L’analisi relazionale Lezione 20 Sociologia Generale Cap

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Transcript della presentazione:

L’analisi relazionale Lezione 20 Sociologia Generale Cap L’analisi relazionale Lezione 20 Sociologia Generale Cap. 6 L’analisi Relazionale, P. Donati, Sociologia. Un’introduzione allo studio della società (pp.195-248) pp.195-196

Le tappe dell’analisi relazionale 1° Come? o Perché? 2° Definire il fatto osservato come relazione sociale 3° Il disegno della ricerca (la costruzione della black box) 4° L’analisi morfogenetica della black box volta e la peculiarità del fenomeno emergente pp.195-196 Da rivedere 5° 6° intervento Le conseguenze pratiche dell’analisi sociologica (sistemi ODG) Elisabetta Carrà - Sociologia generale 2009-2010

1° osservazione descrittiva problematizzante L'analisi relazionale Elisabetta Carrà - Sociologia generale 2009-2010

Si parte da un FATTO SOCIALE… L'analisi relazionale Si parte da un FATTO SOCIALE… Non è una cosa materiale ma, un prodotto di azioni umane con una sua oggettività È una REALTA’ IN SE’ indipendente dall’osservatore È ciò che l’osservatore definisce come rilevante per comprenderne e spiegare la natura sociale Consiste dunque di dimensioni OGGETTIVE e SOGGETTIVE pp.196-198 Elisabetta Carrà - Sociologia generale 2009-2010

Osservazione descrittiva L'analisi relazionale Osservazione descrittiva Cosa voglio indagare?  definizione univoca Quali aspetti voglio indagare? Quali sono gli indicatori che consentono di misurare/accertare gli aspetti da indagare? (es.: studiare le dipendenze in adolescenza da quali sostanze? quale fascia d’età?) (es.: uso di droghe e caratteristiche delle famiglie; uso di droghe e scuola) (es.: età; status socio-economico; stili educativi dei genitori, ecc.) pp.198-199 Elisabetta Carrà - Sociologia generale 2009-2010

Osservazione problematizzante L'analisi relazionale Osservazione problematizzante Domanda “intelligente” (aiuta a leggere dentro): perché avviene… ? Problematizza il dato dell’osservazione (es.: perché i giovani prolungano la permanenza in famiglia?) (es.: perché in Italia nascono sempre meno bambini?) (es.: perché sempre più spesso i matrimoni sono preceduti da convivenze?) p.200 Per sintetizzare pp.80-81 carrà Elisabetta Carrà - Sociologia generale 2009-2010

Definire il fenomeno (o problema) come relazione sociale L'analisi relazionale 2° Definire il fenomeno (o problema) come relazione sociale p.201 pp.81-83 carrà Elisabetta Carrà - Sociologia generale 2009-2010

Un valido aiuto: lo schema AGIL L'analisi relazionale Un valido aiuto: lo schema AGIL p.201 Elisabetta Carrà - Sociologia generale 2009-2010

AGIL (schema -): è uno strumento metodologico (analitico) che serve per analizzare la concreta configurazione di una relazione sociale ovvero di un insieme strutturato (sistema) di relazioni sociali (non di una singola azione o del sistema come tale). Esso suppone che la relazione sociale esista se e in quanto siano compresenti quattro componenti (fattori, cui corrispondono funzioni) fondamentali, di natura analitica, aventi fra loro determinati rapporti. Le quattro componenti (dimensioni) sono: un modello di valore (funzione di latency = L), una regolazione normativa interna (funzione di integration = I), uno scopo o meta situazionale da raggiungere (funzione di Goal-attainment =G), dei mezzi e risorse strumentali per realizzar e la meta (funzione di adaptation = A) . L'analisi relazionale p.201 pp.254-255 Elisabetta Carrà - Sociologia generale 2009-2010

G A I L REFERO RELIGO Proiezione dello schema AGIL delle dimensioni L'analisi relazionale G Finalità dell’azione REFERO Mezzi, opportunità concrete A I RELIGO Norme sociali, regole delle relazioni p.202 pp.87-88 carrà Valori, cultura di riferimento L Proiezione dello schema AGIL delle dimensioni della relazione sociale Elisabetta Carrà - Sociologia generale 2009-2010

Le quattro dimensioni possono essere definite come componenti analitiche e relazionali Applicare Agil ad una relazione sociale significa confrontare la relazione empirica osservata con i requisiti dello schema analitico, onde comprendere se, in che modo e misura essi siano presenti, come si articolino fra loro, come si influenzino a vicenda, e quindi quale configurazione la relazione osservata effettivamente abbia Ogni forma relazionale può essere considerata dal punto di vista interno della relazione così come è vista e agita dal soggetto agente o nel modo in cui si rapporta all’esterno della relazione L'analisi relazionale pp.202-203-204 pp.254-255 MINV Mezzi, Intenzioni, Norme, Valori ESAG Eteronomia, Strumentalità, Autonomia, Gratuità Elisabetta Carrà - Sociologia generale 2009-2010

AGIL coglie la struttura molecolare della relazione sociale L'analisi relazionale AGIL coglie la struttura molecolare della relazione sociale Elementi Relazioni fra gli elementi Relazioni fra relazioni pp.205-207 Elisabetta Carrà - Sociologia generale 2009-2010

L’analisi relazionale combina insieme le qualità volontarie e coscienziali proprie dell’agire umano con gli automatismi sociali senza nulla togliere alla realtà di ogni elemento e livello relazionale p.207 Elisabetta Carrà - Sociologia generale 2009-2010

G A I L REFERO RELIGO Finalità dell’azione Mezzi, opportunità concrete Norme sociali, regole delle relazioni pp.89-90 carrà Valori, cultura di riferimento L

Come applicare AGIL Individuo la relazione sociale in gioco nel fenomeno che voglio osservare Ipotizzo che il fenomeno sia l’effetto emergente da una struttura relazionale (entro una black box) in cui lo scopo non viene realizzato o viene realizzato in un modo particolare

Schema AGIL e modello di rischio

La costruzione della black box (il disegno della ricerca) 3° La costruzione della black box (il disegno della ricerca)

Cosa significa? Si deve ricostruire il FENOMENO Y (già interpretato ed espresso come relazione) In quanto effetto di un insieme di FATTORI e PROCESSI Che combinandosi in certi modi all’interno di una scatola nera (black box), inaccessibile all’osservazione a occhio nudo Fanno emergere Y p.212

Il disegno teorico della ricerca sociologica Fenomeno Y osservato come problema (Perché succede Y?) Insieme di fattori causali che secondo il ricercatore sono rilevanti per generare Y Black box (processi morfogenetici tra i fattori Xi e le loro relazioni Ri) Fenomeno Y (definito come relazione sociale emergente) p.212

La black box Può essere banale o non banale (complessa) La sua struttura può essere disegnata secondo AGIL ogni dimensione si relaziona e trae senso dall’altra la loro distinzione reale sta nel riferimento connettivo l’uno all’altro La relazione ha sempre una valenza doppia (prima/dopo; interno/esterno) Problema: la chiusura dell’analisi L L L… pp.213-219

1 implicazione: la specificità di indagine della sociologia rispetto alle altre discipline L’analisi riguarda non riguarda il soggetto come tale ma le relazioni sociali in cui si esprime, da cui è condizionato, che assume o cambia Siccome le persone sono individui-in relazione l’indagine ci porta in un certo modo dentro i soggetti ma solo in quanto essi stanno nelle relazioni e fanno le relazioni p.219

2 implicazione: la differenza tra comprensione e spiegazione del fenomeno Y COMPRENSIONE: motivi soggettivi degli attori e il significato che per essi hanno le situazioni e le azioni che compiono (refero, asse L-G della relazione) SPIEGAZIONE: meccanismi attraverso cui i motivi soggettivi (valori, scopi) si combinano con i fattori situazionali (mezzi, norme; religo, asse A-I) così da generare il fenomeno Y SPIEGAZONE COMPRENDENTE: dell’emergenza di Y dai fattori Xi e dalle loro relazioni Ri pp.219-220

L’analisi morfogenetica della black box 4° L’analisi morfogenetica della black box pp.84-85 carrà

La dinamica sociale nella black box Tempo iniziale T1 Struttura iniziale ipotetica del fenomeno Y1(relazione AGIL iniziale) dove vengono collocati i fattori Xi scelti dal ricercatore Intervallo tempo T2-T3 Come le variazioni dei fattori Xi e le loro interazioni modificano la struttura di Y (analizzata come AGIL in questo intervallo) Tempo finale T4 pp.221-222 Struttura emergente del fenomeno relazione Y4 (AGIL finale) che mostra come la Y sia il prodotto di una certa configurazione relazionale dei fattori Xi e delle loro relazioni

Fenomeni additivi ed emergenti Risultano dalla somma di attributi o comportamenti individuali Forma relazionale attuata dagli individui ma che va ben oltre i loro apporti individuali perché ontologicamente indipendente da essi Caratteristiche dei fenomeni emergenti: Non aggregatività Non decomponibilità Elevata diffusione o bassa localizzazione Elevata complessità di interazione pp.223-227

Le conseguenze pratiche dell’analisi sociologica (sistemi ODG) 5° Le conseguenze pratiche dell’analisi sociologica (sistemi ODG) pp.86-87 carrà

Intervento sociale l’analisi relazionale fornisce il supporto agli interventi sociali che consistono nella modificazione del contesto relazionale mediante… Osservazione relazionale Diagnosi relazionale Guida relazionale pp.227-228

O: capacità di tradurre un fatto sociale in una relazione che fa problema D: introduzione nello stato di cose (come relazione) di un giudizio, una distinzione G: intervento sociale che mira a cambiare uno stato di cose ritenuto deviante, insoddisfacente attraverso la modificazione delle relazioni che lo originano (AGIL) Opera un cambiamento delle relazioni attraverso/con/insieme ai soggetti che le vivono pp.228-231

Guida relazionale intervento situazione iniziale nuovo equilibrio risorse - sfide risorse - sfide

Per intervenire devo passare da un AGIL problematico ad un AGIL equilibrato MODELLO DI RISCHIO

aspettative personali mezzi aspettative personali cultura norme delle relazioni aspettative attori reticolarità Situazione risorsa Intervento sfida

situazione iniziale nuovo equilibrio risorse - sfide risorse - sfide intervento mezzi aspettative cultura norme-regole mezzi aspettative cultura norme-regole pp.102-103 carrà