A.S.D. e R.U.N.T.S. “UN MATRIMONIO DIFFICILE” Firenze 08 Maggio 2019 A.S.D. e R.U.N.T.S. “UN MATRIMONIO DIFFICILE” www.studiocommercialesilvestri.it info@studiocommercialesilvestri.it www.aics.it dn@aics.info
Non è possibile, a priori e in via generale, stabilire se valga la pena o meno per le ASD iscriversi al R.U.N.T.S., senza un’adeguata valutazione delle caratteristiche e delle’operatività della singola associazione. Le S.S.D potranno iscriversi al R.U.N.T.S. solo quali “IMPRESE SOCIALI”
A.S.D. E REGISTRO UNICO TERZO SETTORE POSSIBILI SITUAZIONI Caso ‘B’ Esercita attività non più riconosciute dal CONI (burraco/yoga etc) Caso ‘A’ Esercita esclusivamente attività riconosciute dal CONI (lancio del formaggio) Caso ‘C’ Esercita attività parzialmente riconosciute dal CONI (pallacanestro/burraco) ISCRITTA AL REGISTRO CONI ISCRITTA AL REGISTRO CONI SOLO PER ‘ALCUNE’ ATTIVITA’ NON PIU’ ISCRITTA AL REGISTRO CONI L’ISCRIZIONE AL R.U.N.T.S. E’ UNA FACOLTA’ PER LE A.S.D. E NON UN OBBLIGO , COME INVECE PER LE A.P.S. OPPURE LE O.D.V.
CASO ‘A’ ISCRIZIONE AL REGISTRO CONI PER TUTTE LE ATTIVITA’ ESERCITATE SI ISCRIVE AL R.U.N.T.S. A1 NON SI ISCRIVE AL R.U.N.T.S. NON E’ E.T.S. VANTAGGI SVANTAGGI Difficoltà ad operare con gli Enti Pubblici Applica 398/91 Continua ad usufruire della disciplina attuale delle A.S.D. (Indennità sportive, possibilità di tesserare i praticanti) Limitazioni per Bandi/Gare Nessuna agevolazione prevista per gli E.T.S./ A.P.S. Non rischia di perdere la qualifica di ‘ente non commerciale’ per superamento dei ‘parametri’ di prevalenza attività commerciale/istituzionale (si applica Art. 149 TUIR e non Art. 79 C.T.S.) Eventuale somministrazione di alimenti e bevande sarà attività commerciale (TASSABILE COL REG. 398/91)
CASO ‘A2’ ISCRIZIONE AL REGISTRO CONI PER TUTTE LE ATTIVITA’ ESERCITATE SI ISCRIVE AL R.U.N.T.S. DIVENTA E.T.S. E.T.S. (GENERICA) O ANCHE IMPRESA SOCIALE PUNTO T ART 5 C.T.S. A.P.S. VANTAGGI Non possono godere della decommercializzazione specifica delle A.P.S. (Somministrazione alimenti e bevande c/o la sede, organizzazione viaggi e soggiorni non è attività commerciale solo per le A.P.S. le cui finalità assistenziali sono riconosciute dal Ministero degli Interni) Acquisizione «facilitata» personalità giuridica Art. 22 Somministrazione alimenti e bevande c/o la sede non è attività commerciale alle condizioni di legge (Art 85 C.d.S) Partecipa a bandi/gare/ progetti con Enti pubblici Nuove regime fiscale agevolato fino ad euro 130.000 (NO RITENUTA DI ACCONTO ESENZIONE IVA ART. 86 C.d.S. semplificazione contabile confronto con la 398/91) Agevolazione donazioni, erogazioni liberali, social bonus ecc. Risorse specifiche
SVANTAGGI Pubblicazione compensi (Art. 14) con determinate soglie Perdita regime 398/91 Compensi ed indennità sportive Ostacolo Art. 16 C.T.S. ? Oneri burocratici connessi al R.U.N.T.S. Problema volontari Perdita qualifica Ente non Commerciale se i proventi commerciali superano quelli istituzionali (Art.79) Pubblicazione compensi (Art. 14) con determinate soglie Pubblicazione bilanci Obbligo di nominare revisori (Art.30) con determinate soglie
CASO ‘B’ ESERCITA’ ATTIVITA’ NON PIU’ RICONOSCIUTE DAL ‘CONI’ BURRACO ISCRIZIONE AL R.U.N.T.S. COME A.P.S. NON SI ISCRIVE AL R.U.N.T.S. COME A.P.S. CASO ‘A2’ PRECEDENTE. I corrispettivi ‘specifici’ diventano attività commerciale. Regime delle A.P.S. in genere Somministrazione alimenti e bevande attività non commerciale alle condizioni di cui all’art. 85 C.T.S. Corrispettivi specifici ‘non commerciali’ ART.85 C.T.S.
CASO ‘C’ ISCRITTA AL REGISTRO CONI PER ATTIVITA’ SOLO IN PARTE RICONOSCIUTE Per le attività non più riconosciute dal CONI (YOGA, BURRACO) Corrispettivi specifici: attività commerciali o no? Non spettano compensi, premi indennita’ sportive art.67 ART. 148 COMMA 3 ‘’ per le associazioni politiche, sindacali e di categoria, religiose, assistenziali, sportive dilettantistiche non si considerano commerciali le attività svolte in diretta attuazione degli scopi istituzionali, effettuate verso pagamenti di corrispettivi specifici’’ Risoluzione Agenzia delle Entrate/ Coni 18/E del 1/08/2018 Le attività per essere decommercializzate devono essere esercitate «in diretta attuazione degli scopi istituzionali» Per l’Agenzia delle Entrate non sono riconducibili tra le attività connesse agli scopi istituzionali i corsi per le attività sportive che non sono riconosciute dal CONI (“risposta 6.2”). Per l’Agenzia delle Entrate sono attività commerciali non connesse all’attività istituzionale, pertanto, non possono nemmeno usufruire del regime di cui alla legge 398/91 (tassazione ordinaria). Con l’iscrizione al R.U.N.T.S. quale A.P.S. si risolve il problema.
VERIFICA DELLE A.S.D. SE ISCRITTE O MENO AI REGISTRI DELLA PROMOZIONE SOCIALE (NAZIONALI, REGIONALI, PROVINCIALI) ISCRITTE NON ISCRITTE A regime saranno inserite ‘’ d’ufficio’’ nel R.U.N.T.S. Con obbligo di adeguamento statutario entro il 02/08/2019 Valutare se iscriverle con le procedure attuali per inserirle ‘’d’ufficio’’ nel R.U.N.T.S.
ENTI TERZO SETTORE –NORMATIVA RELATIVA ALLA RENDICONTAZIONE AI SENSI D ENTI TERZO SETTORE –NORMATIVA RELATIVA ALLA RENDICONTAZIONE AI SENSI D.L. 117/2017 PREMESSA: L’art. 13 co. 4 del D.L. 117/2017 prevede per gli Enti Terzo Settore che esercitano la propria attività esclusivamente in forma di impresa commerciale: “scritture contabili ai sensi dell’art. 2214 c.c.”(tenuta del libro giornale e del libro degli inventari oltre alle scritture contabili che richieste dalla dimensione dell’impresa …). Di seguito si tratterà unicamente diETS non commerciali PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI DOCUMENTI DA DEPOSITARE AL REGISTRO UNICO TERZO SETTORE DESTINATARIO OBBLIGO VALORE DI RIFERIMENTO “RICAVI, PROVENTI O ENTRATE”PER ESERCIZIO DOCUMENTI DA PREDISPORRE SPECIFICA DEPOSITO / PUBBLICAZIONE ETS PICCOLI Inferiori a Euro 220.000,00 Bilancio - Rendiconto finanziario per cassa Possibilità di predisposizione per cassa, ma consigliato Rendiconto per competenza Registro Unico Terzo Settore Bilancio - Relazione al Bilancio Adempimento conseguente all’obbligo di documentare il carattere secondario e strumentale delle attività di cui all’art. 6 DL 117/17 ETS NON PICCOLI Euro 220.000,00 e superiori Bilancio - Stato Patrimoniale Bilancio - Rendiconto finanziario Bilancio - Relazione di Missione -Indica la situazione patrimoniale e finanziaria Rendiconto operativo dell’attività svolta nella gestione Illustra poste di bilancio - andamento economico e finanziario - modalità di perseguimento delle finalità statutarie. Documenta il carattere secondario e strumentale delle attività di cui all’art. 6 DL 117/17
Necessità di attendere successivi decreti per avere una normativa definitiva (effetto non prima dell’anno 2019, forse nel 2020); obbligo,al superamento dei parametri di cui alla tabella successiva,di nominare di un organo di controllo monocratico o collegiale, con almeno un componente scelto tra gli iscritti al Registro dei Revisori legali - compiti attribuiti: vigilare su legge e statuto; vigilare sul rispetto dei principi di corretta amministrazione; vigilare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile; monitorare l’osservanza delle finalità civilistiche, solidaristiche e di utilità sociale; attestare che il bilancio sociale sia redatto secondo le linee guida indicate all’art. 14 del DL 117/17; obbligo, al superamento dei parametri di cui alla tabella successiva, di nominare un Revisore o una società di revisione a cui affidare la revisione legale dei conti.
PARAMETRI PER NOMINA ORGANO DI CONTROLLO DESTINATARIO OBBLIGO PARAMETRO DI RIFERIMENTO RELATIVO AL BILANCIO OBBLIGO = NOMINA ORGANO DI CONTROLLO OBBLIGO = NOMINA REVISORE LEGALE DEI CONTI O SOCIETA’ DI REVISIONE DECORRENZA ETS ATTIVO DELLO STATO PATRIMONIALE 2- RICAVI, PROVENTI O ENTRATE 3- DIPENDENTI OCCUPATI IN MEDIA Superiore a Euro 110.000,00 Superiore a Euro 220.000,00 Superiore a 5 Superiore a Euro 1.100.000,00 Superiore a Euro 2.200.000,00 Superiore a 12 Data di approvazione del secondo bilancio consecutivo con superamento di due parametri su tre Data di approvazione del secondo bilancio consecutivo con superamento di due parametri su tre Data di approvazione del secondo bilancio consecutivo con superamento di due parametri su tre
ENTI TERZO SETTORE – NUOVI REGIMI FISCALI AI SENSI D. L ENTI TERZO SETTORE – NUOVI REGIMI FISCALI AI SENSI D.L. 117/2017 Un primo regime fiscale viene previsto per tutti gli ETS, che non attribuendo ai fini Iva casistiche particolari, comporta una liquidazione Iva ordinaria (obbligo di trasmissione telematica delle liquidazioni Iva, trasmissione dei dati delle fatture e della dichiarazione Iva). Ai fini della determinazione dei redditi sono state create particolari percentuali di redditività come da prospetto PROSPETTO RIEPILOGATIVO NUOVO REGIME FORFETARIO ART. 80 APPLICABILE A TUTTI GLI ETS DESTINATARIO OBBLIGO VALORE DI RIFERIMENTO “RICAVI” PER ESERCIZIO ATTIVITA’ PRESTAZIONE DI SERVIZI – PERCENTUALE DI REDDITIVITA’ ALTRA ATTIVITA’ – PERCENTUALE DI REDDITIVITA’ NOTE ETS Fino a Euro 130.000,00 7% 5% Ai ricavi moltiplicati per la percentuale di redditività si applica la corrente aliquota Ires Da Euro 131.000,00 a Euro 300.000,00 10% Oltre Euro 301.000,00 17% 14%
Un secondo regime fiscale viene previsto su opzione esclusivamente per APS e ODV con ricavi fino ad Euro 130.000,00: usufruendo di tale regime fiscale APS e ODV non risultano sostituti di imposta, vengono meno obblighi di assoggettare somme a ritenuta e di conseguenza a versare ritenute d’acconto, predisporre e trasmettere Certificazioni Uniche (CU), trasmettere il mod. 770,; usufruendo di tale regime fiscale APS e ODV sono esonerate da obblighi di registrazione e tenuta delle scritture contabili; ai fini Iva viene previsto un nuovo regime che comporterà in sostanza l’emissione di fatture “senza Iva”, con esonero dal versamento dell’imposta e dagli adempimenti relativi al DPR 633/1972 (Dichiarazione Iva, liquidazione Iva, etc); ai fini dei redditi sono state create particolari percentuali di redditività sui ricavi come da prospetto PROSPETTO RIEPILOGATIVO NUOVO REGIME FORFETARIO ART. 86 APPLICABILE AGLI ETS “APS” E “ODV” DESTINATARIO OBBLIGO VALORE DI RIFERIMENTO “RICAVI” PER ESERCIZIO PERCENTUALE DI REDDITIVITA’ NOTE APS Fino a Euro 130.000,00 3% Ai ricavi moltiplicati per la percentuale di redditività si applica la corrente aliquota Ires ODV 1% CONCLUSIONE: Alla luce della volontà di attribuire al Terzo Settore di nuova chiarezza e trasparenza, sono previsti maggiori obblighi di rendicontazione che porteranno alla predisposizione di Bilanci visibili a tutti attraverso il loro deposito al Registro Unico del Terzo Settore. Di contro vi sarà la necessità di destinare maggiori fondi ai nuovi adempimenti previsti. I presenti prospetti e le note riepilogano la normativa relativa al Codice del Terzo Settore alla data del 02.12.2017.
VANTAGGI E OPPORTUNITA’ D.LGS. 03/07/2017 N. 117 VANTAGGI E OPPORTUNITA’
Pubblicità – Il R.U.N.T.S. è Pubblico, quindi chiunque potrà controllare, tramite accesso in modalità telematica, i dati di tutte le associazioni/enti iscritti art. 45 ***** Personalità giuridica – Le associazioni e fondazioni del Terzo settore, possono acquisire la personalità giuridica, se hanno i requisiti, mediante l’iscrizione nel R.U.N.T.S. art. 22
Agevolazioni in materia di imposte dirette e tributi locali art. 82 Le imposte di registro, ipotecaria e catastale si applicano in misura fissa: Agli atti costitutivi e modifiche statutarie poste in essere dagli ETS Agli atti traslativi della proprietà di beni immobili e/o diritti reali immobiliari di godimento, onerosi, a favore degli ETS, a condizione che i beni siano usati entro 5 anni dal trasferimenti, per gli scopi istituzionali Nel caso si effettuino modifiche statutarie per adeguare atti alle norme, gli atti sono ESENTI dall’imposta di registro. ESENZIONE dall’imposta di bollo per gli atti, documenti, istanze, contratti, copie anche conformi, estratti, certificazioni, dichiarazioni, attestazioni e ogni altro documento cartaceo o informatico, posti in essere o richiesti dagli ETS. ESENZIONE da IMU e TASI per gli immobili posseduti e utilizzati dagli ETS non commerciali, per attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione o di culto. ESENZIONE dalla TASSA sulle concessioni governative per gli E.T.S. Queste agevolazioni sono in vigore dal 2018 per ODV, APS, ONLUS
Regime fiscale ODV art. 84 E’ previsto di escludere dalle attività commerciali: La vendita di beni acquisiti a titolo gratuito, a condizione che la vendita si gestita direttamente; La cessione di beni prodotti dagli assistiti e dai volontari, a condizione come sopra; La somministrazione di alimenti e bevande in occasione di manifestazioni occasionali. Inoltre i redditi degli immobili destinati all’attività sono esenti dall’imposta sul reddito. ***** Regime fiscale APS art. 85 E’ previsto di escludere dalle attività commerciali le attività svolte nei confronti degli associati e dei familiari conviventi e di associati di altre associazioni che svolgono la medesima attività e che fanno parte di un’unica organizzazione e enti composti in misura non inferiore al 70% da ETS. Non sono commerciali anche le cessioni di pubblicazioni. Per la APS iscritte nell’apposito registro non sono commerciali le somministrazioni di alimenti e bevande e l’organizzazione di viaggi, se si rispettano alcune condizioni.
Titoli di solidarietà art. 77 Gli istituti di credito, al fine di favorire e sostenere le attività di interesse generale, possono emettere specifici “titoli di solidarietà”, esclusi da commissioni di collocamento. L’emissione è regolata da quanto previsto dall’art. 77, commi 2 e seguenti. Gli istituti di credito, sempre per i motivi di cui sopra, possono anche erogare delle liberalità, a favore degli enti che predispongono un progetto. Se la somma è almeno pari allo 0,60% dell’ammontare nominale dei titoli collocati, agli istituti spetta un credito di imposta pari al 50% delle erogazioni liberali effettuate. I titoli acquistati sono esenti da bollo per il deposito titoli e NON concorrono a formare l’attivo ereditario. Manca decreto di attuazione.
Regime fiscale del Social Lending art. 78 Il social lending rappresenta prestiti di denaro fra privati, che non transitano da banche, e vengono gestiti on line da aziende del settore. Se l’attività è finalizzata al finanziamento e sostegno delle attività di interesse generale, sugli importi percepiti dai gestori come compenso, si applica la ritenuta d’imposta con aliquota prevista per le obbligazioni (ora 26%). Gli importi percepiti dai soggetti che prestano fondi al di fuori dell’attività di impresa, sono redditi di capitale. Manca decreto di attuazione.
Social bonus per erogazioni liberali a enti non commerciali art. 81 E’ istituito un credito di imposta pari al 65% delle erogazioni liberali in denaro, effettuate da persone fisiche e del 50% se effettuate da enti o società, a favore degli ETS, che presentino al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS), un progetto destinato al recupero di immobili pubblici inutilizzati o dei beni mobili/immobili confiscati alla criminalità (assegnati agli ETS), e destinati ESCLUSIVAMENTE alle attività di interesse generale esercitate con modalità NON COMMERCIALI. Il credito d’imposta è riconosciuto alle p.f. e agli ENC, nel limite del 15% del reddito imponibile. Lo stesso credito è riconosciuto ai titolari di reddito d’impresa nel limite del 5 per mille dei ricavi annui. Il credito d’imposta è ripartito in tre quote annuali e si utilizza tramite compensazione. Lo stesso non rileva ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP. I soggetti beneficiari comunicano trimestralmente al MLPS, l’ammontare delle erogazioni liberali ricevute nel trimestre di riferimento e danno pubblica comunicazione dell’ammontare, nonché della destinazione e dell’utilizzo delle somme, tramite il proprio sito WEB e in un portale gestito dal Ministero. In tale portale andranno comunicate altre informazioni relative ai beni gestiti e alle attività di interesse generale svolte. Manca decreto di attuazione.
Convenzioni con Pubblica Amministrazione art. 56 Le amministrazioni pubbliche possono sottoscrivere convenzioni finalizzate allo svolgimento di attività o servizi sociali, con ODV e APS, a condizione che le stesse siano iscritte dal almeno 6 mesi al R.U.N.T.S.. Le convenzioni possono prevedere unicamente il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate. Ovviamente gli ETS devono possedere i requisiti previsti dalla legge. ***** Beneficiari del 5x1000 fra gli iscritti nel R.U.N.T.S. D.Lgs. 03/07/2017 n. 111 Il Decreto sancisce che gli enti e le attività che potranno beneficiare del 5×1000 saranno: Gli iscritti al R.U.N.T.S. che perseguono le finalità previste dal Codice del Terzo Settore; La ricerca scientifica e le università; La ricerca sanitaria; Le attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente; Le associazioni sportive dilettantistiche (ASD) riconosciute dal CONI, che svolgono una rilevante attività di interesse sociale; Le attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici (art.23 comma 46 D.Lgs. n.98 del 06/07/2011) Non sarà più necessario iscriversi ad un registro apposito per il 5×1000 perché basterà l’iscrizione al R.U.N.T.S. o il riconoscimento del CONI. Manca decreto di attuazione.
‘Incontro con i presidenti provinciali AICS’’ Roma 01 e 02 Dicembre 2017 A.S.D. e R.U.N.T.S. www.studiocommercialesilvestri.it info@studiocommercialesilvestri.it www.aics.it dn@aics.info
Eccezione per le A.P.S. (Non commercialità art. 148 comma 5 T.U.) Per le A.P.S., le cui finalità assistenziali siano riconosciute dal Ministero dell’Interno, non si considerano commerciali le prestazioni, anche se effettuate verso pagamento di corrispettivi specifici. Organizzazione di viaggi e soggiorni turistici Somministrazione di alimenti e bevande c/o sede Deve trattarsi di attività strettamente complementari a quelle svolte in diretta attuazione degli scopi istituzionali. Ovviamente svolte nei confronti degli associati o di tesserati della rispettiva organizzazione nazionale Non vi è analoga eccezione ai fini IVA per le organizzazionidi viaggi e soggiorni turistici
Condizioni per la spettanza delle agevolazioni STATUTI IN REGOLA Atto pubblico Scrittura privata autenticata Atto registrato CLAUSOLE A CUI UNIFORMARSI 1 Divieto di distribuzione degli utili fra gli associati anche in forma indiretta 2 Obbligo di devolvere il patrimonio in caso di scioglimento a favore di altra associazione con finalità analoghe
3 Disciplina uniforme del rapporto associativo: escludere la temporaneità della partecipazione diritti per l’associato (voto, eleggibilità, etc.) 4 Obbligo di redigere un rendiconto economico e finanziario secondo lo statuto 5 Libera eleggibilità degli organi statutari 6 Intrasmissibilità della quota associativa ( tranne mortis causa )
ATTIVITA’ SPORTIVA DILETTANTISTICA SOCIETA’ SPORTIVA DILETTANTISTICA ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA SOCIETA’ COOPERATIVA S.R.L. SENZA FINI DI LUCRO ATTO COSTITUTIVO - STATUTO Atto pubblico Scrittura privata registrata Scrittura privata autenticata
1) Denominazione: A.S.D. ASSOCIAZIONI ULTERIORI CLAUSOLE PER LE ASSOCIAZIONI E SOCIETA’ SPORTIVE DILETTANTISTICHE ASSOCIAZIONI 1) Denominazione: A.S.D. 2) Oggetto sociale: organizzazione di attività sportiva dilettantistica compresa attività didattica 3) Devoluzione ai fini sportivi del patrimonio in caso di scioglimento SOCIETA’ 1) Per le cariche si applicano le disposizioni del Codice Civile 2) Gli amministratori non possono ricoprire analoghe cariche all’interno della medesima disciplina
ISCRIZIONE REGISTRO CONI AGEVOLAZIONI FISCALI CONDIZIONI AFFILIAZIONE ISCRIZIONE REGISTRO CONI BENEFICI
Possibilità di opzione per la L. 398/91 Imponibile IRES 3% proventi commerciali Esonero scritture contabili Benefici fino a € 400.000 Esonero dichiarazione IVA Raccolta fondi 2 eventi max € 51,645 ad evento Detrazione forfettaria IVA al 50%
Compensi , premi, abbuoni forfettari, indennità di trasferta Corrisposti a sportivi dilettanti (Art.67 c.1 let.m dpr 917/86) Co. co. di carattere amministrativo gestionale di natura non professionale Segretaria Cassiera Contabile Fino ad euro 7500,00 Oltre 7500,00 fino a 28.158,28 Oltre 28.158,28 Esclusione da ogni tassazione Ritenuta a titolo di imposta (23% ad. Regionale e Comunale) Ritenuta a titolo d’acconto 23% AD ESCLUSIONE DELLE SPESE DOCUMENTATE
Spettanza di rimborsi forfettari ai dipendenti pubblici Semplice comunicazione all’amministrazione di appartenenza Esclusione da IRAP I rimborsi di cui all’art.67 sono esclusi da tassazione IRAP Inapplicabilità alle A. S. D. delle norme sulla perdita della qualifica di ente non commerciale
Benefici per i soggetti terzi Erogazioni liberali persone fisiche Erogazioni liberali soc. ed enti privati Spese di pubblicità Deduzione 19%fino a 1500,00 euro Fino ad euro 200.000, 00 presunzione assoluta di spese di pubblicità ( no rappresentanza) Deducibili fino a 1500,00 (anche alle società sportive dilettantistiche) Mezzi di pagamento tracciabili (assegni, c/c postali, etc.) Integrale deducibilità Spese volte a promozione dell’immagine e prodotti società erogante
Deduzione “Palestre” Misura 19% Condizioni età compresa tra i 5 e 18anni Somma detraibile 210 euro Max
Si ringrazia per la cortese attenzione ‘’Corso per dirigenti regionali e provinciali’’ Salerno 27.05.2017 Si ringrazia per la cortese attenzione www.studiocommercialesilvestri.it info@studiocommercialesilvestri.it www.aics.it dn@aics.info