Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA) MALATTIA DI HIRSCHSPUNG: DALLA PARTE DEL BAMBINO III EDIZIONE Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA) Dott.ssa Barbara Daniela Iacobelli bdaniela.iacobelli@opbg.net Dipartimento di Neonatologia Medica e Chirurgica Direttore Prof. Pietro Bagolan 23 – 24 Settembre 2016 , Pomezia
Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale STRUMENTO DI “CLINICAL GOVERNANCE” CURA DELLA SALUTE DEL CITTADINO
PDTA : strumento di qualità Stuttura Ospedaliera Case Manager Medico curante Pediatra Curante Servizio di Follow-up Assistenza Sanitaria Locale Territorio CONTINUITA’ CURE Dipartimento di Neonatologia Medica e Chirurgica bdaniela.iacobelli@opbg.net
MIGLIORAMENTO CURE OBIETTIVI UMANIZZAZIONE E SODDISFAZIONE Massimizzare l’utilizzo delle risorse e la qualità delle cure Assicurare la continuità e il coordinamento delle cure Migliorare gli esiti Minimizzare i ritardi e gli sprechi Ridurre al minimo i rischi per il paziente UMANIZZAZIONE E SODDISFAZIONE MIGLIORAMENTO CURE Dipartimento di Neonatologia Medica e Chirurgica bdaniela.iacobelli@opbg.net
PDTA “percorso diagnostico terapeutico assistenziale” ITER Iter del paziente dal primo contatto con il mondo sanitario alla diagnosi e terapia Iter organizzativo che si realizza nella realtà aziendale dal momento della presa incarico del paziente
PDTA “percorso diagnostico terapeutico assistenziale” Presa in carico totale dalla prevenzione alla riabilitazione del paziente Interventi multi professionali e multidisciplinari in diversi ambiti (psico-fisico, sociale ed eventuali disabilità)
PDTA “percorso diagnostico terapeutico assistenziale” Identificare uno strumento metodologicamente standardizzato che migliori l’operatività di tutte le strutture definendo: Riproducibilità delle azioni Uniformità delle prestazioni erogate Ridurre l’evento straordinario Comprensione dei ruoli Dipartimento di Neonatologia Medica e Chirurgica bdaniela.iacobelli@opbg.net
PDTA “percorso diagnostico terapeutico assistenziale” Identificare uno strumento metodologicamente standardizzato che migliori l’operatività di tutte le strutture definendo: Obiettivi e ruoli dei singoli e quelli comuni Tempi di intervento Ambiti di intervento e i compiti degli operatori Dipartimento di Neonatologia Medica e Chirurgica bdaniela.iacobelli@opbg.net
PDTA “percorso diagnostico terapeutico assistenziale” Identificare uno strumento metodologicamente standardizzato che migliori l’operatività di tutte le strutture definendo: Costante adattamento alla realtà specifica Verifica degli aggiornamenti e dei miglioramenti Dipartimento di Neonatologia Medica e Chirurgica bdaniela.iacobelli@opbg.net
PDTA: in sintesi contestualizzazione di Linee Guida, relative ad una patologia, nella specifica realtà organizzativa di un'azienda sanitaria modelli locali che, sulla base delle linee guida ed in relazione alle risorse disponibili, consentono un'analisi degli scostamenti tra la situazione attesa e quella osservata strumenti che permettono di delineare il miglior percorso praticabile all'interno della propria organizzazione I PDTA rappresentano la contestualizzazione di Linee Guida, relative ad una patologia o problematica clinica, nella specifica realtà organizzativa di un'azienda sanitaria. I PDTA sono quindi modelli locali che, sulla base delle linee guida ed in relazione alle risorse disponibili, consentono un'analisi degli scostamenti tra la situazione attesa e quella osservata in funzione del miglioramento. I PDTA sono strumenti che permettono all'azienda sanitaria di delineare, rispetto ad una patologia o un problema clinico, il miglior percorso praticabile all'interno della propria organizzazione bdaniela.iacobelli@opbg.net
PIC: piano di cura integrato PDTA Ospedaliero Territoriale Ospedaliero e Territoriale PIC: piano di cura integrato Dipartimento di Neonatologia Medica e Chirurgica bdaniela.iacobelli@opbg.net
Dipartimento di Neonatologia Medica e Chirurgica Creare un PDTA Scelta del problema Studio della Letteratura Percorso ideale Fase pilota Attuazione PDTA Scelta del problema di salute Studio della letteratura scientifica Costruzione del percorso ideale Costruzione del percorso di riferimento Fase pilota Attuazione del PDTA Dipartimento di Neonatologia Medica e Chirurgica bdaniela.iacobelli@opbg.net
PDTA: staff di coordinamento Gruppo ristretto Assume la responsabilità complessiva scientifica e organizzativa Fornisce supporto metodologico ed organizzativo al gruppo di lavoro Facilita l’avvio del progetto e della sua gestione, valuta le linee guida, organizza gli incontri del gruppo di lavoro, predispone documenti, moduli, elaborazione dati, reports, tenuta del dossier, formazione Gruppo snello, composto da pochi soggetti con mandati precisi e formalizzati Dipartimento di Neonatologia Medica e Chirurgica bdaniela.iacobelli@opbg.net
Dipartimento di Neonatologia Medica e Chirurgica PDTA: gruppo di lavoro Operatori specialisti (gruppo multidisciplinare e multiprofessionale) Comprende un rappresentante dello staff di coordinamento Alcuni componenti devono avere la facoltà e l’obbligo di avvalersi di ulteriori risorse per la progettazione ed la verifica del percorso Possibile partecipazione di un rappresentante degli utenti o di specifiche associazioni Membri competenti, ciascuno per la propria parte, rispetto al processo di diagnosi, cura e assistenza della patologia prescelta, motivati e in grado di motivare gli altri operatori. Deve comprendere la presenza di un rappresentante dello staff di coordinamento, essere multidisciplinare e multiprofessionale: operatori sanitari, ma anche amministrativi e/o esperti in organizzazione Composto da un numero piccolo di componenti che abbiano la facoltà e l’obbligo di avvalersi di ulteriori risorse, quando necessarie alla progettazione ed alla verifica del percorso. Deve essere anche verificata l'opportunità di partecipazione di un rappresentante degli utenti o di specifiche associazioni Dipartimento di Neonatologia Medica e Chirurgica bdaniela.iacobelli@opbg.net
Numerosità della patologia/problema di salute Peso DRG elevato PDTA: criteri per la scelta Numerosità della patologia/problema di salute Peso DRG elevato Rischio clinico elevato Larga variabilità nelle modalità di gestione Mandato aziendale (obiettivo di un DIP) Dipartimento di Neonatologia Medica e Chirurgica bdaniela.iacobelli@opbg.net
Dipartimento di Neonatologia Medica e Chirurgica PDTA: la normativa 1996 legge finanziaria art.1 comma 28 -sui tetti di spesa: “i medici ..conformano le proprie autonome decisioni tecniche a PDTA cooperando in tal modo al rispetto degli obiettivi di spesa” DL 229/99 “.. Il PSN 1998-2000 indica le linee guida ed i relativi Percorsi diagnostico terapeutici allo scopo di favorire..lo sviluppo di modalità sistematiche di revisione e valutazione della pratica clinica ed assistenziale e assicurare i LEA” Dipartimento di Neonatologia Medica e Chirurgica bdaniela.iacobelli@opbg.net
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In numeri… 8% Regioni che recepiscono il PDTA a livello nazionale 56% Regioni che adottano il PDTA*a livello regionale *Nord: Piemonte, Lombardia, Veneto, Valle D’Aosta ed Emilia Romagna *Centro: Lazio *Sud: Puglia, Basilicata e Calabria 11% Ignorano il problema 25% Non ne è a conoscenza 17% Si sentono inserite in un Percorso 47% Si sentono inserite in parte
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