CORSO INAIL E MALATTIE PROFESSIONALI Consulenze mediche dott. ALBERTO SILENTI Testi e grafica RINO DI CRESCE PATRONATO
ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI • Lo Stato stabilisce l’obbligo di assicurare i lavoratori addetti ad attività pericolose dal rischio di possibili infortuni e malattie professionali causati dall’attività lavorativa. • Al datore di lavoro è affidato l’onere economico dell’assicurazione e ALL’INAIL Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul lavoro e le Malattie Professionali • Il compito di gestire l’assicurazione obbligatoria. AGLI ENTI DI PATRONATO • è affidato il compito di tutelare i lavoratori nell’ottenimento delle prestazioni economiche e sanitarie dovute a seguito di eventi infortunistici. Riferimenti normativi: Testo Unico Infortuni e Malattie Professionali D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124 e successive m. e i. D. Lgsl. N. 38/2000 e disposizioni speciali PATRONATO
Evoluzione normativa EVOLUZIONE DELLE ATTIVITA’ DELL’INAIL PATRONATO EVOLUZIONE DELLE ATTIVITA’ DELL’INAIL A seguito dell’evoluzione normativa, l’attività dell’Istituto ha avuto un incremento con: L’estensione della tutela nei confronti dei lavoratori, da semplice assicurazione a sistema integrato che va: • alle prestazioni sanitarie ed economiche, a favore del lavoratore infortunato o affetto da malattia professionale • alle cure, riabilitazione e reinserimento nella vita sociale e lavorativa di coloro che hanno subito danni fisici a seguito di infortunio o malattia professionale • dagli interventi di prevenzione nei luoghi di lavoro. • L’stensione dell’assicurazione obbligatoria agli infortuni in ambito domestico.
RAPPORTO EVOLUTIVO INFORTUNISTICO PATRONATO RAPPORTO EVOLUTIVO INFORTUNISTICO Si tratta di un rapporto giuridico composto da due relazioni elementari • La relazione che intercorre tra assicurante (D.D.L.) ed assicuratore (INAIL) in ordine al pagamento dei premi assicurativi • La relazione che intercorre tra assicurato (lavoratore) e assicuratore (INAIL) in ordine alla erogazione delle prestazioni. ELEMENTI ESSENZIALI DEL RAPPORTO • I soggetti (assicuratore, assicurante, assicurato) • L’oggetto (il rischio) • Il contenuto (il premio e le prestazioni)
COSTITUZIONE DEL RAPPORTO ASSICURATIVO PATRONATO COSTITUZIONE DEL RAPPORTO ASSICURATIVO Il rapporto assicurativo infortunistico si costituisce ipso iure (per volontà della legge) al verificarsi dei presupposti stabiliti dalla legge: Requisiti oggettivi – attività rischiose (art. 1 T.U.) Requisiti soggettivi – soggetti assicurati (art. 4 T.U.) La costituzione del rapporto assicurativo infortunistico, quindi: • È automatica • Non richiede un atto di volontà dell’assicurante • Non dipende dalla volontà dell’Istituto assicuratore. Il rapporto assicurativo infortunistico: Non può sorgere se manca uno dei requisiti stabiliti dalla legge. Si estingue se uno dei requisiti viene a mancare dopo la sua costituzione poiché, nei suddetti casi, non esiste il rischio assicurato.
PATRONATO SOGGETTI ASSICURATI (art. 4, 205 del T.U. 1124/65) artt. 4, 5, 6 d.lgs. 38/2000 In via generale sono tutelati dall’INAIL: 1. Tutti coloro che sono: • Addetti ad attività rischiose • Svolgono un lavoro comunque retribuito (anche in natura) • In modo permanente o avventizio • Alle dipendenze e sotto la direzione di un datore di lavoro (persona fisica o giuridica, privato o pubblico) • Sia nell’industria che nell’agricoltura • Qualunque sia il settore lavorativo in cui operano 2. Gli artigiani 3. I lavoratori autonomi dell’agricoltura 4. I lavoratori parasubordinati.
LAVORATORI ITALIANI ALL’ESTERO PATRONATO LAVORATORI ITALIANI ALL’ESTERO In caso di attività lavorativa all’estero: • In paesi della Comunità europea le prestazioni sono fornite dall’Ente assicuratore del paese dove viene svolta l’attività sia nei casi di infortunio che di malattia professionale. • In paesi extracomunitari con cui l’Italia ha stipulato una convenzione, il lavoratore riceve le prestazioni dall’Ente assicuratore del paese dove lavora. • In paesi extracomunitari con i quali non sono in vigore accordi di sicurezza sociale, il lavoratore occupato, alle dipendenze di società italiane o straniere, ha diritto alla tutela INAIL (legge 398/87) In caso di attività all’estero in qualità di distaccato di Azienda operante in Italia le prestazioni sono fornite dall’INAIL per un periodo di 12 mesi prorogabili per ulteriori 12 mesi.
INFORTUNIO SUL LAVORO : DEFINIZIONE Il Testo Unico (artt. 2 e 201) non contempla una nozione giuridica di infortunio sul lavoro, ma indica gli elementi che devono ricorrere perché un infortunio si possa considerare una conseguenza del rischio professionale e cioè: • La lesione; • La causa violenta; • L’occasione di lavoro. 1.1 La lesione è ogni alterazione fisica o psichica dell’organismo del lavoratore da cui derivi: a) La morte, b) Una inabilità permanente, assoluta o parziale, c) Una inabilità temporanea assoluta che comporti l’astensione dal lavoro per oltre 3 giorni. PATRONATO
INFORTUNIO SUL LAVORO : DEFINIZIONE PATRONATO INFORTUNIO SUL LAVORO : DEFINIZIONE 2.1 La causa violenta è un fatto esterno che in un rapido contatto con il corpo del lavoratore, determina la lesione. Per essere considerata violenta, la causa deve essere concentrata nel tempo, ossia cronologicamente determinabile. La nozione di causa violenta distingue l’infortunio dalla malattia professionale, nella quale la causa agisce lentamente, in modo graduale, progressivo, e cronologicamente non determinabile. 3.1 L’occasione di lavoro. Secondo la definizione data dalla Corte di Cassazione, sono indennizzabili gli infortuni derivati da: Un rischio proprio dello svolgimento della prestazione lavorativa Un rischio inerente ad una attività connessa alla prestazione lavorativa, o imposta da esigenze e finalità aziendali.
L’INFORTUNIO IN ITINERE D. LGS. 38/2000 ART. 12 DEFINIZIONE PATRONATO L’INFORTUNIO IN ITINERE D. LGS. 38/2000 ART. 12 DEFINIZIONE Sono gli infortuni occorsi alle persone assicurate durante: Il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro, Il normale percorso che collega due luoghi di lavoro se il lavoratore ha più rapporti di lavoro, Il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di lavoro a quello di consumazione abituale dei pasti, nel caso in cui non sia presente un servizio di mensa aziendale. L’assicurazione opera nel caso di utilizzo del mezzo di trasporto privato, solo se l’uso dello stesso è necessitato.
PATRONATO L’INFORTUNIO IN ITINERE D. LGS. 38/2000 ART. 12 ESCLUSIONE DALLA TUTELA • L’INFORTUNIO IN ITINERE NON E’ INDENNIZZABILE SE DURANTE IL TRAGITTO SI SONO VERIFICATE INTERRUZIONI DEL TUTTO INDIPENDENTI DAL LAVORO O, COMUNQUE, NON NECESSITATE, IN CASO DI UTILIZZO DEL MEZZO PRIVATO, L’INFORTUNIO IN ITINERE NON E’ INDENNIZZABILE SE: • CAUSATO DALL’ABUSO DI ALCOLICI E DI PSICOFARMACI; • CAUSATO DALL’USO NON TERAPEUTICO DI STUPEFACENTI ED ALLUCINOGENI; • OCCORSI A CONDUCENTE SPROVVISTO DELLA PRESCRITTA ABILITAZIONE DI GUIDA.
AGENTI INFETTIVI VIRULENTI CAUSA LENTA E PROGRESSIVA INFORTUNIO CAUSA VIOLENTA O AGENTI INFETTIVI VIRULENTI SEMPLICE OCCASIONE DI LAVORO MALATTIA PROFESSIONALE CAUSA LENTA E PROGRESSIVA NELL’ESERCIZIO E A CAUSA DELLE LAVORAZIONI ( NESSO EZIOLOGICO ) PATRONATO
LE MALATTIE PROFESSIONALI LA TUTELA DELLE MALATTIE PROFESSIONALI E’ REGOLATA DAGLI ARTT. 3 E 211 DEL T.U. INFORTUNI E NON E’ AUTONOMA RISPETTO ALLA TUTELA DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO. NON ESISTE, PERTANTO, LA POSSIBILITA’ DI ASSICURARE IL LAVORATORE PER LE SOLE MALATTIE PROFESSIONALI. ALLE MALATTIE PROFESSIONALI SI APPLICANO LE STESSE DISPOSIZIONI DEGLI INFORTUNI SALVO ALCUNE DISPOSIZIONI PARTICOLARI ESPRESSAMENTE PREVISTE DAGLI ARTT. DA 131 A 139 E DA 249 A 255 DEL T.U.. PATRONATO
MALATTIE PARTICOLARI SILICOSI E ASBESTOSI PATRONATO MALATTIE PARTICOLARI SILICOSI E ASBESTOSI LA SILICOSI E L’ASBESTOSI SONO MALATTIE GRAVI E IRREVERSIBILI DELL’APPARATO RESPIRATORIO PROVOCATE DA POLVERE DI SILICIO O DI AMIANTO E SONO REGOLATE DA UNA NORMATIVA SPECIALE, DETTATA DAGLI ARTT. DA 140 A 177 DEL T.U., COSI’ COME MODIFICATA DALLA LEGGE N. 780/75, FERMA RESTANDO L’OSSERVANZA, IN QUANTO APPLICABILI, DELLE DISPOSIZIONI CONCERNENTI GLI INFORTUNI E LE ALTRE MALATTIE PROFESSIONALI.
MALATTIE PROFESSIONALI LE MALATTIE PROFESSIONALI SI DISTINGUONO IN DUE RAMI: 1. MALATTIE TABELLATE: • TECNOPATIE DESUMIBILI DALLA TABELLA CHE GODONO DI PRESUNZIONE LEGALE DI ORIGINE; CONTRATTE IN LAVORAZIONI O A CONTATTO DI SOSTANZE INSERITE IN ELENCHI TASSATIVI; • MANIFESTATESI IN UN PERIODO MASSIMO DI TEMPO DALL’ABBANDONO DELLA LAVORAZIONE MORBIGENA; 2. MALATTIE NON TABELLATE: TECNOPATIE NON INCLUSE IN TABELLA PER LA QUALI DEVE ESSERE PROVATA LA CAUSA DI LAVORO. PATRONATO
MALATTIE PROFESSIONALI INDENNIZZABILITA’ IN CASO DI MALATTIA PROFESSIONALE CHE DETERMINA ASTENSIONE DAL LAVORO • L’INDENNITA’ TEMPORANEA ASSOLUTA, COME PER GLI INFORTUNI, SI INTENDE VERIFICATA DAL PRIMO GIORNO DI COMPLETA ASTENSIONE AL LAVORO. E’ REGOLATA DALL’ART. 135 DEL T.U. COMMA A). L’INDENNITA’ NON COMPORTA ASTENSIONE DAL LAVORO: • SI DEVE CONSIDERARE VERIFICATASI DAL GIORNO IN CUI UN FATTO, O UN INSIEME DI FATTI RENDONO CONSAPEVOLE IL LAVORATORE DI ESSERE AFFETTO DA MALATTIA DI PROBABILE ORIGINE PROFESSIONALE INCIDENTE SULLA SUA ATTITUDINE LAVORATIVA. DEFINIZIONE STABILITA DALLA CORTE COSTITUZIONALE CON SENTENZA N. 206 DEL 1988. PATRONATO
MALATTIE NON TABELLATE - ONERE DELLA PROVA L’ONERE DELLA PROVA DEL NESSO CAUSALE TRA LA MALATTIA DENUNCIATA E LA LAVORAZIONE EFFETTUATA E’ A CARICO DEL LAVORATORE ATTRAVERSO: 1. IDONEA DOCUMENTAZIONE CHE ATTESTI LA NATURA PROFESSIONALE DELLA MALATTIA; 2. ELEMENTI PROBATORI CON RISCONTRO OBIETTIVO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO CHE HA CAUSATO LA MALATTIA. L’INAIL, TUTTAVIA, MANTIENE UN RUOLO ATTIVO NELL’ ASSOLVIMENTO DELL’ONERE DELLA PROVA. PATRONATO
MALATTIE PROFESSIONALI PATRONATO MALATTIE PROFESSIONALI NOVITA’ INTRODOTTE DAL D. LGS. 38/200 ART. 10 IN TEMA DI MALATTIE PROFESSIONALI, L’ART. 10 DEL D.LGS. 38/2000 HA INTRODOTTO UNA IMPORTANTE NOVITA’ CHE CONSENTIRA’ DI: • ADEGUARE TEMPESTIVAMENTE LE TABELLE DELLE MALATTIE PROFESSIONALI ALLEGATE AL T.U.; • COSTITUIRE UN OSSERVATORIO DELLE PATOLOGIE DI PROBABILE O POSSIBILE ORIGINE LAVORATIVA; • BANCA DATI A DISPOSIZIONE DI TUTTI GLI ORGANISMI COMPETENTI PER ESTRARRE LE INFORMAZIONI UTILI SIA ALLO SVOLGIMENTO DELLE FUNZIONI DI SICUREZZA DELLA SALUTE SUI LUOGHI DI LAVORO, SIA ALLA RICERCA ED APPROFONDIMENTO SCIENTIFICO ED EPIEDEMOLOGICO. Tutto ciò permetterà di studiare sia le nuove malattie (tabellate e non) derivanti da nocività delle lavorazioni sia quelle riconducibili all’organizzazione aziendale delle attività lavorative (mobbing).
IL MOBBING IL MOBBING E’ UNA DELLE MALATTIE RICONDUCIBILI ALL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. TRATTASI DI DISTURBI PSICHICI CAUSATI DA COSTRITTIVITA’ ORGANIZZATIVE CHE POSSONO ESERE RIASSUNTE IN: • Marginalizzazione dalla attività lavorativa; • Svuotamento delle mansioni; • Mancata assegnazione dei compiti lavorativi, con inattività forzata; • Ripetuti trasferimenti ingiustificati; • Prolungata attribuzione di compiti dequalificanti rispetto al profilo professionale posseduto; • Prolungata attribuzione di compiti esorbitanti o eccessivi anche in relazione a eventuali condizioni di handicap psico-fisici; • Impedimento sistematico e strutturale all’accesso a notizie; • Inadeguatezza strutturale e sistematica delle informazioni inerenti l’ordinaria attività di lavoro; • Esclusione reiterata del lavoratore rispetto ad iniziative formative, di riqualificazione e aggiornamento professionale; • Esercizio esasperato ed eccessivo di forme di controllo. PATRONATO
IL MOBBING NEL RISCHIO TUTELATO PUO’ ESSERE COMPRESO ANCHE IL RISCHIO COSIDDETTO “MOBBING STRATEGICO” SPECIFICATAMENTE RICOLLEGABILE A FINALITA’ LAVORATIVE. SONO INVECE ESCLUSI DAL RISCHIO TUTELATO: • I fattori organizzativo/gestionali legati al normale svolgimento del rapporto di lavoro (nuova assegnazione, trasferimento, licenziamento); • Le situazioni indotte dalle dinamiche psicologico-relazionali comuni sia agli ambienti di lavoro che a quelli di vita (conflittualità interpersonali, difficoltà relazionali o condotte comunque riconducibili a comportamenti puramente soggettivi che, in quanto tali, si prestano inevitabilmente a discrezionalità interpretative). PATRONATO
PATRONATO LE PRESTAZIONI INAIL L’INAIL ASSICURA AI LAVORATORI INFORTUNATI O AFFETTI DA MALATTIA PROFESSIONALE LE SEGUENTI PRESTAZIONI: • L’INDENNITA’ PER LA MANCATA RETRIBUZIONE (PER L’ASTENSIONE DAL LAVORO DURANTE IL PERIODO DI PROGNOSI RELATIVA ALL’EVENTO LESIVO); • L’INDENNIZZO PER LA DIMINUITA CAPACITA’ LAVORATIVA (RENDITA); • L’INDENNIZZO PER IL DANNO PERMANENTE ALL’INTEGRITA’ PSICOFISICA (DANNO BIOLOGICO); • MASSIMO RECUPERO POSSIBILE DELLA PERDUTA CAPACITA’ LAVORATIVA; • L’INDENNIZZO AI FAMILIARI IN CAO DI MORTE (RENDITA AI SUPERSTITI) • L’INCENTIVO AD ABBANDONARE LE LAVORAZIONI RISCHIOSE IN CASO DI SILICOSI E ASBESTOSI.
DIRITTO ALLE PRESTAZIONI INAIL NELL’ASSICURAZIONE GENERALE OBBLIGATORIA CONTRO GLI INFORTUNI E LE MALATTIE PROFESSIONALI VIGE IL PRINCIPIO DELL’AUTOMATICITA’ DELLE PRESTAZIONI, SECONDO CUI I LAVORATORI SOGGETTI ALL’OBBLICO ASSICURATIVO CHE SUBISCONO UN INFORTUNIO O CONTRAGGONO UNA MALATTIA PROF.LE HANNO DIRITTO ALLE PRETAZIONI ANCHE SE IL DATORE DI LAVORO NON HA PAGATO IL PREMIO ASSICURATIVO. UN’ECCEZIONE AL PRINCIPIO GENERALE SI HA NEI CONFRONTI DEL LAVORATORE AUTONOMO (art. 59, co. 19 L. 449/1997). AL MOMENTO IN CUI SI VERIFICA L’INFORTUNIO IL LAVORATORE AUTONOMO DEVE ESSERE IN REGOLA CON IL PAGAMENTO DEL PREMIO ASSICURATIVO ALTRIMENTI TUTTE LE PRESTAZIONI VENGONO SOSPESE FINO A REGOLARIZZAZIONE CONTRIBUTIVA. LA SOSPENSIONE NON RIGUARDA IL DIRITTO ALLE PRESTAZIONI SANITARIE. PATRONATO
PRESTAZIONI ECONOMICHE INDENNITA’ PER INABILITA’ TEMPORANEA ASSOLUTA (ITA). E’ PAGATA DALL’INAIL DA L 4° SUCCESSIVO ALL’EVENTO, PER TUTTO IL TEMPO DI ASTENSIONE AL LAVORO, FINE A GUARIGIONE CLINICA AVVENUTA. DANNO BIOLOGICO PER EVENTI CHE LASCIANO UN DANNO PERMANENTE DAL 6% AL 15%. E’ UNA INDENNITA’ CHE SI BASA SULL’ETA’ DEL LAVORATORE SENZA TENER CONTO DEL REDDITO. E’ QUINDI UGUALE PER TUTTI. RENDITA DIRETTA PER DANNI PERMANENTI SUPERIORI AL 15%. POICHE’ SI RITIENE CHE DA TALE % DI DANNO SI HANNO DELLE RIDOTTE CAPACITA’ DI GUADAGNO ESSA E’ BASATA SULLA RETRIBUZIONE. RENDITA DI PASSAGGIO PER INCENTIVARE L’ABBANDONO DELLE LAVORAZIONI RISCHIOSE PER I LAVORATORI AFFETTI DA SILICOSI O ASBESTOSI. 5. RENDITA AI SUPERSTITI PER I LAVORATORI DECEDUTI A CAUSA DI INFORTUNIO SUL LAVORO O PER UNA MALATTIA PROFESSIONALE. PATRONATO
INFORTUNIO IN AMBITO DOMESTICO L’INFORTUNIO IN AMBITO DOMESTICO E’ STATO INTRODOTTO DALLA LEGGE 493/99 ED E’, CONTRARIAMENTE A QUANTO SI PENSA, OBBLIGATORIO. • SONO SOGGETTI ALL’OBBLICO ASSICURATIVO TUTTI I SOGGETTI, UOMINI E DONNE, DI ETA’COMPRESA TRA 18 E 65 ANNI DI ETA’NON COPERTI DA ASSICURAZIONE INAIL E ESERCITANO COME UNICA ATTIVITA’ LAVORO DOMESTICO IN AMBITO FAMILIARE SENZA RETRIBUZIONE. • IL COSTO PER TALE ASSICURAZIONE E’ DI 12,91 EURO ANNUE E NON E’ FRAZIONABILE. • IL SOGGETTO CHE SE SI DOVESSE TROVARE NELLE CONDIZIONI DI CUI SOPRA PER UN PERIODO INFERIORE ALL’ANNO DEVE PAGARE L’INTERO IMPORTO. • TRA I SOGGETTI ASSICURATI RIENTRANO ANCHE I LAVORATORI STAGIONALI, IN CASSA INTEGRAZIONE, IN MOBILITA’ ED A TEMPO DETERMINATO. GLI STUDENTI CHE DIMORANO IN LOCALITA’ DIVERSA DALLA CITTA’ DI RESIDENZA E SVOLGONO ATTIVITA’ IN AMBITO DOMESTICO. • E’ PREVISTA L’ASSICURAZIONE A TITOLO GRATUITO PER LE PERSONE IN CONDIZIONI PARTICOLARMENTE DISAGIATE. IN TAL CASO E’ NECESSARIO PRESENTARE UN’AUTOCERTIFICAZIONE ALLA SEDE INPS DI COMPETENZA PATRONATO
COSA FARE IN CASO DI INFORTUNIO DOMESTICO • IN CASO DI INCIDENTE DOMESTICO E’ BENE SEGNALARE ALL’INAIL L’INFORTUNIO ANCHE SE NON SI PRESUME UNA INABILITA’ PARI O SUPERIORE AL 27%. INFATTI, IN CASO DI UN EVENTUALE SUCCESSIVO INFORTUNIO I DUE EVENTI POTREBBERO RAGGIUNGERE LA PREDETTA % CON DIRITTO A RENDITA. • A GUARIGIONE CLINICA AVVENUTA IL MEDICO DI FAMIGLIA O DEL PRESIDIO OSPEDALIERO REDIGERA’ IL CERTIFICATO DA INVIARE ALL’ISTITUTO CHE TRAMITE I PROPRI SANITARI VALUTERA’ L’EVENTUALE INABILITA’ PERMANENTE. • ALLA DECISIONE DELL’ISTITUTO PUO’ ESSERE FATTA OPPOSIZIONE CON RACCOMANDATA A/R AL COMITATO DEL FONDO AUTONOMO PER L’ASSICURAZIONE INFORTUNI DOMESTICI SITA IN P.LE G. PASTORE, 6 00144 ROMA. • GLI INFORTUNI DOMESTICI NON SONO SOGGETTI A REVISIONE PER PEGGIORAMENTO O MIGLIORAMENTO. PERTANTO UNA EVENTUALE RENDITA DURA PER TUTTA LA VITA. • NON SONO TUTELATI GLI INFORTUNI MORTALI. PATRONATO
IN CASO DI INFORTUNIO IL LAVORATORE VITTIMA DI UN INFORTUNIO DEVE AVVERTIRE IMMEDIATAMENTE IL DATORE DI LAVORO CHE, FATTE LE DOVUTE VERIFICHE SULLA GRAVITA’ DELL’EVENTO, PROVVEDE ALLE PRIME CURE E FARE DENUNCIA ALL’INAIL (ENTRO 48 ORE). L’OPERATORE DI PATRONATO VENUTO A CONOSCENZA, TRAMITE CONSULENTE DEL LAVORO, DALL’INFORTUNATO O DA ALTRE FONTI, SI PUO’ INSERIRE NELLA TRATTAZIONE DELLA PRATICA, A TUTELA DEL LAVORATORE, INVIANDO ALL’ISTITUTO, VIA TELEMATICA, IL MODELLO 1P. NEL MODELLO SONO RICHIESTI I DATI ANAGRAFICI DELL’INFORTUNATO, LA DATA DELL’INFORTUNIO E LA PRESTAZIONE RICHIESTA. IN PRIMO INTERVENTO E’ NECESSARIO INSERIRSI CON 2 PRESTAZIONI CON 2 DISTINTI MODELLI 1P ED ESATTAMENTE “C9 ” (RICONOSCIMENTO PRIMO PAGAMENTO I.T.A.) E C3 (DANNO BIOLOGICO). SE L’INFORTUNIO E’ PARTICOLARMENTE GRAVE SI CONSIGLIA ANCHE IL TERZO INTERVENTO CON ULTERIORE MODELLO 1P CON PRESTAZIONE C5 (COSTITUZIONE RENDITA) SE VENGONO RICONOSCIUTE 2 DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE IL PATRONATO HA TOTALIZZATO 10 PUNTI ATTIVITA’ • 4 PER IL PRIMO PAGAMENTO • 6 PER IL DANNO BIOLOGICO O PER LA RENDITA. PATRONATO
OPPOSIZIONE O RICORSO ALLA RISPOSTA DELL’INAIL, IN CUI VIENE ESPOSTO IL RISULTATO DELLA VISITA MEDICO-LEGALE CON RELATIVO GRADO DI INABILITA’ PERMANENTE, CHE PUO’ ESSERE DA 0% A 100%, SI PUO’ FARE OPPOSIZIONE SE, A GIUDIZIO DEL MEDICO DI PARTE, LA VALUTAZIONE NON E’ CONGRUA RISPETTO AL DANNO SUBITO. • L’OPPOSIZIONE SI PUO’ FARE, SEMPRE TELEMATICAMENTE, COME INTERVENTO INTEGRATIVO ALLEGANDO UN CERTIFICATO MEDICO CON ESPRESSA LA VALUTAZIONE RITENUTA PIU’ EQUA. • A SEGUITO DI DETTA OPPOSIZIONE VERRA’ ESPLETATA LA VISITA COLLEGIALE CON LA PRESENZA DEL MEDICO INAIL E DEL PATRONATO. • SE DA QUESTA OPPOSIZIONE IL PUNTEGGIO DELLA I.T.A. AUMENTERA’ ANCHE DI UN SOLO PUNTO L’INTERVENTO E’ POSITIVO GENERANDO ULTERIORI 6 PUNTI OLTRE QUELLI RELATIVI ALLA PRATICA PRECEDENTEMENTE PRESENTATA. PATRONATO
INTERVENTI DEL PATRONATO C1) RICONOSCIMENTO MALATTIA PROFESSIONALE. IL MEDICO REDIGE IL CERTIFICATO ON-LINE DI MALATTIA PROFESSIONALE. IL LAVORATORE FORNISCE AL DATORE DI LAVORO IL NUMERO IDENTIFICATIVO DEL CERTIFICATO O UNA COPIA CARTACEA DELLO STESSO. IL PATRONATO PUO’ (DEVE) INSERIRSI IMMEDIATAMENTE, CON DELEGA DEL LAVORATORE, CON MOD. 1P. L’INAIL. DA QUEL MOMENTO, E’ TENUTO A DARE OGNI COMUNICAZIONE RELATIVA ALLA PRATICA ANCHE AL PATRONATO. L’INSERIMENTO DEL PATRONATO PUO’ AVVENIRE ANCHE IN SEDE DI OPPOSIZIONE NEL CASO IN CUI IL LAVORATORE IN FASE DI PRIMO INTERVENTO NON SI SIA AVVALSO DELLA COLLABORAZIONE DEL PATRONATO (IN CASO DI ESITO POSITIVO L’INTERVENTO VALE 6 PUNTI). C2) RICONOSCIMENTO INFORTUNIO NON DENUNCIATO. IN CASO DI INFORTUNIO, APPARENTEMENTE NON GRAVE, NON DENUNCIATO AL MOMENTO DELL’EVENTO, SE I SINTOMI DELLA GRAVITA’ SI DOVESSERO PRESENTARE IN SEGUITO, PUO’ ESSERE DENUNCIATO ALL’INAIL NEL TERMINE PERENTORIO DI 3 ANNI. UNA VOLTA CHE L’ISTITUTO, ESEGUITI GLI ACCERTAMENTI DEL CASO, RICONOSCE CHE LE LESIONI EVIDENZIATE DAL MEDICO CERTIFICATORE SONO RICONDUCIBILI ALL’EVENTO INFORTUNISTICO ED EROGA UNA PRESTAZIONE, L’INTERVENTO DEL PATRONATO E’ POSITIVO E COMPORTA L’ACCREDITO DI 6 PUNTI ATTIVITA’. L’INTERVENTO AVVIENE SEMPRE CON MODELLO 1P ON- LINE. PATRONATO
INTERVENTI DEL PATRONATO C3) RICONOSCIMENTO DANNO BIOLOGICO PER DANNO BIOLOGICO SI INTENDE UNA MENOMAZIONE PERMANENTE DERIVANTE DA INFORTUNIO O MALATTIA PROFESSIONALE CHE NON INCIDE SULLE CAPACITA’ LAVORATIVE. LA PERCENTUALE DELL’INTEGRITA’ PSICOFISICA RELATIVA AL DANNO BIOLOGICO E’ FISSATA DALL’1% AL 15%. IL DANNO DALL’1% AL 5% NON DA DIRITTO A PRESTAZIONI ECONOMICHE. E’, TUTTAVIA, RICONOSCIUTO AL PATRONATO L’INTERVENTO POSITIVO (6 PUNTI). PER IL DANNO DAL 6% AL 15% L’INAIL EROGA UN PRESTAZIONE IN CAPITALE. NON CAMBIA IL PUNTEGGIO PER IL PATRONATO. C4) RICONOSCIMENTO PENSIONE PRIVILEGIATA. E’ RISERVATA AI DIPENDENTI PUBBLICI CHE HANNO CONTRATTO PATOLOGIE DERIVANTI DA CAUSE DI SERVIZIO. C5) RICONOSCIMENTO DIRITTO A RENDITA. E’ CONCESSA NEL CASO IN CUI IL DANNO PROVOCATO DA INFORTUNIO O MALATTIA PROFESSIONALE E’ COMPRESO TRA IL 16% ED IL 100%. L’IMPORTO DELLA RENDITA MENSILE E’ BASATA SULLA RETRIBUZIONE. L’INTERVENTO RICONOSCIUTO AL PATRONATO MEDIANTE INVIO DEL MODELLO 1P E’ DI 6 PUNTI. PATRONATO
INTERVENTI DEL PATRONATO C6) REVISIONE INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI. GLI INFORTUNI E LE MALATTIE PROFESSIONALI NEL TEMPO POSSONO SUBIRE VARIAZIONI SIA PEGGIORATIVE CHE MIGLIORATIVE, PERTANTO, SONO SOGGETTE A REVISIONE: • ATTIVA SE DISPOSTA DALL’INAIL; • PASSIVA SE RICHIESTA DALL’INTERESSATO. LE REVISIONI POSSONO ESSERE RICHIESTE: • UNA VOLTA L’ANNO NEI PRIMI 4 ANNI DAL GIORNO DELL’INFORTUNIO O DALLA COSTITUZIONE RENDITA • UN’ALTRA VOLTA ALLO SCADERE DEL 7° ANNO • L’ULTIMA ALLO SCADERE DEL 10° ANNO. LA PRIMA REVISIONE NON PUO’ ESSERE RICHIESTA PRIMA DELLO SCADERE DI SEI MESI DALLA COSTITUZIONE RENDITA. L’AUMENTO DEL GRADO INDENNIZZABILE VALE, PER IL PATRONATO 6 PUNTI. LA REVISIONE PER IL DANNO BIOLOGICO SI PUO’ CHIEDERE UNA SOLA VOLTA NELL’ARCO DI 10 ANNI MA SEMPRE RISPETTANDO LE SCADENZE GENERALI DELLE REVISIONI. PATRONATO
INTERVENTI DEL PATRONATO C7) RICONOSCIMENTO RENDITA A SUPERSTITI DI TITOLARE DI RENDITA. IL SUPERSTITE DI TITOLARE RENDITA PER INFORTUNIO O MALATTIA PROFESSIONALE HA DIRITTO ALLA RENDITA AI SUPERSTITI SE LA CAUSA DELLA MORTE E’ DIPENDENTE DALL’EVENTO CHE HA DATO ORIGINE ALLA RENDITA DIRETTA (VALORE PUNTO 5) GLI AVENTI DIRITTO SONO: • LA VEDOVA • I FIGLI MINORENNI • I FIGLI MAGGIORENNI STUDENTI O INABILI A CARICO DEL DE CUIUS. C8) RICONOSCIMENTO RENDITA A SUPERSTITI DI NON TITOLARE DI RENDITA IN CASO DI INFORTUNIO MORTALE O DECESSO ACCERTATO PER MALATTIA PROFESSIONALE I SUPERSTITI HANNO DIRITTO A RENDITA DIETRO PRESENTAZIONE DI DOMANDA E RELATIVA DOCUMENTAZIONE MEDICA. (VALORE PUNTO 5). C9) PRIMO PAGAMENTO INDENNITA’ DI TEMPORNEA (ITA). L’INAIL HA 20 GIORNI DI TEMPO PER PROVVEDERE AL PAGAMENTO DEI GIORNI DI ASTENSIONE TOTALE DAL LAVORO. PASSATI INUTILMENTE 20 GIORNI SENZA CHE L’ISTITUTO ABBIA PROVVEDUTO AL PRIMO PAGAMENTO, IL PATRONATO, CHE SI È INSERITO CON MOD. 1P, AL TERMINE DEL PERIODO DI ASTENSIONE PUÒ CHIUDERE LA PRATICA CON RICONOSCIMENTO DI 4 PUNTI. PATRONATO
INTERVENTI DEL PATRONATO C10) RICONOSCIMENTO PROLUNGAMENTO INDENNITA’ DI TEMPORANEA NEL CASO IN CUI L’ISTITUTO DEFINISCA IL PERIODO DI INDENNITA’ TEMPORANEA E L’INFORTUNATO NON E’ NELLE CODIZIONI DI RIPRENDERE IL LAVORO, PUO’ RICHIDERE, CON L’INTERVENTO DEL PATRONATO ED UN CERTIFICATO MEDICO CHE NE ATTESTI IL MOTIVO, UN PROLUNGAMENTO DELL’ASTENSIONE DAL LAVORO CON CONSEGUENTE INDENNITA’. VALORE PUNTI 4. C11) RICONOSCIMENTO CAUSA DI SERVIZIO. INTERESSA DIPENDENTI DI PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. IL RICONOSCIMENTO AVVIENE A SEGUITO DI VISITE MEDICHE EFFETTUATE DA COMMISSIONI INSEDIATE PRESSO GLI OSPEDALI MILITARI O MINISTERO DI ECONOMIA E FINANZE. IN PRATICA LE COMMISSIONI DEVONO ACCERTARE CHE ESISTA UNA MENOMAZIONE E SE LA STESSA E’ DA ATTRIBUIRSI O MENO A CAUSA DI SERVIZIO. VALORE PUNTI 3. PATRONATO
INTERVENTI DEL PATRONATO C12) RICONOSCIMENTO EQUO INDENNIZZO. E’ UN BENEFICIO ECONOMICO CHE VIENE CONCESSO IN CASO DI UNA MENOMAZIONE PERMANENTE DELLA PROPRIA INTEGRITA’ PSICOFISICA CONTRATTA A CAUSA DI SERVIZIO. E’, QUINDI, COLLEGATO AL RICONOSCIMENTO DELLA CAUSA DI SERVIZIO MA NON E’ LA STESSA COSA. L’IMPORTO DELL’INDENNIZZO E’ STABILITO IN BASE ALLA CATEGORIA DI CUI ALLE TABELLE “A” O “B” ALLEGATE AL D.P.R. 834/1981. VALORE PUNTI 3 C13) RICONOSCIMENTO AFFEZIONI DA EMODERIVATI. E’ UN RICONOSCIMENTO ECONOMICO A FAVORE DI SOGGETTI DANNEGGIATI DA COMPLICAZIONI INSORTE A CAUSA DI VACCINAZIONI OBBLIGATORIE, TRASFUSIONI ECC. C14) RIESAME QUINQUENNALE DELL’EQUO INDENNIZZO. PUO’ ESSERE RICHIESTO IN CASO DI AGGRAVAMENTO DELL’INTEGRITA’ PSICOFICA ALLA AMMINISTRAZIONE DA CUI E’ DIPENDENTE. PATRONATO
Attivita’ pratica da porre in essere per poter intercettare coloro che possono rientrare nei casi di malattia professionale PATRONATO In merito a tale attività codesta direzione nazionale ha inteso finalizzare la convenzione IN TUTTE LE PROVINCE DELLA CAMPANIA con il Dott. Alberto SILENTI, professionista specializzato in medicina legale e del Lavoro, esperto della Materia INAIL
Essendo la malattia professionale PARTICOLARMENTE RICERCABILE IN DETERMINATI SETTORI LAVORATIVI ABBIAMO OPERATO UN FOCUS SU TRE PARTICOLARI CATEGORIE DI LAVORATORI: PATRONATO AUTOTRASPORTATORI LAVORATORI AGRICOLI LAVORATORI DELL’EDILIZIA (TUTTE LE MANSIONI)
IL COMPARTO AGRICOLTURA Il comparto dell’agricoltura in Italia presenta numerosi punti critici per ciò che riguarda la tutela della salute e la sicurezza sul lavoro, in parte imputabili ad alcune peculiari caratteristiche del settore. In questi ultimi anni infatti, malgrado la progressiva riduzione del numero degli addetti dell’agricoltura, i casi di malattie professionali hanno subito un aumento significativo: la meccanizzazione e l’uso di prodotti chimici, aggiunte alle difficoltà strutturali del lavoro nei campi, hanno accentuato ed esteso la probabilità di rimanere vittima di una qualche malattia da lavoro. L’agricoltore non svolge, in genere, lavorazioni esclusive ma è impegnato in più attività, il che lo espone a molteplici fattori di rischio, insiti nell’ambiente in quanto tale, nelle varie lavorazioni, nell’organizzazione del lavoro. I tassi di incidenza delle malattie professionali risultano notevolmente superiori per la componente femminile rispetto a quella maschile. Maggiormente rappresentata è la patologia a carico dell’apparato muscolo-scheletrico, seguita dalla ipoacusia da rumore e dalle patologie dell’apparato respiratorio. I dati evidenziano dunque la necessità di incrementare la consapevolezza del rischio negli operatori agricoli allo scopo di agevolare l’adozione delle necessarie misure di prevenzione e protezione. Si consideri inoltre che il sistematico utilizzo di macchinari espone tra l’altro il lavoratore a rumore e a vibrazioni, così che sarebbe opportuno, per limitare alcune patologie riscontrate, impiegare attrezzi idonei (caschi, cuffie o inserti auricolari, guanti antivibranti), limitare la durata di esposizione e, quando possibile, scegliere macchinari poco rumorosi, con un minor grado di vibrazione e provvisti di sedili regolabili in base alla statura e al peso del lavoratore. PATRONATO
Questo schema indica quanto in percentuale sono radicate le malattie in agricoltura e quanto poco Sono elaborate pratiche INAIL di questo comparto PATRONATO
MALATTIA PROFESSIONALE IN EDILIZIA Durante lo svolgimento dell’attività lavorativa in campo edilizio gli operatori possono essere esposti a una molteplicità di rischi lavorativi. Il settore della lavorazione edilizia è uno degli ambiti certamente più complessi, caratterizzato da una molteplicità di attività tra loro molto differenti e ciò impone un necessario interscambio tra le esigenze di protezione della salute dei lavoratori, dettate dalle normative in tema, le nuove scoperte scientifiche in campo medico e il costante incremento tecnologico. È bene precisare sin dall’inizio che per malattia professionale si intende ogni forma morbosa che sia conseguenza di attività lavorativa. La categorizzazione di tali patologie non è circoscritta solo a specifiche ipotesi tabellari già predefinite (1), ma è un elenco “aperto”, nel quale può essere ricompreso, in base alle nuove risultanze mediche, ogni forma patologica che sia collegata da un nesso di causalità tra insorgenza della malattia e attività lavorativa. PATRONATO
MALATTIA PROFESSIONALE NEL SETTORE TRASPORTI Appare quanto meno incomprensibile che nel 2012 il numero delle malattie professionali nel settore trasporti e magazzini si sia attestato a 1.766 denunce inviate all’INAIL, a fronte, potremmo dire, di alcune centinaia di migliaia di addetti senza coonsiderare che non ci sono soltanto gli autisti di mezzi pubblici. Nel comparto, infatti, lavorano camionisti di piccole e piccolissime aziende, anche a conduzione familiare, che trasportano merci o persone. Spesso gli automezzi sono obsoleti, ma anche quando il parco macchine è rinnovato, resta alta la percentuale di coloro che accusano patologie a carico della colonna vertebrale, per posture scorrette, dovute a sedili dannosi per la salute. Stando ai dati ufficiali dell’INAIL, nel 2012, su 1.766 denunce di malattie professionale, 1.380 sono riconducibili a patologie osteo-articolari e muscolo tendinee (1.380); seguono quelle del sistema nervoso e degli organi di senso (158, di cui 137 casi di ipoacusie da rumori). Infine, 15 casi di disturbi psichici, anche dovuti da stress cronico. A questi si aggiungano gli ottanta morti, di cui sessanta provocati da incidenti stradali Del campione colpisce anche l’età: gli autisti non sono giovani e hanno alle spalle molti anni di servizio (oltre 12 anni di lavoro nel settore). Dall’analisi delle singole risposte è emerso che i disturbi maggiormente riscontrati sono: il 70 per cento al rachide lombare, il 50 per cento al rachide cervicale e, probabilmente, per un problema di ergonomia del posto di lavoro, il 25 per cento accusa dolori alle spalle e al fondo schiena alla fine di ogni turno di lavoro. Ciononostante, in presenza di fenomeni acuti di ernie, l’evento non viene denunciato come infortunio. Aiuta a comprendere le difficoltà di sviluppare una nuova cultura della sicurezza, l’atteggiamento del lavoratore stesso che non segnala i disturbi al medico competente (che è di nomina aziendale), privilegiando la scelta di rivolgersi al medico di famiglia. PATRONATO
CONSIDERANDO CHE SI TRATTA DI UN MONDO PROFESSIONALMENTE POCO Il Patronato SE.N.A.S. con il dottor SILENTI vuole stimolare un approfondimento sul tema delle malattie professionali, che lo stesso Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro, nei suoi consueti rapporti annuali, avverte come fortemente sottostimato. CONSIDERANDO CHE SI TRATTA DI UN MONDO PROFESSIONALMENTE POCO TRATTATO DAGLI ADDETTI AI LAVORI ABBIAMO DECISO DI INTERCETTARE GIA’ IN PRIMA ANALISI TRA I NOSTRI ASSISTITI COLORO CHE RIENTRANO IN QUESTE PARTICOLARI CASISTICHE. Il dottor SILENTI PER FACILITARE IL COMPITO DEGLI OPERATORI ha elaborato un questionario che riesce a sintetizzare tutto quanto serve per poter INTERCETTARE QUESTE PRATICHE VE LO PROPONIAMO QUI. PATRONATO
Una volta compilato il questionario a lato DOVRA’ ESSERE SOTTOPOSTA AL DOTTOR SILENTI che , nel caso in cui ritenga la malattia professionale FATTIBILE procederà con la richiesta (ove Serva) di documentazione strumentale e documentazione cartacea già in possesso. CONSEGNATA TALE DOCUMENTAZIONE IL DOTT. SILENTI FISSERA’ APPUNTAMENTI , PRESSO SEDI IN BASE ALLE ESIGENZE ESPRESSE. ……………………………………… In sede di incontro con l’assistito verrà compilato a cura del dottor SILENTI il certificato idoneo alla presentazione della PRATICA. L’ISTANZA VERRA’ POI INVIATA TRAMITE I CANALI DEDICATI DEL SITO INAIL DIRETTAMENTE DALLE VOSTRE SEDI ZONALI. PATRONATO
PER QUALSIASI TIPO DI INFORMAZIONE POTRETE RIVOLGERVI A: PATRONATO PER QUALSIASI TIPO DI INFORMAZIONE POTRETE RIVOLGERVI A: RINO DI CRESCE: RINO.DICRESCE@GMAIL.COM NICLA LAMPITIELO: SENASGRICIGNANO@LIBERO.IT DOTT. ALBERTO SILENTI: