L’UNICORNO TRISTE “raccontare l’autismo mediante le favole” Video multimediale realizzato con Photo Story 3
Mappa concettuale
PREMESSA L’utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione (TIC) è di fondamentale importanza sin dalla scuola dell’infanzia perché favorisce la promozione e la realizzazione di una didattica inclusiva che facilita e migliora il processo di insegnamento e apprendimento
La realizzazione del video con il programma Photo Story 3, rivisto e modificato rispetto alla favola originaria, nasce dall’esigenza di trovare un canale facilitante per i bambini della scuola dell’infanzia, per i quali, è auspicabile la visione del video sia per la presenza di immagini colorate e accattivanti, sia per la voce narrante. Il protagonista, il piccolo Unicorno, rende la storia interessante e accattivante per i bambini
Il prodotto multimediale “L’unicorno triste” si propone, attraverso il racconto della favola illustrata con bellissimi disegni, di introdurre il tema dell’autismo nella scuola dell’infanzia, affinché il gruppo dei pari sia pronto ad accogliere un amichetto affetto da tale disturbo.
FINALITA’ Creare un ambiente inclusivo per favorire l’accettazione e l’integrazione della diversità.
CONTESTO DI OSSERVAZIONE Sezione eterogenea costituita da 26 bambini, in cui è inserita S., bambina di 4 anni affetta da disturbo autistico. All’interno della sezione vi sono anche bambini con carenze scolastiche più o meno gravi.
DEFICIT L’autismo, o più correttamente i disturbi riconducibili allo spettro autistico, sono una realtà complessa e differenziata che in genere comporta: Difficoltà di interazione sociale; Difficoltà di comunicazione; Compromissione del repertorio comportamentale.
OBIETTIVI Dare informazioni circa la patologia autistica; Sensibilizzare il gruppo dei pari e la comunità scolastica; Promuovere l’integrazione della bambina affetta da disturbo autistico nella sezione e nella scuola; Fare in modo che la bambina esca dal guscio.
METODOLOGIA La favola risulta essere uno strumento educativo e didattico che affronta con semplicità il tema dell’autismo, contribuendo a livellare il divario che esiste tra “patologia” e “normalità”.
TEMPI Secondo quadrimestre.
VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche saranno costanti con frequenza quotidiana e settimanale e saranno svolte sia oralmente tramite il racconto e la drammatizzazione della storia, sia tramite la rappresentazione di disegni sui contenuti della storia per realizzare un cartellone raffigurante i momenti della fiaba in piccoli gruppi con la partecipazione guidata della nostra compagna.
I risultati di tali verifiche consentiranno di programmare eventuali nuove attività. La valutazione, terrà conto dei comportamenti messi in atto dai bambini anche attraverso l’attività di integrazione, tenendo presente la situazione di partenza, l’interesse e l’impegno manifestato.