Perché una Didattica speciale per l’educazione linguistica? Alfabetizzazione funzionale. Automatismi di base, abilità esecutive. Uso consapevole della lingua come convenzioni morfosintattiche, lessicali e testuali. Comunicazione , comprensione e produzione di messaggi scritti e orali.
Quali competenze ? Alla fine della terza classe: Oralità: turnazione nel dialogo, narrazione di eventi, comprensione generale di testi o racconti. Lettura: sviluppo dell’automatismo della lettura ( decifrazione e decodifica in velocità), comprensione in termini di prime deduzioni dal testo. Scrittura: sviluppo dell’automatismo di base, degli elementi strutturali della lingua, saper scrivere brevi testi ben costruiti, scrivere per comunicare. Lessico: ampliare lessico, ortografia e prime espansioni.
Alla fine della classe quinta: Oralità: saper argomentare in modo concettuale e narrare. Interagire in una conversazione in modo pertinente e coerente. Lettura: lettura approfondita ed inferenziale ( deduzioni logiche, interpretazioni) con confronto di informazioni, riconoscere vari tipi di testo. Scrittura: pianificare, organizzare, elaborare testi coerenti, coesi e corretti; rielaborare testi, parafrasare, sintetizzare. Riflessioni sulla lingua: conoscere e riconoscere convenzioni ortografiche e produrre enunciati complessi.
Come? Creare un contesto relazionale e didattico accogliente e che favorisca un apprendimento discriminativo e senza errori ( graduale, individualizzato nell’apprendimento, teso alla funzionalità delle conoscenze sia in ambito scolastico sia in ambito sociale); Conoscere lo stile di apprendimento del bambino, le proprie risorse e potenzialità: strutturare interventi didattici strategici e specifici; Delineare un progetto educativo che integri l’ambito linguistico e i traguardi formativi possibilmente raggiungibili dal bambino.