LA SFIDA DELLE COMPETENZE CAMBIARE I COMPORTAMENTI LA SFIDA DELLE COMPETENZE Presa in carico della Educazione alla Cittadinanza Globale ECG INNOVAZIONE CVM - G. CIPOLLARI
MAPPA DEL MONDO DI IERI E DI OGGI
FINALITÀ:COSTRUZIONE DELLA CITTADINANZA GLOBALE Cittadini della Terra CITTADINANZA TERRESTRE Cittadini della Terra CITTADINANZA MULTIPLA Livelli su scala Locale Regionale Nazionale Europea Planetaria DIDATTICA DELLA CITTADINANZA TERRESTRE Inserire problemi e contenuti dei livelli, possibilmente dal locale al planetario e viceversa TRANSCALARITÀ
UNITA’ DELLA SPECIE UMANA Siamo tutti Homo Sapiens Sapiens IDENTITA’ E APPARTENENZE STRATIFICATE UNITA’ DELLA SPECIE UMANA Siamo tutti Homo Sapiens Sapiens LE DIVERSITA’ SONO INTRASPECIE SIAMO TUTTI INTERCONNESSI INTERDIPENDENDENZA
ATTRIBUTI CHIAVE DEL CITTADINO TERRESTRE TABELLA A CARATTERISTICHE DELLO STUDENTE INFORMATI E CON CAPACITA’ CRITICHE SOCIALMENTE COINVOLTI E RISPETTOSI DELLA DIVERSITA’ ETICAMENTE RESPONSABILI E IMPEGNATI PERSONA COLTA INFORMATA E CRITICA PERSONA SOCIALMENTE CONNESSA E RISPETTOSA DELLA DIVERSITÀ PERSONA ETICAMENTE RESPONSABILE E IMPEGNATA
EDUCAZIONE OBIETTIVI FINALITÀ COMPETENZE Contenuti/ Concetti Metodi Tecniche Mezzi La cittadinanza planetaria del Documento UNESCO viaggia attraverso cinque variabili interconnesse: gli obiettivi determinano i contenuti, la cui trasformazione in concetti e saperi scientifici richiede la revisione di tecniche, metodi e mezzi a misura della nuova competenza di cittadinanza.
COMPETENZE DI CITTADINANZA MONDIALE ORIENTAMENTI PEDAGOGICI DELL’ECG Sa dialogare /Rispettare Sa empatizzare / Decentrarsi Sa cogliere la complessità/l’Interconnessione Possiede un pensiero critico Comprende la processualità/la trasformazione È creativo È corresponsabile COMPETENZE DI CITTADINANZA MONDIALE
SVILUPPO DEL PROCESSO FORMATIVO INTEGRATO NELL’ECG Intelligenza razionale Intelligenza emozionale Intelligenza comportamentale PENSARE SENTIRE AGIRE DISCIPLINE CURRICOLO ESPLICITO CONTENUTI/ Conoscenze - Concetti STRUTTURE DISCIPLINARI/ Competenze critiche PARTECIPAZIONE METODO – MEZZI CURRICOLO IMPLICITO Valori, attitudini e abilità sociali volti al coinvolgimento e al rispetto della diversità REALTA’ SERVICE LEARNING Essere moralmente responsabili e impegnati ESCI - CVM
AMBITI DI APPRENDIMENTO Cognitivi Socio- affettivi Comportamentali
Il quadro di riferimento integrato delle Nazioni Unite per realizzare "The future we want for all" (“Il futuro che vogliamo per tutti”) Pace e sicurezza PACE E SICUREZZA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE SVILUPPO UMANO FUTURO SVILUPPO ECONOMICO INCLUSIVO
Le interconnessioni tra le dimensioni della sostenibilità EQUITÀ SOCIALE ECOLOGIA ECONOMIA GOVERNANCE È indispensabile garantire una sostenibilità compatibile con l'equità sociale e gli ecosistemi, operante quindi in regime di equilibrio ambientale, nel rispetto della cosiddetta regola dell'equilibrio delle tre "E":Ecologia, Equità, Economia. Ne deriva che il perseguimento dello sviluppo sostenibile dipende dalla capacità della governance di garantire una interconnessione completa tra economia, società e ambiente.
< SPRECO DI RISORSE PER GARANTIRE RELAZIONE UOMO – NATURA retto dall’ECONOMIA < SPRECO DI RISORSE PER GARANTIRE >BENESSERE per TUTTI EQUITÀ E GIUSTIZIA garantite da GOVERNANCE
Quadro 5: Temi [Documento UNESCO] Essere informati e avere spirito critico 1. Strutture e sistemi locali, nazionali e mondiali ( Governance) 2. Problemi inerenti le interazioni e i legami tra le comunità a livello locale, nazionale e mondiale ( ambiente, diritti …) 3. Idee di fondo e che guardano al potere (mass media …) Essere socialmente coinvolti e rispettosi della diversità 4. Differenze tra i livelli di identità 5. Differenze e legami tra le comunità 6. Differenze e rispetto della diversità Essere eticamente responsabili e impegnati 7. Misure che possono essere prese individualmente e collettivamente 8. Comportamento responsabile dal punto di vista etico 9. Impegno e azione
CURRICOLO UNESCO CURRICOLO SCOLASTICO ESCI - CVM
TABELLA B: descrizione dettagliata degli obiettivi di apprendimento TEMI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 5-9 ANNI 9-12 ANNI 12-15 ANNI 15-18 ANNI
B.1 ARGOMENTO: SISTEMI E STRUTTURE LOCALI, NAZIONALI E MONDIALI TAB. B 1- B.9 B.1 ARGOMENTO: SISTEMI E STRUTTURE LOCALI, NAZIONALI E MONDIALI 5-9 ANNI 9-12 ANNI Obiettivi d’apprendimento: descrivere come è organizzato l’ambiente locale e come esso è in relazione al mondo più ampio, introdurre il concetto di cittadinanza Temi chiave: Se stessi, la famiglia, la scuola, il quartiere, la comunità, la nazione, il mondo Come il mondo è organizzato (gruppi, comunità, villaggi, città, nazioni, regioni) Relazione, appartenenza, regolamentazione e impegno (famiglia, amici, scuola, comunità, nazione, mondo) Perché esistono le regole e le responsabilità e perché possono cambiare nel corso del tempo) Obiettivi d’apprendimento: identificare strutture di governo e processi decisionali e le dimensioni della cittadinanza Strutture e sistemi di governo locale, nazionale e globale e come questi sono interconnessi e interdipendenti ( commercio, migrazioni, ambiente, media, organizzazioni internazionali, alleanze politiche ed economiche, settori pubblico e privato, società civile) Somiglianze e differenze in diritti, responsabilità, regole e decisioni e come diverse società li sostengono (considerando storia, geografia e cultura) Somiglianze e differenze riguardo a come viene definita la cittadinanza Buona governance, stato di diritto, processi democratici, trasparenza
IMPLICAZIONI EPISTEMOLOGICHE Superare la frammentarietà dei saperi Promuovere la transcalarità Superare la rigidità dei cicli scolastici Aprire la scuola al territorio ESCI - CVM
IMPLICAZIONI METODOLOGICHE-DIDATTICHE Individuare un TEMA-PROBLEMA Enunciare un OBIETTIVO FORMATIVO Declinarlo in 4 SOTTO OBIETTIVI Metterli in relazione con i temi indicati dal documento UNESCO e i curricula disciplinari ESCI - CVM
L’EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA GLOBALE ha lo scopo di : essere trasformativa, costruire concetti, abilità, valori e attitudini di cui lo studente ha bisogno per contribuire ad un mondo più inclusivo, giusto ed in pace. ESCI - CVM
http://www.comingsoon.it/film/domani/53390/video/?vid=24684 ESCI - CVM
SAPERE SAPER ESSERE SAPER FARE CVM - G. CIPOLLARI
CURRICOLO TRAGUARDI/ FINALITA’ EDUCATIVE perché insegnare/apprendere? COSTRUIRE UN CURRICOLO – LA MAPPA DI KERR LA SCUOLA È UN SISTEMA PER CUI OGNI AZIONE VA INSERITA IN UNA RETE DI RELAZIONI TRAGUARDI/ FINALITA’ EDUCATIVE perché insegnare/apprendere? VALUTAZIONE come valutare il processo di insegn./apprend.? CURRICOLO CONTENUTI che cosa insegnare/apprendere? PROCESSI FORMATIVI come insegnare/apprendere? CVM - G. CIPOLLARI 22
UDA CURRICOLO Competenze di cittadinanza mondiale VALUTAZIONE C U R I Concetti – problemi Legati all'attuale condizione umana Metodi interattivi legati al problem posing e al problem solving CVM - G. CIPOLLARI CURRICOLO
COME? Qual è il problema? PRESENTE Qual è la storia del problema? PASSATO Qual è la soluzione alternativa – migliorativa? FUTURO (Pag. 34 GEG) CVM - G. CIPOLLARI
Problem Based Learing Molte ricerche sul campo hanno dimostrato che gli studenti traggono vantaggi significativi dai PBL: - migliore ritenzione delle conoscenze nel tempo; - migliore trasferimento delle conoscenze; - migliore integrazione fra discipline; - aumento delle capacità di cercare informazioni, comunicare in gruppo, affrontare i problemi; - aumento della motivazione e dell'interesse; - aumento delle interazioni tra allievi e con il coach. CVM - G. CIPOLLARI
Blocco della competenza Blocco antropologico ( socio-affettivo) Cognitivismo con approccio costruttivista PROBLEMA- CONCETTO legato a contesto INCIDENTE CRITICO esperienziale di Pfeiffer e Jones (contestualizzazione, immedesimazione, interpretazione) Blocco critico Blocco sistematico (affettivo-cognitivo) (cognitivo) DECENTRAMENTO GENERALIZZAZIONE (analisi di fonti informative altre) (approfondimento e sistematizzazione di informazioni) Blocco della competenza (comportamentale ) RESPONSABIL IZZAZIONE “service learning” (applicazione di impegno per risolvere problemi) CVM - G. CIPOLLARI
INTERDIPENDENZA/INTERCONNESSIONE Il Curricolo UNESCO richiede l’adozione di nuovi paradigmi, per cui ogni item è intessuto delle seguenti categorie: INTERDIPENDENZA/INTERCONNESSIONE CRONOSPAZIALITÀ/DISCONTINUITÀ/ PROCESSUALITÀ Dal presente alle origini verso il futuro locale, nazionale, continentale, mondiale (TRANSCALARITÀ) DECOLONIZZAZIONE della MENTE (decentramento e mens critica) CORRESPONSABILITÀ/ATTIVISMO (trasformazione e creatività)
Concetto - problema UDA su MIGRAZIONE OBIETTIVO FORMATIVO: formare l’abito mentale dell’uomo migrans COMPITO Collabora con associazioni locali e/o Enti territoriali e organizza creativamente momenti di accoglienza per immigrati e di convivenza interetnica. COMPETENZA dal Profilo: Apprezza le diverse identità, le tradizioni culturali in un’ottica di dialogo e rispetto reciproco. (Sa dialogare, empatizzare, decentrarsi, cogliere le trasformazioni, agire responsabilmente) Difendere i soggetti socialmente deboli T 7 UNESCO Partecipare a movimenti per la difesa dei diritti delle minoranze etniche T 7 UNESCO Progettazione: l’Uda è organizzato in forma di progetto in cui si ipotizzano fasi di lavoro con cui avviare gli allievi verso l’acquisizione di competenze di cittadinanza, disciplinari e trasversali.
Progettazione UDA titolo Classe … Scuola insegnante/i …. a.s. Mappa Concettuale Obiettivo Formativo Competenza/e di cittadinanza avviata/e Competenze disciplinari avviate Competenze trasversali avviate Soggetti con cui si intende collaborare Progettazione F+ T Obiettivo Di sc. Attività Raggrup. Organizzazi one /metodo Media I. G. L 0INPUT -Rilevare le conoscenze spontanee degli allievi n Ripercorrere l’itinerario didattico Metacognizione e autovalutazione Output Compito in situazione F+ T Obiettivo Di sc. Attività Raggrup. Organizzazi one /metodo Media I. G. L 0INPUT -Rilevare le conoscenze spontanee degli allievi n Ripercorrere l’itinerario didattico Metacognizione e autovalutazione Output Compito in situazione
ORIENTATA TEMATICA OLISTICA MC EMPATICA INTERDISCIPLINARE PROCESSUALE finalizzata alla G L TEMATICA concetto-problema MC OLISTICA non ETNOCENTRICA EMPATICA pluralità dei punti di vista INTERDISCIPLINARE legami tra discipline e culture PROCESSUALE visione diacronica, dinamica e processuale dell’Og.C. RIDEFINIZIONE DEL CONCETTO ASSUMENDO LA RESPONSABILITÀ DI SUPERARE L’ETNOCENTRISMO
UDA su MIGRAZIONI INTERNAZIONALI Classe Scuola Insegnante/i a.s. MAPPA CONCETTUALE MIGRAZIONE = SPOSTAMENTO di SOGGETTI (persone, gruppi, popoli) variabile nel tempo e nello spazio con implicazioni ADATTIVE /ADATTANTI per PAESI DI ESODO E DI ARRIVO Obiettivo Formativo Conoscere le dinamiche della mobilità umana nel tempo e gli effetti che esse hanno determinato nei luoghi di arrivo/di partenza degli immigrati per prendere coscienza della possibilità di educare la propria identità ad essere migrante e plastica in corrispondenza dell’incontro con l’altrui diversità. Competenza/e di cittadinanza avviata/e Sa apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali in un’ottica di dialogo e rispetto reciproco. (Sa dialogare, empatizzare, decentrarsi, cogliere le trasformazioni, agire responsabilmente) Difendere i soggetti socialmente deboli T 7 UNESCO Competenze disciplinari avviate Storia: conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati. Geografia: utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie e immagini dallo spazio, grafici, dati statistici per comunicare efficacemente informazioni Italiano :ascolta e comprende testi di vario tipo Competenze trasversali avviate Sociali e civiche:Rispetta gli altri e la diversità Soggetti con cui si intende collaborare Caritas/ Associazione migranti/ Associazione di volontariato/ Enti locali F+ T Obiettivo Di sc. Attività Raggrup. Organizzazi one /metodo Media I. G. L Chi è il migrante? Come mai emigra? Quando?
f TAB. UNESCO OBIETTIVO COGNITIVO/ AFFETTIVO/ COMPORTAMENTALE DISC. ATTIVITÀ ORGANIZZ. RAGGRUP. MEDIA TEMPO i. g. l TAB. UNESCO
LE CONOSCENZE SPONTANEE DEGLI ALLIEVI CONVERSAZIONE CLINICA COS’ È METODO DIAGNOSTICO DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO PER SCOPRIRE LE CONOSCENZE SPONTANEE DEGLI ALLIEVI sull’OG COSÌ INIZIA UN PERCORSO DIDATTICO BASATO SUL’ASCOLTO E SULLA PARTECIPAZIONE ATTIVA DELL’ALLIEVO
La metacognizione in classe Fase n Obiettivo : riflettere sul percorso didattico Cosa fa l’insegnante Cosa fa l’alunno Invita a ripercorrere l’iter didattico e a prendere consapevolezza del senso di alcune tappe. segnate da emozioni, saperi particolarmente significativi Invita ad auto valutare il grado di conoscenza raggiunto, esponendo il processo di incremento cognitivo in un breve testo stimolato da alcune domande del tipo: Il lavoro ti è sembrato interessante? Perché si / perché no Quale fase ti è sembrata più interessante o meno interessante e perché? Che cosa avresti voluto fare di diverso rispetto alla proposta scolastica? Quale messaggio hai trattenuto? Pensi che possa incidere sulla tua vita? In che modo? …………………………………………………………… Invita a compilare la rubric Ripercorre l’itinerario didattico e prende consapevolezza dei punti indicati dall’insegnante. Prende coscienza del proprio percorso cognitivo e trascrive le sue impressioni personali seguendo la traccia dell’insegnante. Compila la rubric CVM - G. CIPOLLARI
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE PER CONCLUDERE… 1 cosa che vorrei capire o fare meglio 2cose che ho imparato da questo lavoro 3 cose che già sapevo ma ora ho capito meglio CVM - G. CIPOLLARI
PER SINTETIZZARE MAPPA CONCETTUALE CONVERSAZIONE CLINICA FASI DI LAVORO Socio -affettivo Cognitivo Comportamentale
APPRENDIMENTO COSTRUTTIVISTA/ PLURALITÀ DI MEDIATORI DIDATTICI
«CI INVADONO» CONCETTO - PROBLEMA CONCETTO - PROBLEMA UDA su MASS MEDIA COMPETENZA dal Profilo: Possiede un patrimonio di conoscenze, è capace di ricercare e di procurarsi nuove informazioni, è consapevole dei limiti di informazioni che riguardano situazioni complesse. (Sa decentrarsi, pensare criticamente; agire responsabilmente) COMPITO Prende contatti con una televisione locale e elabora con i compagni una Pubblicità Progresso contro l’assuefazione di messaggi mediali che impoveriscono lo spirito critico e che inducono a comportamenti socialmente scorretti Intervenire nell'utilizzo dei media e delle tecnologie per migliorare la comunità T 7 UNESCO
BUON LAVORO giocipollari@alice.it http://scuola.cvm.an.it CVM - G. CIPOLLARI