ORIENTAMENTE
Processo di scelta Lavorare sul processo di scelta implica la messa in discussione e il sostegno al cambiamento di alcuni atteggiamenti “esistenziali” e abitudini nell’agire che, spesso, portano i ragazzi a non essere consapevoli delle proprie scelte. Deve essere un lavoro interdisciplinare, longitudinale e ben radicato nella relazione educativa con gli studenti.
Cosa significa scegliere? Stimoli di riflessione cosa vorrei e cosa farei io in quella situazione? che valore ha la mia scelta? cosa sono disposto a fare per arrivare all’obiettivo? (investimento, sacrifico, “non tutto è facile e immediato”) e se le cose non vanno come immaginavo? (flessibilità, gestione degli insuccessi e delle frustrazioni)
cosa significa avere, coltivare e esprimere un talento? cosa gli altri (famiglia, insegnanti, amici) vorrebbero che io facessi? Sono d’accordo o sono influenzato? (paura del giudizio altrui, bisogni di “popolarità” e desiderabilità sociale) che valore hanno lo studio (cultura) e il lavoro nella vita di una persona? e se voglio andare un po’ controcorrente … ? (stereotipi, pregiudizi)
Modalità di intervento e materiali da implementare Dialogo continuativo (soprattutto a partire dalla 2^ durante le discussioni sui temi proposti dalle antologie e sui fatti di attualità) Schede (“Mappa del processo di scelta” “Sono indeciso fra… ”) Role play (simulazioni di situazioni di vita quotidiana, dalla più semplice scelta di un’attività da fare alla più difficile/delicata scelta di pensiero e comportamento in situazioni - reali o immaginate - di bullismo, dinamiche di gruppo, difesa dei diritti umani, ecc.)
Film (diversi titoli) Letture (es. “Il demone della facilità” di Marco Lodoli) Laboratori di teatro (da progettare) Interviste ai genitori e compiti congiunti a casa (far raccontare le storie delle loro varie sclete nella vita)