Metodiche di campionamento della fauna ittica La scelta delle tecniche di campionamento è profondamente influenzata dalla tipologia di ambiente indagato. Nei grossi ambienti (es. laghi) sono usualmente usate metodiche di tipo passivo, come l’utilizzo di reti da pesca. Sono tuttavia metodiche di tipo distruttivo e non standardizzabili facilmente in termini di sforzo di cattura. L’utilizzo di ecoscandagli sta prendendo piede laddove interessi stimare grossolanamente la dimensione e la distribuzione degli stock ittici. Non consente, tuttavia, la sicura distinzione a livello specifico degli stock.
CAMPIONAMENTO CON ELETTROSTORDITORE Lo storditore elettrico è un dispositivo costituito da: Generatore di campo elettrico (a benzina o a batteria), sia a corrente continua sia pulsata, più trasformatore (150-600 V, 0.3 600 V, 0.3- 10A, 450 - 6.000 W) 2 elettrodi, di cui l’anodo è collegato ad un asta manovrabile durante il campionamento interruttori di sicurezza (“uomo presente”).
CAMPIONAMENTO CON ELETTROSTORDITORE
Effetti sul pesce Un pesce immerso in un campo elettrico, nella zona di effetto, subisce effetti differenti, in funzione della differente densità elettrica presente (A/m2) nelle varie aree del campo Galvanotassi: il pesce subisce delle contrazioni muscolari involontarie che lo conducono verso l’anodo; Galvanonarcosi: il pesce è narcotizzato e fermo e può essere raccolto. Potenziali effetti dannosi, presenti nella zona di pericolo: Tetanizzazione Morte L’entità degli effetti è proporzionale alla densità elettrica e al potenziale elettrico misurato dal capo alla coda del pesce. Quindi, gli effetti sono più visibili su pesci lunghi ed affusolati (es. anguilla)
METODICHE SEMIQUANTITATIVE Indice di Moyle
METODICHE QUANTITATIVE METODO DI MORAN – ZIPPIN (1958) Isolamento di un tratto di fiume per mezzo di due reti Campionamento di pesca elettrica con repliche ripetute senza reimmissione Sforzo di campionamento costante durante le repliche Stima del numero N di esemplari presenti per ogni specie Dati espressi come: Densità = N/m2 Standing crop (g/m2) = P*N/m2 P = peso medio
MARCATURA E RICATTURA (Petersen, 1896) Ni = dimensione della popolazione al campionamento i-esimo; ni = dimensione del campione prelevato al campionamento i-esimo; Ii = numero totale di esemplari marcati; mi = numero di esemplari marcati pescati nel campionamento i-esimo;
MARCATURA E RICATTURA: ALTRE APPLICAZIONI Stima del tasso di sopravvivenza (Jolly & Seber, 1965) Misura diretta dell’accrescimento Vagilità (mean square coefficient of dispersion) = distanza media percorsa da ogni pesce; v= velocità media di nuoto w = tempo medio richiesto per percorrere una distanza
RILIEVI DI ROUTINE RILIEVI EVENTUALI Specie Sesso (se presente dimorfismo sessuale) Lunghezza totale o lunghezza standard Peso ( 1g) Prelievo scaglie per analisi scalimetrica RILIEVI EVENTUALI Parassitosi Materiale per analisi genetica (in caso di incertezza di determinazione) Marcatura
Misurazioni di base
Scaglia cicloide (Salmo (trutta) marmoratus trota marmorata)
Scaglia rigenerata (cavedano, Leuciscus cephalus)
Scaglia ctenoide (Persico sole, Lepomis gibbosus)
Relazione peso-lunghezza W = peso (g) L = lunghezza totale (cm) a = costante n = esponente 3 per i salmonidi
Distribuzione di frequenza di classi di lunghezza prestabilite N° esemplari (mm)
Coefficiente di condizione W = peso espresso in g L = lunghezza totale espressa in cm Si assume n = 3 per i salmonidi. Nel caso in cui n varii con la lunghezza: dove Wr è il peso medio retrocalcolato dalla relazione peso-lunghezza calcolata per ogni classe di lunghezza (Coefficiente di condizione relativo)
Determinazione della relazione lunghezza-età Relazione lunghezza corpo:scaglia (retrocalcolo delle lunghezze annuali) Curva di accrescimento teorico: equazione di von Bertalanffy
Equazione di von Bertalanffy Lt = lunghezza totale t = età (inverni) L = lunghezza massima teorica b = intercetta per t nullo k = determina la velocità di accrescimento
CURVE DI ACCRESCIMENTO TEORICO Metodiche di costruzione: Raccolta dei dati di lunghezza/età per diversi esemplari di una popolazione. Campionare individui di tutte le taglie! Applicazione dei metodi di regressione (es. minimi quadrati) per stimare i parametri L∞, b e k. Utilizzo software specifici (es. FISAT II)
CURVE DI ACCRESCIMENTO TEORICO
DETERMINAZIONE DI MISURE MINIME ADEGUATE Maturità sessuale raggiunta al 2°- 3° anno per i maschi e al 3°- 4° per le femmine Calcolo delle curve di accrescimento teorico (eq. di von Bertalaanfy) MISURA MINIMA protettiva fino al 5° anno cm 50
Retrocalcolo tramite lettura della scaglia
Retrocalcolo tramite lettura della scaglia Il “retrocalcolo” permette di risalire alle lunghezze raggiunte da ogni esemplare alle età precedenti alla cattura. Si basa sul presupposto che fra accrescimento del pesce e quello della scaglia esista una proporzionalità diretta.
La relazione LINEARE lunghezza corpo-scaglia è descritta dall’equazione: dove: ln = lunghezza del pesce all’età n l = lunghezza del pesce al momento attuale Sn = distanza focus-annulus all’età n S = distanza focus-margine della scaglia c = lunghezza del pesce alla nascita
La relazione lunghezza corpo-scaglia può essere: lineare curvilinea a crescita continua curvilinea a crescita iniziale e successiva decrescita (curva ad esse)
I Pesci Tra le specie normalmente presenti nelle nostre acque dolci si possono distinguere i seguenti quattro gruppi: Concentrazione ottimale ossigeno (ml/l) Concentrazione O2 minima accettabile (ml/l) Specie ittiche 7-11 6 trota, sanguinerola, cobite... 5-7 5 temolo, pigo, barbo, bottatrice... 5-6 4 triotto, scardola, cavedano... 1-2 carpa, tinca, pesce gatto...