La Terra e il paesaggio Dinamica dell’idrosfera e dell’atmosfera

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Transcript della presentazione:

La Terra e il paesaggio Dinamica dell’idrosfera e dell’atmosfera Fabio Fantini, Simona Monesi, Stefano Piazzini La Terra e il paesaggio Dinamica dell’idrosfera e dell’atmosfera

Capitolo 3 Idrosfera: la sfera acquea Lezione 9 Le acque di superficie § 3.5 I fiumi § 3.6 Paesaggio fluviale § 3.7 I laghi § 3.8 Paesaggio carsico § 3.9 Morfologia carsica

§3.5 I fiumi Le acque piovane che non si infiltrano nel terreno scorrono sulla superficie e formano le acque di ruscellamento o dilavanti che si riversano nei corsi d’acqua. Un fiume è un corso d’acqua perenne che non si prosciuga mai completamente. Anche le acque sotterranee concorrono ad alimentare i fiumi. Un torrente è un corso d’acqua caratterizzato da periodi di abbondanza e periodi di assenza di acqua.

§3.5 I fiumi Ciascun fiume raccoglie le acque del proprio bacino idrografico, separato dai bacini confinanti dalla linea spartiacque. I fiumi possono sfociare nel mare o in un lago, oppure confluiscono in altri fiumi di cui diventano affluenti. Il fiume nasce dalla sorgente e termina nella foce. Le acque di un fiume scorrono in un letto, delimitato da argini.

§3.5 I fiumi L’acqua di un fiume scorre verso il mare grazie alla forza di gravità, nello stesso tempo la corsa delle sue acque è rallentata dall’attrito esercitato dalle rocce sull’alveo e dall’attrito dovuto ai sedimenti trasportati. Lo studio delle caratteristiche di un fiume permette di comprendere la sua azione sul paesaggio. Le caratteristiche di un fiume sono: la velocità; la portata; la pendenza.

La risultante tra la forza di gravità e le forze di attrito §3.5 I fiumi La risultante tra la forza di gravità e le forze di attrito determina la velocità delle acque fluviali. Il volume di acqua che passa attraverso la sezione di un corso d’acqua nell’unità di tempo ne costituisce la portata. Un fiume con elevata pendenza è in grado di trasportare più lontano il proprio carico sedimentario. All’aumento della portata corrisponde un aumento del carico sedimentario, cioè della quantità di materiali trasportati. La pendenza è data dal rapporto percentuale tra il dislivello verticale superato e la distanza orizzontale percorsa dal fiume.

§3.5 I fiumi Le variazioni di portata nel tempo costituiscono il regime del corso d'acqua. Il Po in condizioni di piena Il Po in condizioni di magra La portata di un fiume è soggetta a variazioni lungo il percorso e nel tempo. Il regime è legato alla piovosità del bacino idrografico e al clima. Nell’arco dell’anno si distinguono una portata massima, o piena e una portata minima, o magra. Quando la portata supera la capacità di contenimento dell’alveo le acque tracimano e si ha un’esondazione o alluvione.

L’azione erosiva dei frammenti solidi trasportati è detta abrasione. §3.6 Paesaggio fluviale I materiali solidi trasportati in sospensione e sul fondo da un corso d'acqua costituiscono il suo carico sedimentario. La presenza di un carico consistente determina una elevata capacità erosiva. L’azione erosiva dei frammenti solidi trasportati è detta abrasione. L’erosione avviene con l’asportazione di materiale dal letto e dall’argine del fiume da parte della corrente.

§3.6 Paesaggio fluviale Il materiale trasportato in sospensione e sul fondo da un corso d'acqua costituisce il suo carico sedimentario. 9 9

L’azione erosiva dei frammenti solidi trasportati è detta abrasione. §3.6 Paesaggio fluviale La presenza di un carico consistente determina una elevata capacità erosiva. L’azione erosiva dei frammenti solidi trasportati è detta abrasione. Forme caratteristiche dovute all’abrasione sono le marmitte fluviali, cavità cilindriche scavate dai ciottoli nell’alveo di fiumi che scorrono su un fondo roccioso compatto. L’erosione avviene con l’asportazione di materiale dal letto e dall’argine del fiume da parte della corrente. 10 10

§3.6 Paesaggio fluviale Erosione e sedimentazione si manifestano soprattutto nelle curve di un fiume: è qui che l’energia si scarica e prevale l’erosione. Con il tempo l’azione differenziata nei due argini porta alla formazione dei meandri. L’erosione avviene lungo la sponda in cui l’acqua scorre più velocemente, cioè nella parte esterna della curva. Nella sponda interna, invece, l’acqua scorre più lentamente e si depositano sedimenti, con formazione di una barra di meandro.I meandri sono ampie anse che caratterizzano il percorso del fiume nelle regioni pianeggianti, dove la pendenza è molto ridotta.

§3.6 Paesaggio fluviale A causa della continua azione erosiva, con il tempo, il fiume scava una valle fluviale. Le valli fluviali sono riconoscibili per il caratteristico profilo a V. A causa della continua azione erosiva, l’alveo si approfondisce sempre più, la forma del fondo viene regolarizzata e la pendenza resa omogenea. 12 12

§3.6 Paesaggio fluviale Se lungo il corso di un fiume si incontrano tratti in cui cambia la compattezza e l’erodibilità delle rocce dell’alveo, si possono formare rapide e cascate. Nelle rapide l’alveo si trova in forte pendenza; nelle cascate l’alveo diventa verticale. 13 13

I laghi sono serbatoi di acque accumulate nelle depressioni dei continenti. Le acque dei laghi sono poco dinamiche. Fenomeni ondosi apprezzabili, chiamati sesse, si manifestano solo nei laghi di grandi dimensioni. I laghi possono essere classificati in base all'evento geologico che ha portato alla loro formazione. Tra i laghi italiani si possono ricordare quelli di origine glaciale, come quelli prealpini; di origine tettonica, come il lago Trasimeno; di origine vulcanica, come i laghi di Bolsena, di Bracciano e di Nemi. Le sesse sono basculamenti della superficie delle acque lacustri, dovuti alle differenze di pressione atmosferica tra una sponda del lago e quella opposta. Il livello delle acque nei laghi dipende dall’apporto dei fiumi in entrata, gli immissari, e dal deflusso attraverso i fiumi in uscita, gli emissari.

§3.7 I laghi Un emissario Un immissario

Lago di Laghestel – Baselga di Pinè (TN) §3.7 I laghi I laghi sono elementi temporanei del paesaggio. Nei tempi geologici subiscono una rapida evoluzione a causa dell’accumulo dei sedimenti nel bacino lacustre. Lago di Laghestel – Baselga di Pinè (TN)

§3.8 Paesaggio carsico Il carsismo è dovuto all’azione di dissoluzione operata su alcuni minerali di rocce carbonatiche, dalle acque meteoriche e di ruscellamento; i minerali passano in soluzione e sono allontanati rapidamente. L’azione delle acque prosegue nel sottosuolo, dove si verificano forme di erosione e di deposizione molto particolari. L’azione solvente delle acque è resa possibile dalla presenza di una certa quantità di diossido di carbonio (CO2) in esse disciolta: CaCO3 + H2O + CO2 = Ca2+ + 2HCO3– Dopo la dissoluzione e l’allontanamento dei minerali solubili, sul posto rimangono depositi residuali costituiti da minerali insolubili, principalmente ossidi di ferro e minerali argillosi. Il carsismo si verifica nei territori con rocce superficiali relativamente solubili e caratterizzati da elevata piovosità. 17 17

§3.8 Paesaggio carsico 18 18

Il carsismo produce forme superficiali (o epigee): §3.9 Morfologia carsica Il carsismo produce forme superficiali (o epigee): • scanalature, piccoli solchi di forma allungata separati da sottili creste; • campi carreggiati o solcati, distese di rocce con diffusa presenza di scanalature; • doline, depressioni circolari sul fondo delle quali l’acqua si infiltra nel sottosuolo, spesso attraverso un’apertura detto inghiottitoio; • polje o piani o campi, estese depressioni dal fondo piatto derivanti dall’evoluzione di doline. 19 19

§3.9 Morfologia carsica Campi solcati Dolina 20 20

Il carsismo produce anche forme sotterranee (ipogee): §3.9 Morfologia carsica Il carsismo produce anche forme sotterranee (ipogee): Stalattiti Stalagmiti • gallerie, pozzi, abissi e grotte, cavità in cui spesso scorrono corsi d’acqua; • stalattiti, stalagmiti e concrezioni, formazioni che tappezzano le cavità carsiche costituite da alabastro. 21 21

§3.9 Morfologia carsica 22 22

Mettiti alla prova Nel diagramma sono riportate le variazioni di portata che si registrano nel corso dell’anno in due fiumi, A e B, la cui portata media è molto simile. Uno dei due fiumi scorre su un territorio costituito da rocce molto permeabili, mentre l’altro scorre su un territorio formato da rocce poco permeabili. Sapete riconoscere il tracciato del fiume che scorre su rocce poco permeabili? A scorrere su un terreno poco permeabile è il fiume B, la cui portata ha un andamento fortemente stagionale e dipende in modo netto dagli eventi atmosferici. Il fiume A ha una portata più regolare, perché scambia facilmente acqua con la falda grazie alla permeabilità delle rocce su cui scorre. 23 23