Psicologie e Personalità Paranoidi

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Transcript della presentazione:

Psicologie e Personalità Paranoidi Policlinico Universitario “Agnostino Gemelli” 17-18 Giugno 2017, Roma Nancy McWilliams, PhD, ABPP Rutgers Graduate School of Applied & Professional Psychology

Psicologie Paranoidi Nelle successive affermazioni non mi riferisco alle classificazioni del DSM: Sotto livelli significativi di stress tutti noi possiamo facilmente diventare paranoidi. Gli stress di malattie gravi e terapie traumatiche possono indurre delle reazioni paranoidi in chiunque. Lo spettro delle strutture di personalità paranoidi include numerosi individui di successo che presentano venature paranoidi significative Il modo in cui il paziente si muove tra fiducia e sfiducia è più importante, in una diagnosi finalizzata al lavoro clinico, che non la semplice esistenza di tratti di sospettosità e diffidenza

Il processo paranoide Consiste nell’esperienza dolorosa di sentirsi “cattivi” dentro, di non riuscire a tollerare questo male interno e quindi proiettarlo all’esterno per poterlo attaccare

Sindromi Paranoidi Le persone che soffrono di reazioni paranoidi non sono semplicemente paurose o irragionevolmente sospettose Le descrizioni di Kraepelin delle sindromi paranoidi sono tutte caratterizzate dal disconoscimento e dalla proiezione. Si differenziano tra loro in base a cosa viene disconosciuto e proiettato.

Paranoia Persecutoria “Io amo lui; no, io odio lui; no, lui odia me” (Freud, 1911) Che cosa viene proiettato e denegato: L’affetto della rabbia Le attitudini ostili Gli impulsi aggressivi Viene attivato il sistema della PAURA di Panksepp

Odio Paranoide Cosa viene disconosciuto e proiettato: Qualità negative del sè che sono soffuse di intensi sentimenti di disprezzo Opera sia a livello sociale che individuale e rappresenta spesso un problema per i terapisti “TU sei quello aggressivo, ossessionato dal sesso, avido, bisognoso, stupido, brutto, pigro . . . ”

Erotomania Cosa viene disconosciuto e proiettato: L’idealizzazione Il desiderio L’aggressività La psicologia che sta dietro allo stalking “Sei TU in realtà quello innamorato di me e continui a incoraggiare le mie attenzioni nei tuoi confronti.”

Gelosia Paranoide Cosa viene disconosciuto e proiettato: Il desiderio (a volte dello stesso sesso) Questo desiderio viene allora spostato: “Non sono io quello che desidera un oggetto d’amore proibito; sei TU. Quindi devo tenere sotto controllo tutte le tue relazioni.” Cronica aspettativa di essere traditi

Megalomania Cosa viene disconosciuto e proiettato: Sentimenti di autosvalutazione e disprezzo di sé L’esperienza dolorosa del limite “VOI siete patetici e handicappati mentre io sono senza difetti e superiore.”

Reazioni Paranoidi alla Sofferenza Non posso accettare l’idea di un “incidente” perché mi fa sentire troppo vulnerabile. Ho bisogno invece di trovare qualcuno da incolpare per la mia sofferenza. Pensieri paranoidi frequenti: “Ho perso qualcosa” diventa: “qualcuno mi ha rubato qualcosa”. “Mi sento debole” diventa: “I medici stanno cercando di indebolirmi con le loro cure.” “Ho degli effetti collaterali inevitabili per i farmaci che mi hanno dato per curarmi” diventa: “stanno cercando di avvelenarmi.”

Proiezione di Intenti Un concetto di Melanie Klein indica una difficoltà in quello che i filosofi chiamano “teoria della mente” e che gli psicologi contemporanei chiamano “mentalizzazione”: la capacità di capire la soggettività degli altri come entità separate da noi. Il padre di un bambino di 9 mesi dice: “quel ragazzo sa come provocarmi.” La moglie che si sente controllata dalla malattia del marito dice: “a lui piace dominarmi.” L’impiegato che il datore di lavoro è costretto a licenziare perché l’azienda è fallita dice: “lui voleva umiliarmi.”

Patogenesi della Paranoia 1. Umiliazione (proiezione di qualità negative da parte di figure genitoriali, bullismo nel gruppo dei pari, abusi di potere sadici da parte delle autorità) 2. Fusione e blocco degli sforzi del soggetto per raggiungere una separazione psicologica 3. Essere stati presi in giro, insultati, ridicolizzati 4. Sfiducia e disprezzo

Implicazioni Terapeutiche: Negative Cosa evitare di fare: Non stimolare nel paziente la regressione e l’esplorazione prematura di sentimenti di tenerezza Non mostrarsi troppo “simpatetici” Non cercare di dimostrare la propria “bontà” in contrasto con le altre figure della vita del paziente Non essere “neutrali” in modo convenzionale.

Implicazioni Terapeutiche: Positive Comunicare continuamente sentimenti di rispetto Essere sempre onesti, ammettendo quindi anche i propri sentimenti quando vengono percepiti dal paziente Facilitare un processo di elaborazione del lutto in senso ampio