Questi dati sono interessanti anche in un contesto diverso. Le recidive in Germania e la prassi della valutazione dell’idoneità alla guida. Sono stati effettuati alcuni studi molto sofisticati sulle recidive (nuove guide in stato di ebbrezza scoperte) in seguito ad una valutazione medico-psicologica dell’idoneità alla guida. Questi dati sono interessanti anche in un contesto diverso.
La valutazione dell’idoneità alla guida. Questi studi sono stati effettuati da esperti della sicurezza stradale. Di seguito vengono illustrati alcuni dati interessanti. Il campione era cosituito da persone con una o più guide in stato di ebbrezza.
Giudizio di idoneità Esito delle valutazioni medico-psicologiche a seconda dell’alcolemia. Esito della valutazione medico-psicologica a seconda del numero delle guide in stato di ebbrezza. Esito delle valutazioni medico-psicologiche e intervallo di tempo tra le ultime due guide in stato di ebbrezza.
Alcolemia e giudizio di idoneità Fino 1,59 1,60-1,99 2,00-2,49 Idoneo Riabilitazione Non idoneo oltre 2,50 Percentuale
Numero delle guide in stato di ebbrezza e giudizio di idoneità Idoneo Riabilitazione Non idoneo 4 e più Percentuale
Distanza temporale tra GSE e giudizio di idoneità nel caso di plurirecidivi Fino a 24 mesi 25 – 48 mesi Oltre 49 mesi Idoneo Riabilitazione Non idoneo Percentuale
Le recidive nel corso del tempo E’ interessante notare che in un periodo di 36 mesi il rischio di recidive aumenta in modo lineare rispetto al tempo trascorso.
Recidive in seguito a GSE (valutazioni favorevoli e riabilitazione) Percentuale di tutte le recidive Tutte le recidive (cum.) Mesi dopo rinnovo
Le recidive nel corso del tempo e a seconda dell‘alcolemia Anche nello studio austriaco (periodo di 5 anni) il rischio di recidive aumenta in modo lineare rispetto al tempo trascorso.
Recidive dopo 1 e 2 GSE (Austria) Percentuale 1 GSE 2 GSE 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno 1 GSE 2 GSE
Alcolemia bassa (0,8 – 1,0 o/oo) e rischio di recidive. Quando un conducente viene fermato per la prima volta con un’alcolemia relativamente bassa (0,8 – 1,0 o/oo) si tende spesso a ritenere la guida in stato di ebbrezza come “casuale”. Il rischio di recidive generalmente viene ritenuto “basso”.
Alcolemia bassa (0,8 – 1,0 o/oo) e rischio di recidive. Solo nel caso di alcolemia alte (1,6 o/oo e più) si ritiene che sussista un consumo problematico di alcolici. Pertanto anche il rischio di recidive nel caso di alcolemie elevate dovrebbe essere superiore rispetto ai casi con un’alcolemia bassa e in cui la guida in stato di ebbrezza è ritenuta “casuale”.
Alcolemia bassa (0,8 – 1,0 o/oo) e rischio di recidive. Per verificare questa assunzione il Kuratorium für Verkehrssicherheit (Austria) ha effettuato uno studio sul valore predittivo dell’alcolemia in occasione della prima guida in stato di ebbrezza sul rischio di nuove guide in stato di ebbrezza.
Alcolemia bassa (0,8 – 1,0 o/oo) e rischio di recidive. E’ stato tenuto conto anche della frequenza dei controlli da parte della polizia nell’intervallo di tempo considerato. Da un punto di vista metodologico lo studio sulle recidive pare adeguato.
Alcolemia bassa (0,8 – 1,0 o/oo) e rischio di recidive. Per lo studio del rischio di recidive è stato considerato un periodo di tempo di 5 anni. Una guida in stato di ebbrezza veniva considerata come “prima guida” se nei 5 anni precedenti il conducente non era stato condannato per guida in stato di ebbrezza.
Alcolemia bassa (0,8 – 1,0 o/oo) e rischio di recidive. Risultato sorprendente è stato che non sussiste alcuna correlazione statisticamente significativa tra alcolemia accertata in occasione della prima guida in stato di ebbrezza e rischio di recidive.
Alcolemia bassa (0,8 – 1,0 o/oo) e rischio di recidive. Il rischio di nuove recidive era lo stesso, indipendentemente dall’alcolemia, anche nei casi in cui era stato appena raggiunto lo 0,8 o/oo.
Alcolemia bassa (0,8 – 1,0 o/oo) e rischio di recidive. Questi risultati indicano chiaramente che anche in presenza di un’alcolemia bassa si è spesso in presenza di abitudini problematiche relativamente al “bere e guidare” e/o al consumo di alcolici.
Alcolemia bassa (0,8 – 1,0 o/oo) e rischio di recidive. - Numero GSE - Il rischio di recidive di persone che nei 5 anni precedenti erano già state condannate è risultato ancora più elevato.
Alcolemia bassa (0,8 – 1,0 o/oo) e rischio di recidive. Altro risultato interessante era che i conducenti giovani tendevano a presentare nella seconda guida in stato di ebbrezza valori alcolemici più alti rispetto alla prima guida in stato di ebbrezza.
Alcolemia bassa (0,8 – 1,0 o/oo) e rischio di recidive. - Conclusioni - Gli autori dello studio ritengono necessarie misure terapeutico- riabilitative già in presenza di un’alcolemia dello 0,8 o/oo.
Tasso alcolemico e recidive: conseguenze. Per i motivi prima visti in Austria è obbligatorio sottoporsi ad un intervento terapeutico-ribilitativo (Driver Improvement) per ridurre il rischio di recidive a partire da: 1,2 o/oo (tutti i conducenti) 0,1 o/oo (neopatentati)
I “risky single occasion drinker” e il rischio di incidenti stradali Non ci si dimentichi, inoltre, che i “risky single occasion drinker”, cioè le persone che non sono alcoldipendenti o che presentano una situazione di “grave” abuso (“usual heavy drinker”) sono persone ad altissimo rischio di incidenti stradali. (Gmel et al., 2005).
GSE e consumo problematico di alcolici Molti studi hanno evidenziato l’alto rischio di recidive di chi ha guidato in stato di ebbrezza.
GSE e consumo problematico di alcolici E’ anche noto, che una consistente percentuale delle persone fermate per guida in stato di ebbrezza presentano disturbi fisici e psichici legati al consumo troppo elevato di alcolici.
GSE e consumo problematico di alcolici Recenti studi effettuati su 1135 campioni di sangue prelevato in occasione della guida in stato di ebbrezza (e non in occasione della visita per l’idoneità alla guida!) hanno mostrato che risultavano elevati in senso patologico (in circa il 40% dei casi) la Gamma-GT).
GSE e consumo problematico di alcolici Anche altri studi indicano che già a partire da un’alcolemia dello 0,8 o/oo nel 48% i marker dell’alcolismo sono elevati in senso patologico. Anche in questo caso i valori sono accertati analizzando campioni di sangue prelevati il giorno della guida in stato di ebbrezza per stabilire l’alcolemia. (Sömen, 1998).
GSE e consumo problematico di alcolici Complessivamente risulta che una consistente percentuale delle persone fermate per guida in stato di ebbrezza presentano disturbi fisici e psichici legati al consumo troppo elevato di alcolici.
GSE e consumo problematico di alcolici Secondo gli autori è dubbio che queste persone vedano un nesso tra la guida in stato di ebbrezza e il loro stile di vita e per tale motivo inizino a modificare in modo adeguato il proprio stile di vita o facciano addirittura ricorso ad un aiuto professionale. Una modificazione nel comportamento avviene se è presente la consapevolezza di un problema.
Sviluppo di tolleranza patologica Consumo di alcolici in situazioni sociali Di regola, in occasioni sociali, vengono raggiunti solo raramente valori pari o superiori all’1,0 o/oo.
Consumo di alcolici in situazioni sociali Il valore massimo è situato intorno all’1,3 o/oo. Anche la letteratura internazionale conferma questi valori nel mondo occidentale, come in Inghilterra, nel Canada, nella Germania o in Australia.
Consumo di alcolici in situazioni sociali Per verificare questi risultati è stata effettuata la prova di seguito descritta. Vi hanno partecipato, tra l’altro, giudici e politici.
Consumo di alcolici in situazioni sociali Ai partecipanti era stato comunicato che la verifica dell’alcolemia sarebbe stata effettuata su un campione di sangue in modo tale da avere valori rilevanti da un punto di vista giuridico.
Consumo di alcolici in situazioni sociali I partecipanti avevano anche la possibilità di verificare la loro abilità a condurre un veicolo a motore su un circuito privato chiuso al traffico su una macchina della scuola guida e in presenza di un istruttore.
Consumo di alcolici in situazioni sociali I partecipanti alla prova avevano tutti, perlomeno a volte, da considerare nella loro attività professionale l’alcolemia di conducenti che hanno guidato in stato di ebbrezza. Vi parteciparono 45 persone (43 maschi e 2 femmine).
Consumo di alcolici in situazioni sociali I partecipanti erano stati invitati a presentarsi alle ore 18. Venivano altresì invitati a non cenare prima. Essi furono sottoposti a varie prove e successivamente ricevettere una cena uguale per tutti.
Consumo di alcolici in situazioni sociali Ogni partecipante ebbe la possibilità di effettuare una prova di guida prima di consumare alcolici.
Consumo di alcolici in situazioni sociali Il prelievo del sangue fu effettuato da un ufficiale sanitario. L’analisi dei campione di sangue venne effettuato presso l’istituto di medicina legale dell’Università di Homburg. L’analisi dei campioni di sangue fu effettuata come nel caso delle infrazioni stradali.
Consumo di alcolici in situazioni sociali Tutti i partecipanti dovettero dichiarare per iscritto che quel giorno non avrebbero più guidato la macchina. Molti partecipanti erano giunti sul posto in gruppo con una macchina di servizio condotta da un autista. Gli altri furono portati a casa con un pulmino.
Consumo di alcolici in situazioni sociali Era previsto che la prova terminasse verso le ore 0,30. Contrariamente a quanto previsto la maggior parte dei partecipanti rimase fino alle ore 1,30. Gli ultimi prelievi del sangue furono effettuati verso le ore 2,00.
Consumo di alcolici in situazioni sociali Questo indica anche che il consumo di alcolici fu rilevante e che i partecipanti si dimenticarono che il giorno dopo (un martedì) sarebbe stato per loro un normale giorno lavorativo.
Consumo di alcolici in situazioni sociali L’impressione fu, inoltre, che l’effetto dell’alcol sui partecipanti fosse massiccio. In occasione della prova di guida (effettuata negli spazi dell’Università) i conducenti finirono anche in situazioni che sarebbero state estremamente pericolose nel traffico reale.
Consumo di alcolici in situazioni sociali Dalle ore 22,00 in poi 2 poliziotti esperti effettuarono anche dei controlli “simulati” (simili pertanto a quelli svolti nel traffico normale).
Consumo di alcolici in situazioni sociali Anche i poliziotti riferirono che gli effetti dell’alcol erano massicci sui conducenti. In alcuni casi si ebbero anche delle interazioni verbali “problematiche” e in un caso, se fosse stata una situazione reale, si sarebbero avuti addirittura gli estremi di “resistenza a pubblico ufficiale”.
Consumo di alcolici in situazioni sociali Un altro partecipante alla prova e che sembrava ancora relativamente sobrio non era più in grado di trovare, in una zona di case isolate, la propria abitazione e fece passare l’autista davanti a casa sua. Solo quando finirono in mezzo ai prati a un altro passeggero vennero dei dubbi.
Consumo di alcolici in situazioni sociali Nonostante queste rimarchevoli conseguenze del consumo di alcolici le alcolemie raggiunte non erano per niente spettacolari e confermarono quanto risulta dalla letteratura internazionale. Solo 5 dei 45 partecipanti raggiunsero un’alcolemia superiore all’1,3 o/oo. Il valore massimo raggiunto era pari all’1,69 o/oo.
Consumo di alcolici in situazioni sociali Nonostante che in questa prova, come in altre, i partecipanti si fossero sforzati a raggiungere alcolemie particolarmente elevate, le discrepanza tra ciò che avviene nella circolazione stradale e queste prove è decisamente sorprendente.
Consumo di alcolici in situazioni sociali Nonostante i partecipanti si fossero volutamente “impegnati”, i valori raggiunti erano molto inferiori a quanto molto spesso accertato nella circolazione stradale. Quantità e tipo di alcolici consumate furono esattamente registrate.
Consumo di alcolici in situazioni sociali Il partecipante che raggiunse un’alcolemia pari all’1,69 o/oo consumò 19 birre da 0,2l. (Il 50% dei partecipanti consumò tra 15 e 20 birre da 0,2 l.) Non si può perciò ritenere che i partecipanti abbiano bevuto poco, cioè che si siano trattenuti.