Predisporsi al cambiamento: la metafora del gruppo

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
dall’innamoramento all’amore
Advertisements

María Inés Nin Márquez (Argentina) Lo sviluppo di sé attraverso il dono o riconoscimento mutuo. 2a Sessione Session II.
Tesi di: GIACOMO VANELLA Relatore: Dott. Giuseppe Battaglia SCUOLA DELLE SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICO-SOCIALI Corso di Studio in Scienze delle Attività.
DIRITTI A SCUOLA TIPO C ORIENTATORE dott.ssa M.URSO.
A cura di Angela Fiorentino Docente di Sostegno dell’I.I.S. “V. Bosso – A. Monti” di Torino.
CRESCERE AUTENTICI: SPONTENETITA’= AGIRE EMOZIONATO Emozioni: espressione e azione ASPIC Master 2013 Dr Maurizio Palomba, Counselor Supervisor.
2017 STRATEGIE PER FARSI TROVARE DAI CLIENTI ONLINE
CONFLITTI E DINAMICHE DI GRUPPO
COME BASE PER LO SVILUPPO ARMONICO DEL BAMBINO
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI)
DIRIGERE L’INNOVAZIONE LA LEADERSCHIP
Non si vede bene che col cuore. L’ essenziale è invisibile agli occhi.
IL CICLO DI VITA 1.
l’apprendimento significativo ? prof. Paolo Sorzio
Male a Scuola Aspetti psicologici Dott. Matteo Albertinelli
Lavorare insieme in una Associazione di Volontariato
Mezzi facilitanti nel processo di maturità umana..
“Integrare la didattica:
2017 Gestire il Tempo in base a Obiettivi Strategici
“La scuola che sogno” Autore: Prof. Giancarlo Pavano
La formazione del gruppo
UNA DEFINIZIONE DI COMPETENZA
ISTITUTO PONTI in collaborazione con CENTRO CONTROMOSSA
DIRIGERE L’INNOVAZIONE DAL GRUPPO AL TEAM
comunicativo - espressivo - metalinguistico
OPEN SOURCE MANAGEMENT
Psicologia della formazione anno accademico 2014/2015
Competenze nel primo ciclo di istruzione
LABORATORIO DI APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO
Gruppo Gruppo di Lavoro.
LA SCUOLA CHE SOGNO LIBRO RIVOLTO A TUTTI COLORO CHE SI OCCUPANO DI EDUCAZIONE SI HA UN BUON APPRENDIMENTO SCOLASTICO QUANDO IN CLASSE REGNA L’ORDINE E.
LO STATO EMOTIVO INCIDE SULLE PRESTAZIONI, SULL’APPRENDIMENTO E SUL RICORDO, CONFERMANDO CHE L’INTELLIGENZA AGISCE IN STRETTA RELAZIONE CON LA COMPONENTE.
Il lavoro di gruppo Cfr - Tratto da materiale corso di formazione su: organizzazione aziendale dott. Stefano Colferai.
Quali caratteristiche ha una relazione “educativa” ?
LEO CLUB Programma di Formazione 2015/2016
Sintesi e spunti di riflessione
Dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale CATTEDRA
Brain storming 15/12/ Comprendere l’altro capire ciò che dice
La penna dell’insegnante
Differenze individuali: concetto di sé, personalità ed emozioni
INSEGNARE… DI COSA PARLIAMO???.
Come ascoltare l’IO dello studente
Il ruolo del gioco nell’apprendimento dei bambini
Valutazione e certificazione
Organizzazione Aziendale
Unità didattica 2 - Strutture e configurazioni delle organizzazioni
Il successo attraverso il lavoro di squadra
IL Progetto “Comunic/Azione” Ragioni e prospettive
L’IMPORTANZA DELLA FAMIGLIA E DELLA SOLIDARIETA’ NEL CLUB E NELLA VITA
Il gruppo di lavoro.
La capacità di lavorare in gruppo
Bentornati stasera parliamo del: Servitore – Insegnante.
Dr.ssa Anna D’Andretta U.O. Prevenzione DDP San Severo
APPRENDIMENTO COOPERATIVO E’ il metodo didattico che utilizza piccoli gruppi in cui gli studenti lavorano insieme per migliorare reciprocamente il loro.
Il Progetto Continuità Proposto Prevede:
“una totalità dinamica caratterizzata
Conoscenze, abilità, competenze
Progetto di vita, orientamento, formazione professionale
COPYRIGHT INC SRL ® TUTTI I DIRITTI RISERVATI / GIUGNO 2016
Il tutor Interno. Marilena Pagiato 13 marzo 2007
Come comunicare come porsi in una relazione come porsi in un gruppo
Costruire indicatori per la qualità dell’inclusione
«La teoria sociologia contemporanea»
SPORTELLO DI ASCOLTO PER GENITORI
«La teoria sociologia contemporanea»
L’IDENTITA PERSONALE E LA RELAZIONE EMPATICA
Cos’è l’Autismo? Diamo spazio all’informazione! 8 Aprile 2019
Definizioni Problemi Metodi
ISTITUTO paritARIO Bambin gesÚ
… una riflessione sulle possibili implicazioni
Transcript della presentazione:

Predisporsi al cambiamento: la metafora del gruppo Giuseppe iorio Counselor, coach

Counseling coaching nel team work attraverso tecniche di gioco Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo. Successo - da PensieriParole.it <https://www.pensieriparole.it/aforismi/frasi-citazioni-successo/> Counseling coaching nel team work attraverso tecniche di gioco Giuseppe Iorio ioriopeppe67@gmail.com

Mettersi insieme è un inizio rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo. Hanry Ford

gRUPPO Il gruppo è molto di più della somma delle individualità. 1+1= 11 La visione del singolo è sempre condizionata dalle sue emozioni e dalle sue intenzioni inconsapevoli (mi proteggo, mi confronto, competo, evito, ricordo, applico il copione che conosco etc)

GRUPPO Per ogni singolo membro lavorare in gruppo risulta allora essere sia una prova di abilità ma anche la possibilità di darsi un'identità come soggetto, di garantire la soddisfazione dei suoi membri, che è legata al piacere di appartenere e di realizzare qualcosa di più grande di quello che ciascuno può produrre individualmente.

Il processo che vede l'evoluzione Lavorare sempre al team building di un gruppo in un gruppo di lavoro non avviene spontaneamente o naturalmente, salvo rarissime eccezioni: è un processo di team building, che presiede al cambiamento e che dovremmo sempre tenere presente poiché non è stabile. Lavorare sempre al team building

Il team building è attività concreta e modalità di intervento, che il gruppo stesso adotta per costruirsi e per porsi come soggetto sociale tra gli altri soggetti organizzativi."

Una pluralità in interazione Quaglino descrive il gruppo come una pluralità (un insieme numericamente limitato di individui) in interazione, con un valore di legame che ne determina la configurazione relazionale ed affettiva…

ma sostiene anche che il gruppo di lavoro è qualcosa di diverso dal gruppo puro e semplice, in quanto in esso prevale l’aspetto di integrazione su quello di interazione

che in esso si manifestano, in vista di un obiettivo comune. Ciò significa che i suoi membri devono progressivamente tendere ad integrare i legami psicologici, le competenze ed i ruoli, e ad armonizzare le uguaglianze e le differenze che in esso si manifestano, in vista di un obiettivo comune.

Coesione La coesione e la membership, primi collanti necessari alla formazione di un gruppo, non sono più sufficienti a garantire la sopravvivenza del gruppo di lavoro:

INTERDIPENDENZA sviluppare anche l’interdipendenza, cioè la consapevolezza, all’interno del gruppo, della reciproca dipendenza e della propria differenziazione rispetto all’esterno;

gRUPPO Lavorare in team è una delle condizioni indispensabili per il successo di una azienda, di un team sportivo , scolastico e organizzativo in genere. Peter Senge, guru mondiale del management , sostiene che vi sono esempi sorprendenti di come “l’intelligenza del gruppo superi l’intelligenza dei singoli membri e di come i gruppi sviluppino capacità straordinarie” (Peter Senge, La quinta disciplina, 1992).

Obiettivi e valori condivisi coesione Interazione interdipendenza nasce dalla condivisione dei valori, delle regole, del sentimento di piacere che deriva dall’essere insieme con gli altri processo di crescita interno al gruppo l’acquisizione della consapevolezza di dipendere gli uni dagli altri, con il relativo sviluppo della rappresentazione mentale della rete di relazioni con gli altri e di una unità basata sulla differenza

In ciascuno degli elementi del gruppo deve svilupparsi la consapevolezza della membership, cioè l' essere membro, avere una rappresentazione mentale che permetta di identificare il gruppo come opportunità per la soddisfazione dei bisogni individuali. Questa consapevolezza genera l’appartenenza, alimenta la vita interna di un team, attuando quella coesione che si manifesta in un continuo “ essere per”, che fa sì che le persone si riconoscano, e quindi un non sentirsi soli nell' affrontare qualsiasi compito. Ciascun individuo avverte la necessità di riconoscersi come individualità unica, irripetibile, originale, ma allo stesso tempo necessita dell'interazione con gli altri per manifestarsi e completarsi, riconoscere gli altri come risorsa per la propria espressione. La membership ha la possibilità di negoziare la sua presenza nel gruppo , la sua dimensione di parte di un qualcosa che è pur sempre diverso da sé e che non contiene completamente.

Per ogni singolo membro lavorare in gruppo risulta allora essere sia una prova di abilità ma anche la possibilità di darsi un'identità come soggetto, di garantire la soddisfazione dei suoi membri, che è legata al piacere di appartenere e di realizzare qualcosa di più grande di quello che ciascuno può produrre individualmente. PERCHE’

… perché il gioco è una cosa seria!!! Il gioco per il bambino non è mero passatempo spensierato, ma il lavoro fondamentale attraverso cui crescere ed alimentare pensiero simbolico e spazio mentale. Attraverso il gioco non solo il bambino impara a dominare e padroneggiare il mondo esterno, ma domina e media l'angoscia del mondo interno, elaborando conflitti e fantasie.

Il gioco è lo strumento che si può utilizzare nei gruppi di formazione o nei colloqui individuali affinché i clienti facilmente rimuovano i blocchi emotivi e possano entrare in contatto con il proprio vero sé.

Il gioco: genesi del Sé Il processo dal quale viene sorgendo il sé è un processo sociale in quanto prevede l’interazione dell’individuo all’interno del gruppo e implica la preesistenza del gruppo stesso. Tale è il processo dal quale si origina la personalità. L’individuo possiede un sé solo in relazione al sé degli altri membri del gruppo sociale cui appartiene.

Il gioco non serve solo ai piccoli. Infatti l’attività ludica ha diverse forme: il gioco all’aperto, il gioco immaginativo, l’arte, il movimento … Gli adulti possono e devono praticarlo per il proprio benessere psicofisico, perché in ogni persona c’è un bambino, a volte trascurato, dimenticato, ma che rappresenta la nostra parte creativa, quella che vive le emozioni

Il gioco come mezzo di comunicazione e relazione Soltanto nel gioco è possibile per l’uomo essere veramente libero. Il gioco costringe alla parità perché a tutti i giocatori sono state impartite le stesse istruzioni, e inoltre mette in pratica la certezza del diritto, perché un gioco può esistere soltanto nel rispetto delle regole. Juli Zeh, Gioco da ragazzi

il contatto con gli altri giocatori crea relazioni tutta la persona è coinvolta si realizzano apprendimenti cognitivi e del vivere sociale promuove il bambino “interiore” giocare insieme significa vivere insieme; condividere le "regole del gioco" può produrre positive linee di vita il gioco come seconda verità “pensata”

IL METODO IN BREVE Giochi B-M-A (fasi) GRADI DI INTENSITA’ L7 - FIDUCIA RECIPROCA Intersoggettività L6 - ESSERE SQUADRA Interdipendenza L5 - PERDONARE Inclusione L3 - ASCOLTARE E COMUNICARE Accompagnare il conflitto L4 - GENERARE SOLUZIONI Empatia L2 - PROMUOVERE L’INCONTRO Conoscenza dell’altro L1 - CONOSCERSI Sviluppo autoconsapevolezza Giochi GRADI DI INTENSITA’ B-M-A (fasi) Tecniche Strategia Obiettivi

Leadership e gruppo : binomio possibile? I leader: esprimono e suscitano entusiasmo per un ideale comune e una missione condivisa Indipendentemente dalla loro posizione, quando occorre , assumono la guida del gruppo Pur ritenendo gli altri responsabili , guidano la loro prestazione Esercitano la leadership dando l’esempio D. Goleman, Lavorare con intelligenza emotiva