PUBBLICO IMPIEGO E DIRITTI SINDACALI NELLA CONTRATTAZIONE

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Transcript della presentazione:

PUBBLICO IMPIEGO E DIRITTI SINDACALI NELLA CONTRATTAZIONE Avv. Balzano Antonio 06/12/2018

Evoluzione storica del pubblico impiego Ante 1957 – Disciplina unilaterale del pubblico impiego e nessuno spazio per la fonte contrattuale. I dipendenti erano in una posizione di subordinazione gerarchica. Fonti: R.D. 11 novembre 1923 n. 2395 (ordinamento gerarchico) R.D. 30 ottobre 923 n. 2960 (stato giuridico) Master in “Public Regional Management”

1957 – Tendenza alla parificazione tra lavoro privato e lavoro pubblico. Vengono istituite le carriere e le qualifiche e si attenua il modello gerarchico; Fonti: D.P.R. 10 gennaio 1957 n. 3 – Testo Unico degli impiegati civili dello Stato Master in “Public Regional Management”

1983 – Viene riconosciuto un ruolo sempre maggiore alle rappresentanze sindacali e alla contrattazione nelle materie non riservate alla legge e ad atti unilaterali della pubblica amministrazione. La contrattazione aveva effetto solo a seguito del recepimento dell’accordo da parte di un provvedimento amministrativo. Fonte: Legge quadro 29 marzo 1983, n. 93 Master in “Public Regional Management”

Fonti: Legge 23 ottobre 1992 n. 421; 1993 – Privatizzazione del pubblico impiego. In precedenza vi era ancora una normativa del pubblico impiego profondamente diversa da quella del privato. Vi erano inoltre violazioni dei tetti di spesa relativi al personale e le competenze tra materie riservate alla pubblica amministrazione in via unilaterale o alla contrattazione non erano sempre rispettate. 1994 -1995 Vengono siglati i primi contratti collettivi e entro il 1997 si chiude la prima fase di contrattazione sia normativa che giuridica. Fonti: Legge 23 ottobre 1992 n. 421; decreto legislativo del 3 febbraio 1993 n. 29; Master in “Public Regional Management”

Seconda privatizzazione del pubblico impiego, principali novità: separazione tra indirizzo politico e degli organi di governo e potere gestionale della dirigenza; estensione della disciplina privatistica anche ai dirigenti generali; semplificazione e valorizzazione della contrattazione collettiva e competenza esclusiva in materia di trattamento economico; applicazione, con opportuni adattamenti, delle disposizioni del codice civile in materia di mansioni, mobilità, ecc.; Master in “Public Regional Management”

separazione tra fonti pubblicistiche dell’organizzazione degli uffici e fonti privatistiche che regolano il rapporto di lavoro; passaggio della giurisdizione dal giudice amministrativo al giudice ordinario a partire dal 1° luglio 1998; estensione al pubblico impiego della disciplina privatistica in materia di utilizzo di forme flessibili di lavoro; Creazione di un codice di comportamento dei dipendenti pubblici e adozione dei codici da parte di ogni amministrazione; Master in “Public Regional Management”

Tentativo obbligatorio di conciliazione nel pubblico impiego. Disciplina dei criteri di accesso alla dirigenza delle amministrazioni statali e degli enti pubblici economici; Tentativo obbligatorio di conciliazione nel pubblico impiego. Fonti: Leggi Bassanini: 15 marzo 1997 n. 59 e 15 maggio 1997 n. 127; D.Lgs. 31 marzo 1998 n. 80; Bassanini ter Legge 16 giugno 1998 n. 191; D.Lgs. 29 ottobre 1998 n. 387. Master in “Public Regional Management”

Attuale normativa in materia di pubblico impiego Testo Unico degli Enti Locali (D.Lgs. 267/2000), artt. 88 e ss. Art. 1, comma 8 della Legge 24 novembre 2000, n. 340 (Legge di semplificazione per il 1999) prevede un testo unico comprendente le norme in materia di rapporto di lavoro privatizzato; D. Lgs. 165 del 30 marzo 2001 realizza opera di drafting necessaria a seguito della stratificazione normativa degli ultimi anni. La prima parte ha funzione di riordino mentre la seconda parte ha funzione di abrogazione di norme. Master in “Public Regional Management”

Ambito di applicazione della 165/2001 Art.1, comma 2 e 3 “Per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato (le scuole, le istituzioni educative e le amministrazioni ad ordinamento autonomo), le Regioni, le Province, i Comuni,le Comunità montane e loro Consorzi ed Associazioni, le Istituzioni Universitarie, gli istituti autonomi case popolari, le Camere di Commercio, industria, artigianato, ed agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici no economici nazionali, regionali e locali, e le amministrazioni,le aziende e gli enti del servizio sanitario nazionale. *Compatibilità con Titolo V della Costituzione. Master in “Public Regional Management”

1980 – Vengono istituite le qualifiche funzionali al posto delle carriere. Sono ordinate in ordine ascendente e qualificano la qualità della prestazione e livello di responsabilità dell’impiegato. Viene introdotto il concetto di efficienza nella prestazione dei servizi e il dovere di produttività del pubblico dipendente. Fonte: Legge 11 luglio 1980, n. 312 Master in “Public Regional Management”

Esclusione dalla privatizzazione Art. 3 del D. Lgs. 165/2001 esclude le seguenti categorie: magistrati ordinari, amministrativi,contabili; avvocati e procuratori dello stato; personale militare e delle forze di polizia; personale delle carriere diplomatiche e prefettizia; Dipendenti degli enti che svolgono la loro attività nelle materie contemplate dal d.lgs. 691/47(risparmio), dalle leggi 281/85 (valori mobiliari), e 287/90 (tutela della concorrenza e del mercato). Master in “Public Regional Management”

Le fonti del pubblico impiego Art. 2, comma 2 del D. Lgs. 165/2001: “I rapporti di lavoro e di impiego dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono regolati dalle disposizioni dettate dal capo I, titolo II del libro V del codice civile, salvo le diverse disposizioni contenute nel decreto; (applicazione della normativa di diritto comune) Art. 2, comma 3 del D. Lgs. 165/2001: “I rapporti di lavoro ed impiego pubblico sono regolati contrattualmente”. (contrattualizzazione del pubblico impiego) Master in “Public Regional Management”

I livelli di contrattazione In base all’ art. 40 del D.Lgs. 165/2001 vi sono 2 livelli di contrattazione: I contratti collettivi nazionali (suddivisi per comparto, inteso come settore omogeneo o affine della pubblica amministrazione, o per area contrattuale autonoma relativa a uno o più comparti per i dirigenti); Contratti integrativi a livello di singola amministrazione. Master in “Public Regional Management”

Suddivisione dei contratti collettivi nazionali Per Area contrattuale, come da accordo quadro del 9 agosto 2000: Area I: Dirigenza dei Ministeri, Area II: Dirigenza delle Regioni e autonomie locali; Area III: Dirigenza del ruolo professionale, tecnico, amministrativo del Servizio Sanitario Nazionale; Area IV: Dirigenza medica del Servizio Sanitario Nazionale; Area V: Dirigenza scolastica. Master in “Public Regional Management”

Per Comparto, come da Contratto collettivo quadro del 18.12.202: Ministeri; Enti pubblici non economici; Regioni ed autonomie locali; Sanità; Ricerca; Scuole; Università; Aziende; Presidenza del Consiglio; Agenzie Fiscali; Accademie di belle arti, Accademie nazionali di danza,ecc. Master in “Public Regional Management”

Agenzia per la rappresentanza negoziale della pubblica amministrazione Organismo dotato di personalità di diritto pubblico e di autonomia organizzativa e contabile nei limiti del proprio bilancio che ha la rappresentanza legale delle pubbliche amministrazioni. Il vertice è formato da un comitato direttivo composto da 5 componenti, 3 designati dal Presidente del Consiglio, su proposta del Ministro della Funzione Pubblica di concerto con il Ministro dell’Economia. Gli altri 2 componenti sono designati dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e dall’Anci e dall’Upi. Master in “Public Regional Management”

Rappresentanze sindacali nella contrattazione Requisiti: Organizzazioni sindacali che abbiano nel comparto o nell’area una rappresentatività non inferiore al 5% considerata la media tra il dato associativo e il dato elettorale. Inoltre le confederazioni alle quali sono affiliate le organizzazioni sindacali rappresentative. L’Aran sottoscrive il contratto verificando che le organizzazioni sindacali che aderiscono rappresentino il 51% come media tra dato associativo e dato elettorale o il 60% come solo dato elettorale. Master in “Public Regional Management”

Formazione del contratto collettivo L’Aran si avvale degli indirizzi delle pubbliche amministrazioni attraverso i Comitati di Settore; L’Aran trasmette l’ipotesi di accordo al comitato di settore del relativo comparto ai fini del parere favorevole nei 5 gg. dalla ricezione del testo; Acquisito il parere, l’Aran trasmette il testo dell’accordo alla Corte dei Conti che ne certifica la compatibilità con gli strumenti di programmazione e di bilancio entro 15 giorni (decorso tale termine opera il silenzio assenso); Sulla base della certificazione positiva, il Presidente dell’Aran sottoscrive il contratto. Master in “Public Regional Management”

Efficacia del contratto collettivo Art. 40, comma 4 del D. Lgs. 165/2001: “Le pubbliche amministrazioni adempiono gli obblighi assunti con contratti collettivi nazionali o integrativi….. e ne assicurano l’osservanza nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti” ; Corte Costituzionale, sent. 309 del 16.10.1997 secondo la quale il pubblico dipendente “rinviene nel contratto individuale di lavoro … la fonte regolatrice del proprio rapporto:l’obbligo di conformarsi, negozialmente assunto, nasce propri dal rinvio alla disciplina collettiva contenuto in tale contratto”. Master in “Public Regional Management”

Contrattazione integrativa decentratata Art. 40, comma 3 del D.Lgs. 165/2001: “Le pubbliche amministrazioni attivano autonomi livelli di contrattazione collettiva integrativa…” Master in “Public Regional Management”

Vincoli nella contrattazione Obbligo a contrattare: Art. 2, comma 3 del D.Lgs. 165/2001: “L’attribuzione di trattamenti economici può avvenire esclusivamente mediante contratti collettivi o, alle condizioni previste, mediante contratti individuali”. Master in “Public Regional Management”

Vincoli sui contenuti: Art. 40, comma 3 del D.Lgs. 165/2001: “La contrattazione collettiva integrativa si svolge sulle materie e nei limiti stabiliti dai contratti collettivi nazionali” Master in “Public Regional Management”

Vincoli sulle risorse: Art. 40, comma 3 del D.Lgs. 165/2001: Le pubbliche amministrazioni non possono sottoscrivere contratti integrativi in contrasto con i vincoli nazionali o con i vincoli del proprio bilancio; Master in “Public Regional Management”

Controlli esterni Art. 48, comma 6 del D.Lgs. 165/2001: “Il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione integrativa con i vincoli di bilancio……….. è effettuata dal Collegio dei Revisori dei Conti” Master in “Public Regional Management”

“Le clausole difformi sono nulle e non possono essere applicate”. Sanzioni Art. 48, comma 3 del D.Lgs. 165/2001: “Le clausole difformi sono nulle e non possono essere applicate”. La nullità viene accertata dal giudice, anche su istanza della parte datoriale e non vi è un termine di decadenza o prescrizione. Master in “Public Regional Management”

In caso di applicazione di clausole nulle: I maggiori oneri possono essere causa di responsabilità amministrativa sia da parte della delegazione trattante che dei dirigenti che hanno autorizzato la spesa. Master in “Public Regional Management”