GLI EVENTI CHE HANO SEGNATO LA NASCITA DELLA PROTEZIONE CIVILE MODERNA
LA NASCITA DELLA PROTEZIONE CIVILE Il Dipartimento della protezione civile è stato istituito nel 1982 dopo il terremoto che il 23 novembre 1980 colpì la Campania e la Basilicata.
Che cos’è la Protezione Civile? “Con il termine protezione civile si intendono le attività messe in campo dallo Stato per tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi” Legge 225/92 (Così come modificata dal D.Lgs 01/2018 )
Le Componenti del Sistema di Protezione Civile STATO COMUNI REGIONE COMUNITA’ MONTANE PROVINCE PREFETTURE …ma anche enti pubblici e privati I cittadini
Le Strutture Operative del Sistema di Protezione Civile Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Forze Armate Comunità scientifica Guardia di Finanza Le Strutture Operative del Sistema di Protezione Civile Croce Rossa Italiana Polizia Carabinieri Carabinieri Forestali 118 Associazioni di Volontariato Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico
Dipartimento della Protezione Civile: Vertice dell’organizzazione a Livello Nazionale. Risponde direttamente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. C.O.R. (Centro Operativo Regionale) Braccio operativo del Comitato Regionale di Prot. Civ.. Risiede presso la Regione. DI.COMA.C. (DIrezione COMAndo e Controllo) E’ una struttura centrale mobile che viene attivata solo a seguito di grandi eventi e rappresenta il livello decisionale dislocato sul territorio che fornisce, direttamente nell'area interessata dall'evento, un supporto al coordinamento locale. Ha compiti e funzioni svolte dai diversi rappresentanti delle Istituzioni, sia a livello centrale che locale, e del mondo del volontariato che operano sotto il coordinamento del Dipartimento Nazionale di Protezione civile. C.C.S. (Centro Coordinamento Soccorsi) E' il vertice dell'organizzazione provinciale. Risiede presso la Prefettura. C.U.P. (Centro Unificato Provinciale) Struttura di supporto alle emergenze. Coordina gli interventi sul territorio provinciale dei volontari e degli Enti locali preposti alla Prot. Civ.
C.O.M. (Centro operativo misto) Esplica i compiti del C.C.S. nel proprio territorio di competenza. Risponde direttamente al C.C.S. In condizioni nomali ha mansioni di COC, diviene COM in caso di emergenze di tipo B. C.O.I. (Centro Operativo Intercomunale) Esplica i compiti di coordinamento dei soccorsi a livello di territorio delle Unioni di Comuni C.O.C. (Centro operativo comunale) Esplica i compiti di coordinamento dei soccorsi a livello comunale. C.O.V. (Cento Operativo Volontariato) E' il vertice dell'organizzazione del Volontariato Associativo di Prot. Civ. provinciale. Risiede presso il “Coordinamento”. UNITA' ASSISTENZIALI DI EMERGENZA Generalmente sono i campi di Volontari o sfollati allestiti per l’emergenza. Operano nell'ambito territoriale del C.O.M. o del C.O.C..
METODO AUGUSTUS
LA LOTTA AGLI INCENDI BOSCHIVI La più numerosa tra le Strutture Operative è il Volontariato con più di 5000 Organizzazioni censite e più di 2.000.000 di volontari. LA LOTTA AGLI INCENDI BOSCHIVI Campi scuola “Anch’io sono la protezione civile”
Volontariato significa Entusiasmo Disponibilità Altruismo Sacrificio Ma soprattutto PROFESSIONALITA’
Volontariato Il cuore della protezione civile
Tra le competenze del volontariato rientrano anche la PREVISIONE E PREVENZIONE, in quanto il volontariato, spesso, collabora con le Istituzioni per la redazione dei piani di protezione civile, aiutando i cittadini ad adottare comportamenti corretti in caso di emergenza, ma anche le strategie per salvaguardare l’ambiente e mantenere sicuro il territorio.
Campi scuola “Anch’io sono la protezione civile” Le Strutture Operative concorrono insieme a tutte le componenti del Sistema alle attività di: Previsione dei rischi e analisi del territorio Prevenzione dei rischi Soccorso a seguito di eventi calamitosi Ripristino delle normali condizioni di vita Campi scuola “Anch’io sono la protezione civile”
Attività di previsione Attivita’ che hanno lo scopo di determinare le cause dei fenomeni calamitosi, individuare i rischi e il territorio esposto ai rischi individuati Es. individuazione delle aree soggette a frane
Attività di prevenzione Attività volte ad eliminare o ridurre al minimo la possibilità che si verifichino danni in seguito al verificarsi di un evento calamitoso Es. ripulire il bosco, fare informazione
Attività di soccorso Interventi diretti ad assicurare alla popolazione colpita ogni forma di prima assistenza
Ripristino della normalità Attività volte a rimuovere tutti gli ostacoli alla ripresa delle normali attività precedenti l’evento ampi scuola “Anch’io sono la protezione civile”
Una “formula” per capire i rischi R = P x V x E R = Rischio P = Pericolosità V = Vulnerabilità E = Esposizione
R = P x V x E La PERICOLOSITA’ è la probabilità che un evento si verifichi (es. zona a rischio sismico) La VULNERABILITA’ è la predisposizione di persone, beni e attività a subire o meno dei danni in seguito all’evento (es. edifici costruiti con criteri antisismici) L’ESPOSIZIONE è data dalla presenza, dalla qualità e dal valore dei beni e delle attività presenti sul territorio che possono essere colpite dall'evento (es. quantità di persone esposte al rischio, presenza di scuole, industrie pericolose o attività economiche, centri storici …)
Quindi che cos’è un’operazione protezione civile? Un’operazione è definibile di “Protezione Civile” quando nelle attività sono coinvolte un alto numero di specializzazioni e quando tali specializzazioni necessitano di essere coordinate. Ma, al variare dell’intensità dell’evento, corrisponde un diverso coinvolgimento di queste specializzazioni CHE TIPI DI EVENTI CI SONO?
L’intervento del Dipartimento della Protezione Civile avviene solo quando Comune, Provincia e Regione non riescono da sole a fronteggiare un’emergenza Ogni Comune è obbligato a dotarsi di un Piano di Protezione Civile è questo un esempio del Principio di sussidiarietà. MA RICORDA… La prima autorità di protezione civile è IL SINDACO
Ricapitolando: La protezione civile Cosa è: Cosa fa: È un Servizio organizzato per livelli di competenza Composto da Componenti politico-istituzionali (Stato, Regioni, Province, Comuni) Che si avvale del contributo tecnico-scientifico delle Strutture operative (VVF, CFS, SSN, FF.AA., Volontariato, ecc.) Tutela l’integrità della vita, dei beni degli insediamenti e dell’ambiente; Attraverso 4 attività che sono la previsione, la prevenzione, il soccorso e il ripristino delle condizioni di normalità; Contrastando eventi naturali o di origine antropica che vanno fronteggiati dalle “componenti”
Campi scuola “Anch’io sono la protezione civile”
Aspetti psicologici della popolazione Panico : pianti, svenimenti, corse, cadute, movimenti senza scopo Depressione :soprattutto per anziani, persone sole e bambini
Sindrome del disastro (Wallace 1956) Questo processo avviene: Se l’evento distrugge l’ambiente fisico, se uccide o ferisce minacciando la comunità Se l’evento è improvviso Se non si è preparati a gestire le conseguenze Questo processo non avviene : Se si ha un ruolo definito, es.medico, pompiere... Se predominano problemi fisici, es. si è feriti Se si è preparati
RIMANIAMO INFORMATI PERCHE’ IL NOSTRO AIUTO SERVA ALLA VITA NOSTRA E DEGLI ALTRI
Grazie per l’attenzione 30