BULLISMO e CYBERBULLISMO Istituto Scolastico Comprensivo Statale “San Giovanni Bosco” Sc. Infanzia, Primaria e Secondaria di 1^ grado San Salvatore Telesino – Castelvenere BULLISMO e CYBERBULLISMO Problema sempre più emergente tanto da interessare il legislatore Istituto Scolastico Comprensivo Statale “San Giovanni Bosco” Sc. Infanzia, Primaria e Secondaria di 1^ grado San Salvatore Telesino – Castelvenere
Educativa Sociale Scolastica E’ UNA QUESTIONE che coinvolge e interessa: la famiglia la scuola la società le forze dell’ordine
IL BULLISMO Consiste in una serie di azioni vessatorie (minacce, atti violenti, offese, esclusioni, derisioni) che uno o più bulli rivolgono verso una vittima prescelta e che sono ripetute nel tempo Possono durare anche mesi o anni Creano nella vittima uno stato di frustrazione, di angoscia o di malessere fisico e psichico
Quali le caratteristiche del bullo? forte impulsività bisogno di dominio verso gli altri piacere nel sottomettere gli altri scarsa capacità empatica nei confronti degli altri elevata reattività aggressiva elevato grado di abilità verso l’ambiente ( se la sanno cavare) e ostilità crescita in condizioni familiari poco adatte
Bullismo maschile Bullismo femminile utilizzano la violenza fisica (calci, pugni…) si mettono in competizione negativa utilizzano sostanze come rito di passaggio all’essere adulti si interessano alla sessualità (foto, film …) disprezzano le loro vittime causano tristezza diffondono bugie rubano causano depressione nelle vittime
ATTORI … attivi e passivi agiscono subiscono bullo vittima Di solito di età inferiore o fisicamente più debole, a volte disabile aiutanti spettatori
Cosa deve fare la vittima? Danno consigli parlarne agli amici parlarne ai genitori Prendono provvedimenti parlarne agli insegnanti L’importante è interrompere le vessazioni e ristabilire pian piano una condizione di equilibrio socio-emotivo e di benessere personale.
Dal bullismo… al cyberbullismo Il bullismo telematico ingigantisce sia le vessazioni sia le conseguenze sulla vittima: whatsapp facebook messenger twitter chat hanno in pochissimo tempo una risonanza “mondiale” – impossibile da controllare e/o cancellare. Il web è una piazza virtuale dove tutti ridono e offendono la vittima… per sempre!!!
La gravità del problema è stata affrontata a livello normativo Legge 29 maggio 2017 n. 71 in G.U. 3 Giugno 2017 n. 127 Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo
FINALITÀ D E F I N Z O Art. 1 L.71/2017 CONTRASTARE IL FENOMENO DEL CYBERBULLISMO CON AZIONI DI CARATTERE PREVENTIVO AMBITO EDUCATIVO INDIVIDUATO SCUOLA « attuazione degli interventi senza distinzione di età nell’ambito scolastico» Bullismo telematico è ogni forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d'identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali realizzata per via telematica, in danno di minori nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo.
Tutela della dignità del minore art. 2 legge 29 maggio 2017 n. 71 Ciascun minore ultraquattordicenne vittima di cyberbullismo (o anche il genitore del minorenne) può chiedere al titolare del trattamento o al gestore del sito internet o del social media, di oscurare, rimuovere o bloccare i contenuti diffusi in rete. Qualora, entro 24 ore successive dal ricevimento dell’ istanza, il titolare non provveda, l’interessato può rivolgersi al Garante per la protezione dei dati personali che interviene direttamente entro le successive 48 ore.
Misure preventive a livello nazionale Ministero Interno Ministero dell’Istruzione Ministero del Lavoro e delle politiche sociali Ministero della giustizia Ministero dello sviluppo economico Ministero della salute Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Garante per l’infanzia Garante per la protezione dei dati personali Associazioni per minori Operatori di social networking e della rete internet Docente Referente Istituzione di un Tavolo Tecnico Redazione di un piano di azione per prevenire e contrastare il cyberbullismo Realizzazione di una banca dati per monitorare il fenomeno
Misure preventive a livello nazionale Adozione da parte del MIUR di linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo Adottate il 27 ottobre 2017
Il DIRIGENTE SCOLASTICO Misure preventive a livello locale Il COLLEGIO DEI DOCENTI Adotta le linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo pubblicate dal MIUR Il DIRIGENTE SCOLASTICO Attiva accordi con i servizi territoriali; Promuoveve l’adozione di un piano per contrastare il bullismo ed il cyberbullismo; INTEGRAZIONE Regolamento di Istituto PTOF Patto di corresponsabilità Istituzione di un docente con funzioni di referente per le iniziative contro il cyberbullismo
Misure preventive a livello locale DIRIGENTE SCOLASTICO E COLLEGIO DOCENTI Informativa alle famiglie Progetti di sostegno e di recupero Corsi di formazione rivolti a tutti i componenti della comunità scolastica Convegni/seminari CONSIGLIO DI CLASSE Programma attività didattiche per coinvolgere attivamente gli studenti nella prevenzione e nel contrasto del fenomeno. Cura e sensibilizza gli studenti ad un uso consapevole della rete informatica.
Azioni a livello locale Docente Referente Coordina iniziative di prevenzione e contrasto del cyberbullismo avvalendosi della collaborazione delle Forze di Polizia, associazioni ed enti territoriali. Cura l’applicazione del Regolamento d’Istituto. Collabora con genitori, alunni e docenti. DIRIGENTE SCOLASTICO Informa tempestivamente le famiglie dei minori coinvolti. Applica il Regolamento d’Istituto. Coinvolge il Consiglio di Classe che adotta azioni di carattere educativo
NOVITA’: ammonimento del questore In presenza di reati non procedibili d’ufficio (a condizione che non vi sia querela) il cyberbullo, sulla falsariga di quanto già è previsto per lo stalking, potrà essere formalmente ammonito dal questore che lo inviterà a non ripetere gli atti vessatori. Il minore deve essere convocato insieme ai genitori o ad altra persona esercente la responsabilità genitoriale. Gli effetti dell’ammonimento cessano al raggiungimento della maggiore età.
NOVITA’: ammonimento del questore COINVOLGIMENTO DEI GENITORI Presa di coscienza dell’azione commessa dal figlio/a NOVITA’: ammonimento del questore COINVOLGIMENTO DEI GENITORI maggiore attenzione alla sua vita di relazione Minore Riflessione sul disvalore sociale dell’atto Minore Presa di coscienza dell’azione commessa
In CONCLUSIONE la prevenzione del bullismo è possibile: ma come? 1- attraverso un rapporto di cooperazione e condivisione scuola/famiglia; 2- educando i ragazzi al dialogo: la vittima deve sapere che può segnalare il problema e che sarà aiutata con molta attenzione, sensibilità e competenza.
In CONCLUSIONE la prevenzione del bullismo è possibile: ma come? 3- discutendo dei pericoli insiti nell’utilizzo della rete Internet; 2- educando ai valori universalmente riconosciuti: al rispetto dell’altro, alla pace, alla solidarietà, al riconoscimento della diversità come ricchezza.
RICORDIAMO ANCHE AI NOSTRI RAGAZZI …che Facendo riferimento alla saggezza popolare RICORDIAMO ANCHE AI NOSTRI RAGAZZI …che uno scherzo è bello.. Quando dura poco!!!