Rosalinda Cassibba Università degli Studi di Bari «Aldo Moro»

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Transcript della presentazione:

Rosalinda Cassibba Università degli Studi di Bari «Aldo Moro» “L’accompagnamento del minore e della famiglia nel percorso dell’affidamento familiare. La sperimentazione dell’adozione mite” Rosalinda Cassibba Università degli Studi di Bari «Aldo Moro»

Indice della presentazione Obiettivi dell’affido L’intervento di accompagnamento L’efficacia dell’affido: i dati di ricerca La sperimentazione dell’adozione mite a Bari

Obiettivi dell’affido Offrire modelli di relazione ben funzionanti Far recuperare al minore ritardi, distorsioni o blocchi nello sviluppo cognitivo, affettivo e sociale Aiutare la famiglia del bambino ad acquisire o migliorare le proprie competenze genitoriali

Fasi dell’intervento di accompagnamento Valutazione e abbinamento Preparare il distacco Aiutare ad affrontare il distacco Favorire l’integrazione nella famiglia affidataria e promuovere i cambiamenti Preparare e gestire la conclusione dell’affidamento

Preparare il distacco Distacco difficile anche se la relazione coi genitori è disfunzionale Perdita improvvisa e non programmata di routine familiari e amici Affrontare lo stress delle novità in assenza delle figure familiari Stress dei genitori e dei fratelli (vissuti di perdita, paura di altri distacchi, perdita di fiducia o autorità nei genitori)

Aiutare il bambino e la sua famiglia ad affrontare il distacco Aiutare il bambino a comprendere e accettare i motivi dell’affido (il bambino si basa su ciò che ascolta, sulle proprie fantasie) Aiutare i genitori a sostenere il figlio nella transizione all’affido (spiegazioni, foto, oggetti) Definire un progetto chiaro (tempi, azioni, risorse, indicatori, contatti col b, soluzioni alternative al rientro)

Favorire l’integrazione nella famiglia affidataria e promuovere i cambiamenti Preparare il bambino a ciò che avverrà (anche rispetto ai sentimenti) Far conoscere agli affidatari le dinamiche dell’affido per rassicurarli Offrire una base sicura per l’elaborazione dei vissuti di perdita Sostenere gli affidatari nella riorganizzazione familiare Dare tempo

Favorire l’integrazione nella famiglia affidataria e promuovere i cambiamenti Mantenere saldi i legami del bambino con la famiglia di origine (assicurare incontri e pianificarli) Pianificare e monitorare i cambiamenti desiderati nei genitori biologici

Preparare e gestire la conclusione dell’affidamento Riemergono paure, vecchi dolori, incertezza per il futuro Il b. ha l’immagine della sua famiglia pre- affido; al rientro troverà cambiamenti anche inaspettati (casa, scuola, amici) Dovrà affrontare il distacco dagli affidatari Conflitti di lealtà, specie se g. gelosi Aiutare il b. ad avere visione realistica e ad apprezzare sforzi di cambiamento dei genitori

Preparare e gestire la conclusione dell’affidamento Se cambiamenti dei g. non soddisfacenti, verificare rete di sostegno Curare il mantenimento del rapporto con affidatari Sostenere la famiglia affidataria (riconoscere il diritto del lutto anche se distacco previsto) Curare la disponibilità delle famiglie ad accettare altri affidi

Efficacia dell’affido: i dati di ricerca Tipologia di accoglienza Adozione Affido Comunità F CBCL totale 50.62 49.19 51.66 F=.43 P=n.s TRI 95.98 97.68 91.71 F=1.5 p=n.s Valori CBCL e TRI nella norma

Efficacia dell’affido: il supporto dei dati di ricerca Sicurezza dell’attaccamento Sicuri Insicuri Totale Adozione 19 (68%) 9 (32%) 28 Affido 10 (31%) 22 (69%) 32 Comunità 7 (19%) 30 (81%) 37 36 (37%) 61 (63%) 97 Metanalisi Cassibba et al., (2014): non clinici: Sicuri = 60%; clinici: Sicuri = 37%

Efficacia dell’affido: i dati di ricerca Test doppia luna: Appartenenza Nessuno Famiglia biologica Famiglia accogliente Entrambe Tot Adozione 6 2 18 1 27 Affido 8 12 11 31 Comunità 19 14 4 38 Totale 33 16 34 13 96

A distanza di due anni… Dati 2014 (Ministero del lavoro e delle politiche sociali , 2017): 34% rientra in famiglia 12% in collocamento preadottivo 6% percorso autonomo per maggiore età raggiunta 30% transita verso altre forme di collocamento extrafamiliare Del resto non si hanno informazioni

Tipologie di affido e bisogni del bambino e delle famiglie Nella prassi (Chistolini, 2019): Affido temporaneo: durata max 2 anni. Previsto rientro in famiglia Affido valutativo: durata max 2 anni. Finalizzati a stabilire collocazione futura del minore. Affido sine die: si protrae fin oltre la maggiore età. Finalizzato ad offrire contesto alternativo e stabile a quello della famiglia di origine.

Vantaggi dell’adozione aperta per i bambini Informazioni sulla propria storia (origini, abbandono, ecc.) Minori fantasie e stereotipi sui genitori naturali Dialogo coi genitori per rispondere alle proprie domande interne Senso stabile dell’identità

Svantaggi dell’adozione aperta per i bambini Stress per la gestione della compresenza di due nuclei familiari Ostacolo al processo di attaccamento verso i genitori adottivi

L’adozione mite: l’esperienza barese Nasce nel 2003 come intervento sperimentale adottato del Tribunale dei Minori di Bari come ipotesi di soluzione al semiabbandono permanente (Occhiogrosso, 2007) Studio sull’efficacia dell’adozione mite: Focus group (7 gruppi, 66 partecipanti) Rilevazioni sui ragazzi adottati (N=70 su 126)

Vantaggi adozione mite Maggiore tutela del minore dal punto di vista giuridico Difende il diritto di vivere in una famiglia Salvaguardia i legami affettivi del minore

Limiti Assenza di accompagnamento alle famiglie da parte dei servizi Rischio che l’adozione mite diventi una scorciatoia per la legittimante Rischio di costringere i minori a mantenere legami forzati e non funzionali al loro sviluppo

Mantenimento dei legami (incontri) % negli ultimi 3 mesi   madre padre fratelli nonni Mai 62 77 37 76 1 volta 2-3 volte 2 9 5 25 4 Nelle festività

SICUREZZA DELL’ATTACCAMENTO (%)   DS F E U/CC Adozione mite 56 36 8 Adozione legittimante Adolescenti non clinici 20 24 68 62 10 12 4 Adolescenti a rischio 21 49 11 19

Altri esiti di sviluppo Interruzione del percorso: 2% Mantenimento di contatti significativi con la famiglia di origine: 30% Presenza di disturbi emotivo- comportamentali: 29% Autostima: 75% nella norma Autonomia: superiore alla norma negli adottati

Concludendo Importanza della valutazione ex-ante e della preparazione delle famiglie accoglienti dei casi Accelerare il processo di valutazione dei casi e formare adeguatamente gli operatori Migliorare il monitoraggio dell’affido e la valutazione in itinere del processo Curare la formazione e la supervisione degli operatori