SCEGLIERE E DIFFERENZIARE L’approccio fondamentale nelle scuole Senza Zaino
LA DIFFERENZIAZIONE SI FONDA SU: LA RESPONSABILITÀ DEGLI ALUNNI (Perché?) UN INSEGNAMENTO VARIATO
A. La RESPONSABILITÀ DEGLI ALUNNI L’essere responsabili del proprio apprendimento e owners (proprietari) delle attività didattiche Lavorare in autonomia individualmente: rispondere del proprio lavoro Lavorare in coppia/nel piccolo gruppo: dare il proprio contributo per il raggiungimento di un obiettivo comune
A. La RESPONSABILITÀ DEGLI ALUNNI Riguarda: il funzionamento della vita di classe (scuola) e la consapevolezza degli obiettivi da raggiungere le sfide da cogliere i modi di lavorare gli aspetti organizzativi.
B. UN INSEGNAMENTO VARIATO SCELTA Nell’attività Dell’attività Dei tempi Dei luoghi e degli spazi PROGETTO Divisione compiti per progetto ESERCITAZIONI Stazioni per livello Stazioni per discipline Allineamento preventivo AVANZAMENTO Rotazione con avanzamento Lezione frontale Lezione magistrale Flipped classroom INCARICHI Peer Education / Tutorship Sistema delle responsabilità AGREGAZIONE Singolo Coppia Per Terna o Interessi Piccolo gruppo Grande gruppo REGISTRAZIONE VERIFICA Card di registrazione Portfolio
Alcune precisazioni: La scelta nelle attività Per differenziare il lavoro, è interessante la scelta. Scegliere è molto importante, perché l’alunno si deve confrontare con compiti diversi: è spinto a riflettere su quello che sa fare, che spesso coincide con quello che piace. La scelta presuppone, però, che alla fine del periodo tutte le attività siano svolte: lo studente valuta se è meglio per lui eseguire prima i compiti meno piacevoli e comunque più impegnativi o un compito più facile che possa essere introduttivo per uno più difficile.
Alcune precisazioni: la Divisione di compiti per Progetto Prevede che si diano compiti diversi per costruire un progetto unitario, il cui contenuto di base è scelto dall’insegnante o dagli alunni stessi. I compiti possono essere assegnati sia sulla base degli interessi, sia delle competenze ed abilità.
Alcune precisazioni: le Stazioni L’idea di stazione mette in evidenza che il percorso di apprendimento dell’alunno è paragonabile ad un lungo viaggio caratterizzato da “fermate” in luoghi diversi, variegati ed interessanti. Il viaggio, alla fine, conduce ad una meta, ad un punto di arrivo che è il raggiungimento di un traguardo di apprendimento.
Alcune precisazioni: le Stazioni per livello Prevede che ciascun alunno valuti attentamente le sue competenze in relazione ad un traguardo specifico, utilizzando uno o più dei seguenti strumenti: una scheda di autovalutazione o discussione con il docente riflessione sulla propria card personale le varie stazioni per valutare quale sia quella più confacente l’autocorrezione per valutare se è possibile avanzare di livello.
Alcune precisazioni: le Stazioni per discipline Le Stazioni per disciplina prevedono di allestire dei punti di approfondimento che riguardano una stessa disciplina di studio, per cui il gruppo classe si muove partecipando alle attività che vengono proposte nei vari ambienti.
Alcune precisazioni: l’Allineamento preventivo Se il docente ha una buona conoscenza di ogni singolo allievo, è in grado di individuare, con un certo grado di precisione, il gruppo di studenti che potrebbe avere alcune difficoltà nella comprensione di un determinato argomento. Risulta allora di grande valore la passibilità di lavorare con quel gruppo e proprio su quell’argomento in modo anticipato, prima della vera e propria lezione / attività prevista per l’intera classe. Gli alunni che partirebbero “svantaggiati” su quel medesimo argomento partono invece allineati con l’intero gruppo classe.
Alcune precisazioni: la Rotazione (1) Si svolge di norma ai tavoli (in SZ sono almeno 4). Si preparano 4 tipi di attività (attività A, B, C, D) diverse per ogni tavolo (Es. Tavoli:Verde, Rosso, Giallo, blu). Le attività devono essere ben organizzate con strumenti didattici e con istruzioni per l’uso (IpU), per cui gli alunni sanno cosa devono fare e per quanto tempo. Più facile è se si tratta di attività di esercitazione piuttosto che di avanzamento. Gli alunni lavorano in autonomia e l’insegnante può svolgere un ruolo di sostegno o addirittura può astenersi dall’intervenire (presenza assenza).
Alcune precisazioni: la Rotazione (2) Ad un tempo stabilito il Tavolo Verde conclude l’attività A e inizia l’attività D, il Tavolo Rosso conclude l’attività B e inizia l’attività A e così via. Per facilitare la rotazione si predispone un pannello con l’immagine dei quattro tavoli. Dentro ad ogni tavolo si affigge il simbolo dell’attività (A, B, C, D). Dopo che il tempo è trascorso un alunno responsabile fa ruotare sul pannello le attività.
Alcune precisazioni: la Lezione magistrale Espressione utilizzata per connotare delle CONFERENZE tenute da personalità particolarmente eminenti, solitamente in ambito congressuale. E' spesso incentrata su una messa a punto dei dati disponibili nella letteratura scientifica a proposito di uno specifico argomento riguardo il quale il relatore è particolarmente esperto. Gli esperti possono essere gli studenti.
Alcune precisazioni: la Flipped classroom (l’Insegnamento capovolto) L’idea-base della flipped classroom è che la lezione diventa compito a casa mentre il tempo in classe è usato per attività collaborative, esperienze, dibattiti e laboratori. Nel tempo a casa, si fa largo uso di video (anche registrati dai docenti) e di tutte le possibili risorse dell’ e-learning In questo contesto, il docente non assume il ruolo di attore protagonista, diventa piuttosto una sorta di “mentor”, il regista dell’azione pedagogica.
B. UN INSEGNAMENTO VARIATO Tecnologia / Hardware (la tecnologia responsabilizza) AREE DI LAVORO Mini laboratori Tavoli Agorà STRUMENTI DI APPRENDIMENTO Digitali Tattili Visuali Simbolici STRUMENTI DI GESTIONE IPU – Procedure Timetable Manuale della classe Vassoi, semafori, ecc. STRUMENTI DI CANCELLERIA Tipi di penne, lapis Tipi di fogli Tipi di quaderni Tipi di colori
“Per l’uomo può arrivare un momento in cui non ha più la libertà della scelta. E non perché ha scelto, ma perché non l’ha fatto. Il che si può anche esprimere così: perché gli altri hanno scelto per lui, ha perso se stesso.” (Søren Kierkegaard)