Costruire le «mappe fattoriali»

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Osservare l’esperienza e documentare il cambiamento Alberto Parola Progetto Cortili – Savigliano – 16 gennaio 2005.
Advertisements

Comprensione e rielaborazione di testi espositivi discontinui
Relazione a cura del Dr. Giuseppe Nappi LA MOTIVAZIONE PARTE TERZA.
Certificazione delle competenze Di Ermanno Puricelli CQIA – Università di Bergamo.
Costruire il dispositivo fattoriale a.s. 2015/16 Di Ermanno Puricelli CQIA – Università di Bergamo.
PREMESSA La nostra scuola è inserita nel progetto d’Istituto “Sulle tracce dei suoni … esperienze sonore” relativo ai corsi di pratica musicale ai sensi.
L’avvio della valutazione del sistema educativo di istruzione, secondo il procedimento previsto dall’art. 6 del D.P.R. n. 80/2013, costituisce un passo.
Osservazione sistematica. L’osservazione costituisce una modalità privilegiata per acquisire informazioni attorno ad un fenomeno che si intende conoscere.
Buttignon Anna Maggio RILEVAZIONE DATI come valutare? rilevazione dati.pptx ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO quale valutazione ? DEFINIZIONE CRITERI in.
LAVORO PROGETTAZIONE Prof.Senarega. Fasi impostazione Riferimento Competenze chiave europee Riferimento Competenze di cittadinanza Riferimento Assi culturali.
Alunni stranieri e valutazione degli apprendimenti Elio Gilberto Bettinelli.
IDEAZIONE E REALIZZAZIONE DI UN GIORNALINO PER RAGAZZI.
LA STATISTICA DESCRITTIVA
LE ORIGINI DEL PROGETTO
Come e cosa fare? A cura di LUCIA ZANELLATO ICS Selvazzano Dentro 2
Un Corso di Didattica della Chimica per Chimici - Esperienza UNIPI
Presentazione programma a.s. 2008/2009
Non è chiaro quali siano le azioni/ o gli insegnamenti che portano al raggiungimento di alcuni obiettivi Non è chiaro quali siano le azioni/gli insegnamenti.
Statistica Prima Parte I Dati.
UNA DEFINIZIONE DI COMPETENZA
ISTITUTO STATALE LICEALE “S.PIZZI”. «DIMMI E IO DIMENTICO; MOSTRAMI E IO RICORDO; COINVOLGIMI E IO IMPARO.» (BENJAMIN FRANKLIN)
CORSO PER ALLENATORI DI SECONDO LIVELLO GIOVANILE
comunicativo - espressivo - metalinguistico
IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE della PROVINCIA DI PAVIA
FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO
Verifiche e Valutazione di Antonino Giambò
Stili Cognitivi di Elaborazione dell’informazione
“Miki, Dodo e il calore delle parole”
RIFLESSIONE SULL'ESPERIENZA DI GRUPPO
Robot che vivono in un mondo incerto
La visita di accreditamento fra pari: il confronto tra valutatori e la restituzione del risultato Corso di Formazione Residenziale “Il Manuale di Accreditamento.
Scale di riduzione, tipi di carte
Scuola Interateneo Specializzazione
Laboratorio linguistico L’articolo di giornale
Laboratorio linguistico L’articolo di giornale
Corso di laurea interclasse SPE-SEAFC
Introduzione al modello fattoriale
Introduzione al modello fattoriale
VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (al termine del primo quadrimestre) Prove comuni A.S. 2017/2018.
Progetto 'Matematica si può' ITC P.Dagomari a.s
SPDS – Università di Bergamo
Area delle competenze trasversali
per un Apprendimento di qualità
Didattica per competenze e centralità dell’apprendimento
Confronto tra rappresentazioni di percorsi nella griglia 10×10
Area delle competenze trasversali
LA COMPETENZA LA FORMALIZZAZIONE DELLE COMPETENZE OMOGENEITA’ SINTATTICA Cecco Rita 08/02/2007.
Dalla pedagogia della persona alla didattica per la persona
Valutazione delle competenze
LOGICA DEI COMPITI, UNITA’DI APPRENDIMENTO, VALUTAZIONE
Lezione N° 6 L’organizzazione
Algebra di Boole e Funzioni Binarie
per un Apprendimento di qualità
SCALE DI MISURA CARATTERI QUALITATIVI CARATTERI QUANTITATIVI
Il progetto De.Se.Co Il punto di partenza per la individuazione e la definizione delle competenze è un’analisi di che cosa è necessario per poter agire.
USR CAMPANIA POLO REGIONALE IIsS A.TORRENTE
Il progetto De.Se.Co Il punto di partenza per la individuazione e la definizione delle competenze è un’analisi di che cosa è necessario per poter agire.
Il progetto De.Se.Co Il punto di partenza per la individuazione e la definizione delle competenze è un’analisi di che cosa è necessario per poter agire.
Premessa E. Puricelli Luogo: Seregno Data: 9 aprile 18
4/27/
Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 3 - Modulo 1
Il progetto De.Se.Co Il punto di partenza per la individuazione e la definizione delle competenze è un’analisi di che cosa è necessario per poter agire.
I.C. “F. MAZZITELLI” CESSANITI(VV)
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
A cura di: Alessandro Hinna
Lezione N° 6 L’organizzazione
LA COMPETENZA LA FORMALIZZAZIONE DELLE COMPETENZE OMOGENEITA’ SINTATTICA Cecco Rita 30/03/2007.
Percorso interdisciplinare
STILI DI APPRENDIMENTO
La vera autonomia in un’organizzazione di professionisti
Transcript della presentazione:

Costruire le «mappe fattoriali» Luogo: Seregno Data: 9 aprile ‘18 E. Puricelli SPDS presso Cattedra Pedagogia Generale e Sociale - UNIBG CQIA – Università di Bergamo

La valutazione progressiva La valutazione progressiva richiede di considerare quanto segue: 1. l’osservazione dei singoli gesti competenti; 2. l’espressione di quanto osservato; 3. Il conservare traccia o registrazione di quanto osservato ed espresso 4. Il trattamento dei dati registrati per esprimere un giudizio TUTTE QUESTE OPERAZIONI POSSONO ESSERE SUPPORTATE E FACILITATE DALLA CREAZIONE DI MAPPE FATTORIALI

L’utilità delle mappe Quando ciò che si deve osservare è un fenomeno complesso, uno strumento utile è rappresentato dalle mappe che aiutano a mettere un po’ d’ordine nel caos

Dalla formula alla mappa Se ogni gesto competente è ben descritto dalla formula che lo rappresenta, allora si può pensare di trasformare questa formula in uno strumento per guidare l’osservazione e per porre le domande giuste: |-> la MAPPA FATTORIALE Vediamo come … 4

Passi per costruire mappe fattoriali 1. Mettere in ordine logico i fattori costitutivi della formula; 2. Trasformare le domande (standard , essenziali o analitiche) in fattori e variabili (o domande implicite); 3. Trasformare le risposte in valori (o risposte implicite); 4. Impostare la struttura di una mappa; 5. Configurare le mappe come tabella.

Mettere in ordine logico i 5 elementi presenti nella formula Primo passo (1) Mettere in ordine logico i 5 elementi presenti nella formula Compito FATTORI SFIDA Situazione Persona Conoscenze FATTORI RISORSA Abilità 6

Secondo passo (2) Domande Standard Domande Analitiche Trasformare le domande standard in FATTORI e le domande analitiche in VARIABILI Domande Standard FATTORI Come e con quali risultati si relaziona al compito unitario? Compito Domande Analitiche VARIABILI Forza, scatto, resistenza Motivazione Determinazione Collaborazione Resilienza Prontezza Ecc. Ha forza fisica, scatto, resistenza, ecc.? E’ motivato? E’ determinato e deciso? Collabora con gli altri? Sopporta le situazioni di stress? Sa sfruttare le occasioni favorevoli? Ecc.

Trasformare le risposte in VALORI Quarto passo (3) Trasformare le risposte in VALORI Risposte Standard VALORI Abilità: «Dimostra di padroneggiare le abilità specifiche e di valorizzarle!» Ottimo Risposte Analitiche VALORI Manifesta una notevole forza fisica, rapidità di nello scatto e resistenza La motivazione non è superficiale e incostante. Dieci (oppure; ++, D) Intrinseca

Interludio Perché sostituire le domande con i FATTORI e le VARIABILI e le risposte con i VALORI ? Che cos’hanno in comune? Quali sono i tuoi colori preferiti? |-> le domande come i fattori e le variabili sono UN’ATTESA o VUOTO |-> le risposte come i valori VALORI sono IL RIEMPIMENTO DI QUESTA ATTESA

Dare una struttura alla mappa: LE DOMANDE - VARIABILI Terzo passo (4) Dare una struttura alla mappa: LE DOMANDE - VARIABILI Fattori Variabili Essere competente (C) Esempio di mappa analitica

Un esempio Fattori Variabili Essere competente (C) Tecnica individuale Forza Collaborazione Prontezza Ecc. Conoscenza regole Conosce fasi Conoscenza fair play Ecc. Essere competente (C) Tecnica individuale Rispetto fair play Ecc. Assunzione compito Comprensione compito Visione tattico / strategica Conseguimento scopo

Completare la struttura della mappa: le RISPOSTE - VALORI Quinto passo (5) Completare la struttura della mappa: le RISPOSTE - VALORI Fattori /Variabili Valori Essere competente (C) 12

Configurare la mappa come una tabella di osservazione e registrazione Sesto passo (6) Configurare la mappa come una tabella di osservazione e registrazione Partecipare come giocatore ad un torneo scolastico di pallavolo Rossi Paolo 19.05.17 Tecnica individuale Sbaglia molti passaggi e le battute -- / - / 0 / +/ ++ Sufficiente / Imprecisa / Approssimativa 1, 2, 3, 4, 5

La famiglia delle «mappe fattoriali» Valutazione progressiva La famiglia delle «mappe fattoriali»

Consideriamo quante e quali mappe sono possibili … Varietà delle mappe \-> Così come una territorio può essere rappresentato mediate una pluralità di mappe diverse tra loro per scala e caratteristiche, \-> allo stesso modo una competenza può essere rappresentata mediante diversi tipi di mappa Consideriamo quante e quali mappe sono possibili … 15

Criteri per la progettazione Grado di analiticità Le mappe fattoriali si differenziato per questi aspetti. Oggetto mappato Perno organizzativo Linguaggio di notazione

Grado di analiticità Per quanto concerne il grado di analiticità, ossia livello di dettaglio o precisione (scala), si possono distinguere tre tipi di mappa: 1. mappe essenziali (3 domande) 2. mappe standard (5 domande) 3. mappe analitiche (n … domande)

Oggetto mappato Per quanto concerne l’oggetto rappresentato, si possono distinguere quattro tipi di mappa: 1. mappe di compito 2. mappe di competenza 3. mappe di profilo 4. mappe di filone

Perni organizzativi Per quanto concerne il perno organizzativo per la registrazione dei dati, si possono distinguere due tipi di mappa: 1. mappe per alunno 2. mappe per classi

Linguaggio di notazione Per quanto concerne il linguaggio di notazione per la registrazione dei dati, si possono distinguere quattro tipi di mappa: mappe a linguaggio libero (p.e: L’alunno ha manifestato questo e quest’altro) mappe a linguaggio lessicale (p.e.: buono, sufficiente, ottimo, ecc.) mappe a linguaggio numerico (p.e.: 1,2,3,4, ecc.) mappe a linguaggio segnico (p.e.: A,B,C; ++, +, -,--)

Tipi di mappe per la registrazione ANALITICITA’ OGGETTO PERNO LINGUAGGIO Essenziale Singolo gesto Competenza Profilo (sistema) Individuale Di classe Libero Lessicale Numerico Segnico Standard Analitica In pratica si potrebbero elaborare ben 72 (3x3x2X4) possibili mappe di osservazione e registrazione complete (poi ci sono le mappe parziali Nel seguito esemplificheremo solo le mappe essenziali effettivamente utili.

Le mappe essenziali Valutazione progressiva (Per un percorso di adozione graduale)

Dal semplice al complesso Come sempre, quando si inizia ad utilizzare un dispositivo di valutazione è opportuno muoversi con la necessaria gradualità, partendo dal semplice per arrivare al complesso: |-> solo così può crescere la necessaria esperienza per gestire le situazioni più complesse. Da questo punto di vista, le più semplici sono le mappe essenziali, ossia quelle che si articolano in tre soli fattori.

Esempio - 1 Scheda: Grado analiticità: essenziale Oggetto: competenza Centratura: alunno Linguaggio: numerico

Esempio - 2 Scheda: Grado analiticità: essenziale Oggetto: competenza Centratura: classe Linguaggio: lessicale

Una «legenda» FATTORI LIVELLO A LIVELLO B LIVELLO C LIVELLO D REALTA’ Affronta il compito con serietà e impegno; dimostra di averne compreso il senso; evidenzia una strategia di approccio; consegue pienamente lo scopo; sa relazionarsi in modo affidabile alle diverse situazioni in cui il compito si presenta. …… Affronta il compito superficialmente; non ne comprende il senso; non evidenzia alcuna strategia; non consegue lo scopo; non manifesta alcuna capacità di relazionarsi produttivamente alle diverse situazioni in cui il compito si presenta. PERSONA CULTURA

Esempio 3 Scheda: Grado analiticità: essenziale Oggetto: profilo Centratura: alunno Linguaggio: segnico (A,B,C,D)

Registro /schedario «essenziale»

Valutazione progressiva Fine ermanno.puricelli@virgilio.it

mini Lab PERSONALIZZAZIONE DEI METODI