LA MICRO-ACCOGLIENZA DIFFUSA IN VALLE CAMONICA

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Transcript della presentazione:

LA MICRO-ACCOGLIENZA DIFFUSA IN VALLE CAMONICA COMUNE DI MALEGNO (BS)

1. La storia: 2000-2011 2000: A Malegno nasce la Commissione comunale “Pace diritti intercultura” Arrivo prima generazione di immigrati (Maghreb, Albania, Romania, Senegal) Obiettivo: integrare nuovi arrivati nel modo migliore possibile Dati positivi: carattere diffidente – accogliente della gente di montagna Dati negativi: territorio “povero”, paura dello straniero Integrazione attraverso: Cibo Teatro e musica

2000-2011 Festa interculturale – Abbracciamondo

2000-2011 Piccola biblioteca dei diritti Premio “Mites terram possident” per solidarietà e pace Kako di Nagasaki Settimana della pace Premio per la pace – Regione Lombardia

2011: Prima emergenza nord africa Scelta amministrazione di fare un progetto di micro-accoglienza con kpax Stesura protocollo con Prefettura Brescia 3 servizi di base: accoglienza, tutela, integrazione

2011: Montecampione Autunno 2011: il caso Montecampione Micro-accoglienza diffusa in valle Video tv olandese

2011: Montecampione Cosa succede a Malegno?

2011-2015 la codifica di un servizio Da Emergenza a servizio codificato Protocollo Acb Comuni 2015 (vedi allegato)

2015: SECONDA EMERGENZA, IL PROGETTO REGGE ALLO STRESS MEDIATICO?

2. COME FUNZIONA LA MICRO-ACCOGLIENZA DIFFUSA? La situazione è socialmente pericolosa… Se non si fa niente, in Valle arriveranno pian piano i richiedenti asilo tramite gli albergatori, senza possibilità di scelta da parte dei Comuni… (Stadolina 2015, Corteno-Montecampione-Palot 2011) L'accoglienza negli alberghi/ostelli è più complessa (i numeri sono elevati) e più faticosa come ordine pubblico e gestione dei malumori… E' necessario recuperare il senso di comunità che accoglie chi è in difficoltà… Dobbiamo de-ideologizzare il tema dell'accoglienza… Accogliere è un modo per essere solidali con chi sta peggio di noi… Se si accoglie si crea lavoro e una ricaduta economica sul territorio... Perché è il sistema migliore, almeno per il nostro territorio: è un sistema rodato, funzionante, che ha già chiare le proprie modalità di funzionamento e i propri attori…

i vantaggi del progetto micro-accoglienza diffusa: TUTELA IL TERRITORIO IN PROSPETTIVA: Accordo con Prefettura che se questo progetto funziona non ci saranno altri invii tramite strutture alberghiere; E' GIA' ORGANIZZATO: in Valle è un sistema ben gestito da 4 anni grazie al privato sociale; E' FACILE PER I COMUNI: va tutelato l'impatto sociale ma non vi sono altre difficoltà gestionali. E' ECONOMICO: il 90% dei 35 €/die/rich.asilo restano sul territorio camuno. CREA LAVORO: ogni 5 richiedenti Asilo è possibile creare un posto di lavoro (part- time) per un giovane camuno.

cosa vogliamo proporre: Un progetto di micro-accoglienza per circa 140/150 richiedenti asilo, di cui 79 già presenti sul territorio: Darfo Boario Terme (52) Malegno (5) Capo di Ponte (6) Vione - Stadolina (16)

chi sono i richiedenti asilo: Persone che, avendo lasciato il proprio paese, chiedono il riconoscimento dello status di rifugiato o altre forme di protezione internazionale. La micro-accoglienza è un sistema che funziona nel tempo di attesa necessario per verificare se la persona ha diritto allo status di rifugiato.

modello di gestione Convenzione tra la Prefettura di Brescia e la Comunità Montana di Valle Camonica. Accordi attuativi tra la Comunità Montana di Valle Camonica e il Privato sociale per la gestione dell’accoglienza. Coinvolgimento del Terzo Settore e dei Comuni per le azioni di inclusione sociale.

modello di gestione

cosa dobbiamo fare per poter attuare il progetto: Mettere a disposizione soluzioni abitative (anche private) in grado di accogliere queste persone Creare rete con il territorio (Parrocchie, Privato sociale, Associazioni)

come funziona a malegno: ipotesi gestionale mensile per 4 richiedenti asilo Appartamento ammobiliato in affitto di proprietà di un privato. Vantaggio: il proprietario ha la certezza del pagamento dell'affitto perché lo prende in gestione la Cooperativa. Il Comune non ha spese, anzi, dei € 4.200,00, restano sul territorio camuno più dell'80%. 

come funziona a malegno: ipotesi gestionale mensile per 4 richiedenti asilo ENTRATE: € 4200,00 (35 euro/die/persona * 30 gg * 4 richiedenti) SPESE: € Finalità A chi vanno? 320,00 pocket money definito da circolare ministeriale Richiedenti asilo 1.100,00 affitto, utenze e vitto Cooperativa che li usa per le spese, quindi ricadono sul territorio 600,00 gestione di percorsi di formazione lavoro Assicurazioni varie 1.300,00 operatori a supporto + insegnanti lingua A chi assume i giovani a part-time 880,00 spese varie (coordinamento progetto, supporto legale, sanitario, trasporto) Ente coordinatore progetto (caritas o coop kpax)

Cosa deve fare il comune? Appartamento ammobiliato in affitto di proprietà di un privato. Vantaggio: il proprietario ha la certezza del pagamento dell'affitto perché lo prende in gestione la Cooperativa. Il Comune non ha spese, anzi, dei € 4.200,00, restano sul territorio camuno più dell'80%. 

MICRO-ACCOGLIENZA: QUALI PROSPETTIVE? Dai C.a.s. agli Sprar ATTIVO: Sprar “Breno Città aperta” (circa 40 posti) DA COSTRUIRE: Sprar su Malegno (circa 40 posti)