Responsabile Funzione Impianti

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Transcript della presentazione:

Responsabile Funzione Impianti Ivano Visintainer Responsabile Funzione Impianti IMQ

dell’Organismo Notificato Il Decreto 26 Ottobre 2005 Il ruolo dell’Organismo Notificato

Indice Il Decreto Ministeriale 26 Ottobre 2005 Come gli Organismi Notificati si stanno preparando al Decreto Conclusioni

Più di 700.000 ascensori sono stati installati precedentemente all’entrata in vigore della direttiva 95/16/CE (1 luglio 1999) e quindi interessati dall’adeguamento oggetto del decreto.

DATA DI INSTALLAZIONE ASCENSORI IN ITALIA

Il Decreto Ministeriale 26 Ottobre 2005 In occasione della prima verifica periodica l’autorità competente, o l’organismo di certificazione deve effettuare l’analisi dei rischi dell’impianto esaminato, prescrivere gli interventi necessari per il suo adeguamento ed indicare i termini per gli adempimenti.

e i criteri generali delle prescrizioni di adeguamento. Il Decreto Ministeriale 26 Ottobre 2005 Con successivo Decreto del Direttore Generale dello sviluppo produttivo e competitività, adottato entro 60 giorni dall’entrata in vigore del presente decreto, sono definite, in conformità alla disciplina prevista dal regolamento previo parere della Conferenza unificata, le modalità di svolgimento delle verifiche e i criteri generali delle prescrizioni di adeguamento.

Adeguamento dell’impianto in accordo con la Norma Europea UNI EN 81-80 Il Decreto Ministeriale 26 Ottobre 2005 Adeguamento dell’impianto in accordo con la Norma Europea UNI EN 81-80 “Regole di sicurezza per la costruzione ed installazione degli ascensori - Ascensori Esistenti - Regole per il miglioramento della sicurezza degli ascensori per passeggeri e degli ascensori per merci esistenti.”

Adeguamento dell’impianto in accordo con la Norma Europea UNI EN 81-80 Il Decreto Ministeriale 26 Ottobre 2005 Adeguamento dell’impianto in accordo con la Norma Europea UNI EN 81-80 Nella norma sono individuati 74 potenziali pericoli/situazioni di pericolo Per ognuna delle situazioni di pericolo è stata effettuata un’analisi dei rischi e sono proposte possibili misure protettive Sono stati definiti diversi livelli di priorità di intervento in funzione delle combinazioni frequenza/gravità dei rischi individuati

Il Decreto Ministeriale 26 Ottobre 2005 Termini per l’esecuzione degli interventi di adeguamento (dalla data della verifica periodica) 6 mesi per rischi di priorità alta da 2 a 4 anni per rischi di priorità media da 4 a 6 anni per rischi di priorità bassa Nota: in caso di particolari ed eccezionali rischi per l’incolumità delle persone l’impianto deve essere sottoposto a fermo

COME GLI ORGANISMI NOTIFICATI SI STANNO PREPARANDO AL DECRETO Siamo in attesa del Decreto del Direttore Generale dello Sviluppo Produttivo che dovrà definire le modalità di svolgimento delle verifiche e i criteri generali delle prescrizioni di adeguamento.

COME GLI ORGANISMI NOTIFICATI SI STANNO PREPARANDO AL DECRETO Coordinamento tra gli organismi notificati Allo scopo di operare in modo uniforme è necessario un continuo confronto tra gli organismi e tra gli organismi e il MAP. Risulta inoltre fondamentale il contributo di tutte le altre parti interessate.

(1) Uniformità di comportamento nell’applicazione del Decreto COME GLI ORGANISMI NOTIFICATI SI STANNO PREPARANDO AL DECRETO (1) Uniformità di comportamento nell’applicazione del Decreto Modalità e output della prima verifica (analisi dei rischi, interventi necessari e termini degli adeguamenti) Modalità delle verifiche successive a seguito degli interventi effettuati sugli impianti

(2) Uniformità di comportamento nell’applicazione del Decreto COME GLI ORGANISMI NOTIFICATI SI STANNO PREPARANDO AL DECRETO (2) Uniformità di comportamento nell’applicazione del Decreto La norma UNI EN 81-80 prevede che venga prescritto l’ adeguamento, nei punti salienti, alla norma UNI EN 81-70 (accessibilità inclusi i portatori di handicap): quali sono i punti salienti e coesistenza con il DM 236. La norma UNI EN 81-80 fa riferimento alla norma EN 81-71 (ascensori antivandalo): in quali casi si devono applicare le prescrizioni.

(3) Uniformità di comportamento nell’applicazione del Decreto COME GLI ORGANISMI NOTIFICATI SI STANNO PREPARANDO AL DECRETO (3) Uniformità di comportamento nell’applicazione del Decreto Nel caso di dimensioni di testata inferiori a quelle prescritte nelle norme EN 81-1 e 2 si dovranno adottare le misure previste dal prEN 81-21: tale progetto di norma è ancora in discussione. La norma UNI EN 81-80 prevede che si verifichi l’assenza di amianto: si fa riferimento ad una dichiarazione o si devono richiedere delle verifiche.

Preparazione di Note Informative COME GLI ORGANISMI NOTIFICATI SI STANNO PREPARANDO AL DECRETO Corretta Informazione del Mercato Preparazione di Note Informative indirizzate a tutte le parti coinvolte (proprietari di immobili, amministratori, installatori, manutentori, costruttori)

COME GLI ORGANISMI NOTIFICATI SI STANNO PREPARANDO AL DECRETO Analisi dell’attuale organizzazione Verifica dei requisiti del personale attualmente incaricato dell’esecuzione delle verifiche (2 anni di esperienza) Verifica dell’adeguatezza della struttura attuale in termini di risorse (più di 700.000 ascensori) Attività di formazione di tutto il personale coinvolto

Fonte: Pubblicazione “Miglioramento della sicurezza per gli ascensori” ANIE-AssoAscensori

SARA’ NECESSARIO IL MASSIMO IMPEGNO DEGLI ORGANISMI NOTIFICATI - COME QUELLO DI TUTTE LE PARTI INTERESSATE - ALLO SCOPO DI ARRIVARE AD UN’ EFFICACE APPLICAZIONE DEL DECRETO MIGLIORARE LA SICUREZZA DEGLI ASCENSORI

GRAZIE PER L’ATTENZIONE IMQ - Via Quintiliano 43 20138 Milano tel. 0250731 - fax 0250991500 info@imq.it - www.imq.it