TECNOLOGIE EDUCATIVE L’uso delle nuove tecnologie non è fine a sé

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La presa in carico domiciliare del paziente con SLA LA COMUNICAZIONE Dr. Angelo Mainini Milano - 21 settembre 2010 Fondazione Maddalena Grassi.
Advertisements

Comprensione e rielaborazione di testi espositivi discontinui
INTERVENTO Educativo-riabilitativo-di crescita. Essere una persona con autismo significa avere, tra gli altri, problemi di comunicazione, e questi problemi.
Disturbi dell’apprendimento scolastico. Caso clinico. Logopedista: Dott.ssa Marra Antonella.
L’avvio della valutazione del sistema educativo di istruzione, secondo il procedimento previsto dall’art. 6 del D.P.R. n. 80/2013, costituisce un passo.
Comunicare come e perché
BUONE PRASSI DI COOPERAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Glottodidattica inclusiva per D.S.A compensare e dispensare al biennio
VIAGGIO VERSO IL CURRICOLO Temevo il mio ritorno tanto quanto avevo temuto la mia partenza; entrambi appartenevano all’ignoto e all’imprevisto.
linguistico-artistico-espressiva
GLI IPERMEDIA LA COMUNICAZIONE è una forma di relazione sociale che coinvolge aspetti ed elementi diversi. E’ composta da: MITTENTE= chi manda.
Il docente di lingue straniere: attore o form-attore?
ICT a supporto di una catechesi inclusiva
Non è chiaro quali siano le azioni/ o gli insegnamenti che portano al raggiungimento di alcuni obiettivi Non è chiaro quali siano le azioni/gli insegnamenti.
ESAMI DI STATO 2016/17 Esame dei candidati DSA\BES
Digitale per una scuola inclusiva
Alice Bandino_Intelligenza emotiva e Catechesi
ESAMI DI STATO PER GLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Bisogni Educativi Speciali Special Educational Need IL QUADRO NORMATIVO Nelle nostre classi troviamo sempre più alunni che presentano un qualche tipo.
Istruzione e Comunicazione Multimediale:
PROGETTO BYOD BRING YOUR OUR DEVICE
Comunicare come e perché
Servizi di Contesto Servizio di Ascolto Psicologico: SAPCO
Massa Marittima Federico Batini
ISTITUTO STATALE LICEALE “S.PIZZI”. «DIMMI E IO DIMENTICO; MOSTRAMI E IO RICORDO; COINVOLGIMI E IO IMPARO.» (BENJAMIN FRANKLIN)
ISTITUTO PONTI in collaborazione con CENTRO CONTROMOSSA
Poseidon – IV fase Simulazione Coordinamento Gruppi
Le tecnologie nell’insegnamento-apprendimento della matematica
Modelli di lettura, scrittura e calcolo
PNSD - Modulo M5 e M11 Ravenna
Algoritmi e soluzioni di problemi
PNSD - 24 ottobre 2017 Piattaforma e risorse educative aperte (OER) per la costruzione di contenuti digitali - G Suite For Education - Storage e repository.
Gli input della didattica speciale... a servizio della didattica
Adeguamento obiettivi curricolari
IL CODING e il Pensiero Computazionale
I codici comunicativi dell’educazione linguistica.
STRUMENTI OPERATIVI PER LA PREVENZIONE E L’INCLUSIONE Katia Buccelli Docente di scuola primaria Formatrice e autrice per la didattica digitale.
TIC.
D.S.A. e B.E.S. a scuola e a casa
Ricerca on line degli articoli
Definizione di Mappa Concettuale
Il modello Puntoedu.
DIDATTICA INCLUSIVA E ALUNNI MIGRANTI: BUONE PRASSI PER DIVENTARE VISIBILI IN CLASSE A cura di: Dott.ssa Lisa Mattioli Dott.ssa Giulia Zoboli.
DOCENTI REFERENTI: SFORZA GERMANA - LAURA COREA
Nuove Tecnologie e Disabilità
Perché una Didattica speciale per l’educazione linguistica?
In una lezione di questo tipo sono coinvolte diverse competenze:
DSA Istruzioni per l’uso
Sistemi informativi statistici
Perché una Didattica speciale per l’educazione linguistica?
Analisi del video: “Come può essere così difficile?”
QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE COMPETENZE DIGITALI E LINGUISTICHE DEI DOCENTI SINTESI Anno scolastico 2016/2017.
A cura di Cristiana ricci Ufficio formazione Cgil Genova
Percorso Educativo Personalizzato
Il Piano Didattico Personalizzato
APPRENDIMENTO DALL’ESPERIENZA E PRATICA RIFLESSIVA
PNSD novembre 2017 Piattaforma e risorse educative aperte (OER) per la costruzione di contenuti digitali - G Suite For Education - Storage e repository.
Practical Methodology for Teachers working with CLIL
CORSO INTERNO : IL DIGITALE PER L’APPRENDIMENTO – a.s. 2018/19
Dalle prove INVALSI alla didattica
I.C. “F. MAZZITELLI” CESSANITI(VV)
NARRAZIONE/STORYTELLING
DAL TESTO ALLA CONVERSAZIONE
Uso delle Arti Visive nell’Insegnamento delle Materie Curriculari
Didattica modulare dispense 19/09/2019 prof.ssa Gloria Sica.
Orario Ricevimento: venerdì 13:00 – 15:00
BES e DSA definizione, normativa e strumenti di intervento
Classi quinte I docenti delle classi quinte del Circolo hanno cercato di promuovere interventi inclusivi riferiti a tutti gli alunni, perché ognuno sia.
MAPPE DIGITALI… UNO STRUMENTO INCLUSIVO INSEGNANTI: MAZZAGATTA AIDA ISTITUTO COMPRENSIV O “UMBERTO POTIGLIONE” RAIANO.
Transcript della presentazione:

TECNOLOGIE EDUCATIVE L’uso delle nuove tecnologie non è fine a sé stesso; piuttosto è un mezzo per sostenere le opportunità di apprendimento degli individui

TIC IN AMBITO EDUCATIVO SPECIALE Le TIC possono essere una opportunità in ambito educativo per le persone con bisogni educativi speciali,.

Quattro possibili ambiti di applicazione delle TIC, identificati all'interno della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle persone con disabilità e BES (UNESCO IITE, 2006): • Sostenere accesso personale all'informazione e alla conoscenza. TIC come strumento per migliorare l’accesso del discente alle informazioni e alle conoscenze in situazioni formali e non formali di apprendimento. • Sostenere situazioni di apprendimento e di insegnamento. TIC per la pedagogia, per usi didattici, di assistenza alla persona, di sviluppo dell'apprendimento e per modellare nuove competenze; ICT come strumento per gli insegnanti a sostegno dell'apprendimento.

• Sostegno alla comunicazione personale e all'interazione • Sostegno alla comunicazione personale e all'interazione . TIC come strumento per la comunicazione alternativa / aumentativa per sostituire o integrare la comunicazione personale; TIC come strumento per superare l'isolamento e le barriere sociali e/o geografiche. • Sostenere l'accesso alle procedure amministrative-educative . TIC come strumento per l’accesso alle procedure amministrative nelle organizzazioni; TIC come strumento per gli amministratori, volte a migliorare i servizi per gli studenti con disabilità e BES.

STRUMENTI COMPENSATIVI Sono strumenti (e strategie) che permettono di compensare la debolezza funzionale derivante da un disturbo, facilitando l’esecuzione dei compiti automatici (“non intelligenti”) compromessi, proprio come un paio di occhiali permette al miope di leggere ciò che è scritto sulla lavagna. Sono strumenti compensativi la calcolatrice, le tabelle, i formulari, ecc..

Sono dei mezzi, tecnologici e non, che supportano le fragilità o impossibilità di esercitare le funzioni compromesse, tipiche di un disturbo. Si distinguono in: “specifici” strumenti che supportano in modo diretto l’abilità deficitaria (lettura/ortografia/grafia/numero/calcolo), come ad esempio la sintesi vocale, la calcolatrice, la videoscrittura con correttore ortografico, ecc. “non specifici” o “funzionali” strumenti che supportano aspetti deficitari di abilità “trasversali” quali memoria, attenzione,ecc. Tali strumenti sono, ad es., la tavola pitagorica; tabelle dei verbi, delle formule matematiche, della sequenza dei giorni/mesi, ecc.

SOFTWARE EDUCATIVI O DIDATTICI, SOFTWARE SPECIALI E SOFTWARE DEDICATI I software educativi o didattici sono programmi prodotti per l’insegnamento e per l’apprendimento di soggetti senza particolari difficoltà, ma che, in particolari casi, possono essere utilizzati anche con studenti interessati da disabilità. Il software speciale è pensato per soggetti con disabilità e per alunni con bisogni educativi speciali Il software dedicato è quello realizzato in modo specifico per il recupero di alcune disabilità [per esempio migliorare la coordinazione oculo-motoria (occhio-mano), oppure offrire un training per superare le difficoltà connesse a forme di afasia acquisita che impediscono a chi ne soffre di mettere in relazione significante e significato].

LA CAA La comunicazione aumentativa/alternativa (CAA) è l’insieme delle strategie che vengono messe in atto per facilitare la partecipazione, l’interazione e, quindi, la comunicazione e lo scambio di informazioni in soggetti che hanno difficoltà di comunicazione.

A COSA SERVE Incrementa -nei soggetti con difficoltà comunicative- le possibilità di espressione e le possibilità di comprensione La comunicazione viene supportata attraverso l’uso di sistemi visivi o di sistemi audio/visivi: oggetti tangibili simili a oggetti reali,fotografie di oggetti reali, pittogrammi e simboli astratti, infine, parole e frasi scritte.

STRATEGIE DELLA CAA Strategie per migliorare la comunicazione di soggetti con difficoltà di linguaggio, al fine di migliorare l’autonomia in situazioni e contesti sociali di vita quotidiana ed educativi. L’uso delle strategie audio/visive è importante perché sfrutta la predisposizione ai dati percettivi e le abilità visuo-spaziali dei soggetti. Due modalità: • In acquisizione. L’utilizzo del canale audio/visivo aumenta la possibilità di comprensione dei concetti. • In trasmissione. Nella modalità di espressione, fornisce la possibilità di comunicare e strutturare il pensiero permettendo ai soggetti di esprimersi (comunicare).

SOFTWARE PER LA CAA AraWord AraWord è un processore di testo per la comunicazione aumentativa che consente la scrittura, in automatico, di testo e di pittogrammi (simboli) facilitando l'elaborazione di materiali e l'adattamento di testi per le persone che presentano difficoltà nell'ambito della comunicazione funzionale

ARAWORD

Tico Tico un gestore di Tabelle Interattive di Comunicazione per le persone con gravi disturbi di espressione orale con l'obiettivo di facilitare e consentire autonomia di interazione con l'ambiente

Tico

DIGITAL STORYTELLING Narrazione realizzata con strumenti digitali (web apps,webware). È un racconto costituito da molteplici elementi di vario formato (video, audio, immagini, testi, mappe, ecc.). Il digital storytelling impiega tecnologie digitali per realizzare narrazioni ipermediali

Lo Storytelling può essere considerato un’innovativa tecnica di insegnamento. Attraverso le storie, gli insegnanti e i formatori possono trasmettere delle conoscenze ai propri studenti in un modo coinvolgente, utilizzando narrazioni, metafore, specifiche parole adatte agli scopi, per coinvolgere studenti e partecipanti nei corsi e stimolare le loro emozioni e l’immaginazione

TIPOLOGIE DI DIGITAL STORYTELLING • Timeline (eventi ordinati cronologicamente.) Whenintime (http://whenintime.com/), TikiToki (http://www.tikitoki.com/), Dipity (http://www.dipity.com/), Timeglider(http://timeglider.com/), Timerime (http://timerime.com/) • Storymapping (mappe geografiche o immagini – percorsi navigabili) StoryMap JS (https://storymap.knightlab.com/), Google Tourbuilder (https://tourbuilder.withgoogle.com/)