Il clima I fattori che influenzano il clima
I fattori che influenzano il clima La LATITUDINE L’ALTITUDINE La disposizione dei RILIEVI La vicinanza o meno al MARE La VEGETAZIONE Le CORRENTI MARINE I VENTI
La latitudine La latitudine è un fattore geografico molto importante, indica infatti la distanza di una località dall’equatore. La temperatura dell'aria sull'equatore è elevata e quasi sempre costante in tutti i mesi dell'anno, mentre diminuisce sempre più gradatamente, variando poi da mese a mese, man mano che si giunge ai poli. Questa è una conseguenza del fatto che, a parità di stagione, la radiazione solare incontra la superficie terrestre con diverse inclinazioni a seconda della latitudine e ha perciò un maggiore o minore potere calorifico. Generalmente anche l'umidità e l'evaporazione diminuiscono passando dall'equatore ai poli.
L’altitudine L'influenza dell'altitudine si manifesta soprattutto con una diminuzione sensibile dell'escursione termica diurna, mensile e annua. La diminuzione della temperatura con la quota in media è di circa 0,56° C per ogni 100 metri di salita ed è di minore entità durante la stagione invernale mentre in quella primaverile questo divario risulta solitamente più accentuato. Naturalmente ciò vale per località ubicate su rilievi montuosi non soggetti a venti costanti e particolari che possono modificare questo andamento.
La disposizione dei rilievi La presenza di rilievi ha un ruolo fondamentale nel determinare il clima: le catene montuose possono ostacolare lo spirare dei venti e il passaggio delle perturbazioni. Inoltre sui rilievi le precipitazioni aumentano con la quota: dal fondovalle alla montagna si ha un incremento delle precipitazioni medie annue di circa 50 millimetri per ogni 100 metri di quota. Infine, la diversa esposizione dei pendii può determinare piccole zone a clima diversissimo, a seconda che la zona sia ubicata sul versante rivolto a nord o su quello rivolto a sud: tali differenziazioni climatiche possono sopravvenire anche in caso di rilievi non molto elevati.
La vicinanza al mare Le grandi distese d'acqua e di terra emersa esplicano i loro effetti soprattutto sui climi regionali: la ragione del loro influsso climatico sta nella diversa capacità di riscaldarsi e di raffreddarsi che hanno le terre emerse e le acque. Le terre, infatti, si riscaldano e si raffreddano più velocemente delle distese acquee. I mari hanno dunque un effetto termoregolatore sul clima, dando luogo a inverni più miti grazie alla capacità di rilasciare lentamente il calore accumulato durante l’estate. Allo stesso modo, garantiscono anche estati più fresche, in quanto la temperatura dell’acqua nelle stagioni calde è più bassa rispetto a quella del suolo.
La presenza di vegetazione La presenza di boschi e foreste, soprattutto se molto estesi, influenza il clima di una regione per due ragioni. La prima consiste nel fatto che la vegetazione impedisce ai raggi solari di raggiungere il terreno che, successivamente, irradia il calore nell'aria circostante. Ciò riduce la temperatura. La seconda è data dalla maggiore produzione di vapore acqueo generata dalla vegetazione e dal conseguente aumento dell'umidità presente nell'aria.
Le correnti marine Le correnti marine sono movimenti costanti delle acque, paragonabili a grandi fiumi che scorrono attraverso gli oceani e che si distinguono dalle acque circostanti per temperatura e salinità. Le correnti marine possono svilupparsi sia in superficie (correnti superficiali), sia in profondità (correnti profonde) e si distinguono in correnti calde e correnti fredde. Le correnti marine svolgono un ruolo molto importante nel trasferimento di calore dalle regioni tropicali alle regioni polari, esercitando una funzione mitigatrice del clima: infatti, trasportando acqua calda dalle basse alle alte latitudini, esse innalzano la temperatura dell'atmosfera, alla quale cedono parte del loro calore (es. Corrente del Golfo).
I venti I venti influenzano il clima innanzitutto perché sono in grado di spostare masse di aria calda a latitudini elevate o, viceversa, masse di aria fredda a basse latitudini. Inoltre i venti e le correnti trasportano perturbazioni e masse di aria densa di vapore acqueo, influenzando l’umidità della zona nella quale sono diretti (es. Alisei e Monsoni).
C’è un altro fattore estremamente determinante, che in questo elenco non abbiamo nominato ma che è in grado di modificare profondamente il clima globale e che, anzi, lo sta danneggiando senza sosta e senza scrupolo… L’uomo!