BES/DSA: alcuni suggerimenti pratici Corso di formazione “Da Sapere Assolutamente” Formazione docenti Ambito territoriale n. 8 BES/DSA: alcuni suggerimenti pratici a cura di Chiara Geminiani – IPS Versari Macrelli Cesena
a cura di Chiara Geminiani – IPS Versari Macrelli Cesena S.O.S. P.D.P. PICCOLO MANUALE DI SOPRAVVIVENZA PER INSEGNANTI SOVRACCARICATI! a cura di Chiara Geminiani – IPS Versari Macrelli Cesena
IlPDP visto dai prof: Istruzioni per l'uso... Punizione del Preside??? PRIMA DI TUTTO: IlPDP visto dai prof: Punizione del Preside???
IlPDP visto dai genitori: Istruzioni per l'uso... PRIMA DI TUTTO: IlPDP visto dai genitori: Pretesa di Parità???
IlPDP visto dagli alunni: Istruzioni per l'uso... PRIMA DI TUTTO: IlPDP visto dagli alunni: Percezione di Pietà???
IL PDP NON E'... NON è un elenco delle cose che l'alunno non sa fare! NON è la sintesi di una valutazione diagnostica! NON è una griglia di valutazione! NON è fisso ed immutabile!
IL PDP dovrebbe essere... Un progetto per rendere efficiente ed efficace l'insegnamento del docente all'alunno con DSA
IL PDP dovrebbe essere... Un documento che spiega come "funziona" l'alunno, quali sono i PUNTI DI FORZA sui quali fare leva
IL PDP dovrebbe essere... L'occasione per stabilire un PATTO SCUOLA/FAMIGLIA
IL PDP dovrebbe essere... Un'opportunità per approfondire nuove metodologie didattiche che risultano essere un vantaggio per tutti
Cos'è il PDP? Analizziamo le parole che compongono la definizione di Piano Didattico Personalizzato: PIANO: è “studio mirante a predisporre un'azione in tutti i suoi sviluppi”: un programma, un progetto, una strategia. DIDATTICO: lo scopo della didattica è il miglioramento: • dell'efficacia e soprattutto dell'efficienza dell'apprendimento dell'allievo, che comporta anche una diminuzione dei tempi di studio e del dispendio di energie • dell'efficacia e dell'efficienza dell'insegnamento del docente PERSONALIZZATO: indica la diversificazione delle metodologie, dei tempi, degli strumenti nella progettazione del lavoro della classe (C.M. n 4099 del 05/10/2004 e n. 4674 del 10/05/2007 per studenti dislessici - art_10_DPR_122_giugno2009.–Circ. MIUR 28.5.2009)
Cos'è il PDP? Il PDP è un contratto fra docenti, Istituzione Scolastica, Istituzioni Socio-Sanitarie e famiglia per individuare e organizzare un percorso personalizzato, nel quale devono essere definiti i supporti compensativi e dispensativi che possono portare alla realizzazione del successo scolastico degli alunni con DSA
Perché fare il PDP? - E' un diritto garantito dalla legislazione agli studenti con DSA (garantisce le pari opportunità e il pari diritto allo studio per ogni persona). - E' unostrumento importante per monitorare il percorso scolastico dello studente con DSA - E' un documento ufficiale e vincolante in sede di esami di stato o passaggio da un ordine di scuola all’altro. Compito di ogni scuola è dimostrare di aver messo in atto tutte le misure previste dalla legislazione per consentire agli studenti con DSA il raggiungimento degli obiettivi minimi per ogni area disciplinare.
Chi redige il PDP? Il PDP viene redatto dal consiglio di classe una volta acquisita la diagnosi specialistica e dopo aver ascoltato la famiglia e, dove è necessario, gli specialisti, in un’ottica di dialogo e di rispetto delle diverse competenze e specificità. Le scuole, nell’ambito dell’autonomia di cui al D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275, e gli insegnanti, nell’ambito della libertà di insegnamento garantita dalla Costituzione, sono liberi nell’individuazione delle modalità di insegnamento più idonee a corrispondere alle necessità di ciascun allievo, ivi compresi gli strumenti compensativi e dispensativi per gli allievi con DSA.
Chi redige il PDP? Generalmente: - Il coordinatore ha il compito di incontrare la famiglia e raccogliere le informazioni sull’alunno, redigere una sintesi della diagnosi e mantenere i contatti con la famiglia. - I singoli insegnanti devono, in riferimento alla loro disciplina, compilare la parte del documento con le proprie osservazioni, gli strumenti compensativi e dispensativi che intendono adottare e le modalità di verifica e valutazione che metteranno in atto.
Entro quando si redige il PDP? La sua redazione avviene: • all’inizio di ogni anno scolastico entro i primi due mesi per gli studenti già segnalati (solitamente entro la fine del mese di novembre. Secondo la normativa "in tempi che non superino il primo trimestre scolastico" . Se si frequenta una classe in cui vi saranno gli esami di Stato, è invece richiesto che la diagnosi sia presentata entro il 31 marzo dell’anno in corso (CM n° 8 del 6/3/2013) • su richiesta della famiglia in possesso di segnalazione specialistica laddove si inizia un rapporto nuovo con l’istituzione scolastica.
Entro quando si redige il PDP? Il percorso prevede quindi: - la presa in considerazione della segnalazione della diagnosi - un incontro conoscitivo tra il coordinatore di classe, la famiglia, il dirigente scolastico o il tutor referente DSA (nelle scuole in cui è presente questa figura) per raccogliere tutte le informazioni - un incontro fra i docenti per la predisposizione e la distribuzione dei moduli da compilare - la stesura finale - la sottoscrizione del documento da parte dei docenti e dei genitori dello studente - una verifica del PDP almeno due volte all’anno, in sede di scrutini.
Come si redige il PDP? La redazione deve contenere e sviluppare i seguenti punti: 1.dati relativi all’alunno 2.descrizione del funzionamento delle abilità strumentali e del livello delle competenze raggiunte nelle diverse aree disciplinari 3.caratteristiche del processo di apprendimento 4.strategie per lo studio –strumenti utilizzati 5.individuazione di eventuali modifiche all’interno degli obiettivi disciplinari per il conseguimento delle competenze fondamentali 6.strategie metodologiche e didattiche adottate 7.strumenti compensativi 8.criteri e modalità di verifica e valutazione con le misure compensative e dispensative 9.assegnazione dei compiti a casa e rapporti con la famiglia
Chi sono i destinatari del PDP? Il PDP deve essere consegnato alla famiglia dello studente con DSA. E’ infatti uno strumento indispensabile per poter attivare tutta la rete che sta intorno e deve sostenere il processo di apprendimento dello studente con DSA. Nella progettazione sono infatti presenti le modalità di accordi tra scuola e famiglia.In particolar modo: - modalità con cui vengono assegnati i compiti da svolgere a casa - quantità dei compiti assegnati - scadenze con cui i compiti devono essere consegnati, evitando, soprattutto quando ci sono verifiche, sovrapposizioni o sovraccarichi. - modalità di presentazione e di esecuzione dei compiti.
Quando è obbligatorio il PDP? Il Piano Didattico Personalizzato si può (o si deve) compilare in tre diverse situazioni: 1- Con diagnosi di DSA (Legge 170/10): in questo caso è obbligatorio e va compilato entro 3 mesi dalla presentazione della diagnosi (è bene che il genitore, quando presenta la diagnosi in segreteria, prenda nota della data e numero di protocollo). 2- Con diagnosi di Disturbi Evolutivi (ADHD, DSL, etc) allora il PDP è a discrezione della scuola. Si tratta di uno strumento in più rispetto al normale aiuto che già viene effettuato. 3- Quando la scuola segnala o si accorge di casi con difficoltà (di apprendimento, socio affettive, culturali, etc). In questo caso la scuola può compilarlo ed attuarlo in qualsiasi periodo dell’anno ed anche temporaneamente.
Il PDP può essere usato anche per i BES ? Il PDP è uno strumento che ha la sua efficacia se non è vissuto e percepito come un "obbligo burocratico" ma se, invece, viene compilato come aiuto reale da applicare in classe ogni giorno ed in ogni disciplina. La nuova normativa sui Bisogni Educativi Speciali (BES) estende la possibilità (e non l’obbligo) alla scuola di compilare un PDP anche quando abbiamo una diagnosi di Disturbo Evolutivo (diverso dai DSA) come ADHD, Disturbo del Linguaggio, Disturbo Coordinazione Motoria o visuo- spaziale. Oppure quando abbiamo delle difficoltà di apprendimento, svantaggio socio-culturale o alunni stranieri.
Il PDP può essere usato anche per i BES ? Per tutti i casi diversi dai DSA, la normativa chiarisce come il PDP non sia obbligatorio ma facoltativo : “Si ribadisce che, anche in presenza di richieste dei genitori accompagnate da diagnosi che però non hanno diritto alla certificazione di Disabilità o di DSA, il Consiglio di classe è autonomo nel decidere se formulare o non formulare un Piano Didattico Personalizzato, avendo cura di verbalizzare le motivazioni della decisione” (Piano Didattico Personalizzato, pag. 2 Nota Ministeriale MIUR del 22/11/2013, n°2363)
A L C U N I C O N S I G L I P R A T I C I: I 5 PASSI PER PREPARARE IL PDP (secondo il modello del MIUR) 1. DATI GENERALI
A L C U N I C O N S I G L I P R A T I C I: I 5 PASSI PER PREPARARE IL PDP (secondo il modello del MIUR) 1. DATI GENERALI Qui è necessario inserire i dati anagrafici del ragazzino. Spieghiamo alcune voci: - Interventi pregressi: indicare se e da chi è stato seguito, se in attività scolastiche (progetti o altro, come previsto dall'Art3, comma 3 legge 170/10) o extrascolastiche. - Scolarizzazione pregressa: indicare se vi sono indicazioni importanti come eventuali bocciature, materie in cui è stato chiesto il recipero a settembre, o altro di rilevanza. - Rapporti scuola-famiglia: indicare se e quando la scuola ha avvisato la famiglia di difficoltà a scuola (vedi Art3, comma 2, legge 170/10); quando la famiglia ha protocollato la diagnosi; eventuali altre comunicazioni ufficiali.
2. Funzionamento delle abilità di lettura, scrittura e calcolo A L C U N I C O N S I G L I P R A T I C I: I 5 PASSI PER PREPARARE IL PDP (secondo il modello del MIUR) 2. Funzionamento delle abilità di lettura, scrittura e calcolo
2. Funzionamento delle abilità di lettura, scrittura e calcolo A L C U N I C O N S I G L I P R A T I C I: I 5 PASSI PER PREPARARE IL PDP (secondo il modello del MIUR) 2. Funzionamento delle abilità di lettura, scrittura e calcolo In "Elementi desunti dalla diagnosi" indichiamo i parametri tecnici richiesti. Cosa fare se nella diagnosi questi parametri non sono inseriti? La Consesuns Conference sui DSA dell'istituto Superiore di Sanità ISS-2011 e la Conferenza Stato-Regioni sui DSA del 24/7/2012 hanno indicato nel dettaglio i parametri e le modalità di aiuto e di intervento che vanno inseriti. Nel caso questi non fossero indicati, è necessario ricontattare chi ha compilato la diagnosi, chiedendo di inserire quanto richiesto nel PDP. In "Elementi desunti dall'osservazione in classe" è il docente che deve descrivere quanto osservato, possibilmente in un linguaggio semplice ma efficace.
3. DIDATTICA PERSONALIZZATA A L C U N I C O N S I G L I P R A T I C I: I 5 PASSI PER PREPARARE IL PDP (secondo il modello del MIUR) 3. DIDATTICA PERSONALIZZATA
3. DIDATTICA PERSONALIZZATA A L C U N I C O N S I G L I P R A T I C I: I 5 PASSI PER PREPARARE IL PDP (secondo il modello del MIUR) 3. DIDATTICA PERSONALIZZATA In Strategie metodologiche e didattiche, possiamo inserire: Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico, parlato), utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce Utilizzare schemi e mappe concettuali Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini) Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi” Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali Privilegiare l’apprendimento dall’esperienza e la didattica laboratoriale Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari Promuovere l’apprendimento collaborativo
3. DIDATTICA PERSONALIZZATA A L C U N I C O N S I G L I P R A T I C I: I 5 PASSI PER PREPARARE IL PDP (secondo il modello del MIUR) 3. DIDATTICA PERSONALIZZATA In Misure dispensative si devono considerare le prestazioni non essenziali ai fini dei concetti da apprendere, dalle quali l'alunno con DSA può essere dispensato. Esse possono essere, a seconda della disciplina e del caso: lettura ad alta voce scrittura sotto dettatura prendere appunti copiare dalla lavagna rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti quantità eccessiva dei compiti a casa effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni sostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o iconografico
3. DIDATTICA PERSONALIZZATA A L C U N I C O N S I G L I P R A T I C I: I 5 PASSI PER PREPARARE IL PDP (secondo il modello del MIUR) 3. DIDATTICA PERSONALIZZATA In Strumenti compensativi L’alunno con DSA può usufruire di strumenti compensativi che compensando le carenze funzionali determinate dal disturbo, gli permettono di concentrarsi sui compiti cognitivi, con evidenti ripercussioni sulla velocità e sulla correttezza. A seconda della disciplina e del caso, possono essere: formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimento tabella delle misure e delle formule geometriche computer con programma di videoscrittura, correttore ortografico; stampante e scanner calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante registratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri digitali) software didattici specifici computer con sintesi vocale vocabolario multimediale
3. DIDATTICA PERSONALIZZATA A L C U N I C O N S I G L I P R A T I C I: I 5 PASSI PER PREPARARE IL PDP (secondo il modello del MIUR) 3. DIDATTICA PERSONALIZZATA In Strategie e Strumenti utilizzati dall’alunno nello studio Strategie: strategie utilizzate (sottolinea, identifica parole–chiave, costruisce schemi, tabelle o diagrammi) modalità di affrontare il testo scritto (computer, schemi, correttore ortografico) modalità di svolgimento del compito assegnato (è autonomo, necessita di azioni di supporto) riscrittura di testi con modalità grafica diversa usa strategie per ricordare (uso immagini, colori, riquadrature) Strumenti: strumenti informatici (libro digitale, programmi per realizzare grafici) fotocopie adattate utilizzo del PC per scrivere registrazioni testi con immagini software didattici altro
A L C U N I C O N S I G L I P R A T I C I: I 5 PASSI PER PREPARARE IL PDP (secondo il modello del MIUR) 4. VALUTAZIONE Per valutazione si intende TUTTA la valutazione, sia formativa (in itinere) sia sommativa (finale).
5. APPLICHIAMO IL PDP IN CLASSE! A L C U N I C O N S I G L I P R A T I C I: I 5 PASSI PER PREPARARE IL PDP (secondo il modello del MIUR) 5. APPLICHIAMO IL PDP IN CLASSE! La segnalazione da parte della scuola, la diagnosi specialistica, l'applicazione di tutta la normativa Leg.170/10, DM 5669... hanno un senso solo se alla fine avviene la reale applicazione in classe del PDP!
In conclusione... Esistono vari modelli di PDP e in ogni caso ogni scuola può personalizzare la propria proposta di PDP. Ricordiamoci tuttavia che: - il PDP deve essere coerente con la diagnosi e condiviso da tutto il Consiglio di Classe - E' importante che al documento corrisponda concretamente in classe un atteggiamento attento e curato da parte di ogni docente - E' bene che venga revisionato durante l'anno scolastico e che venga ripreso in mano dai docenti prima delle valutazioni
Ricordiamoci sempre che... Chi è dislessico lo è dentro e fuori dalla scuola, ma è nella scuola che si trovano le più grandi difficoltà e queste difficoltà non sono legate solo alla dislessia ma ad un trinomio pericoloso che è Dislessia Scuola e Ignoranza. Giacomo Cutrera
Ricordiamoci sempre che... Esistono 4 fondamentali canali d'apprendimento : 1- Canale visivo verbale (lettura, decodifica) 2- Canale visivo non verbale (immagini) 3- Canale auditivo (ascolto) 4- Canale cinestesico (il "fare" pratico) Nel mondo esterno alla scuola si sfruttano tutti i canali e quello della decodifica ha un ruolo molto più marginale (questo spiega le storie di grandi personaggi che hanno avuto la loro rivalsa proprio entrando nel mondo del lavoro). La soluzione è proprio questa: la multicanalità e poterla usare efficacemente è di grande giovamento per un ragazzo dislessico, ma è anche un bene per il resto della classe. Trovare una didattica che tenga conto dei diversi canali di apprendimento vuol dire creare una didattica migliore per tutti.
Infine non dimentichiamo che... Lo strumento compensativo più grande di tutti è l'umiltà cioè mettersi davanti ad un ragazzo dislessico e chiedergli di farvi vedere per un attimo le cose con i suoi occhi, di raccontarvi ciò che vive e come lo vive.
per l'attenzione...