ISTITUTO STATALE LICEALE “S.PIZZI”. «DIMMI E IO DIMENTICO; MOSTRAMI E IO RICORDO; COINVOLGIMI E IO IMPARO.» (BENJAMIN FRANKLIN)

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ISTITUTO STATALE LICEALE “S.PIZZI”

«DIMMI E IO DIMENTICO; MOSTRAMI E IO RICORDO; COINVOLGIMI E IO IMPARO.» (BENJAMIN FRANKLIN)

- MAESTRO PARLA AI SUOI ALUNNI DEI DISLESSICI FAMOSI MAESTRO PARLA AI SUOI ALUNNI DEI DISLESSICI FAMOSI

I DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO DSA DIVERSE STRATEGIE DI APPRENDIMENTO Sono disturbi del neurosviluppo che riguardano la capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto e fluente che si manifestano con l'inizio della scolarizzazione. In base al tipo di difficoltà specifica si dividono in: Discalculia Disortografia Dislessia Disgrafia

DISLESSIA Disturbo specifico della lettura che si manifesta con una difficoltà nella decodifica del testo La diagnosi dei DSA può essere fatta solo dopo la fine della seconda elementare, ma alcuni indicatori precoci possono essere individuati già dai 4 o 5 anni del bambino. La dislessia non è una malattia, è una semplice varietà neurobiologica Deriva dalla genetica così come i tratti somatici e il colore dei capelli. Il punto è molto semplice: una persona dislessica ha abilità molto più sviluppate rispetto alla media in vari campi, ma d'altra parte legge più lentamente e con più fatica.

DIFFICOLTÀ UDITIVE E VISUO-SPAZIALI difficoltà nel ripetere e individuare toni, suoni, sillabe e parole simili; scarsa capacità di organizzazione in giochi di manipolazione e labirinti; difficoltà nel ritagliare o nel costruire.

DIFFICOLTÀ NELL'USO DEI NUMERI Errori nel conteggio da 0 a 20; Errori nel passaggio dalla pronuncia alla scrittura dei numeri da 0 a 20; Difficoltà nel calcolo a mente entro il 10.

L'obiettivo che si intende raggiungere non è quello di portare i parametri di lettura di una persona dislessica ai livelli di un normo-lettore, ma quello di acquisire strategie che gli permettano di studiare e apprendere indipendentemente da questi parametri. In molti casi le persone dislessiche sviluppano autonomamente delle strategie compensative per affrontare le richieste scolastiche si parla in questi casi di "Autocompensazione ". Un passo importante per una persona Dislessica è quello di imparare a conoscere se stessi e i propri canali di apprendimento privilegiati in modo da poterli sfruttare e valorizzare nello studio. Ogni persona è diversa da un’altra : le strategie utilizzate sono molteplici e variegate, non è quindi possibile stilarne una lista precisa e dettagliata.

STRUMENTI COMPENSATIVI Gli strumenti compensativi sono citati nella legge 170/2010 e hanno lo scopo ultimo di garantire l'autonomia dello studente. Questo serve per spiegare la natura dello strumento compensativo: NON è una facilitazione in quanto non rende meno oneroso lo studio della materia Non è un vantaggio in quanto non pone chi lo utilizza in una posizione privilegiata rispetto agli altri  Gli strumenti compensativi, sia quelli ad alta che quelli a bassa tecnologia, sono utili sia per compensare le difficoltà degli studenti che per valorizzare le loro abilità e il loro potenziale.  Quando vengono utilizzati in modo efficace, personalizzato e strategico diventano fondamentali per accompagnare il Piano Didattico Personalizzato

Il PDP è un accordo condiviso fra DOCENTI + FAMIGLIA+ ISTITUZIONI Socio- Sanitarie; esso è personalizzato, commisurato alle potenzialità dell'alunno, che definisce tutti i supporti e le strategie che possono portare alla realizzazione del successo scolastico degli alunni DSA. Il PDP deve essere predisposto dai docenti entro il primo trimestre scolastico e Il documento deve contenere: i dati anagrafici dell'alunno la tipologia del disturbo le attività didattiche personalizzate gli strumenti compensativi le misure dispensative le forme di verifica e valutazione personalizzate per accompagnare i ragazzi in un percorso di autonomia.

DISCALCULIA PROGRESSIVA Tipo uno: disturbo delle abilità numeriche e aritmetiche Tipo due: associata ad altri problemi di apprendimento (dislessia, disortografia ecc.)

DISLESSICI FAMOSI

CUTRERA GIACOMO DEMONE BIANCO