LA CONTABILITA’ ANALITICA PUO’ ESSERE TENUTA: Ma è proprio necessario imputare ai prodotti i TUTTI I COSTI? FULL COSTING LA CONTABILITA’ ANALITICA PUO’ ESSERE TENUTA: DIRECT COSTING Si imputano ai prodotti solamente i COSTI VARIABILI mentre quelli FISSI sono costi di periodo
Attenzione ai costi fissi Le imprese non possono più permettersi di investire senza pensare ai riflessi sulla loro struttura dei costi. Le recenti leggi varate dal governo in materia di agevolazioni fiscali sugli investimenti devono essere sfruttate dalle imprese che sono dotate di un’adeguata struttura economica e finanziaria. Imprese con scarsa elasticità gestionale rischiano di appesantirsi attraverso investimenti non in grado di generare sufficienti flussi di cassa. Il vantaggio di natura fiscale non deve tradursi in probabile fallimento.
Il Risultato economico con il Direct Costing Puro Prodotto A Prodotto B Prodotto C TOTALE Ricavi unitari 100 200 300 Costi variabili unitari 50 80 220 Margine lordo unitario 120 Quantità vendute 1.000 500 800 Margine lordo complessivo 50.000 60.000 64.000 174.000 Costi fissi 100.000 Risultato netto 74.000
Margine lordo complessivo Margine semilordo complessivo Il Risultato economico con il Direct Costing evoluto Linea A Linea B Linea C TOTALE Ricavi 1.000 2.000 3.000 6.000 Costi variabili 500 800 2.100 3.400 Margine lordo complessivo 1.200 900 2.600 Costi fissi diretti 100 200 400 700 Margine semilordo complessivo 1.900 Costi fissi Risultato netto 1.100
3° problema: la determinazione del mix di vendita. Un esempio … Dati economici Alfa Beta Gamma Prezzo di vendita € 2.000 € 4.000 € 1.600 Materie prime € 600 € 1.100 € 550 MOD € 800 € 1.800 Altri costi variabili € 200 € 400 € 150 Cvu € 3.300 € 1.300 MLC unitari € 700 € 300 Costi fissi totali € 1.600.000 Prodotti Volumi MLC unitari MLC complessivi Alfa 1.000 € 400 € 400.000 Beta 2.000 € 700 € 1.400.000 Gamma 750 € 300 € 225.000 € 2.025.000
Se vi è un fattore produttivo scarso Le ore macchina disponibili sono pari a 1.200 Prodotti Volumi in unità h/macch x unità Volume in h/macch Alfa 1.000 0,25 250 Beta 2.000 0,5 Gamma 750 0,2 150 Fabbisogno h/macchina 1.400 h/macchina disponibili 1.200 h/macchina mancanti 200
Calcolo del MLCu per fattore produttivo scarso … … per determinare il MIX di VENDITA Prodotti MLC unitari h/macch x unità MLC per h/macch Alfa € 400 0,25 € 1.600 Beta € 700 0,5 € 1.400 Gamma € 300 0,2 € 1.500 Prodotti Volumi h/macch x unità MLC per h/macch MLC totale Alfa 1.000 250 € 1.600 € 400.000 Beta 1.600 800 € 1.400 € 1.120.000 Gamma 750 150 € 1.500 € 225.000 € 1.745.000
ASSISTENZA POST-VENDITA PROMOZIONE E PUBBLICITA’ Il budget dei costi commerciali “Ha lo scopo di fissare gli obiettivi in termini di costi da sostenere per l’espletamento delle diverse attività commerciali dell’impresa, quali … DISTRIBUZIONE ASSISTENZA POST-VENDITA VENDITA PROMOZIONE E PUBBLICITA’
Esempio: budget dei costi commerciali
Un esempio: il budget commerciale sintetico
IL BUDGET DI PRODUZIONE Essendo la funzione “produzione” un tipico centro di costo, il budget si articolerà... Budget di produzione Budget dei volumi di produzione Budget dei costi di produzione
IL BUDGET DI PRODUZIONE. STRUTTURA E’ STRUTTURATO IN FUNZIONE DEI CENTRI DI RESPONSABILITA’ PRESENTI NELL’AREA PRODUTTIVA BUDGET COSTI DIREZIONE DIREZIONE DELLA PRODUZIONE BUDGET “a” - Volumi - costi REPARTO “ a “ BUDGET DI PRODUZIONE BUDGET “b” - Volumi - costi REPARTO “ b “ BUDGET “c” - Volumi - costi REPARTO “ c “
Il budget dei volumi di produzione Definisce, con cadenza infrannuale e per i vari centri di responsabilità, le QUANTITA’, per i vari prodotti della gamma, da realizzare nell’anno di budget
Il budget dei volumi di produzione PRELIMINARE ALLA REDAZIONE DEL BUDGET DEI VOLUMI DI PRODUZIONE E’ LA FORMULAZIONE DI UN PIANO INTEGRATO PRODUZIONE-VENDITE-SCORTE IL PIANO INTEGRATO MIRA A RICERCARE, PER OGNI PRODOTTO, LA COMBINAZIONE PIU’ SODDISFACENTE FRA: ESIGENZE DELLA FUNZIONE COMMERCIALE ESIGENZE DELL’AREA PRODUTTIVA POLITICA DELLE SCORTE Te l’ho spiegato già mille volte ! Le condizioni di pro- duzione non lo con- sentono ! Mi devi fornire i prodotti in tempo per soddisfare gli ordini! Tutti gli anni, la stessa storia !
Il piano integrato produzione-vendite-scorte IL PIANO INTEGRATO PRODUZIONE-VENDITE-SCORTE PRESENTA: ORIZZONTE TEMPORALE ANNUALE ARTICOLAZIONE SU BASE INFRANNUALE E’ COSTRUITO PER : OGNI SINGOLO PRODOTTO IN TERMINI DI QUANTITA’ FISICHE PRODOTTO “3416” VEND. PROD. SCORTE GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC TOT
Si presentano problemi soprattutto in ipotesi di stagionalità delle vendite … VOLUME VENDITE PROGR. RIMANENZE INIZ. STIMATE RIMANENZE FINALI PROGR. VOLUME PRODUZIONE PROGR. n. 5.000 n. 400 n. 200 n. 4.800 Esempio : prodotto “x”, di cui:
OGNI CENTRO DI RESPONSABILITA’ Il budget dei costi di produzione OGNI CENTRO DI RESPONSABILITA’ DELL’AREA PRODUTTIVA, IN BASE AL PROPRIO PROGRAMMA OPERATIVO, SVILUPPA UN BUDGET DEI COSTI......... CONSOLIDANDO I SINGOLI BUDGET DEI COSTI SI GIUNGE AD UNA VISIONE DI SINTESI DEGLI OBIETTIVI DI COSTO DELL’INTERA FUNZIONE PRODUTTIVA!
I costi oggetto di programmazione sono così classificabili : - MATERIALI DIRETTI - MANODOPERA DIRETTA (MOD) - SPESE GENERALI TECNICHE (SGT) costi standard
COSTI STANDARD = * Cx Sx Px A - B - C - COSTI PRECALCOLATI IN MODO RIGOROSO E SCIENTIFICO COSTI, LA CUI FORMULAZIONE PRESUPPONE LA PREVIA DEFINIZIONE DELLE CONDIZIONI OPERATIVE STANDARD OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE NEL PERIODO DI BUDGET B - C - In linea generale, il costo standard di un determinato fattore X, può determinarsi : Cx = costo standard del fattore X, riferito ad una unità di output in un dato centro produttivo Sx = standard fisico unitario, quan- tità fisica del fattore X, neces- saria per ottenere, in quel cen- tro, una unità di output Px = standard monetario unitario, prezzo necessario per l’acqui- sto di una unità del fattore X Cx = * Sx Px 19
IL BUDGET DEGLI APPROVVIGIONAMENTI Essendo la funzione “approvvigionamenti” un tipico centro di costo, il budget si articolerà... Budget degli approvvigionamenti Budget dei volumi di approvvig. Budget dei costi di approvvig.
Costruzione B. approvvigionamenti INDIVIDUAZIONE DEI FABBISOGNI, IN QUANTITA’, ESPRESSI DALLA FUNZIONE PRODUZIONE E COMMERCIALE A DETERMINAZIONE DELLA QUANTITA’ DA ACQUISTARE, TENUTO CONTO DELLA POLITICA DELLE SCORTE B ARTICOLAZIONE, SU BASE INFRANNUALE, DELLE QUANTITA’ DA ACQUISIRE C
A) Individuazione dei fabbisogni in quantità FABBISOGNO MATERIE PRIME FABBISOGNO SEMILAVORATI FABBISOGNO MATERIE AUSILIARIE FABBISOGNO PRODOTTI FINITI STANDARD FISICO UNITARIO materia prima NUMERO SEMILAVORATI per unità di prodotto CONSUMO MEDIO per h/MAC h/MOD VOLUMI DI VENDITA PROGRAM. x x x VOLUME DI PRODUZIONE PROGRAM. in h/MAC/h/MOD VOLUME DI PRODUZIONE PROGRAM. in unità VOLUME DI PRODUZIONE PROGRAM. in unità Area commerciale Area produzione
B) Determinazione quantità da acquisire FABBISOGNO PROGRAMMATO + RIMANENZE FINALI PROGRAMMATE - RIMANENZE INIZIALI STIMATE QUANTITA’ DA ACQUISTARE POLITICA DELLE SCORTE
C) Articolazione su base infrannuale delle quantità Il programma infrannuale deve essere formulato in modo da soddisfare le esigenze di : puntuale alimentazione dei processi produttivi tempestivo soddisfacimento dei fabbisogni di vendita contenimento dei livelli infrannuali di scorte prevenzione di future difficoltà di approvvigionamento prevenzione futuri aumenti di prezzo