L’UNICORNO TRISTE “raccontare l’autismo mediante le favole”

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
WEBQUEST «Io sono Malala» LA VIOLENZA SULLE DONNE, LA FORZA DI NON SOCCOMBERE.
Advertisements

SFONDOINTEGRATORE IN UN CAMPO VISIVO LA PARTE PIÙ DISTANTE RISPETTO A CHI GUARDA. INTEGRATO: COMPLETATO, ARRICCHITO. UNIFICATO, CHE FA PARTE DI UN SISTEMA.
Proporre un modo divertente, originale e creativo per far acquisire allo studente la padronanza della lingua italiana come ricezione e come produzione,
L’avvio della valutazione del sistema educativo di istruzione, secondo il procedimento previsto dall’art. 6 del D.P.R. n. 80/2013, costituisce un passo.
Per una scuola Inclusiva Ipotesi di cambiamento. Interventi di cambiamento strutturale… Ridurre il numero di alunni per classe o meglio ancora rivedere.
Tavolo del Confronto e della Proposta Pieve di Bono 15 settembre 2010.
Un percorso di apprendimento e comunicazione intergenerazionale.
Alunni stranieri e valutazione degli apprendimenti Elio Gilberto Bettinelli.
VALORIZZAZIONE DOCENTI VALUTAZIONE SCUOLA. VALORIZZAZIONE DOCENTI BONUS RICONOSCIUTO A 14 DOCENTI RIFLESSIONE: LA PERCEZIONE DI SÉ LA PERCEZIONE DEGLI.
2° I. C. O.M.CORBINO – AUGUSTA A. SCOL. 2016/17. Accoglienza: l’azione e il modo di ricevere un ospite Per una scuola vuol dire predisporre ambienti ed.
Tortoreto, 18 maggio Obiettivo della formazione: Affinare competenze disciplinari psicopedagogiche, metodologico- didattiche, organizzative relazionali,
Percorso di scrittura creativa per bambini
Nuove Tecnologie e disabilità
CONSORZIO DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA DEL CIRCOLO “GALILEO GALILEI”
Colori e profumi: e’ primavera!
Alice Bandino_Intelligenza emotiva e Catechesi
Laboratorio di solubilità (titolo provvisorio)
Costruiamo i numeri in laboratorio
Formazione docenti neoassunti a.s
CONNESSIONI E SINERGIE A SOSTEGNO DELLA DISABILITA’
ISTITUTO PONTI in collaborazione con CENTRO CONTROMOSSA
ANTENNE EDUCATIVE.
SOTTOGRUPPO 1 Interlingua e analisi dell'errore
SITUAZIONE LINGUISTICA IDEALE
Dipartimento di Rete La valutazione nella didattica CLIL I. C
DISABILITÀ INTELLETTIVE
Istituto Ferraris- Brunelleschi - Scuola Polo-Formazione Ambito Territoriale di Firenze Attività Impostare e realizzare un’unità didattica interdisciplinare.
PROGETTO ACCOGLIENZA (INCLUSIONE )CLASSI IV E V
SIRQ Scuole in Rete per la Qualità e l’Eccellenza
«Valutare il bisogno della persona con disabilità.
Adeguamento obiettivi curricolari
SOSTEGNO RUOLO DEL DOCENTE DI SOSTEGNO COMPITI DEL DOCENTE DI SOSTEGNO
DISABILITÀ INTELLETTIVE
La promozione dell’attività fisica attraverso il teatro dei gruppi di cammino ATS BERGAMO Giuliana Rocca, Giorgio Barbaglio, Paolo Brambilla, Lucia Fontana,
La confettura all’intersezione tra saperi
IN VOLO CON PETER PAN Laboratorio multidisciplinare
LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE SUL RICICLO CREATIVO
Il modello Puntoedu.
Presentazione Servizi Educativi a cura di Angela Dini 13 luglio 2012
per un Apprendimento di qualità
«Progettare l’Inclusione degli alunni con disabilità
Presentazione Attività svolta nelle classi 1C e 1D
Dalla pedagogia della persona alla didattica per la persona
Gruppo Itt//Liceo/Ipssar Conegliano V.16/3/2006
Il Progetto Continuità Proposto Prevede:
per un Apprendimento di qualità
Documentare la didattica
USR CAMPANIA POLO REGIONALE IIsS A.TORRENTE
ISCRIZIONI ANNO SCOLASTICO
ISCRIZIONI ANNO SCOLASTICO
ITIS – LICEO SCIENTIFICO
Strumenti di supporto per la gestione, il monitoraggio e la valutazione di un progetto PEI di un istituto di scuola media Studente/i Relatore Correlatore.
I quadri di civiltà Lo studio della storia e il metodo della ricerca.
Premessa Parlare di Problem Based o Project Based Learning significa affrontare alcuni problemi specifici: Cosa possiamo fare per rinnovare la scuola.
VALUTARE L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
LA CLASSE TRADIZIONALE
Art. 12. Diritto all'educazione e all'istruzione 1. Al bambino da 0 a 3 anni handicappato é garantito l'inserimento negli asili nido. 2. É garantito il.
VALUTAZIONE E TIC Piano Nazionale Di Formazione degli Insegnanti sulle Tecnologie Didattiche dell’Informazione e della Comunicazione 04/08/2019 computer.
3° Circolo didattico “Umberto di Savoia”-Trapani AUTOANALISI D’ISTITUTO Anno Scolastico 2017/2018.
Progetto accoglienza Scuola dell’infanzia.
Le attività di comunicazione del progetto
Percorso interdisciplinare
ISTITUTO COMPRENSIVO N.6 BOLOGNA
Scuola dell’infanzia di Boschi S. Anna
Classi seconde Ogni classe è diversa dalle altre perchè ogni alunno è diverso dagli altri per stili di apprendimento, per provenienza, per capacità relazionali.
Tutti possono imparare La diversità è un punto di forza
Classi prime Il primo anno di scuola primaria ha come scopo prioritario di rilevare eventuali ostacoli legati al linguaggio o all’apprendimento che possono,
Classi quinte I docenti delle classi quinte del Circolo hanno cercato di promuovere interventi inclusivi riferiti a tutti gli alunni, perché ognuno sia.
Scuola dell’ infanzia Introduzione
La Lingua Straniera nella Scuola dell’Infanzia
Transcript della presentazione:

L’UNICORNO TRISTE “raccontare l’autismo mediante le favole” Video multimediale realizzato con Photo Story 3

Mappa concettuale

PREMESSA L’utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione (TIC) è di fondamentale importanza sin dalla scuola dell’infanzia perché favorisce la promozione e la realizzazione di una didattica inclusiva che facilita e migliora il processo di insegnamento e apprendimento

La realizzazione del video con il programma Photo Story 3, rivisto e modificato rispetto alla favola originaria, nasce dall’esigenza di trovare un canale facilitante per i bambini della scuola dell’infanzia, per i quali, è auspicabile la visione del video sia per la presenza di immagini colorate e accattivanti, sia per la voce narrante. Il protagonista, il piccolo Unicorno, rende la storia interessante e accattivante per i bambini

Il prodotto multimediale “L’unicorno triste” si propone, attraverso il racconto della favola illustrata con bellissimi disegni, di introdurre il tema dell’autismo nella scuola dell’infanzia, affinché il gruppo dei pari sia pronto ad accogliere un amichetto affetto da tale disturbo.

FINALITA’ Creare un ambiente inclusivo per favorire l’accettazione e l’integrazione della diversità.

CONTESTO DI OSSERVAZIONE Sezione eterogenea costituita da 26 bambini, in cui è inserita S., bambina di 4 anni affetta da disturbo autistico. All’interno della sezione vi sono anche bambini con carenze scolastiche più o meno gravi.

DEFICIT L’autismo, o più correttamente i disturbi riconducibili allo spettro autistico, sono una realtà complessa e differenziata che in genere comporta: Difficoltà di interazione sociale; Difficoltà di comunicazione; Compromissione del repertorio comportamentale.

OBIETTIVI Dare informazioni circa la patologia autistica; Sensibilizzare il gruppo dei pari e la comunità scolastica; Promuovere l’integrazione della bambina affetta da disturbo autistico nella sezione e nella scuola; Fare in modo che la bambina esca dal guscio.

METODOLOGIA La favola risulta essere uno strumento educativo e didattico che affronta con semplicità il tema dell’autismo, contribuendo a livellare il divario che esiste tra “patologia” e “normalità”.

TEMPI Secondo quadrimestre.

VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche saranno costanti con frequenza quotidiana e settimanale e saranno svolte sia oralmente tramite il racconto e la drammatizzazione della storia, sia tramite la rappresentazione di disegni sui contenuti della storia per realizzare un cartellone raffigurante i momenti della fiaba in piccoli gruppi con la partecipazione guidata della nostra compagna.

I risultati di tali verifiche consentiranno di programmare eventuali nuove attività. La valutazione, terrà conto dei comportamenti messi in atto dai bambini anche attraverso l’attività di integrazione, tenendo presente la situazione di partenza, l’interesse e l’impegno manifestato.