proprio mentre lo stiamo “rilevando”. Nell’esercizio ne sono stati messi solo due. Il programma PowerPoint non permette una precisione grafica “perfetta”, quindi il file è da considerare didattico per le procedure. L’esercizio fatto con una buona matita, su rapportatore o su carta, è sicuramente più preciso.