Importanza alimentazione religiosa
Islam: certificazione HALAL Sono cibi vietati (Haram): Carne di maiale e derivati Alcool e sostanze inebrianti Carni non macellate secondo le regole della Sharia Alimenti dannosi per la salute Attenzione anche ai cosmetici
Ebraismo – cibi KOSHER Non sono kosher: Maiale e coniglio Aquila e civetta Pesce gatto e storione Insetti Crostacei Rettili
Modalità di cottura La carne non deve essere cucinata con il latte Anche pentole e stoviglie devono essere separate
Decr. Min. 11/6/1980 “autorizzazione alla macellazione secondo i riti ebraico e islamico”
L. 14/10/1985 n. 623 “Ratifica ed esecuzione delle convenzioni sulla protezione degli animali negli allevamenti” Art. 12: gli animali devono essere immobilizzati e storditi prima della macellazione Art. 17: deroga all’obbligo di stordimento in caso di “abbattimento secondo riti religiosi
D. Lgsl. 1/9/1998, n.33 religiosa Art. 5. 2) fa salva la macellazione Attuazione direttiva CE relativa alla protezione degli animali durante l’abbattimento Art. 5. 2) fa salva la macellazione religiosa
Certificazioni La conformità alle regole religiose dei cibi è certificata da enti (halal o kosher)
USA, 2° Circuit, Court of Appeal, 21 may 2002 Commack Self Service Kosher Meats v. Weiss La legge newyorkese che regola le certificazioni kosher viola il I emendamento in relazione al primo criterio del LEMON TEST
Lemon Test Test elaborato dalla Corte Suprema e da utilizzare nei casi di presunta violazione del I emendamento (Lemon v. Kurtzman, 1971) Il provvedimento deve avere uno scopo secolare L’effetto principale del provvedimento non deve essere quello di promuovere, o limitare, la pratica religiosa Il provvedimento non deve causare un “eccessivo coinvolgimento governativo” in questioni religiose
EHRC, Cha’are Shalom v. France (27/6/2000) Violazione art. 14 e 9 della Convenzione perché soltanto a una organizzazione ebraica veniva consentito di certificare gli alimenti kosher
Corte Distrettuale del Minnesota, Wallace et al. V Corte Distrettuale del Minnesota, Wallace et al. V. Con Agra Food (31/41/2013) la Corte federale distrettuale degli Stati Uniti d’America - distretto del Minnesota - ha rigettato un ricorso collettivo contro una società che distribuisce alimenti confezionati, ConAgra Foods, accusata dell’etichettatura ingannevole di prodotti di una sua controllata, Hebrew National. L’indicazione “100% kosher” faceva seguito alla certificazione rilasciata da Triangle K, ente di certificazione kosher.
I querelanti sostenevano che il procedimento di macellazione dei bovini da cui proveniva la carne asserita “100% kosher” non era in realtà conforme allo standard stabilito dall’ente certificatore. Essi dunque chiedevano al tribunale un giudizio sulla rispondenza di tale procedimento non tanto alle regole ebraiche di per sé stesse, quanto ad uno standard esplicitato da Triangle K e dunque, in un certo qual modo, “oggettivato” ed estrapolato dal mero contesto dei contenuti dottrinali della confessione.
Il convenuto sosteneva che, anche qualora fosse sussistita una rappresentazione ingannevole, la responsabilità doveva ricadere sull’ente di certificazione che aveva apposto il proprio sigillo. Ad ogni modo, la giustizia civile non era competente a dirimere la questione, pena la violazione della clausola separatista del Primo Emendamento alla Costituzione Federale.
È proprio su quest’ultimo argomento che la corte ha fondato la propria decisione di rigetto. Posta la natura intrinsecamente religiosa dei contenuti prescrittivi della kasherut, qualsiasi giudizio sulla veridicità della dicitura ‘kosher’ apposta sui prodotti in commercio è interdetto agli organi dello stato.
EHRC, Jakobski c. Poland (7/12/2010) Detenuto e alimentazione vegetariana per motivi religiosi
EHRC, Vartic v. Romania (17/3/2014) Detenuto e alimentazione vegetariana per motivi religiosi